| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 12:49
Però gli spunti ci sono sempre: “ Esempio specialistico: le foto di MetArt sono diverse dalle foto di ATK Natural&hairy, ma non in termini di mera -qualità- fotografica. Sono linguaggi differenti, con finalità differenti, utenze d'interesse differenti e che quindi necessitano di strumenti e metodi differenti. „ Si... “ Un volto come quello di Sigourney Weaver trasmette sensazioni diverse rispetto al volto di Scarlett Johansson, e così via per un Daniel Day Lewis rispetto ad un Jake Gyllenhaal... Esattamente come uno scorcio urbano di Manhattan, che ha un carattere diverso rispetto ad uno di Addis Abeba. „ Ecco, qui provo a fare una "precisazione", per quel che posso: il volto di un attore è in realtà una maschera! Vero che la Scarlett abbia lineamenti ideali per interpretare "La ragazza con l'orecchino di perle", ma nulla vieta che possa trasformarsi in una seria killer il film successivo! La fotografia nel cinema è meravigliosa! C. Bale perde 30 kg per interpretare "L'uomo senza sonno" (film straordinario) e ne prende invece altrettanti per entrare nel personaggio interpretato in "America Hustle"! Al di la della metamorfosi fisica a cui si è sottoposto si noti la fotografia cianotica e a tratti quasi monocromatica del primo film ed i colori saturi del secondo! Quanto la fotografia sia importante ed essenziale per connotare un personaggio. Ci sono i costumi ed il trucco, i kg persi o presi d'accordo, ma le sensazioni trasmesse da un volto (un corpo), nell'interpretazione dell'attore, vanno di pari passo con la loro fotografia ! Nei film notiamo tutti la musica, i dialoghi, ci innamoriamo dell'attore,ecc.. ma è la fotografia che ci riempie gli occhi, ciò che dipinge la scena e fa il film ... “ uno scorcio urbano di Manhattan, che ha un carattere diverso rispetto ad uno di Addis Abeba. „ Si ma anche no! Una grande fotografo sa rappresentarti un angolo di Manhattan come fosse altro e raffigurare luoghi e culture diverse in funzione del messaggio che vuole trasmettere... Nella fotografia comune, a volte mettiamola così, manca il messaggio, manca la capacità di comunicare, ma intanto è rivolta spesso a chi non sa leggere! Che c'entra l'analogico o il digitale, la risoluzione o il sensore “ che ha ancora molto da dire „ ... |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 12:58
“ I forum come Juza permettono il dibattito e il confronto, e alla fine la qualità media (dei dilettanti) aumenta. Non bisognerebbe però dimenticare di andare a guardare anche i lavori dei "grandi", quelli che hanno avuto una marcia in più. Credo che una volta le foto fossero ancora più ripetitive. Gli appassionati "veri" erano pochissimi, anche perchè costava parecchio e ci voleva un impegno di tempo maggiore per ottenere un risultato di rilievo. „ Mi ricordo il periodo in cui ho iniziato a diventare miope (maledetta adolescenza) nella sezione "le foto dei lettori" su "le Ore" c'erano fotografie estremamente efficaci. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:14
“ Dentro questo forum è meglio usare poco la parola jpg, visto che sembra un eresia „ È un'eresia: jpg è l'estensione, in minuscolo, del file in formato JPEG, che è la dicitura corretta. Altrimenti al posto di RAW dovresti dire : scatto in cr2 |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:15
“ davvero pensate che se ai tempi esisteva un Juza in modo da poter vedere cosa fotografavano tante persone in diversi luoghi .... le foto erano meno ripetitive ( tutte uguali come viene spesso scritto ) di oggi ? io ho dei dubbi... „ Io la penso in modo diametralmente opposto. Ai tempi, proprio la mancanza di condivisione deponeva in qualche modo a favore dell' originalità. Oggi invece, proprio la condivisione crea l'effetto-emulazione e determina la nascita di mode fotografiche basate esclusivamente sull' impatto estetico, quindi la comparsa di orde di foto-cloni sulla scia del pensiero "mi piace, voglio imparare anche io a farla così!". |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:22
"Oggi invece, proprio la condivisione crea l'effetto-emulazione e determina la nascita di mode fotografiche basate esclusivamente sull' impatto estetico, quindi la comparsa di orde di foto-cloni sulla scia del pensiero "mi piace, voglio imparare anche io a farla così!"." Che non c'è nulla di male nell'imparare a fare le foto come altri, intendiamoci. Solo bisogna capire se questa" twcnica/estetica" ci appartiene davvero |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:24
“ (leggi il topic sul ritratto alla punk "cessa" brividi). „ quel topic rappresenta nella sua interezza, la risposta più completa all' autore di questo, in quanto esemplifica al meglio il perchè nascono tonnellate di foto formalmente e sostanzialmente identiche. |
