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Treppiede da viaggio, solo confusione in testa.


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avatarjunior
inviato il 09 Gennaio 2017 ore 20:37

come il mio praticamente, perchè non dichiarano il vero? Confuso Confuso
Comunque è solido quanto il q999 che ho avuto, e ciò non è affatto male!

avatarsenior
inviato il 09 Gennaio 2017 ore 20:37

La chiusura con manicotto a vite è meccanicamente più affidabile: il blocco della gamba avviene strozzando l'imboccatura della sezione esterna tramite forzatura in un colletto con fondo conico, senza che si creino particolari punti di sollecitazione. La tensione che provoca il serraggio è omogeneamente distribuita su tutta la circonferenza sia della sezione esterna, sia del manicotto a vite.
L'attacco che tu prediligi strozza la parte finale della sezione esterna della gamba, tirando una fascetta tramite una camma in resina: la sede del perno su cui ruota la levetta che aziona la camma è un punto di accumulo delle sollecitazioni, basta un piccolo errore nella regolazione della camma o l'interposizione di un corpo esterni, e il sistema si rompe.
Poi, ciascuno ha le sue preferenze.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:06

Quoto. Ancor di più con gambe in fibra di carbonio.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 15:38

Ci metto su un carico a coppe: il sistema a levette funziona tramite interferenza di componenti in materiali differenti e non ammette gradualità di regolazione: la levetta ha solo due posizioni, aperta e chiusa, e per passare dall'una all'altra transita attraverso un punto intermedio di massima tensione che serve ad evitare che, una volta chiusa, la levetta si apra da sola. Quindi, per bloccare la gamba devi tirare la levetta più di quello che serve per il bloccaggio.

Essendo gambe e fascetta di chiusura fatte di materiale differente, la regolazione cambia in funzione della temperatura per via delle differenti dilatazioni termiche: ti capita che il cavalletto sia perfettamente funzionante quando fa caldo e poi non chiuda bene quando fa freddo, allora tu dai una tiratina alla vite di regolazione della tensione delle fascette e quando ti ritrovi al sole si spacca qualcosa...con i manicotti a vite non succede, cambia che per chiudere la gamba devi dare mezzo giro in più o in meno al sistema di serraggio.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 15:54

Ne so qualcosa dei serraggi a leva su cannotti reggisella della bici. La coppia di serraggio che si raggiunge nel punto di "scavallamento" della posizione di blocco, può essere troppo elevata e perce× è difficile. Tanto è vero che il serraggio andrebbe fatto con dinamometrica e poi non modificato. Lo stesso accade con i lever lock. Col twist lock c'è più feeling.

E ad un tubo in carbonio pressioni puntuali fanno male (il carbonio si crepa, l'alluminio si abbozza e poi si rompe senza preavviso.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2017 ore 16:07

Ne so qualcosa dei serraggi a leva su cannotti reggisella della bici


Maledetto carbonio, che ha mandato in pensione gli expander...MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 23:00

Benedetto carbonio dico io, che pure ero scettico ma provato un telaio in carbonio e sncor di piu' una pagaia full carbon come la Epic mid wing col cavolo che torno a legno e alluminio!

avatarjunior
inviato il 22 Gennaio 2017 ore 23:52

Io ho comprato questo veramente ottimo prodotto non mi fa rimpiangere il manfrotto 190 anche se sono due prodotti diversi. In viaggio ha fatto il suo dovere in tutte le condizioni meteo, con forte vento ho aggiunto un peso sul gancio della colonna centrale.ha le chiusure a clip e rispetto agli altri treppiedi della sua categoria ha la terza inclinazione delle gambe. Ci monto sopra nikon d 3300 con 17-50 2.8 o con 80-200 2.8 nessun problema .come treppiedi da viaggio da battaglia lo consiglio poi valuta in base alle tue esigenze
https://www.amazon.it/gp/aw/d/B00Q9JI33M/ref=mp_s_a_1_3?__mk_it_IT=%C3

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2017 ore 21:54

La chiusura con manicotto a vite è meccanicamente più affidabile: il blocco della gamba avviene strozzando l'imboccatura della sezione esterna tramite forzatura in un colletto con fondo conico, senza che si creino particolari punti di sollecitazione. La tensione che provoca il serraggio è omogeneamente distribuita su tutta la circonferenza sia della sezione esterna, sia del manicotto a vite.
L'attacco che tu prediligi strozza la parte finale della sezione esterna della gamba, tirando una fascetta tramite una camma in resina: la sede del perno su cui ruota la levetta che aziona la camma è un punto di accumulo delle sollecitazioni, basta un piccolo errore nella regolazione della camma o l'interposizione di un corpo esterni, e il sistema si rompe.
Poi, ciascuno ha le sue preferenze


Ci metto su un carico a coppe: il sistema a levette funziona tramite interferenza di componenti in materiali differenti e non ammette gradualità di regolazione: la levetta ha solo due posizioni, aperta e chiusa, e per passare dall'una all'altra transita attraverso un punto intermedio di massima tensione che serve ad evitare che, una volta chiusa, la levetta si apra da sola. Quindi, per bloccare la gamba devi tirare la levetta più di quello che serve per il bloccaggio.

Essendo gambe e fascetta di chiusura fatte di materiale differente, la regolazione cambia in funzione della temperatura per via delle differenti dilatazioni termiche: ti capita che il cavalletto sia perfettamente funzionante quando fa caldo e poi non chiuda bene quando fa freddo, allora tu dai una tiratina alla vite di regolazione della tensione delle fascette e quando ti ritrovi al sole si spacca qualcosa...con i manicotti a vite non succede, cambia che per chiudere la gamba devi dare mezzo giro in più o in meno al sistema di serraggio.


GRANDE Andrea,

avevo molti dubbi in merito ..... ma i tuoi provvidenziali e precisi interventi hanno sciolto inesorabilmente ogni mio dubbio ..... Sorriso Sorriso MrGreen

Chiusura a vite a vita ... ;-)




user46920
avatar
inviato il 10 Maggio 2017 ore 22:16

Nando, a parte che esistono anche altri metodi progettuali interni che possiedono una funzione differente di bloccaggio (vedi Feisol e Rollei, ad esempio), in realtà non è vero che questo è meglio di quell'altro, perché il tutto dipende essenzialmente e sostanzialmente dal progetto accurato e soprattutto dal grado di lavorazione e tolleranze di ogni parte del tripod.

Ad esempio, il mio Triopo come tanti altri tripod, ha una conicità differente tra la sede e la gabbietta del lock ... anche il Q666 Andoer, che comunque entrambi hanno i lock con manopola a vite (twist), ma essendo progettati male, non funzionano certo come un Gitzo ... e producono quindi ugualmente effetti collaterali negativi, tanto come un lock con levetta progettato male.



ps: mi spiace se ti ho rimesso i dubbi MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2017 ore 23:47

Resta il fatto che le chiusure a vite è difficile romperle, quelle a levetta un po' meno (oh, intendiamoci, non è che si sbriciolano come grissini...il loro sporco lavoro, di solito lo fanno).
Oltretutto, le chiusure a vite non sono da regolare: se l'usura accentua le tolleranze, si recupera tutto con un quarto di giro in più in fase di chiusura.
Le chiusure a levetta no: se si usurano (cosa possibile, la camma di chiusura puo smangiarsi nel profilo e prendere gioco nel perno su cui ruota) si deve recuperare il gioco e devono essere regolate con un pizzico di competenza.

Progettazione e realizzazione perfette rendono qualsiasi sistema praticamente immune da problemi.
Dove la perfezione non sta di casa, secondo me è preferibile la chiusura a vite.

Nando, a parte che esistono anche altri metodi progettuali interni che possiedono una funzione differente di bloccaggio


Si, a me viene in mente il sistema di bloccaggio con eccentrico (quello, per intendersi, che funziona con una semplice rotazione dell'elemento interno), ma è quello che mi piace meno: funziona così il monopiede incorporato nella colonna centrale di alcuni cavalletti Cullmann, offre la tenuta più precaria e si rischia concretamente di bloccarlo forzandolo troppo o per grippaggio, e sono cavolacci...

user46920
avatar
inviato il 11 Maggio 2017 ore 0:15

Resta il fatto che le chiusure a vite ...

son d'accordo in linea teorica con quello che hai descritto; infatti sono della stessa idea, ma purtoppo c'è sempre da fare i conti con la realtà, che tendenzialmente più sballare rispetto alla teoria ... e anche di molto.


avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2017 ore 8:08

Occhio,
ricordo che hai il Q666 modificato proprio per una maggior stabilità generale, ed ha le chiusure a vite su moduli in alluminio.
Chissà come si comporterebbero tali chiusure sulla versione in carbonio (se carbonio sarà) magari con il modllo leggermente più grande il Q999C, che ultimamente mi sta strizzando l'occhiolino da usare come cavalletto da battaglia ...

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2017 ore 9:07

Resta il fatto che le chiusure a vite è difficile romperle, quelle a levetta un po' meno (oh, intendiamoci, non è che si sbriciolano come grissini...il loro sporco lavoro, di solito lo fanno).


Presente: Manfrotto 680B in cui una levetta si è rotta ... 16 Euro per un pezzettino di plastica ...

avatarjunior
inviato il 11 Maggio 2017 ore 9:14

Befree credo sia quello che fa per te ! Io lo ho ed è perfetto !

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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