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La Profondità di Campo nella fotografia digitale


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avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2016 ore 15:42

Il cdc scelto per la profondità di campo è dato dato dalla relazione tra formato pellicola, dimensione di stampa e distanza di osservazione. Non altro.
Verifica su wikipedia.

Quello che tu dici rispetto alle caratteristiche del sensore non trova riscontro. Per di più, a tuo modo di vedere, due foto effettuate con medesime ottiche e medesima inquadratura ma con sensori di risoluzione differente hanno pdc diversa. Cosa che all'atto pratico ti inviterei a verificare.
Con altrettanto rispetto ti suggerirei di dare un'occhiata a qualcosa di più scientifico e dimostrabile.

porti dubbi ma non arrivi a nessuna conclusione.

La conclusione è che la profondità di campo prescinde dal supporto. La scelta del cdc è data dalle relazioni di cui parlavo prima. Il pixel c'entra relativamente poco.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 9:47

@Vangogh
sei libero di trarre le conclusioni che ritieni più consone.
Dire "Il pixel centra relativamente poco" è qualcosa di sconclusionato.
Il pixel centra eccome, infatti con il digitale (che è un sistema di rilevazione d'immagine del tutto differente) non si può adottare lo stesso approccio della pellicola (sistema analogico).
Le info riportate da Wikipedia sono molto classiche e datate. In fondo Wikipedia dice pure " Volendo però rendere in tutti i casi l'immagine ancora più nitida (o meglio con maggior PdC), sarà naturalmente necessario diminuire il valore del CdC in un calcolo fatto a parte e, ordinariamente alla procedura, sarà anche possibile stabilire un valore arbitrario corretto, più utile alle nostre specifiche esigenze/capacità/possibilità (in quanto bisogna ricordare che il valore trovato durante i test, rappresenta comunque un valore convenzionale non sempre adeguato per tutti). "

Ossia ti sta dicendo che NON sa che pesci prendere visto che il valore convenzionale che ha riportato prima, risalente all'anteguerra, non sembra più essere adatto, guarda caso ... si riferisce al digitale ...

Si libero di adottare i vecchi valori del CDC, ma la PDC che otterrai dalle tue foto in digitale non sarà mai quella presunta da questi.

"due foto effettuate con medesime ottiche e medesima inquadratura ma con sensori di risoluzione differente hanno pdc diversa. Cosa che all'atto pratico ti inviterei a verificare."
Si, hanno PDC diversa. Se non ci credi, l'articolo dell'autore francese linkato all'inizio in questo stesso thred riporta dei test sperimentali che dimostrano proprio quello che tu mi chiedi di verificare. E' già stato verificato.

Buona luce.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 11:30

Dire "Il pixel centra relativamente poco" è qualcosa di sconclusionato.


In realtà è la conclusione stessa. C'entra nei limiti della capacità di risolvere il cdc.

Ossia ti sta dicendo che NON sa che pesci prendere visto che il valore convenzionale che ha riportato prima, risalente all'anteguerra, non sembra più essere adatto, guarda caso ... si riferisce al digitale ...


Ti invito a iscriverti su wikipedia e proporre la tua modifica del concetto. Magari la tua rivoluzione copernicana della pdc potrà cominciare proprio da lì. In bocca al lupo.

Si libero di adottare i vecchi valori del CDC, ma la PDC che otterrai dalle tue foto in digitale non sarà mai quella presunta da questi.


La pdc sarà quella calcolata con le relative formule. Non altro. La scelta del cdc sarà relativa all'utilizzo finale, ovvero a che distanza devo guardare la stampa di tot dimensioni. Se devo zoomare a 100% a monitor ho un cdc, se devo zoomare a monitor al 10% ne avrò un altro (fermo restando la distanza di osservazione).

Si, hanno PDC diversa. Se non ci credi, l'articolo dell'autore francese linkato all'inizio in questo stesso thred riporta dei test sperimentali che dimostrano proprio quello che tu mi chiedi di verificare. E' già stato verificato.


Non ho trovato le foto di esempio, se sei così cortese da indicarmele potrò valutare.

Grazie e soprattutto buona luce anche a te.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 14:15

Francamente io non ho capito perché le dimensioni dei pixel incidano sulla profondità di campo in maniera opposta a quella che mi viene naturale supporre, risulta che più sono piccoli e meno c'è profondità di campo, ma verrebbe da pensare che un maggior dettaglio dovrebbe aumentare la nitidezza e non ridurla.
Però ammetto di aver sfogliato velocemente la guida e di aver utilizzato solo il numero del cdc.
Ma questo numero è impiegato da diversi software per il calcolo della profondità di campo, dunque la faccenda non è un'invenzione di Gr8wings.
E Wikipedia non è fonte autorevole per ogni cosa, anzi.... Non dimentichiamoci che tutti possono modificare le pagine e scrivere quello che vogliono. Non ci sono grandi controlli.