user14286 | inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:24
“ Che non c'è nulla di male nell'imparare a fare le foto come altri, intendiamoci. Solo bisogna capire se questa" twcnica/estetica" ci appartiene davvero „ Esattamente, Fiorelli. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:36
mah...forse proprio agli albori.... però successivamente nei circoli non era molto differente ai forum di ora.... |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:40
Giuliano V. : “ La fotografia nel cinema è meravigliosa! „ È sempre stato così è lo ancora di più negli ultimi anni, soprattutto negli USA la qualità fotografica della cinematografia si è innalzata a livelli altissimi. Cito una produzione recente: The Night Of, serie tv. A parte la realizzazione tecnica in sé, in ogni episodio ci sono diverse chicche rappresentate da sequenze quasi immobili che, stampate pari pari, diventerebbero delle fotografie immense. Roba da pelle d'oca. Penso che moltissimi tra i migliori fotografi del mondo finiscano immancabilmente lì. La selezione è durissima: devi sapere creare la situazione per la ripresa, in PP non puoi fare praticamente nulla (salvo un po' di viraggio, o l'avventurarsi nella CGI per fare cartoni animati), quindi l'esigenza di competenza e buon gusto non perdonano nulla. Altro che "se non fai postproduzione non sei un fotografo": la Fotografia con la F maiuscola si fa in piedi e con lo sguardo sul soggetto. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:53
Che non si possa fare proprio nulla in PP avrei qualcosa da ridire, soprattutto girando con camere come le RED che restituiscono un immagine con una gamma dinamica mostruosa, quindi piatte. Io ho sempre adorato le piano sequenze, vedere un film come Birdman a livello fotografico è stato un orgasmo. Dietro comunque c'è molto di più che un film girato in una ripresa unica. Ci sono diversi stacchi sapientemente occultati, alcune scene sono un composito di più riprese messe assieme. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 13:58
Il problema a mio avviso risiede nell'eccessiva quantità di immagini che inondano il WEB partendo dai social;molto spesso queste immagini ci arrivano perchè supportate da numeri che sono le amicizie e non dalla qualità e dall'inventiva o se vogliamo chiamarla semplicemente capacità di esprimere qualcosa dell'autore. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 14:01
@Fabiopol: Ho utilizzato un termine impreciso: non si può fare praticamente nulla in PP come si fa con il fotoritocco, l'automatizzazione di certe tecniche di stravolgimento dell'immagine applicata su centinaia di fotogrammi creerebbe più grattacapi che vantaggi. Devi saper gestire praticamente tutto quanto riguarda il controllo della fotografia in fase di ripresa. Per il resto, il cinema è finzione, montaggio e composizione, ma i singoli fotogrammi sono parecchio genuini. |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 15:21
“ Nella fotografia comune, a volte mettiamola così, manca il messaggio, manca la capacità di comunicare, ma intanto è rivolta spesso a chi non sa leggere! „ Certamente, ma almeno fotografo e osservatore sono allo stesso livello, anche se ciascuno nel proprio mondo. Manca lo sconfinamento, l'inganno che caratterizza una foto di classe |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 15:48
Non è sempre necessario fare fotografia con la F maiuscola. Molti cantano sotto la doccia e pochi alla scala. Importante è divertirsi facendo qualcosa che ci gratifica. Il confronto continuo (un po' competitivo) genera solo frustrazione. Non siamo tutti artisti e a volte non abbiamo nulla da dire. Però abbiamo voglia di uscire e scattare qualche foto. È un modo per osservare le cose con un altro occhio e non pensare a nient'altro. E' uno degli aspetti della fotografia. Evidentemente non l'unico. L'Arte, con la A maiuscola (e quindi la Fotografia con la F maiuscola), richiede l'impegno di una vita, bisogna avere in testa solo quello e fare solo quello. Ma del resto è così in tutti i campi. (e non è detto che sia sufficiente) |
| inviato il 30 Gennaio 2017 ore 18:17
È verissimo, ma quando canto sotto la doccia, per il bene dell'umanità, non mi registro e non vado a postare la registrazione urbi et orbi. Non vado nemmeno a dire che la musica è morta perché il procedimento di registrazione è digitale e non a nastro. Il topic è "fotografia con la F maiuscola" e di quello stiamo parlando e la risposta è che il mezzo, da solo, non fa diventare sta min*hia di F maiuscola. |
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