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Il superfluo fotografico, ovvero la sindrome dell'acquisto compulsivo. ( II )


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  4. » Il superfluo fotografico, ovvero la sindrome dell'acquisto compulsivo. ( II )





user52615
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 8:43

L'obbiettivo è fare una foto...come arrivarci dipende da ognuno di noie con i mezzi che sceglie...e che può permettersi!

Bisogna poi capire se si è appassionati di fotografia...o di macchine fotografiche!

La differenza non è sottile...


Antoniog, questa è bella! E semplice come l'uovo di Colombo. MrGreen

Qualcuno potrebbe pensare al collezionismo, sarebbe comprensibile, ma non è nemmeno quello.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 9:30

Bisogna poi capire se si è appassionati di fotografia...o di macchine fotografiche

Il punto è che spesso le due cose, almeno a livello di amatori, coincidono, e l'una non squalifica l'altra, poi c'è chi pensa solo alla fotografia e scatta con un iphone, chi pensa solo al collezionismo e non scatta ma ha la serie dei canon L, nessuna di queste attività di per se ha nulla di sbagliato o di male.
Nel mondo ciclistico amatoriale ci sono innumerevoli 60 enni con bici superleggere in carbonio e componentistica top di gamma da 7/10k euro, sono tutti consapevoli di non essere Contador, ma hanno il piacere di uscire a fare i loro 40km la domenica mattina con un oggetto che li appaga anche solo all'aprire il garage e vederlo. Chiaramente nel ciclismo contano le gambe e potrebbero fare le stesse cose con una bici da 500 euro ma lo sanno pure loro, quindi perche insistere nel deprecare?

user23890
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 9:49

Talisman...forse la prendi sul personale!

Deprecare cosa scusa!?...Confuso


avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:33

Vorrei modestamente entrare nel discorso.

Viene prima la domanda o l'offerta ? A volte l'una, a volte l'altra.

Ti piace giocare a pallone ? Decenni fa c'erano palloni in vero cuoio cuciti a mano, che nelle giornate di pioggia diventavano autentiche palle di cannone, se ti prendevi in faccia una pallonata ti ammazzava, ed i portieri giocavano a mani nude.

Se uno si inventa un pallone che non si impregna d'acqua, e se un altro si accorge che usare guanti più o meno di gomma andava meglio, perché non provare ? E' sempre una questione costo/beneficio.

La fotografia, come la musica, è una forma di espressione. Nulla obbliga ad esprimersi col pianoforte Steinway o con un sassofono fatto a mano, tanti anni fa c'erano solo il flauto e la cetra.

Il sessantenne con la bicicletta in carbonio potrà affrontare lo Stelvio con più facilità che se andasse con una bici da fornaio da 15 kg. e certamente affrontare lo Stelvio non è necessario, così come non lo è scalare l'Everest, suonare il pianoforte o giocare a pallone. A parte mangiare bere e dormire, TUTTO il resto è superfluo, anche fotografare.

Ma poiché non si vive di solo pane, si fanno tante altre cose, altrimenti vivremmo ancora nelle caverne. Quando qualcuno inventa un nuovo aggeggio, a seconda delle nostre inclinazioni, necessità e possibilità personali, si prendono decisioni.
Pensiamo ai cellulari: per decenni si è vissuto benissimo senza, poi i primi modelli erano solo per i ricchi o per necessità assolute ( chi di voi ricorda il teledrin ? ), ora è un oggetto di uso comune al pari dell'orologio. Ed anche per l'orologio si può fare lo stesso discorso.

Poi magari si esagera, e si ritiene necessario comprare il modello Nikoncanonsony 9500Z5, che è meglio del 9500Z4 perché ha l'impugnatura zigrinata anziché liscia. Se poi costa poco, magari è perché dietro c'è il lavoro a 14 ore al giorno dell'operaio cinese che dorme in fabbrica.

Se i soldi te li sei guadagnati onestamente, te li spendi come vuoi finché non fai del male a nessuno. Ti sei comprato la serie L come fermacarte ? Bene, sono contento per te. Ti serve una serie L per il servizio che può cambiarti l'esistenza ma non te lo puoi permettere ? La vita ti ha dato in questo campo meno fortuna di quell'altro.

Scusate ora ho da fare, vado a comprare un filtro dicroico equalizzatore policentrico multilaterale al bismuto selettivo per obiettivi grandangoli alfapolari, non so bene a cosa serve ma non si sa mai.




avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:46

forse la prendi sul personale!

AHAHAAHAHAHAHAAAAHHAHAHAAHAHHAHAHHA, io ho una D80 e una D300....

user102065
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:00

Credevo si volesse parlare del "superfluo fotografico" e dell'"acquisto compulsivo".

Se è così allora non è necessario concedere il proprio assenso alla libertà che ciascuno ha di spendere i propri soldi come gli pare.

Il superfluo fotografico a me fa pensare all'illusione motivazionale di cui è vittima chi attribuisce i risultati qualitativi delle sue fotografie esclusivamente o prevalentemente all'attrezzatura. Oppure a chi insegue certe prestazioni dell'attrezzatura indipendentemente dal proprio stile fotografico.

L'acquisto compulsivo, invece, è presente in contesti economici e merceologici anche assai differenti fra di loro.
Si compra, si compra, si compra, anche indebitandosi, per placare una inquietudine che può essere temporanea o più strutturata.

Ad un livello meno "disturbante" potremmo collocare l'acquisto indotto. E' quello a cui mira la comunicazione commerciale. Creare allo stesso tempo un bisogno e una illusione di appagamento.

user102065
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:02

PS Spesso i forum sono, più o meno consapevolmente, al servizio dell'acquisto indotto a cui la comunicazione commerciale tende.

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:52

Balalaika, mi riferivo agli anni di convivenza.

Cmq come ti dicevo qualche giorno fa... su questi argomenti non se ne esce... MrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:52

Comprerò una Ferrari,
andrò a fare una gita fuori porta,
verrò superato da un tipo con la Mini Cooper.
Non è il "mezzo"
ma il "manico" !

user52615
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:55

Viene prima la domanda o l'offerta ? A volte l'una, a volte l'altra.

Watson, eloquente l'incipit!
E' l'espressione di come sia stata plasmata le mente degli occidentali negli ultimi 70 anni.

Mi fai ricordare una nota opera di Erich Fromm: Avere o essere.

Nel nostro caso, parlando di fotografia, potremmo tradurlo in: Compare o imparare?

Il resto del tuo post sembra soltanto aplogia al consumismo. Triste

user52615
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:06

Cmq come ti dicevo qualche giorno fa... su questi argomenti non se ne esce... MrGreen

Darp, almeno ci si confronta e si comprendono i punti di vista altrui.

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:08

Non mi pare di aver fatto apologia di consumismo: ho premesso che TUTTO è superfluo, e ho aggiunto che ognuno è libero di fare ciò che vuole fintanto che non danneggia altri.
Noi tutti qui stiamo usando un computer e la linea internet: davvero ci serve ? Quanto ci costa ? Come abbiamo fatto a vivere senza fino a vent'anni fa ?
Non difendo il consumismo, ma ci vivo dentro. Ho poco più di 45 anni, ad ho avuto nella mia vita due automobili ( usate ), tre orologi ( il più costoso preso in lire, in euro un centinaio; quello che ho adesso 20 euro ), due fotocamere, la prima delle quali mi è durata esattamente 30 anni ( funziona ancora, ma passare al digitale è stata una piacevole avventura ).

user52615
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:13

Il superfluo fotografico a me fa pensare all'illusione motivazionale di cui è vittima chi attribuisce i risultati qualitativi delle sue fotografie esclusivamente o prevalentemente all'attrezzatura. Oppure a chi insegue certe prestazioni dell'attrezzatura indipendentemente dal proprio stile fotografico.

L'acquisto compulsivo, invece, è presente in contesti economici e merceologici anche assai differenti fra di loro.
Si compra, si compra, si compra, anche indebitandosi, per placare una inquietudine che può essere temporanea o più strutturata.

Ad un livello meno "disturbante" potremmo collocare l'acquisto indotto. E' quello a cui mira la comunicazione commerciale. Creare allo stesso tempo un bisogno e una illusione di appagamento.

EmilLask, che importanza ha attribuire un pò più di responsabilità all'uno unvece che all'altro?
Ti risulta forse che non possano convivere fra loro?
Poco rileva se certi "fenomeni" sono presenti anche in altri settori, qui stiamo parlando di fotografia.

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:17

Per l'avere o essere, bisogna far presente una cosa, e faccio un facile esempio.

Puoi essere un fotografo senza avere la fotocamera ?

Quel che conta è come ti relazioni al possesso delle cose. C'è TANTA gente che vuole possedere oggetti per il puro gusto del possesso, per ostentazione, e magari finendo come quel camorrista beccato giorni fa con i Van Gogh in cantina, massimo esempio di beceraggine culturale; altri possiedono delle cose perché le usano: il contadino usa il trattore, il medico lo stetoscopio, l'elettricista il tester, il taxista l'automobile.

user52615
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 12:22

Non mi pare di aver fatto apologia di consumismo:
(...)
Non difendo il consumismo, ma ci vivo dentro. Ho poco più di 45 anni, ad ho avuto nella mia vita due automobili ( usate ), tre orologi ( il più costoso preso in lire, in euro un centinaio; quello che ho adesso 20 euro ), due fotocamere, la prima delle quali mi è durata esattamente 30 anni ( funziona ancora, ma passare al digitale è stata una piacevole avventura ).

Watson, forse guardiamo le stesse cose da due punti di vista diversi...

Adesso hai scritto
Non difendo il consumismo, ma ci vivo dentro.
cosa significa?
Ai miei occhi sembra una giustificazione, come dire: "non lo difendo ma lo conosco, lo comprendo e mi sono adeguato".

Prova a sederti sulla riva del fiume, lo vedrai passare. ;-)



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