| inviato il 15 Marzo 2017 ore 22:08
Sono perfettamente d'accordo con te! Il termine Analogico mi da anche fastidio quando viene applicato alla Fotografia a pellicola,ma ormai è talmente entrato nei discorsi della gente,che magari lo usa anche a sproposito o addirittura senza saperne il vero significato.Un'altro termine che io detesto profondamente è VINTAGE,applicato agli oggetti o altro del passato.Per me il vero e solo Vintage è la qualità migliore del Porto,noto vino portoghese. Eppure,l'ho visto applicato anche al nostro calibro.Cercando altro,su certi mercatini on line ho visto "vendesi calibro vintage". Gia che ci siamo,e visto che sei ferrato in materia,volevo chiederti,o anche ad Andrea,se vi ricordate il nome preciso di un accessorio che ho visto usare diverse volte nel reparto Attrezzeria da una persona.Veniva usato sulla fresa,se non sbaglio,e quello che ricordo era un grosso disco che lo azionava.Disco con molti fori filettati maschio,su cui veniva avvitato un perno che fungeva da manopola per farlo girare e ad ogni foro corrispondeva un preciso e preimpostato avanzamento ad ogni giro del disco.Il disco mi pare di ricordare che veniva chiamato Alidada. Chi ha notizie??? | 
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 23:08
non ho idea del “ Alidada „ | 
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 23:52
“ La vecchia definizione era empirica ed indicava la Corrente necessaria per trasportare in un bagno,acido,mi sembra di ricordare un Milligrammo di argento in un secondo „ Non so cosa tu iintenda per vecchia, io il corso di Fisica 2 l'ho fatto nel 1976/77 e l'Ampere era già definito come 1 Coulomb al secondo. Ma la definizione era antecedente, perchè era la stessa anche ai tempi dell'ITIS... Siccome il Coulomb corrisponde alla carica di una mole di elettroni, può essere empiricamente definito come la quantità di carica necessaria a depositare un equivalente di metallo. L'equivalente, per un metallo, è pari al rapporto tra il peso atomico e il numero di ossidazone. L'argento è monovalente, quindi un Coulomb è la carica che deposita 107.88 g di argento e l'Ampere è la corrente che deposita 107,88 g/s di Ag. Numeri enormi, noon per nulla in eletttrochimica si parla comunemente di milliampere...  | 
user46920 | inviato il 16 Marzo 2017 ore 0:29
A proposito di meccanica di precisione, ieri ho visto una bancarella nella quale si offriva un servizio particolare che non avevo mai visto: scritte e disegni sui cappelli tramite ago e fili colorati. La macchina era praticamente una cucitrice multiago CNC col suo display e la tastiera di programmazione Siemens, che a vederla funzionare era uno spettacolo !! | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 11:57
Andrea,la definizione l'ho vista su un libro di elettrotecnica del 1968,che la nostra ditta,allora numero uno in Italia ed Europa nell' antideflagrante,ci diede per un corso interno.Oggi,leggo da Wikipedia questa definizione; Per Ampere si intende l'intensità di corrente elettrica,che se mantenuta in due conduttori lineari paralleli,di lunghezza e sezione trasversale trascurabile,posti nel vuoto ad un metro di distanza l'uno dall'altro,produce tra questi una forza pari a 2 x 10 alla settima per ogni metro di lunghezza. Questo potrebbe cambiare dei valori,visto che oggi,la nostra vecchia regola dei 6 A per mm quadro è superata.Basta vedere certi cavi di alimentazione per rendersene conto.D'accordo,ora la TENSIONE è stata portata a 230 V,però non capisco cavi minuscoli come quello della mia nuova lavatrice. Sarà un'impresa,ma vedo se recupero quel testo.Magari ho sbagliato io. Correggimi,ma mi sembra di ricordare che il Coulomb fosse un 'unita molto grande,tanto da usare i suoi sottomultipli,tipo il Farad con i suoi Micro Farad per i condensatori.i Tuoi studi sono più freschi e superiori ai miei,ergo è interessante sentirti. | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:20
I miei studi non sono così recenti e forse ho fatto confusione, ma mi consoolo perchè non sono l'unico. Ho cercato su alcune fonti reperibili in rete, ognuna da la sua definizione e sono tutte differenti. Non sapremo mai cos'è un Coulomb | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:45
Ho consultato la mia vecchia Garzanti scientifica,del 1970,però gia dava la definizione di Ampere come quella di Wiki. Idem per Coulomb.Probabilmente la definizione di Ampere che ti ho dato,quella vecchia,è decisamente vetusta.Mi sono ricordato di un altro testo che ho da qualche parte,ma è datato anche lui. Proverò a sentire un mio cugino che ha un figlio che attualmente studia elettrotecnica se ha definizioni attendibili. | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:51
ANDROS del disco di cui parli non ricordo il nome, servica per fare degli avanzamenti o ratazioni prefissati, ad esempio per definire il profilo della dentatura degli ingranaggi su una fresa | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 17:57
Proviamo un'approccio alternativo. La legge dell'attrazione elettrostatica, cioè quella che definisce la forza che due cariche elettriche separate esercitano reciprocamente, dice che: Fe = k (q1· q2)/d2 dove: q= carica in coulomb d= distanza che separa le cariche, in metri k= costante di Coulomb, il cui valore misurato è 8,99*10Exp9 (N · mExp2)/CExp2 Quindi il Coulomb è la carica di due corpi che, distanti un metro uno dall'altro, esercitano tra di loro una forza di 8.990.000.000 Newton (i.e. un miliardo di chilogrammi-peso, cioè un milione di tonnellate!!). Chiamalo niente... P.S. all'atto pratico, ne sappiamo tanto come prima... | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 18:04
Io l'ho visto usare da degli attrezzisti,per la costruzione di stampi per trance.Il termine alidada è usato anche nei teodolidi dei geometri.Non voglio dire una sciocchezza,ma FORSE si chiamava divisore o qualcosa di simile,ma non lo metto come certezza.Puo darsi che ora sia stato "pensionato". Ciao,Alessandro. | 
| inviato il 16 Marzo 2017 ore 18:08
Non direi,Andrea.Io mi ricordo che era una unita grande,a livello quasi teorico,tanto da usare i suoi sottomultipli. Un po come il Farad,di cui usiamo il sottomultiplo MicroFarad,per i condensatori. | 
user46920 | inviato il 16 Marzo 2017 ore 18:46
OT: “ La legge dell'attrazione elettrostatica „ descrive la forza tra cariche elettriche (campi elettrici), mentre gli Ampere che generalmente utilizziamo hanno a che fare con una intensità di flusso o di corrente mossa da una differenza di potenziale, ma si ragiona con la forza magnetica o il campo magnetico generato, nonostante i due principi viaggino di pari passo. Leggi di Biot-Savart e di Gauss ... da cui si arriva alle equazioni di Maxwell, fondamentali dell'elettromagnetismo, anche se poi lo stesso Einstein scrisse che "la forza che agisce su un corpo in un campo magnetico, non è nien'altro che un campo elettrico" ..
 | 
| inviato il 17 Marzo 2017 ore 11:09
Ragazzi,siamo clamorosamente usciti dal seminato,per entrare nell'astratto della Fisica.Il quesito di Andrea era meccanico.A proposito,vorrei fare una domanda: L'orologeria,intendo quella classica,zero pile,è meccanica di precisione,vero? |  
| inviato il 17 Marzo 2017 ore 12:04
Intendo appunto l'orologeria di classe,tipo quella dei cronometri Eberhard,quella con tutti quei piccoli e grandi ingranaggi,che spaccano il secondo. Ma volendo,anche nel modellismo,specie ferroviario serve precisione. O no? |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |