| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:05
“ Non è tuttavia per me paragonabile ad un 40-150 su m4/3. Troppa la differenza, su queste focali e aperture. „ Perché? Credo che su quelle focali la differenza grossa la fa poi la macchina dato che raramente si usano su soggetti statici. Con il 40-150 non ho avuto rapporti diretti (purtroppo) ma in termini ottici non mi pare abbia grandi limiti. Magari li ha il moltiplicatore rispetto a un omologo Nikon o Canon. il 120-300/2.8 stabilizzato lo fa Sigma ma sono 3 chili e mezzo a quasi 1 euro al grammo... e non so se va tanto meglio del 40-150. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:08
Probabilmente Otto intende dire che la differenza sta soprattutto nello stacco e nello sfocato... e qui mi sento di dargli ragione.. infatti questa è una perplessità che mi rimarrà fino a quando non proverò di persona... Otticamente comunque non penso abbia da temere qualcosa in confronto ai vari 70-200 f2.8 per formato pieno.. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:10
Ma sai che ho provato la stessa sensazione quando ho visto tutti i fissi (e non) "spianati" sul bancone del negozio all'olympus day.. mi è scappata anche una risatina e il primo pensiero è stato: ma sono in scala o sono a dimensione reale?!? |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:20
“ Probabilmente Otto intende dire che la differenza sta soprattutto nello stacco e nello sfocato... e qui mi sento di dargli ragione.. infatti questa è una perplessità che mi rimarrà fino a quando non proverò di persona... Otticamente comunque non penso abbia da temere qualcosa in confronto ai vari 70-200 f2.8 per formato pieno.. „ Esatto, mi riferivo proprio alla possibilità di isolare il soggetto in contesti affollati che offre un'ottica come un 300/2.8: lo so perché l'ho avuta ed usata a lungo. Il 40-150Pro l'ho usato un'oretta, mi sono portato la 5Dsr con qualche ottica Canon per fare confronti e come IQ non è secondo a nessuno. L'altro fattore è la resa alle alte sensibilità, Olympus ha fatto un lavoro egregio ma un sensore grosso 4 volte si sente. Un sensore FF fatto mettendone insieme 4 da 16mpx (anche quello della vetusta em-5 che ho io) sarebbe una meraviglia... |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:21
In Andalusia sono andato con EM-10, 9-18, 25 1.8 e 45 1.8. 116 (45 1.8)+155 (9-18)+136 (25 1.8)+396 grammi della EM-10. 8 etti in tutto. |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:28
“ 8 etti in tutto. „ Senza prezzo.  |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:40
Probabilmente rientrerò nel m4/3 con una e-m10 II + 14 pana e 45 oly. Il 17, che ho avuto per qualche tempo, è carino, ma vorrei qualcosa di un pelino più largo, per potermi portare la macchinetta nello zaino quando giro in bici. Ho provato con la reflex dentro lo zaino lowepro photo sport... ma è inutile: pesa... se ci aggiungi acqua (2 borracce o sacca idro da 2 litri), viveri, giacca antivento e la reflex come ciliegina sulla torta, ti rendi conto che il peso da tirarsi dietro è diverso, e tutt'altro che simpatico: ok, sarà allenante, ma farsi un centinaio di km, magari con dislivelli importanti, con un simile fardello... ti fa sentire come il vecchio cartone di Dragonball, quando i ragazzi si allenavano con pesi immani addosso! A livello di dettaglio non ho nulla da rimproverare al sistema, visto che la vecchia e-m10 + 17 che ho venduto a suo tempo (scelte scellerate!), si difendeva meglio della D750 + 24-120. Attenzione: ho scritto "livello di dettaglio"! Per tutto il resto, com'è ovvio, il file FF è superiore (rumore, malleabilità, ricchezza cromatica, recuperi vari). Ciò che mi chiedo è: è davvero necessario un file così malleabile? Occorre davvero lavorare così tanto i file? Oppure meglio avere la macchina, che ha un file meno malleabile, ma almeno rimane con te, quando serve, piuttosto che avere un file meraviglioso, ma la macchina a 35 km di distanza, dentro lo zaino, a sua volta dentro l'armadio? |
| inviato il 16 Luglio 2016 ore 23:41
