| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:53
Francesco, ma se è giusto quello che dici cos'altro dovrei aggiungere? al limite posso riprendere dei passaggi che non trovo corretti, ma mica penso il contrario di quello che scrivi solo perché non ti quoto... forse mi dovrei limitare ad aggiungere dei passi che ritengo importanti... “ imparare a lavorare sui raw può solo portare a risultati superiori „ come giustamente dici i risultati saranno superiori, ma a patto che si sappia bene cosa si va a fare e per questo occorre tempo e pratica, quindi ben venga sperimentare, ma dire che sia sempre meglio lo trovo inesatto, si può anche peggiorare... “ Qui davvero parliamo di finezze,in relazione al tempo da spendere e spesso legate a percezioni date da gusti personali, nello scatto in raw in relazione al jpg non postprodotto parliamo in moltissimi casi di innegabili differenze sostanziali, dai su... basta confondere le idee ai meno esperti;-) „ eh beh Caterina sono si finezze, però sono cose che non puoi recuperare in pp, quindi tanto finezze ad occhi esperti non sono, secondo me manca un po' il peso dei termini nelle discussioni, parlare con un utente che si appresta la prima volta ad usare il raw e dire che il raw è sempre superiore può sembrare per lui una finezza alle prime esperienze, mentre una qualità diversa tra due raw converter possono sembrare finezze ad occhi esperti in virtù del proprio lavoro, non so se riesco a farmi capire... |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:58
“ ma dire che sia sempre meglio lo trovo inesatto, si può anche peggiorare... „ Fin che non sei capace, son d'accordo. Ma se non si inizia (anche sbagliando..e io sbaglio ancora e spesso, ciò nonostante anche sbagliando OGGI le mie foto postprodotte sono migliori dei jpeg belli e pronti, e ti assicuro che ho esperienza diretta, non è una sparata filosofica) non si arriva mai. Inoltre, scattando in raw, oggi l'inesperto può fare una foto e lavorarla male ma domani, quando sarà più bravo, riprende lo stesso raw e tira fuori il massimo dallo scatto. Per stare sul sicuro di avere lo scatto comunque accettabile salva in doppio formato e via. Detto questo, no, non è necessario che mi quoti quando pensi che dico le cose giuste, è sufficiente che non tiri fuori enne volte gli stessi discorsi ignorando quanto detto e stradetto da me (noi) nei post precedenti, dove abbiamo ripetutamente spiegato come i problemi di frustrazione iniziale da uso dei raw possano essere tranquillamente oltrepassati e gestiti. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:04
Posso chiedere che differenza c'e' tra esportare da Adobe Camera Raw un file direttamente a Photoshop (io ho CC 2017) o esportarlo ed aprirlo come smart object? non ho hai provato lo smart object perche' non ho idea di cosa sia e a cosa serva. Grazie |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:05
“ Mi inserisco anche io in questa interessante discussione per chiedere una cosa: io in genere apro il raw con LR, apporto le modifiche essenziali e poi passo a PS, esportado l'immagine in formato Prophoto. Vi chiedo: va bene così o, come leggo da qualcuno, converrebbe salvare in tiff ed aprire quindi il file tiff direttamente con PS? Grazie! „ Secondo me conviene scegliere la strada che uno trova più adatta alle proprie esigenze: i raw converter permettono di arrivare a risultati molto buoni in tempi rapidi (e questo può essere un fattore decisivo), ma se vuoi il massimo della qualità e flessibilità a mio parere è meglio lavorare il più possibile in PS, importando dal raw converter un file piatto e senza quasi alcun intervento. Io personalmente mi sono abituato a usare il raw converter (uso Raw Therapee) soltanto per eventuali aggiustamenti del white balance, e a fare tutto il resto in PS. Se ho fretta, mi accontento del jpeg in camera. Tra parentesi, non ho mai capito il discorso che ogni tanto qualcuno fa delle modifiche "non distruttive" nei raw converter: anche in PS, se lavoro con i livelli, non elimino alcuna delle informazioni iniziali. Inoltre, mica lo ordina il medico di non salvare il raw originario. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:10
“ Posso chiedere che differenza c'e' tra esportare da Adobe Camera Raw un file direttamente a Photoshop (io ho CC 2017) o esportarlo ed aprirlo come smart object? non ho hai provato lo smart object perche' non ho idea di cosa sia e a cosa serva. „ sostanzialmente lavori in photoshop conservando l'originale in raw, se ti accorgi di dover fare una modifica al raw, invece di ripartire da capo basta cliccare due volte sopra lo smart object che ti apre il raw e fai la modifica |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:11
Quello che può sembrare è una cosa quello che è un'altra, in un caso parliamo di procedimenti di sviluppo che stanno alla base della fotografia, non solo digitale, dall'altra in gran parte di percezioni e gusti personali, poi tutto può essere importante ma ripeto solo nell'ottica di un percorso di crescita, se si ci ferma ad un jpg ottenuto in fase di scatto e lo si proclama stato dell'arte questo percorso non c'è, il punto della discussione è questo, su questo occorre essere d'accordo se si vuole passare un messaggio realmente utile, perderlo di vista per divagare è dannoso. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:19
“ Tra parentesi, non ho mai capito il discorso che ogni tanto qualcuno fa delle modifiche "non distruttive" nei raw converter: anche in PS, se lavoro con i livelli, non elimino alcuna delle informazioni iniziali. Inoltre, mica lo ordina il medico di non salvare il raw originario. „ Si parla dell'immagine su cui sta lavorando, semplificando ci sono modifiche in LR/ acr che intervengono su come vengono letti i dati dal converter, in Ps invece fai dei conti su dati (il vantaggio dei livelli di regolazione è di farli tutti assieme alla fine) già convertiti e questo riduce le informazioni anche se oggi la cosa si sente molto meno rispetto a 10 anni fa visto il progresso di macchine e software che porta a lavorare su file molto più ricchi in modo migliore, poi certo il raw d'origine resta invariato per ricominciare da zero...ed è uno dei buoni motivi per tenerlo. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:29
Concordo Caterina. E' che "modifiche non distruttive" mi è sempre parso uno slogan di marketing, di nessuna rilevanza pratica. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:31
“ E' che "modifiche non distruttive" mi è sempre parso uno slogan di marketing, di nessuna rilevanza pratica. „ non direi...E' al contrario la grande potenza degli strumenti CR+PP o LR+PP... |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:32
“ se si ci ferma ad un jpg ottenuto in fase di scatto e lo si proclama stato dell'arte questo percorso non c'è, il punto della discussione è questo, „ beh un momento, ma questo non significa che il jpg sia frutto di scelte imposte, puoi comunque regolare tutto in macchina per ottenere ciò che vuoi e non è detto che poi si debba aggiungere altro in photoshop. Se lo scatto è "studiato" il lavoro da fare sul raw è minimo, da qui tutto il mio divagare... ci sono molti fotografi che scattano solo in jpg e non ci vedo nulla di strano, ne penso che non siano capaci di dare un loro "timbro" alle foto se non passano dalla PP o se ne fanno un uso minimo. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:34
“ puoi comunque regolare tutto in macchina per ottenere ciò che vuoi „ Questo si chiama fornire disinformazione |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:35
“ " puoi comunque regolare tutto in macchina per ottenere ciò che vuoi" Questo si chiama fornire disinformazione „ spiegami perché |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:38
Angus, in genere si parla di "modifiche non distruttive" nei raw converter, in contrapposizione a Photoshop, che fa la figura del killer seriale di informazioni. La qual cosa è evitabilissima, basta non cancellare il raw originario . Personalmente ritengo Lightroom, Capture One, e Raw Therapee degli strumenti molto potenti per il livello dei risultati che si possono ottenere rapportati al tempo necessario. Dopodiché, non mi viene in mente una sola operazione fatta con un raw converter che non possa essere fatta con risultati migliori in PS (per non parlare dell'infinità di cose che si possono fare solo in PS). |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:41
“ Dopodiché, non mi viene in mente una sola operazione fatta con un raw converter che non possa essere fatta con risultati migliori in PS (per non parlare dell'infinità di cose che si possono fare solo in PS). „ esatto. in più aggiungi il fatto che puoi usare i layer di correzione ed anche photoshop fa modifiche non distruttive |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:42
“ Installa i profili di Raamiel per ottenere risultati validi dalla demosaicizzazione in Lightroom e/o Camera Raw „ Ad essere precisi i profili intervengono durante la caratterizzazione; la demosaicizzazione è una fase precedente e opera su dati device dipendent. Il profilo converte poi questi dati in device indipendent. |
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