| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 23:58
Wow a me è venuta voglia di guardare le mie dia, non ho mai usato kodachrome ma solo Ektachrome per via dei costi più contenuti, certo molto più recenti, solo una ventina d'anni le più recenti ma sono almeno 15 anni che non le riguardo chissà come sono, non so più nemmeno se ho lo schermo, da quanto era vecchio mi sa che mio padre l'ha buttato |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 13:46
Mi fate venire il magone. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 14:21
Mio suocero aveva delle diapositive Kodachrome del 1939...... Le proiettammo, non so se erano 8-9 iso ......qualità mai vista prima,sembrava di essere lì ed erano passati più di 60 anni... Colori,trasparenza,nitidezza.....perfette. Se non ricordo male le Kodachrome, all'origine, erano 12 ASA ... ma non ci metterei la mano sul fuoco. In ogni caso la loro resistenza nel tempo è leggendaria se è vero, come è vero, che le diapositive impressionate negli anni '30 sono perfette anche oggi ... questo quantomeno a detta di tutti quegli esperti che le hanno visionate nel corso degli anni perché io, tanto per fare un esempio (e che comunque non sono certo un esperto), non ho mai avuto l'opportunità di vederne di antecedenti agli anni '70. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 14:31
Avevo pensato la stessa cosa tempo fa, ovvero che i jpg in camera fossero simili alle vecchie dia. Tra l'altro, le vecchie dia appunto avevano una gamma dinamica molto bassa (intorno ai 4 stop), settando opportunamente i jpg in camera, si può ottenere lo stesso. Faccio un esempio con una foto che ho scattato in raw, ma che qui riporto elaborata con canon dpp con picture style standard e modificando solo il contrasto (operazione che si può fare in camera, quindi potrebbe essere un jpg in camera). Qui il setting che uso di solito, ovvero il contrasto a -1, che abbassa un po le luce restituendo più naturalezza alle foto
 Mentre qui ho esagerato. Stesse impostazioni, ma contrasto a +4 (il massimo).
 La foto non è male, a mio parere. Certo è esagerata, ma anche le vecchie dia spesso erano esagerate! La velvia contrastava e saturava molto, se lo fai ora ti dicono che hai calcato troppo la mano |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 14:49
La difficoltà sta nell'imitare la curva delle tonalità di una pellicola che era stata studiata profondamente per avere la massima resa pur con un range dinamico assoluto limitato, perché se ti limiti ad aumentare il contrasto, il range dinamico si "accalca" in maniera uniforme su tutte le tonalità mentre, per esempio, sarebbe meglio avere una maggiore gamma nei toni più scuri che in quelli più chiari (che notoriamente sulle DIA bruciano che è una bellezza, per cui ti ritrovi a sottoesporre un po', senza tuttavia perdere dettaglio nelle ombre). Come dicevi tu (forse altrove), un PS disegnato a tavolino con il software Canon potrebbe imitare molto bene una Velvia. Non lo si trova in giro già fatto perché : chi mai vorrebbe applicare una curva che si mangia la metà di una gamma dinamica restituendo un JPEG che non si potrà minimamente lavorare? eccetto me stesso, beninteso |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:00
Poi già di suo la Canon non brilla per gamma dinamica estesa..... |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:08
@Max B. Vero, ma sicuri che non sia già ottimizzata? Voglio dire, ammetto la mia ignoranza in materia quindi potrei dire castronerie abissali. Però, mi viene da pensare, saranno mica stupidi gli ingegneri canon? Ho fatto un altro paio di foto di prova, stavolta jpg in camera. Certo il soggetto lascia il tempo che trova, sono uscito in giardino e ho fotografato la prima cosa che ho visto Picture style standard, uno contrasto -1, l'altro contrasto +3

 Col contrasto più alto, ovviamente, neri più scuri e bianchi bruciati... Ma non è quello che facevano anche le dia? Se sottoesponi, come si faceva con le dia, vai a recuperare un po di bianchi. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:11
