| inviato il 21 Settembre 2016 ore 22:57
E alla fine la macro è arrivata... Credevo d'averla scampata per una volta e invece... |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:01
a volte per avere tempi di scatto più lunghi, quando hai già iso a 100 e non hai la possibilità di usare filtri nd, l'unica possibilità che ti rimane è chiudere il diaframma! www.juzaphoto.com/hr.php?t=2003912&r=33603&l=it |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:03
in alcune situazioni mi è capitato di scattare ad f16/f18 ma per lo più per ottenere effetti particolari come fonti di luce a stella particolarmente marcate, o nuvole in movimento o acqua tipo seta senza aver a disposizione un filtro nd! |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:03
E' vero, se ha già fatto scuro può far la differenza. Bella foto. |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:11
anche io in questo caso ho scattato con diaframma addirittura f22 con filtro nd8 per avere un effetto seta sul fiume. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1771761 pensate che abbia esagerato? |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:12
Io ho fatto questo scatto a f/22 per poter tenere il tempo lungo e avere effetto seta sull'acqua ( www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1922540&l=it ). Con il filtro nd1000 avrei avuto un'esposizione troppo lunga (f/8, iso 100 --> 8min), ero un po' di fretta e allora ho chiuso il diaframma. Anche in altre occasioni ho usato diaframmi così chiusi, per ottenere luci a stella, avere nitidi primi piani molto vicini o entrambi (tipo in questo scatto www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1957319&l=it). Se possibile è una cosa che evito, però in certe occasioni è una scelta ragionata |
| inviato il 21 Settembre 2016 ore 23:14
Se l'intento era avere l'effetto seta hai fatto bene. Altrimenti secondo me no. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 0:11
“ Un certo signore scattava a f64 e ci ha pure fatto un club „ “ Chi fu? Ansel Adams? „ “ Juza banna a vita l'incosciente che osa chiedere questo! MrGreen Edit salvato in corner eheh „ Si, era lui. A quel club aderì Edward Weston ed altri esimi fotografi. Penso che i banchi ottici che usava Adams reggessero la diffrazione meglio delle nostre macchinette. Poi non è detto che scattassero sempre a f/64, magari di qualche stop aprivano. La sigla sottolineava l'opzione per la straight photography, che richiedeva diaframmi chiusi per aver appunto tutto a fuoco, e sottointendeva la polemica con i "pittorialisti", che allora erano ancora in voga, i quali evidentemente lavoravano a diaframmi aperti (chissà se anche loro cercavano il "magico sfocato"?)... Per la foto postata da Gigga provo a indovinare: aveva messo priorità dei tempi e le foto precedenti le aveva fatte in ambiente meno luminoso. Uscito sul porto turistico in pieno sole ha scattato senza guardare i parametri e la macchina ha chiuso il diaframma. E' capitato qualcosa di simile anche a me. Qui l'errore è negli Iso esagerati e la spiegazione è nella didascalia: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1131310 “ Per l'effetto "sole a stella"? „ “ Anche in altre occasioni ho usato diaframmi così chiusi, per ottenere luci a stella, ... „ E' per ottenere questo effetto che ho chiuso a f/22 per la parte superiore di questa: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1717775 Per le persone sulla spiaggia volevo la massima nitidezza, quindi ho usato f/8 per la parte inferiore. L'obiettivo, un Nikkor 20mm f/3.5 Ai dei primi anni '80, si presta particolarmente a questo utilizzo, come scrive Bjorn Rorslett: www.naturfotograf.com/lens_wide.html "This tiny lens is extremely well corrected for flare and ghosting; accordingly is the inside tip for nature photographers fond of shooting into the sun (I am one of those). [...] I tend to bring it with me just for those dramatic shots into the sun and set the aperture to f/22 to obtain a nice star-shaped sun. Otherwise, f/8 gives the sharpest results." |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 8:36
“ E alla fine la macro è arrivata... Credevo d'averla scampata per una volta e invece... „ Il punto non è macro o altro (avrei potuto linkare un paesaggio e la cosa sarebbe stata persino più semplice), ma se e quanto la diffrazione sia realmente percepibile sull'immagine finale in rapporto al modo di fruizione e all'ingrandimento (fattori chiave per parlare di queste cose). Ho messo una macro solo perché in questo genere l'importanza della resa e della nitidezza dei particolari, anche molto fini, è superiore a tante altre situazioni (vedi il ritratto) e, siccome il comportamento del diaframma non distingue tra generi fotografici, il deterioramento dell'immagine dovrebbe essere percepito allo stesso modo, ma risultare meno tollerabile. Per quanto riguarda il paesaggio mi pare che di motivazioni se ne stiano già accumulando parecchie senza che ne aggiunga di mie (che poi sono le stesse) |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 9:00
“ Se scatto un paesaggio a 15mm, non ho certo problemi di scarsa profondità di campo „ Sono d'accordo, infatti difficilmente chiudo il mio 14 oltre f11. Per avere l'acqua con il classico effetto seta basta un filtro ND, se il movimento è rapido si può fare anche con un polarizzatore. Quando si parla di Adams bisogna fare attenzione. Il diaframma f64 delle sue macchine non corrisponde a quello delle nostre. Qualcuno in una vecchia discussione aveva fatto i conti, rapportato ai formati moderni diventava un diaframma del tutto normale. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 9:11
"Un certo signore scattava a f64 e ci ha pure fatto un club" Si ma su lastre da 20x25 |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 9:25
A volte semplicemente per il fatto che si cerca l'effetto movimento, in particolare delle nuvole, spesso anche un filtro nd da 5 stop non basta, ci vorrebbe un filtro più spinto. Dipende dalla foto che ognuno di noi vuole realizzare ( o cerca di realizzare), da quello che abbiamo nella testa. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 10:07
Ci sono filtri di varie gradazioni, bisogna scegliere quello più adatto alle circostanze, se non basta se ne possono montare anche due o anche di più. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 10:28
“ Quando si parla di Adams bisogna fare attenzione. Il diaframma f64 delle sue macchine non corrisponde a quello delle nostre. Qualcuno in una vecchia discussione aveva fatto i conti, rapportato ai formati moderni diventava un diaframma del tutto normale. „ “ "Un certo signore scattava a f64 e ci ha pure fatto un club" Si ma su lastre da 20x25 „ Effettivamente, posto che "Il rapporto focale indica il rapporto esistente tra lunghezza focale (F) di un obiettivo ed il diametro (D) del diaframma in cui entra la luce" it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_focale quindi f=F/D Dal che si deduce come il diametro dell'apertura a f/64 di un banco ottico come questo:
 sia mooolto maggiore di quello a f/64 (se ci arrivano) degli obiettivi delle nostre macchinette. Quindi problemi dovuti alla diffrazione molto minori. |
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