Azz... Veramente ridottissimo il peso.. Come il mio 50 art.. .. Beh poi molta differenza la fanno le ottiche..se già si calcola 12-40 e 40-150 le cose cambiano un po'.. Ma il tutto rimane contenuto.. |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:04
“ Ciò che mi chiedo è: è davvero necessario un file così malleabile? Occorre davvero lavorare così tanto i file? Oppure meglio avere la macchina, che ha un file meno malleabile, ma almeno rimane con te, quando serve, piuttosto che avere un file meraviglioso, ma la macchina a 35 km di distanza, dentro lo zaino, a sua volta dentro l'armadio? „ ? Gianluca, questo credo sia proprio il nocciolo della questione. Diciamo che fino ad ora non mi sono sentito spesso limitato dalla reflex..ma in molte occasioni ho rinunciato a tirar fuori la reflex dall'armadio per portarla a qualche festa o manifestazione.. Nulla di importante eh per carità, ma con questo sistema molto meno invasivo non dovrebbe succedere.. |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:15
Ragazzi, avrei una domanda che è da qualche giorno che mi frulla per la testa ma mi sono sempre dimenticato di chiedere: con la reflex sono abituato a scattare in manuale con iso automatici, compensando tranquillamente l'esposizione in base alla scena. So che con la E-m1 potrò previsualizzare il risultato finale nel mirino e volendo lavorare in manuale puro, però in contesti dove cambia molto la luce avere gli iso automatici per me è impagabile. Sapete dirmi se sulla E-m1 potrò lavorare come lavoro adesso sulla reflex oppure se devo adattarmi al nuovo sistema? |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:17
Ti dovrai adattare al nuovo sistema. |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:20
Filtro, se hai un attimo saresti così gentile da spiegarti un attimino? Chiaramente ol sistema è nuovo e dovrò per forza di cose adattarmi..ma per quanto riguarda gli iso automatici con compensazione, vuoi dire che non esiste proprio la possibilità di farlo? |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:20
No. |
| inviato il 17 Luglio 2016 ore 0:24
Ho sempre pensato che le dimensioni contassero fino ad un certo punto... se uno pensa, elabora, gestisce, partorisce, scegliete il verbo che volete, un progetto fotografico, allora, per quanto mi riguarda cerco la macchina che mi garantisca la miglior qualità, la velocità e l'affidabilità. Tanto, in questo caso, uscirei con la macchina, per realizzare qualcosa che ho in mente, e non avrei patemi d'animo: una D750 con un paio di fissi, e il mondo ti sorride! (il 24-120: scelte scellerate cap. II!) Purtroppo ultimamente non ho grossi progetti fotografici in testa, non so che raccontare, così, di mio. Per cui preferisco andarmene a zonzo con la bici (mi riesce meglio!). Girando capita di vedere cose, persone, animali, una serie di eventi, che non potresti prevedere quando elabori un progetto... ti capita... stanno lì davanti a te e ti stanno dicendo "fotografami!". E così estrai il fido cellulare, e cerchi di salvare il salvabile. E' un approccio completamente diverso, che fino a qualche tempo fa addirittura disdegnavo, cercando di costruire cose sensate, che raccontassero chissà che pensieri o idee. Poi ti accorgi che spesso ti possono attraversare la strada delle cose che raccontano molto, ma che non potevi prevedere. E ti mangi le mani!! Per cui: riecco la oly. Le panasonic, non me ne vogliano i designer del brand, sono una spanna sotto, a livello di design (per mio gusto), anche se probabilmente sono commercializzate male, pubblicizzate peggio e lasciate un po' in balia degli utenti (impressione avuta più volte). Magari hanno funzioni più evolute, ma anche l'occhio vuole la sua parte. Fosse per me prenderei una e-m5 II con il grip (non il battery, il solo grip), o una pen-f (bellissima!), ma costano molto. Una e-m10 II, invece, sta benissimo con i fissi, e stavo considerando un 12-40 (visto che comprando due fissi di qualità, e relativi paraluce, probabilmente ti salterebbe fuori, a livello di prezzo, un 12-40 "dekittato"). Devo considerare gli ingombri, vedere la combinazione dal vivo. |
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