Giuliano: qui però conta nulla DR del RAW, in quanto si parla di JPEG, peraltro ulteriormente castrato (si parla di 6 stop max) dove qualsiasi differenza tra sensori ed algoritmi viene annullata e non ci sono più recuperi da fare. Per cui Canon o Sony, la DR se ne va per i boschi, e tutte le macchine diventano uguali. Andrebbe benissimo una 10D da 80 euro. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:18
Piron, quest'ultimo esempio mi sembra meglio riuscito, più contrasto ma dettagli sufficienti nelle ombre. Ma la questione non è degli ingegneri di Canon, piuttosto di quelli di Fuji o Kodak: qual'è la curva che definisce la sensibilità tonale di questa o quella pellicola diapositiva? Conoscendola, si può disegnare ad hoc un PS, che stravolgerà quelli preimpostati dalla Casa (che se Canon ti mette un PS con 6 stop in uscita è la fine di un'azienda ) |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:27
“ Piron, quest'ultimo esempio mi sembra meglio riuscito, più contrasto ma dettagli sufficienti nelle ombre. Ma la questione non è degli ingegneri di Canon, piuttosto di quelli di Fuji o Kodak: qual'è la curva che definisce la sensibilità tonale di questa o quella pellicola diapositiva? Conoscendola, si può disegnare ad hoc un PS, che stravolgerà quelli preimpostati dalla Casa (che se Canon ti mette un PS con 6 stop in uscita è la fine di un'azienda MrGreen) „ Tecnicamente, fotografando un colorchecker con una pellicola dia, e con una canon (dico canon perchè conosco quella, non so se altri marchi mettano a disposizione software come il picture style editor), poi si può ricreare la curva di contrasto della diapositiva. Dico teoricamente, perchè non l'ho mai fatto quindi non so quanto difficile possa essere. A proposito: “ che se Canon ti mette un PS con 6 stop in uscita è la fine di un'azienda MrGreen „ Buffo che le vecchie diapositive, definite meravigliose dalla totalità delle persone, neanche ci arrivavano a range dinamici di 6 stop, mentre ora se un sensore non arriva almeno a 12 stop è da buttare |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:30
Max: senza saperlo hai presentato nella prima foto la stessa impostazione che ho dato alla mia 6D ! Nonostante ciò i bianchi ed i neri puliscono le scarpe alla mia vecchia S5...... |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:34
Pironman: non ti sei mai chiesto il perché? E' il confronto che decide sul campo.......!!!!! Anche gli ampli a stato solido sono 0.0000001% di distorsione....ma poi spesso suonano,sterili,secchi,ferraglia insomma.... |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:34
Più che buffo, la mania della DR porta ad investire le proprie risorse in modi sbagliati, per cui invece di spendere qualche secondo in più per fare un'accurata esposizione, si spendono decine di minuti per recuperare le ombre di foto esposte maldestramente, e denaro per i software più adatti e i sensori che ti promettono l'aumento del 20% di una qualità che, se va bene, usi al 50% e comunque, se la spremi al massimo, ti ritrovi con le immagini della Disney (cit.) |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:37
Esporre bene è fondamentale,specialmente con le dia. |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 15:43
Giuliano, guarda che io non ho postato foto, probabilmente ti riferisci a Pironman. Comunque la Fuji S5 non è paragonabile, il "carburante" è diverso, sulla carta ha dei numeri inferiori alle macchine più moderne, ma nella realtà la resa è spesso molto più naturale. Il problema di quel sensore è che non lo puoi portare facilmente ai megapixel a cui il mercato è abituato oggi, la struttura pixel-in-pixel necessiterebbe di ulteriori investimenti per miniaturizzarla ulteriormente, e temo che Fuji non abbia risorse da mettere in campo. Si è buttata in un mercato più proficuo, quello delle macchine piccole e fighette, e penso che abbia fatto bene (per la propria aopravvivenza). |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |