| inviato il 14 Novembre 2016 ore 20:58
Mevill: “ Per le foto: Monta una focale inusuale per te, oppure prendi due ottiche per volta, scatti e cerchi le differenze sui raw a casa. Spegni il display. Vai in MF. „ Buone idee ma: - lo stimolo da focale inusuale l'ho già sperimentato, quest'estate per un "incidente" mi sono trovato a poter scattare solo con il 10-18mm su M per un'intera giornata in città d'arte, è stato molto interessante. - Il display l'ho già spento, faccio un controllo al volo solo quando sono incerto sull'esposizione, ma di solito riguardo tutto solo arrivato a casa, e talvolta qualche giorno dopo. - MF no no, per me è un limite, non ce la facevo ai tempi dello stigmometro (infatti per la prima reflex tutta mia ho aspettato l'uscita della prima EOS), figurati oggi quando i mirini sono piccini e non ci sono riferimenti. -- Enne.enrico: “ Quando si parla di un hobby non capisco perché ci si debba sforzare di dedicarvisi controvoglia. Per giustificare la spesa appena fatta di un corredo "perfetto"? Io dico che la tua bella attrezzatura l'hai comprata perché già non avevi più voglia e cercavi nuovi stimoli. „ L'ho comprata perché i tempi si sono maturati e ho potuto permettermi una FF. Però è vero che l'attrezzatura nuova induce nuovi stimoli, penso sia naturale e per nulla disdicevole. “ Ci sono passato anch'io, e più d'una volta, e sai cosa ho fatto? Ho smesso di fotografare „ Giammai, io ho è come se avessi appena iniziato ;) -- MattewX: “ La curiosità di cercare nuovi pdr, di uscire dai tuoi canoni. Di ritagliare immagini in ripresa. Vai a spasso con ottiche fisse, senza zoom. Vedi cosa esce. Scatta talvolta a caso senza inquadrare. Certe volte escono cose impensabili, o schifezze. Ma provaci! „ - Cosa signifca PDR? - Il ritaglio è uno dei miei sport preferiti, c'ho fatto pure un post (e ne farò un altro di esempi). Ma cosa intendi per "in ripresa?" - A spasso con i fissi: fatto. Mi è servito tantissimo per prendere coscienza dei punti di vista offerti dalle varie focali, ora posso tornare agli zoom usandoli come fissi (prima decido la focale, poi muovo i piedi). - Scattare a caso, o "from the hip" come si dice oltremanica (od oceano) non fa parte della mia attitudine, non ci riesco. -- Bambi's Revenge: “ Quoto Matte, come sempre MrGreen, le foto più belle le ho fatte con un pancake 24 mm...Con un obiettivo fisso non devi pensare a troppi parametri tecnici, non puoi zoommare, devi solo pensare alla composizione, che è la foto, questa ovviamente la mia opinione (scusate se non ho letto tutti gli interventi). „ Vedi sopra: esercizio utilissimo, e fatto. Aggiungo: tornerò ad usare i fissi quando prenderò quello che mi attira di più, ovvero il 24mm f/1.4. Ora non è tempo di nuovi investimenti, ma di far fruttare quelli attuali. Penso che arriverà l'anno prossimo, nel frattempo, invece, metterò in vendita tutti i miei fissi old ed economici. Ne ho troppi e preferisco averne uno ma che sia eccelso. -- Gianluca Urpi: “ Beh....visto che ti è passata l'ispirazione per fotografare, passa il tuo tempo a commentare le foto qua sul forum. Vedrai che, commento dopo commento, mentre scrivi, ti verranno un sacco di idee e la voglia di uscire a fare foto. „ Lo faccio quando mi capita sott'occhio una foto che mi colpisce. Ho provato a fare un giro nella galleria del mio genere preferito (street) ma non ho trovato molte ispirazioni, mentre ci sono molti tentativi che necessiterebbero di critiche costruttive, che però qui non mi sento di esprimere. Però ho beccato almeno quattro foto veramente eccezionali, e le ho commentate. -- Dario Aloja: “ Comprando una nuova lente „ Vedi sopra, sono al completo, anzi devo vendere un po' di roba. L'anno prossimo ci penserò. -- Domani conto di fare un giro più esteso, l'altro giorno mi son tolto qualche soddisfazione. Nel frattempo sto leggendo parecchio materiale sull'argomento "Ispirazione". Ho trovato tonnellate di spunti, ora il problema è mettere in ordine le idee. Anzi, non il problema: l'opportunità. Infine aggiungo che, quando apro un nuovo post, lo faccio dopo aver riflettuto: se i dubbi posti e le risposte che potrei avere possono tornare utili anche ad altri, lo faccio, altrimenti mi contengo. Checché ne si pensi, il forum è uno strumento di condivisione, usarlo solo per i propri interessi lo trovo disturbante. Quindi spero che questa discussione fornisca spunti anche ad altri, magari in futuro. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:31
Ciao Max, ti scrivo la mia esperienza: se non ho voglia di fare foto, non le faccio, non prendo nemmeno la macchina con me. Se esco con lo scopo di fare belle foto in genere concludo poco. Se faccio un bel giro rilassato e ho la macchina con me, capita di portare a casa qualcosa di bello. Ho pochissime foto della cittadina in cui vivo, poichè vedendola tutti i giorni non ci trovo proprio nulla di interessante. Guardo piuttosto le luci, le nuvole, i riflessi nel lago, i colori, che mutano ogni giorno, ogni ora. E quando vedo qualcosa parto in quarta. Mi sono buttato nelle lenti vintage: sono una bella occasione per sperimentare. In genere ne monto una sulla A7 ed esco in giardino o in strada e vedo cosa ci posso tirare fuori. A volte ricavo qualcosa di buono. Alla fine dei conti i viaggi sono le situazioni più stimolanti, come hanno già detto altri. Saluti, Roberto |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 12:49
Quando leggo post del genere (non è il primo), vado subito a controllare la gallery dell'autore. Da lì si capiscono molte cose. Difficilmente le gallery mentono e non l'hanno fatto nemmeno ora. Max B, se sei forte di stomaco, te la dico, nuda e cruda così com'è.... è vero... potrebbe essere solo il MIO punto di vista e vale tanto quello di un altro, però ascoltarlo, se resisti ai conati di vomito, potrebbe magari farti scoccare la scintilla. Le tue foto non hanno un filo logico, non c'è alcun tipo di impegno, una sfilza di portoni, il rubinetto di una fontana, scatti a caso in città.... il cervello lavora molto poco in queste condizioni. Non c'è previsualizzazione, non sai cosa vuoi fotografare, ti lasci trasportare da quello che succede e se non succede... pazienza. E' come andare in altalena, per andarci devi spingere, se però fermi la spinta ti fermi. Il tuo impegno nella fotografia è minimo e la spinta si è fermata (come prevedibile). Ti può correre in aiuto la lente nuova, la fotocamera nuova, ma lo stimolo arriverebbe dallo strumento e non dalla fotografia.... Devi cambiare modo di fotografare e farlo in modo che sia uno stimolo per la tua mente, avere uno scopo, una previsualizzazione. Prova a sviluppare un progetto, fai una serie di scatti a tema... almeno, ti servirà come stimolo mentale. Altrimenti.... il gioco si esaurisce.... il giochino della fotocamera nuova, lente nuova... dura qualche mese e poi... se di nuovo al punto di partenza..... Ora bloccami pure se vuoi. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:17
Pdr = punto di ripresa. .. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:29
Skylab59: “ Ciao Max, ti scrivo la mia esperienza: se non ho voglia di fare foto, non le faccio, non prendo nemmeno la macchina con me. Se esco con lo scopo di fare belle foto in genere concludo poco. Se faccio un bel giro rilassato e ho la macchina con me, capita di portare a casa qualcosa di bello. Ho pochissime foto della cittadina in cui vivo, poichè vedendola tutti i giorni non ci trovo proprio nulla di interessante. Guardo piuttosto le luci, le nuvole, i riflessi nel lago, i colori, che mutano ogni giorno, ogni ora. E quando vedo qualcosa parto in quarta. Mi sono buttato nelle lenti vintage: sono una bella occasione per sperimentare. In genere ne monto una sulla A7 ed esco in giardino o in strada e vedo cosa ci posso tirare fuori. A volte ricavo qualcosa di buono. Alla fine dei conti i viaggi sono le situazioni più stimolanti, come hanno già detto altri. Saluti, Roberto „ Eh lo so che i viaggi sono le situazioni più stimolanti, ma è uno sporco trucco , son tutti bravi con le città degli altri . Quest'estate ho fatto due capatine intorno all'area ove villeggiava la famiglia, e ho fatto un paio di capatine a Ravenna e Cesena. Abbagliatissimo, perché son due belle città, mi sono divertito molto e ho visto e scattato a iosa, e mi ha aiutato a conoscere questi posti e la gente che ci vive (ho capito cose pazzesche, osservando i volti delle persone e andandomi poi a documentare, che ho scoperto avere radici ai tempi dell'Impero Romano, chi è di quelle parti penso che sappia di cosa sto parlando). Però io vivo in una zona densamente popolata, e piena di soggetti interessanti, sia umani che architettonici. Mi piacerebbe documentare il luogo in cui vivo e sviscerarne gli aspetti più interessanti e anche controversi. È questo ciò che mi blocca, non so da dove iniziare, e quando mi sembra di saperlo mi manca esperienza nell'approccio. Ma, finché non esperisco, l'esperienza mi mancherà sempre, mi serve un La, fa parte del mio carattere. Sono sicuro che se andassi, chessò, a Berlino, passerei giornate intere con la macchina al collo, ma una volta tornato sarei punto e a capo perché, come dici tu, nel luogo in cui si vive è difficile trovare cose interessanti, nonostante che ne siano tanti quanto in altri posti (a meno di vivere nel deserto, dopo qualche duna hai finito i soggetti ). Un passo l'ho fatto l'altro giorno, ora devo compierne altri, tutto qui. Per le vintage, stesso discorso dell'attrezzatura già sviscerato sopra: ciò che mi serve ce l'ho già, manca metterci davanti qualcosa, a quelle lenti E non è che non ho voglia di fare foto, tuttaltro. Semplicemente non so dove puntare il mirino. Quello che devo fare è esattamente ciò che hai scritto: “ Se faccio un bel giro rilassato e ho la macchina con me, capita di portare a casa qualcosa di bello. „ -- Paco68: “ Quando leggo post del genere (non è il primo), vado subito a controllare la gallery dell'autore. [cut] Ora bloccami pure se vuoi. „ Non vedo perché dovrei bloccarti, hai espresso un giudizio sull'insieme di quanto ho pubblicato su 500px e che in parte può essere anche condivisibile, infatti è materiale pubblicato sequenzialmente nel corso dei mesi, per avere dei feedback sulle singole foto, non c'è dietro nessun progetto (c'è solo una galleria con un accenno di coesione, ma forse l'ho tolta, ora non ricordo) e nessuna coerenza tra gli scatti, per definizione. Solo le ultime foto sono state fatte nella stessa sessione, ma è un lavoro incompleto (poi è arrivato un freddo pazzesco , il giorno dopo pioveva, oggi son qui a cambiarmi gli infissi, ed il gomito ha fatto contatto con il ginocchio ). Apprezzo moltissimo le critiche costruttive, ovvero quelle che descrivono i punti deboli di una qualsiasi realizzazione, è l'unico modo per crescere. E apprezzo anche che ti sia andato a fare un giro sulle mie foto pubblicate fuori da qui, spero ti sia piaciuto qualche singolo scatto (ma non devi rispondere qui, puoi mettere un like di là) Ma il problema che mi sono posto non è quanto ho fatto in passato, è quanto posso fare in futuro, e quale strada prendere per realizzarlo, concretamente. Forse dovrei iscrivermi al fotoclàb di zona così mi tirano dentro a forza e son fregato |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:43
GiDi ha colto il problema che accomuna diverse persone, me compreso, ossia il tempo. Nei week end potrei prendere e andare, ma non lo faccio o perchè mi voglio godere un pò di riposo, o perchè non mi va di alzarmi all'alba e scendere al fiume, o perchè (molto più probabilmente) ormai i soliti posti li ho già visti, e da solo non riesco ad avere la voglia di cercarne altri per non perdere il poco tempo che ho. In più mettici che ho appena cambiato macchina, e il passaggio non è stato nè naturale nè positivo al 100%. Però fasi simili mi sono già successe, seppur di durata inferiore. Alla fine arriva l'occasione abituale in cui vai sul sicuro, e allora la brace si ravviva un pò. Nel tuo caso è ancora più semplice, perchè hai già l'idea e il pretesto. Devi solo andare :) non dimentichiamoci che molte volte si tratta esclusivamente di pigrizia, pura e semplice. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:56
non so se hai famiglia ma io ho una bimba di 18 mesi...la domenica (mio unico giorno di riposo) devo (perchè mi fa piacere e lo sento dentro) dedicare del tempo a mia figlia e alla mia compagna, oltre che ai miei vecchi e ai miei fratelli e sorelle. Nel mio caso manca semplicemente il tempo. Sto pensando di prendere un 35 mm Afd f2 (su nikon) per montarlo su e portarmi la fotocamera sempre con me...magari uno scatto in più riuscirei a farlo...ma sviluppare un tema non potrei...non ne ho il tempo. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:57
Secondo me il problema potrebbe nascere dall'overdose di immagini in cui questa epoca sottopone i nostri occhi. Diventa un esercizio ripetitivo, quasi meccanico, uno gira per i forum, nei gruppi di fotografia nei vari social e si è bombardati di continuo da scatti di ogni genere che stanno diventando quasi noiosi da vedere anche se ci sono foto meravigliose, posti o momenti incantevoli, fotograficamente parlando. Reputo il momento che stai attraversando, anche non conoscendoti, qualcosa in cui prima o poi andranno a finire tutti ed il fatto di spendere tanto in attrezzatura, soprattutto per chi non ci lavora e ci guadagna, amplifica il disagio perchè uno pensa "ma come, ho studiato tanto, ho letto, ascoltato, provato ed imparato, ho finalmente l'attrezzatura tanto ambita ed ora che potrei fare meraviglie ho perso la voglia", è un pò come essere bambini, desiderare un gioco e una volta che lo si ha nelle mani ci si gioca cinque minuti e si passa ad altro. Personalmente credo che in una condizione del genere poserei la mia attrezzatura per un pò e aspetterei che mi venga di nuovo quella voglia di scattare che ti viene quando sei in posto o situazione interessante e ti penti di non avere nulla dietro per farlo. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 13:57
L'unico sistema veramente efficace è uscire rilassati a farsi un giro, guardarsi attorno e osservare ogni cosa finché qualcosa ci colpisce. È un po' come farsi una passeggiata e vedere se ci sono i funghi... |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:08
Dario83: “ Nel tuo caso è ancora più semplice, perchè hai già l'idea e il pretesto. Devi solo andare :) non dimentichiamoci che molte volte si tratta esclusivamente di pigrizia, pura e semplice. „ Manca l'avatar con il faccino che fischietta. Ci metto questo: Ma è anche vero che la pigrizia dovrebbe sparire quando c'è una forte spinta motivazionale. Gidi_34: “ non so se hai famiglia [cut] ma sviluppare un tema non potrei...non ne ho il tempo. „ La questione del tema, o del progetto, ha mille punti d'ingresso e soprattutto può essere sviluppato in tempi sia brevi, andando deciso in un luogo ben definito e puntando a soggetti definiti a priori, che in tempi lunghi, garantendo una coerenza che può derivare da diverse modalità: la focale, il B/N, la presenza o l'assenza delle persone, luoghi geometrici, eccetera. Poiché sono un pianificatore giocoforza nella vita professionale, nella vita privata mi diverte di più vedere un tema concretizzarsi in maniera inconscia. Una cosa che spero è che tra qualche anno abbia una nutrita galleria di fotografie significative che mostrano diversi aspetti della periferia milanese, con un filo conduttore. Quale sia questo filo conduttore ancora non lo so, ma un giorno verrà fuori. Questo è uno dei miei approcci. “ Sto pensando di prendere un 35 mm Afd f2 (su nikon) per montarlo su e portarmi la fotocamera sempre con me „ Fallo. Quest'estate ho scattato il maggior numero di foto, e le più belle, montando il pancake 40mm sulla 5D per portarmela dietro. Ho una serie di foto di famiglia fatte con solo quella lente che, oltre a donarmi della comodità (ed evitare di tirare il 17-55 in testa alla mia bimbetta girandomi con la fotocamera a tracolla, cosa che ho fatto ), ha creato per forza una coerenza nelle immagini, per cui è venuta fuori una bella storiella (che ora sto stampando per infilare in un album). |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:11
Skylab59: “ L'unico sistema veramente efficace è uscire rilassati a farsi un giro, guardarsi attorno e osservare ogni cosa finché qualcosa ci colpisce. È un po' come farsi una passeggiata e vedere se ci sono i funghi... „ bravo. Da qui la foto del rubinetto, fatta al ritorno del giretto di qualche giorno fa. Poi però Paco mi ha cazziato Ma ci tornerò, sul quel rubinetto, appena ghiaccia tutto. È un rubinetto fotogienico S.simone: “ Secondo me il problema potrebbe nascere dall'overdose di immagini in cui questa epoca sottopone i nostri occhi „ Sono d'accordo. E con un po' di vergogna confesserò che snobbo spesso e volentieri la visione delle foto altrui, perché non voglio essere influenzato, in tutti i sensi, dal bombardamento di immagini. Di solito vado mirato su una, se mi piace particolarmente, e la sviscero, ma i giri con scorpacciate di foto non li reggo più di 30 secondi. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:36
Ciao Max, il tema della periferia milanese è un buon oggetto. Mettendo insieme le idee emerse finora, un bell'esercizio potrebbe essere quello di uscire parecchie volte. Ogni volta un paio d'ore con una lente fissa diversa, una sola. E con condizioni atmosferiche diverse. Così facendo si sviscerano fino in fondo le caratteristiche di ogni ottica, finché diventa tua fino in fondo. La provi a tutta apertura, poi chiudendo, con soggetti lontani, vicini, panorami, dettagli, controluce, di tutto un po'. Alla fine vedi il mondo con quell'ottica: ti immedesimi. Otterrai ogni giorno risultati totalmente diversi. Vedrai, è interessante. Al rientro da ogni uscita (meglio ancora il giorno dopo) selezioni un numero limitato di scatti, per es. 10, scartando senza pietà. Dopo 5 uscite avrai un reportage di 50 foto di qualità e ci potrai fare un album con tanto di didascalie. Se te la senti, tutta questa trafila la puoi fare 2 volte: la prima rigorosamente in BN (selezionando il BN sulla camera, non togliendo i colori dopo!), e la seconda a colori. Non me ne vogliano gli estimatori, ma se si parla di esercizio fotografico, HDR assolutamente disattivato! Se invece si fa un altro passo e si entra nell'elaborazione grafica, allora tutto è permesso. Ma questa è un'altra storia. Saluti, Roberto |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:37
Prendo questa frase di Gidi ad esempio.... perchè quello della mancanza di tempo è la scusa "nazionale" sia nel lavoro che in altro. “ non so se hai famiglia ma io ho una bimba di 18 mesi...la domenica (mio unico giorno di riposo) devo (perchè mi fa piacere e lo sento dentro) dedicare del tempo a mia figlia e alla mia compagna, oltre che ai miei vecchi e ai miei fratelli e sorelle. „ Se volete divertirvi con la fotografia, potete anche farlo nelle mura di casa. Datevi un obbiettivo ed iniziate a scattare dentro casa, ai vostri cari. Anche io ho un figlio e due anni fa ho deciso di creare un piccolo fotoprogetto dedicato a lui... provare a fotografare in ambiente casalingo mio figlio, con i suoi occhi. Quando hai quella età è tutto magico ed ogni angolo della casa diventa un'avventura da scoprire. Anche andare sotto il letto, diventa un rifugio, una grotta, nella quale nascondersi col fidato "amico"
 Aggiungi a questa foto altre 9 foto con lo stesso tema ed hai portato a casa una bella avventura fotografica divertendoti e senza uscire di casa. Nella fotografia, è il cervello che deve lavorare, non l'otturatore della fotocamera e tutte le lamentele della mancanza di tempo sono un alibi troppo comodo a cui poter rinunciare... purtroppo..... |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:38
@Paco68: bello! |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 14:45
Staccate la spina e cercate di fare le cose che vi piacciono o di andare in posti che vi rievocano ricordi. Dovete ritrovare l entusiasmo... A volte capita di perderlo. Cercate cose che vi entusiamano e vi verrä voglia di scattare in quel contesto, ma datevi il vostro tempo.... no forzate la mano. La spontaneitä e davvero importante! Buona luce a tutti anche se non scattate, anche solo per contemplare e godersela! |
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