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 14:31

@Windof: se hai voglia puoi dare un'occhiata qui. Spiega chiaramente la cosa ed è in linea con la tanto criticata wikipedia.
Al di là dalla fonte, il concetto spiegato è chiarissimo, quindi non credo ci possano essere dubbi in merito.


Raffaele

avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 15:30

A volte mi sembra di parlare come Galileo di fronte agli alti prelati che negavano che la Terra girasse attorno al Sole.
Le formule riportate da Nadir sono quelle approssimate, la teoria è quella classica, buona nei concetti generali riguardo al fenomeno ottico cui la PDC deve la sua stessa esistenza, ma ormai superata nei parametri e nelle conclusioni.
Da parte mia, ho analizzato tanta letteratura sul web e ho lavorato parecchio per redigere queste pubblicazioni, che rappresentano un punto di riferimento per questa materia, da cui partire per ulteriori sviluppi e miglioramenti, ma non ripartiamo dal Sistema Tolemaico ...

Cit. Nikon school: "la tecnologia digitale, ovvero la sostituzione della pellicola con sensori a diverse risoluzioni, ha portato a dover definire la PDC non solo in base a lunghezza focale e diaframma, come eravamo abituati prima, ma anche in base alle caratteristiche del sensore."

@Windorf
in effetti non è così intuitivo, ma devi considerare che la PDC non esiste, è un effetto ottico, solo 1 piano dell'immagine è davvero a fuoco. La sfuocatura di campo non viene rilevata se il sensore non la risolve, un cerchietto diventa un punto ... i sensori molto densi, ossia con pixel pitch piccolo, risolvono molto più dettaglio, per questo contribuiscono a ridurre quell'effetto ottico che è la zona a fuoco, la PDC.

leggi qui:
www.nikonschool.it/experience/geometrie3.php

Il foglio di calcolo che l'autore dichiara di fornire a richiesta io l'ho realizzato e messo a disposizione di tutti sul mio sito. Sono convinto che la conoscenza progredisce col contributo di tutti, un passo alla volta, non va tenuta per sè o necessariamente commercializzata. La mia pubblicazione è distribuita con licenza Creative Commons.


avatarsenior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 15:50

Cito dall'articolo che hai linkato:

La PDC dipende quindi da:

dimensione del cerchio di confusione (aumenta al crescere del cerchio di confusione)
apertura (aumenta con la riduzione del diametro del diaframma)
distanza del soggetto (aumenta con la distanza del soggetto)
lunghezza focale (aumenta al diminuire della lunghezza focale)


Non parla di risoluzione del sensore. Giustamente cita la dimensione del cdc, ed osserva che la minima ammissibile è 3 pixel. Ovvero un cerchietto sarebbe rappresentato come una crocetta. Con due pixel un cerchietto sarebbe rappresentato come un quadrato 2x2.

avatarsenior
inviato il 01 Dicembre 2016 ore 14:43

Ho letto le pagine citate, a me pare chiaro che per la pellicola usassero il metodo di valutazione riferito alle stampe, molto tollerante visto che si consideravano come capacità dell'occhio umano non poter distinguere punti più piccoli di 0.25 mm. di diametro che corrispondono al tratto di una penna biro, abbastanza grosso. Infatti per me, sin dai tempi della pellicola, era corretto dimezzare la profondità di campo ricavata dalla scala sull'obiettivo, così come ho sempre dimezzato il tempo massimo di scatto calcolato sul reciproco della lunghezza focale, per evitare il mosso, troppo tollerante anche quello perché evita il mosso evidente ma non la perdita di nitidezza.
Per il digitale nessuno nei calcoli si riferisce alle stampe, ma solo al circolo di confusione che evidentemente si può notare solo al pc o con stampe molto grandi o ad alta risoluzione e viste da vicino.
La cosa si basa poi su una definizione teorica del cdc, che consiste nella capacità di risolvere un punto, dunque tutto corretto in teoria ma non significa affatto che l'immagine a risoluzione più alta sia con minore profondità di campo come si intende normalmente, ossia più confusa.
Poi ditemi se sbaglio.

avatarsenior
inviato il 01 Dicembre 2016 ore 20:40

Infatti per me, sin dai tempi della pellicola, era corretto dimezzare la profondità di campo ricavata dalla scala sull'obiettivo

Implicitamente variavi il cdc a seconda delle tue esigenze; ovvero in base alla tua acutezza visiva, alla dimensione della stampa e alla distanza da cui osservavi.

Per quanto riguarda il digitale, e i numerosissimi zoom a monitor che effettuiamo, il discorso è analogo.
Ad ogni ingrandimento stiamo implicitamente variando le condizioni per determinare il cdc. Più l'immagine a monitor è grande, più siamo di fronte ad una "stampa a video" di dimensioni maggiori. Di conseguenza per stare nella definizione della pdc il cdc va adeguato.




avatarsenior
inviato il 01 Dicembre 2016 ore 23:23

Infatti. Del resto anche nell'articolo citato da Nikonschool c'è scritto che la profondità di campo è inversamente proporzionale alla risolvenza dell'obiettivo e apparentemente è un controsenso, ma è il concetto di quegli obiettivi a fuoco fisso dove tutto è a fuoco o è tutto sfocato a seconda dei punti di vista.

user46920
avatar
inviato il 02 Dicembre 2016 ore 1:54

Ossia ti sta dicendo che NON sa che pesci prendere visto che il valore convenzionale che ha riportato prima, risalente all'anteguerra, non sembra più essere adatto

ma perché scrivere certe cose?
il valore convenzionale poteva essere inadeguato anche prima della guerra!

"due foto effettuate con medesime ottiche e medesima inquadratura ma con sensori di risoluzione differente hanno pdc diversa. Cosa che all'atto pratico ti inviterei a verificare."

anche questa è una stramberia ed è impossibile da verificare, semmai è automatico che venga confutata Confuso

Roberto, stai andando oltre i confini della realtà!
Le formule riportate da Nadir sono quelle approssimate, la teoria è quella classica, buona nei concetti generali riguardo al fenomeno ottico cui la PDC deve la sua stessa esistenza, ma ormai superata nei parametri e nelle conclusioni.

la PdC è un effetto ottico che, in pari circostanze, dipende "esclusivamente" dall'osservatore.

... capiamo prima questo concetto ... e poi vedrai che sarà chiaro anche il resto.

Invece si continuano a leggere delle inutili idiozìe assurde Confuso .. che mettono benzina sul fuoco dei Circoli di Confusione Confuso

... altro che Galileo !!!

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 10:21

Gr8wings sostiene che:
due foto effettuate con medesime ottiche e medesima inquadratura ma con sensori di risoluzione differente hanno pdc diversa.

Di questo io sono certo del contrario. Ovvero che la PdC non cambi affatto.

Tuttavia per una questione di scientificità avevo chiesto cortesemente a Gr8wings di verificare.
Cosa che all'atto pratico ti inviterei a verificare.


In questo modo, con l'esperimento, mi auguravo che sarebbe stato più chiaro sia per lui che per gli altri partecipanti che quella affermazione va rivista.

user46920
avatar
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 11:00

Gr8wings sostiene che: " due foto effettuate con medesime ottiche e medesima inquadratura ma con sensori di risoluzione differente hanno pdc diversa. "
Di questo io sono certo del contrario. Ovvero che la PdC non cambi affatto.

infatti se non viene specificato il metodo o la particolare condizione speciale, non ha senso questa affermazione.
La dimensione del sensore è sufficiente per confutare la questione.

L'unico caso in cui questa particolarità possa aver luogo è quando la quantità dei pixel del senore è tanto inferiore da non riuscire a risolvere il CdC impostato o deciso dall'osservatore, per il calcolo della PdC.

E' chiaro che Gr8wings, è incompetente in materia ed il suo lavoro di copia e incolla di info prese qua e là, nonostante ammirevole, necessita di rigide correzioni, per il bene comune e soprattutto per evitare che le varie baggianate raccolte possano continuare a mietere vittime Cool

magari, se avesse voglia di rispondere e soprattutto di correggere tutti gli errori presenti nei suoi articoli ... sarebbe un gesto più che ammirevole!

.. dai Roberto, datti una mossa! ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 12:08

Cit. Nikon school:
"la tecnologia digitale, ovvero la sostituzione della pellicola con sensori a diverse risoluzioni, ha portato a dover definire la PDC non solo in base a lunghezza focale e diaframma, come eravamo abituati prima, ma anche in base alle caratteristiche del sensore."

L'affermazione è corretta, ma non entra nel merito. Appare evidente che si riferisce alla situazione che hai posto tu, ovvero:

L'unico caso in cui questa particolarità possa aver luogo è quando la quantità dei pixel del senore è tanto inferiore da non riuscire a risolvere il CdC impostato o deciso dall'osservatore, per il calcolo della PdC.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 14:17

Secondo me la profondità di campo cambia, ma come? Si ha un teorico calo della profondità di campo al crescere della densità del sensore o al diminuire del cdc, a cui corrisponde però un aumento della nitidezza e della zona nitida, che è quella che interessa al fotografo.
La misura del cdc non si sceglie, se non nelle stampe. Sui sensori si calcola.
Sembra un controsenso ma è così e questo sì è verificabile di persona.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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