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Più foto "libere" che parlano vanno benissimo: sono come tante parole che fanno un discorso. Diverso è se ogni foto ha altri attributi che ne descrivono i contenuti, magari una premessa, una conclusione,ecc. Se questi elementi ci sono, sono proprio loro e vincolare i contenuti (e quindi la libertà photoshoppatrice).
Pur riguardando un tema trito e ritrito la discussione, evitando di scivolare su inutili estremismi, mi sembra sia una di quelle che meglio stanno trattando l'argomento. Concordando su quanto detto da molti a riguardo l'importanza della libertà esperessiva ma anche della corretta contestualizzazione delle immagini penso sia naturale chiedersi perché la stragrande maggioranza delle manipolazioni pesanti qui non venga inserita nella sezione corretta "Grafica e Fotomontaggi".
“ Ci sono fotografi che fanno arte in fotografia. Ci sono artisti che usano la fotografia. C'è chi vuole usare la fotografi per raccontare. Ci sono molti ambiti lavorativi dove bisogna soddisfare le esigenze del cliente con immagini. Ci sono ambiti dove la fotografia è anche documento e va trattata con i guanti. Poi ci sono gli spazi di codivisione in rete dove essenzialmente ciò che piace piace, inutile farsi domande al riguardo vista la variegata utenza. Insomma tutto va contestualizzato, niente è giusto o sbagliato a prescindere, dipende dall'intento e dalla destinazione. „
Non so se sia effettivamente così, ma la seconda foto (quella ritoccata) mi sembra che abbia uno scopo, la immagino destinata alla pubblicità di un profumo o di qualcosa legato all'abbigliamento, forse allo stilista che ha realizzato l'abito. Quindi non è un ritratto di quella ragazza in particolare, per cui ogni ritocco può avere un senso, cosa che anche tu ammetti per "particolari esigenze publicitarie o di copertina" .
Ma neppure la prima è un ritratto. Non so dove sia stata fatta ma mi sembra tutto confuso, brutti oggetti, bruttissime luci, ombre inguardabili. Forse si trattava di una sfilata di moda e lo scopo non era fare quella foto ma solo di mostrare quell'abito al pubblico?
user25280
inviato il 17 Novembre 2016 ore 18:55
Piccolo OT.............................per Zen
Zen, dico a te, si si, proprio a TE........................ COME TI SEI PERMESSO DI USARE L'AVATAR DI RAGNAR IL VICHINGO???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
LO VOLEVO METTERE I-O!!!!!!!!!!!
Rimetti subito il tuo bellissimo cagnetto (e lasciami l'esclusiva del vichingo sporco puzzolente e ink@zzatissimo). Ma guarda te in che mondo viviamo............
La post produzione spinta piace a moltissime persone, fotografi o osservatori che siano, una foto con un rosso sparato a mille poi catturerà sempre l'attenzione di chiunque anche se supera di gran lunga ogni affinità con la realtà.
Una prova? la pagina delle foto più popolari di domani. Non ci credi? Vedremo.
Il rosso ha un peso visivo differente dagli altri colori, per quello attira l'attenzione anche se occupa una prozione minima dell'immagine, e per quello va usato con estrema attenzione.
anche se col naso ci è andato giù pesante e non va bene.
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