| inviato il 10 Settembre 2016 ore 15:20
da quello che ho capito io la pdc si estende in parti uguali,diciamo 50% davanti e 50 % dietro,con obiettivi macro alla minima distanza di maf,rapporto 1:1,successivamente la pdc si estende davanti per meno della metà della distanza iperfocale,dietro è variabile fino ad infinito, fino al raggiungimento della distanza di iperfocale,al raggiungimento di questa distanza,si ha la max pdc,con 1/2 della distanza iperfocale di pdc davanti e infinito dietro per poi decrescere col superamento della distnza iperfocale,spero di essermi spiegato bene,in caso cerco di essere piu chiaro |
user46920 | inviato il 10 Settembre 2016 ore 16:31
fai prima a capire che la pdc si estende tra le due parti, con un rapporto variabile che va da 1:1 a 1:all'infinito. tutto il resto, son boyate! ma te lo avevo già spiegato |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 16:32
Seguo |
| inviato il 10 Settembre 2016 ore 16:47
[A parlare si può parlare di tutto ... ma all'atto pratico, cioè nel momento in cui si pigia sul pulsante di scatto, è molto meglio concentrarsi sulla precisa focheggiatura del particolare sul quale abbiamo deciso di porre l'attenzione, e quindi la messa a fuoco ... oltre all'esposizione è ovvio!] Esistono migliaia di immagini nelle quali il particolare "a fuoco" rappresenta solo un terzo del "discorso" ...il resto è negli altri due terzi completamente sfocati. Non si può fare affermazioni che sono l'esatto contrario di ciò che si è detto prima senza il pericolo di passare per "bastian contrario". |
| inviato il 18 Settembre 2016 ore 10:55
Come suggerito da "L'occhiodelcigno", che ringrazio, ho scritto un approfondimento al paragrafo della distribuzione della PdC al variare della distanza, per distanza d < H. La distribuzione della PdC avanti e dietro al soggetto, in rapporto alla PdC totale (ammesso che esista davvero ahahahah), al variare del rapporto d/H (dove H è l'iperfocale), viene dalle formule (semplificate): PdC avanti al soggetto, sulla PdC totale: (1-d/H)/2 PdC dietro al soggetto, sulla PdC totale: (1+d/H)/2 trovate tutta la tabellazione nel mio articolo. (se d=H/3 sono risp. 1/3 e 2/3 della totale , mentre se d/H tende a zero, sono al 50% come nella macro). Avevo scritto solo "2" righe su questa ripartizione della PdC un pò oziosa, visto che la variazione è tale tra d=H e d<<H che non c'è una regola mnemonica. I valori di 1/3 e 2/3 sono i classici valori che non servono a una cippa, ma che orientano un pò ... |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 11:53
Se ci sono altre osservazioni, benvengano |
user46920 | inviato il 26 Settembre 2016 ore 22:14
“ I valori di 1/3 e 2/3 sono i classici valori che non servono a una cippa, ma che orientano un pò ... ;-) „ ma guarda, secondo me è proprio il contrario: semmai, disorientano alla grande !!! ... visto che soltanto molto meno del 1% delle possibilità, arriveranno su quel valore (e che resta per questo, un'inutile baggianata! ) ... spero che nella nuova versione non sia nemmeno menzionata... |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 15:22
Potevate dirmelo prima che non esiste, sono sempre l'ultimo a ricevere queste notizie. |
| inviato il 29 Settembre 2016 ore 21:36
"Potevate dirmelo prima che non esiste, sono sempre l'ultimo a ricevere queste notizie. MrGreen" |
user46920 | inviato il 01 Ottobre 2016 ore 4:41
Qui ho preso alcune frasi dell'articolo: [...] Quando ho deciso di scrivere questo articolo mi sono chiesto: perché l'ennesima guida sul concetto di “Profondità di Campo” in Fotografia ? “Just another DOF guide” direbbero gli Inglesi ! In realtà in questa guida i “neofiti” della Fotografia troveranno, in una sequenza organica e completa, tutti i concetti basilari e gli esempi pratici che si trovano dispersi qua e là sul web e che offrono i necessari fondamenti tecnici a chi volesse comprendere bene l'argomento; [...] a proposito di neofiti e in base a “ Se ci sono altre osservazioni, benvengano „ ... secondo me l'articolo è impostato in maniera troppo complicata. Volevo dirtelo fin dall'inizio, ma la sequenza entra subito nel complesso e non ho capito se è questione di indice o di struttura di ogni capitolo, ma la sensazione è quella. Sarebbe più facile descrivere la PdC nel suo totale, giusto per dare una rappresentazione semplice da capire, dall'inizio alla fine. e poi ... frasi come questa, forse ... sarebbe meglio evitarle .. [...] Da un punto di vista rigoroso, poiché il piano focale è bidimensionale, non esiste un range di distanze “avanti” e “dietro” al soggetto entro cui le immagini sono a fuoco, quindi non esiste “profondità di campo”. [...] ... visto che il concetto della PdC si basa proprio sull'effetto ottico che rende ancora nitido uno spazio virtuale davanti e dietro al piano di maf. oppure qui ad esempio, [...] Possiamo riassumere come segue i fattori da cui dipende l'assunzione del cdc e quindi la PdC: - caratteristiche dell'occhio umano (visus, potere risolutivo dell'occhio, campo visivo) [...] il campo visivo non c'entra direttamente col diametro del CdC, o almeno non così come descritto qui, in quanto il concetto convenzionale di PdC ha già delle specifiche che non riguardano più il campo visivo. e questa affermazione si può smentire con un qualsiasi esame visivo [...] un normale occhio umano distingue 5 linee per millimetro alla distanza di 25 centimetri.. [...] quindi è assolutamente errata: il valore di 5 l/mm è solo il valore più ampio accettabile per il concetto della PdC, trovato durante le prove e i vari test fatti come li hai descritti, ma non è il valore massimo della acutezza visiva umana, che invece è 28 l/mm (20/10) e dove la media è 14 l/mm (10/10) sempre da 25cm. .. se hai bisogno che proseguo con le segnalazioni ... lo faccio anche volentieri, ma l'importante è che non sia una perdita di tempo inutile |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 5:08
Seguo |
user46920 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 15:30
anch'io |
| inviato il 25 Ottobre 2016 ore 17:55
@Gr8wings a complemento di questo lodevole pamphlet, suggerirei Google Merklinger, specialmente utile ai paesaggisti. In due parole afferma che se usi un 35 mm focheggiato all'infinito (non importa su quale sensore, molto importante) e chiudi a f/8 allora hai tutti i particolari > 35/8= 4.4 mm SUFFICIENTEMENTE definiti. Ovviamente lo sfondo sarà PERFETTAMENTE a fuoco, un must per molti paesaggi. |
| inviato il 07 Novembre 2016 ore 15:15
Grazie a tutti, tengo nota delle osservazioni per rifinire il testo. Vi preannuncio a breve la pubblicazione della parte II, dove si affronta la definizione dei valori del "Circolo di Confusione" con i sensori digitali. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |