| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 13:58
“ Se oggi si vedono "mostruosità" fotografiche la colpa non è della postproduzione, ma del fatto che TUTTI sanno che si può fare e hanno la possibilità di provarci. „ e di un imperante mancanza di gusto ed educazione dello sguardo. |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 15:08
“ vorrei vedere la foto così come è stata scattate accanto a quella post-prodotta, per capire se la foto che sto ammirando l'ha fatto il fotografo X o l'ingegnere P.S. Auguri a tutti, Giampiero. „ Prima non avevo letto la frase, non so se sia stata aggiunta dopo, ma credo (oh, ipotizzo) che in molti potrebbero ritenere la suddetta frase un pelino sciocca e/o offensiva. Così, per informarti. Perchè Giampiero, ti svelo un segreto: se tu prendi il primo catalogo del WPP, ma che dico, le foto di Bresson (che ovviamente conoscerai), sono tutte post prodotte (poi si può discutere se tutto è gestito bene e non sia un capolavoro del trash)!!! Chi con photoshop, chi con la camera oscura/sviluppo (e scelta delle pellicola), altera/alterava lo scatto da come è effettivamente impresso sul sensore o pellicola! Pensa te! Che Flash News che ho dato!!! |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 15:24
Caro Matteo, facci vedere qualcosa di tuo. Buon anno! Roberto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 15:39
Ciao Nonnograppa, la mia non è una motivazione, ma un desiderio. Saluti, Roberto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 16:34
Se ho usato del sarcasmo? Beh, all'ennesimo, sterile, sussiegoso e ripetitivo post su "la pp questa cosa brutta e cattiva, io non la faccio, ergo faccio vere foto!", ha sfinito quindi, sì, ho usato sarcasmo. Se nel sarcasmo si nota del buonsenso, forse è perchè quello che ho scritto non è una mia opinione con cui mi sono svegliato stamattina con lo scopo di venire su un forum e buttarla lì a caso, ma un dato di fatto, un concetto ragionato dopo anni di fotografia. Non è un mio pensiero, ma una constatazione. Ho avuto il piacere di parlare e di avere anche come amico, persone che hanno esposto ad Arles, (non proprio l'ultimo dei festival di fotografia) e nessuno di loro ha mai, dico mai, accennato al problema della post produzione digitale. L'unico che si esprime in tal senso è Gardin, il quale un po per sana polemica, un po perchè si è rotto di vedere immagini goffamente dilaniate dai softwares di elaborazione, e un po perchè è molto tradizionalista e legato alla pellicola (fin troppo, esagerando) è contro. Contro se tu prendi una foto di una scogliera e ci piazzi un polpo di un'altra foto, un pedalò, Phelps che si fa due vasche, il cielo di un'altra foto e magari 3 stelle comete che girano nel firmamento. Perchè lui, con il background di fotografo del neorealismo italiano, odia queste pagliacciate. E pure io, sopratutto se sono fini a se stesse. Senza scomodare l'etica del fotogiornalismo. E' tutto qua, l'uso dello strumento, come gestisci questa grande libertà che si possiede. Però all'ennesima persona che non sapendo utilizzare 3 comandi in croce per gestire luci/contrasti/saturazione/toni viene a dire che è photoshop che fa la foto, le tiri fuori se non le offese, almeno il sarcasmo. Eddai su. Un piccolo appunto: Skylab, sicuramente tu hai scritto nelle migliori intenzioni, ma altri prima di te han chiesto di vedere delle mie foto perchè dovevano valutare se potevo "permettermi" di dire quello che dico. Considerando completamente folle questa linea di pensiero, non mostro le mie foto, cercando di ragionare con altri tramite buonsenso e raziocinio. Buttare il curriculum, si rischia di passare di tirarsela, e non voglio quello. Anche perchè c'è chi ha insistito anche con maleducazione, è stato soddisfatto e poi se ne è stato. Scusate la franchezza |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 16:45
Ciao Matteo, non ho chiesto le tue foto per valutare se puoi permetterti o meno di esprimerti, ma semplicemente per vedere di cosa stai parlando. Quello che dici è perfettamente corretto, è la misura che fa la differenza. Giampiero, che ha fatto partire il 3D, non credo voglia demonizzare nulla, e nemmeno io lo voglio. A lui come a me, e a tanti altri, qualche volta sorgono dubbi. Queste discussioni aiutano a capire. E con gli esempi ci si capisce molto meglio. Tutto qui. Ho avuto una discussione analoga con un altro utente che aveva un atteggiamento simile al tuo. Ho guardato le sue foto e ho capito che alla fine dei conti intendevamo la stessa cosa. Per capire le differenze bisogna conoscere i mezzi e le possibilità tecniche, e poi piano piano si inizia a distinguere e ad apprezzare i vari lavori per quello che sono. Senza rancore vero? Ma perchè non pubblichi nulla: questo non è un forum di filosofia! Saluti, Roberto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 17:03
Le ho trovate da me... Non usi la PP per travisare o fare pacchianate, quindi non stai difendendo un uso ad oltranza della PP per far uscire quello che non c'è. Stai difendendo (giustamente!!!) la PP in quanto strumento per la rifinitura ed elaborazione delle immagini per ottimizzare il risultato. Ho capito giusto? Non credo esista qualcuno che a priori non riconosca l'utilità di una certa PP. Poi ognuno ha i suoi metri di misura e i suoi paletti. Saluti, Roberto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 17:10
ma skylab, allora non serve vedere mie foto, ma qualsiasi libro fotografico autoriale va bene. E' da lì che si impara a capire una fotografia. Vedi una foto e provi a rifarla. Se invece si vuole migliorare nell'uso dei programmi, internet offre milioni di tutorial. Va bene tutto in fotografia, non serve che ti porti l'esempio di cosa non fare, dovrebbe, grazie ai libri, elevare il gusto. Diciamo che questo è un uso agghiacciante di photoshop: encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSDOnD3xT2FPBtUaE6Hm0vKjF spero di aver reso l'idea... |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 17:15
“ Non usi la PP per travisare o fare pacchianate, quindi non stai difendendo un uso ad oltranza della PP per far uscire quello che non c'è. Stai difendendo (giustamente!!!) la PP in quanto strumento per la rifinitura ed elaborazione delle immagini per ottimizzare il risultato. Ho capito giusto? „ esatto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 17:21
Ciao Matteo, vedi che alla fine stiamo tutti parlando della stessa cosa. Non voglio esprimermi al posto suo, ma non credo che Giampiero la pensi poi molto diversamente. Sarebbe interessante a questo punto sentire la sua opinione. Buona serata, Roberto |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 18:15
Mi spiace, ripeto, che un mio dubbio, dovuto sicuramente alla mia ignoranza, come ha ipotizzato Nonnograppa, abbia creato contrapposizioni così esacerbate. Per l'ultima volta voglio spiegarmi, sperando di farmi capire. Avevo letto, tempo fa, una dichiarazione di Juza, al quale ho inviato un messaggio privato per farmi dire dove l'ho letto, nella quale diceva che per le sue foto utilizzava solo piccole modifiche del contrasto, delle ombre e altre poche cose. Vedendo le sue foto mi son detto: è proprio bravo! Poi, un giorno, mio figlio ha elaborato una mia pessima foto con Photoshop ed è diventata una "bella", gradevole foto, e mostrandomela mi ha detto: guarda che bella! Gli ho risposto: Daniele ma questa non è la ma foto, la mia era sbagliata, brutta da cestinare. Io non sono stato capace di fare questa foto. Le mie foto, per brutte, insignificanti, banali, non sono passate per Photoshop. Quelle bellissime che fate voi lo sono? Se la risposta è no, per me, significa solo una cosa: devo migliorarmi, ma di molto, devo attrezzarmi meglio e non so cosa ancora. In definitiva ritengo che l'uso di questi superlativi programmi di post-produzione sia indispensabile usarli per creare foto perfette, per fare profitti, dai professionisti, ma siano da evitare, quanto più è possibili per le foto amatoriali. Se questi miei interrogativi giustificano quanto detto di me da Kaveri63, chiedo di nuovo scusa a tutti per la mia inadeguatezza a far parte di questo gruppo, non potete però accusarmi di aver offeso qualcuno o le sue idee o di aver negato l'utilità delle nuove tecnologie. Ho semplicemente detto che mi è difficile starci dietro e giustificarne l'utilizzo in certi casi. Vi saluto,Giampiero |
user46920 | inviato il 02 Gennaio 2017 ore 18:45
Mi sa che alla fine aveva ragione Giampiero !!! “ dovrebbe essere interessante però, e temo che andrà a finire così, la discussione finisce di avere un carattere oggettivo e diventa prettamente soggettiva, non so se mi sono spiegato. ...mi era venuta una curiosità: vorrei vedere la foto così come è stata scattate accanto a quella post-prodotta „ ... e non ha mica tutti i torti !!! un tempo le fotografie si riprendevano sulla pellicola e poi le si rendevano visibili con lo sviluppo (un semplice bagno chimico in cui affondare l'intero rullo di pellicola) ... rislutato = tutti gli scatti erano stati sviluppati ugualmente e quelli sbagliati erano e restavano sbagliati. Oggi, il jpg on board è molto ma molto più versatile e modificabile di quel semplice bagno chimico .. addirittura per ogni singola ripresa, volendo. Le diapositive e le "polaroid" erano e sono ancora le fotografie così come riprese dal fotografo, allo stesso modo del jpg on board. La conversione RAW-JPG (questo è il termine corretto) dovrebbe essere il luogo sacro in cui viene resa visibile la Luce ripresa dalla fotocamera (la fotografia) .. e nient'altro si dovrebbe "toccare"! Quella è la fotografia .. e non quei disegnetti al PC che si vedono ormai in rete, CREATI dal pittore con un software di GRAFICA e poi spacciate al mondo per fotografie (che vergogna!). E infatti, la put..nata dello sviluppo software , è solo un'altra gran boyata per ignorantoni , creata dall'ufficio markette del solito produttore di software, per cui poi nascono Guardie e i Guardiani (poveri illusi soldatini di piombo - sicuramente grafici e non fotografi). Ma siamo alle solite: sarcasmo e sput..namento gratuito, è il principio delle "Guardie di Adobe" (quei robottini instupiditi dai like e drogati di smanettamenti, senza nessuna consapevolezza di cosa sia una fotografia, né tantomeno di cosa sia la Luce). E ai quali, il rispettabile Giampiero, risponde: “ non pensare che sono un vecchio "bacucco" da poter prendere in giro con un sarcasmo sterile e poco divertente. ...il mio era solo uno sfogo per dire che anche una passione artistica, come intendo la fotografia, possa correre il rischio di essere inghiottita dal consumismo e perdere la poesia del linguaggio visivo che dovrebbe essere l'unica motivazione di questa forma espressiva, niente di più. ...ma cerchiamo sempre di mettere al primo posto il linguaggio espressivo del fotografo che nel suo scatto vuole condividere un'emozione e mettiamo al secondo posto la tecnica con cui riesce a farlo. „ ed anche: “ Il mio voleva, solo, essere uno sfogo, tra amici, per il disagio che provo a confrontarmi, al di là della fotografia, con strumenti e linguaggi che fatico a capire, senza volerli rinnegare o sminuire la loro importanza. „ Non ci si può confrontare con armi differenti !!! Tu prendi la spada ed io un AK47 ... vediamo chi "vince"? Quello che è successo e che continua a succedere, è proprio questa difficoltà dell'utente nel poter fare differenze tra disegni e fotografie (oltre che parlarne nel forum) Tutto qui! .. ma il problema resta e non è con la straffottenza idiòta che si risolve ... non è dando dell'ignorante a qualcuno, che invece le idee le ha belle chiare (al contrario di alcuni - quasi tutti), che si diventa più furbi e si ha ragione. Tanto per fare un esempio, la maggiorparte dei "soldatini" che usa PS, non sa nemmeno che è un programma di GRAFICA, e continua a credere che le "sue" "fotografie" le ha fatte lui !!! Poveri illusi ... le fotografie non si fanno (come invece i quadri), le fotografie si possono solo riprendere e se possibile, memorizzare in una scheda o sulla pellicola. |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 18:54
“ In definitiva ritengo che l'uso di questi superlativi programmi di post-produzione sia indispensabile usarli per creare foto perfette, per fare profitti, dai professionisti, ma siano da evitare, quanto più è possibili per le foto amatoriali. „ Ma no; semplicemente cerchi di dare loro il giusto peso rispetto alla tua idea di fotografia. Ma soprattutto, se hai già un'idea precisa di cosa per te voglia dire fotografia (e mi pare che in fondo sia già così), cerchi di non deviare da quella, ma di migliorare costantemente sia la fase di previsualizzazione e scatto, sia quella di rifinitura. Se poi deciderai che proprio non vuoi impelagarti anche nella postproduzione, cercherai semplicemente di sfruttare al meglio le preimpostazioni che ti consente la tua fotocamera; è vero che anche quelle sono state "elaborate" da qualcuno (gli ingegneri delle varie case costruttrici), ma non sarà poi così diverso da quello che faceva HCB che non ha mai sviluppato e stampato direttamente le proprie foto, ma si affidava ad uno stampatore col quale ormai aveva un rapporto di fiducia perché sapeva come lavorava. L'importante, più ancora che eseguire o non eseguire personalmente la postproduzione, è rendersi conto che comunque si tratta di una fase indispensabile per ottenere un'immagine visibile e che, come tale, è bene averne un minimo di conoscenza almeno teorica; a quel punto, gli eccessi ingiustificati che tanti ne fanno continueranno giustamente a schifarti, ma ti sarai creato un tuo "canale" concettualmente e coscientemente completo per operare al meglio. Comunque, imparare a "riconoscere" la traccia della postproduzione nelle immagini che guardiamo è sempre un buon esercizio, perché ci fa capire quali sono gli errori da evitare; quelli che, come scrivevo nei precedenti interventi, i veri Maestri non fanno. |
| inviato il 02 Gennaio 2017 ore 19:12
Cigno, anche se con la sua veemenza un po' talebana , ha messo a nudo un altro problema legato ai programmi di postproduzione, ovvero il fatto che non sono dedicati esclusivamente alla fotografia, ma in buona parte alla grafica. Il problema, ovviamente, non è legato al programma in sè (potrebbe anche preparare il caffè, non sarebbe questo il problema), ma alla mancanza di consapevolezza, rispetto a questo suo ampio ventaglio di campi di applicazione, con cui la maggior parte degli utenti amatoriali lo utilizza. Ad essere sbagliata è l'idea che, siccome Photoshop possiede anche "quello" strumento e una miriade di sue possibilità applicative, tutte queste possibilità siano sempre e comunque giustificate se applicate alla fotografia. Purtroppo, quello che a tanti manca è la coscienza delle differenze che passano tra fotografia e grafica; in questo, effettivamente, avere fin da subito in mano uno strumento che soddisfa entrambi i settori, non li aiuta a migliorare la propria cultura all'immagine. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |