| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:25
“ Posso chiederti che corredo fotografico hai, solo per curiosità. „ Sì... Canon FT e AE1 con alcuni obiettivi, Canon S90, Nikon FM2 con alcuni obiettivi. Come mai questa curiosità? |
user39791 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:27
Senza nessuno scopo recondito, non è indicata nel tuo profilo quindi una semplice curiosità. Mi chiedo solo come si possa separare la passione per la tecnologia da quella per i suoi prodotti finali. Faccio un esempio, anche se non potrei mai permetterlo a me un noctilux 0,95 attira come oggetto tecnologico. Come oggetto da poter esibire non mi direbbe nulla. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:31
sul collezzionismo possiamo esprimerci sul senso che gli diamo. una mia amica collezionava tartarughe e peluche. di tartarughe ne aveva più di 500, di vetro, di coccio, di stoffa, di peluche non saprei, molti di più. c'è chi colleziona francobolli e gli sta tutto in un album, chi colleziona vecchi aerei e ha bisogno di un hangar. il collezionismo è roba strana, e si possono collezionare anche obiettivi e fotocamere, perchè no. biciclette funzionanti, figurine, schede telefoniche. Poi il collezionismo ha tante sfumature. c'è chi ha fatto un vivaio per peperoncini, racogliendo 1500 piante da tutto il mondo, acquisisce l'aspetto di risorsa per l'umanità. c'è chi si accontenta di avere 30 sorpresine dell'ovetto kinder. |
user39791 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:35
Che ci azzecca il collezionismo??? Io conosco un signore che ha 76 rolleiflex biottiche, ma anche un corredo praticissimo ed attuale ed è un fotografo con i fiocchi. Uno che ha vinto più di un concorso fotografico ad altissimi livelli. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:37
“ Che ci azzecca il collezionismo??? Io conosco un signore che ha 76 rolleiflex biottiche „   fai tu... che poi sia anche un bravo fotografo ci sta anche. Puoi anche collezionare tutti i fissi della serie L, se hai i soldi per farlo. |
user39791 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:44
Non scherzo, lo conosco da anni e spesso sono stato a casa sua attratto dalla sua collezione pazzesca. Ma è stato, ora è molto anziano, un fotoamatore famoso anche fuori dall'Italia. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:46
anche quello del collezionismo è un tipo di approccio alla fotografia. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:49
“ Senza nessuno scopo recondito, non è indicata nel tuo profilo quindi una semplice curiosità. Mi chiedo solo come si possa separare la passione per la tecnologia da quella per i suoi prodotti finali. „ Mi riferivo piuttosto al fatto che si può essere interessati al prodotto finale ma per nulla alla tecnologia, e anzi è proprio questo il caso di gran lunga più comune tra gli utilizzatori di qualsiasi oggetto tecnologico. Non è che se acquisto un nuovo cellulare ogni sei mesi posso solo per questo essere definito un appassionato di tecnologia delle telecomunicazioni. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 21:56
Volevo anzitutto intervenire per salutare Francesco, ci siamo incrociati diverse volte in alcune piacevoli discussioni su un forum monomarca... Non credo tu ti ricordi (avevo comunque lo stesso nick che ho qui) ad ogni modo mi fa molto piacere rileggerti... Detto questo.. i discorsi che state affrontando superficialmente aprlando sembrano semplici ma non lo sono assolutamente, non fosse altro per il fatto che le variabili in gioco sono tantissime sia "personali" che "pratiche". Dico cosa assolutamente ovvia (e mi scuso con le testone che stanno partecipando ala discussione ) ma molto dipende da quale genere fotografico si sta affrontando. E' ovvio che alcuni generi siano più "tecnici" e richiedano attrezzatura adeguata, penso per esempio al genere macro oppure ad un certo tipo di riproduzione architettonica.. prima che qualcuno insorga del tipo "c'è chi fa macro iperpaziali con un tubo di Pringles bucato" specificio che - inevitabilmente - il discorso è generico e non specifico.. Altri generi, che possono essere lo street per esempio, possono essere affrontati con attrezzatura di qualsiasi ordine e grado perchè le caratteristiche richieste sono meno stringenti dal punto di vista della resa. Utilizzando tutto questo come preambolo un pò sgangherato, sono d'accorod sul fatto che molto spesso l'amore per la tecnologia o meglio per l'oggetto tecnologico rischia di fare entrare il singolo in una specie di gorgo dalla quale non si esce più.. e mi sono accorto che succede spesso partecipando o leggendo i forum, quando si comincia tutti insieme a valutare prestazioni di sensori, ISO, rumore e mille altri aspetti prettamente tecnici si finisce per scannarsi sul terzo di stop in più o in meno offerto da un sensore o fare tragedie greche per 10 fotogrammi al secondo invece di 12.. come giustamente diceva Francesco.M è un effetto colaterale comune a tutti gli interessi umani non riguardando solo la fotografia.. Questo può certamente portare a sopravvalutare gran× il mezzo tecnologico rispetto alla visione/cultura/approccio alla Fotografia, ma ritengo che osservando il problema da fuori risulti essere una matassa inestricabile perchè come dicevo prima le variabili in gioco sono tantissime e mischiate tra personali e tecniche. Io la voro nel camnpo dell'elettronica quindi mi posso certamente dire super appassionato di tecnologia "as is", a volte anche indipendentemente dal fatto che l'ultima trovata sia rivoluzionaria o meno per la vita reale delle persone, però ritengo che poi l'applicazione di questa passione possa essere differenta dal volere a tutti i costi l'ultimo gadget.. Ho una 60D che finchè non si decompone non cambierò, ho qualche decina di chili di rottamaglia sovietica ed ex DDR tra corpi e lenti.. e un paio di compatte che non vale la pena nominare per non essere tacciato di avere comesso chissà quale ignominia ma ho iniziato a scattare a 12 anni con la Bencini Comet III di mia nonna... poi con una M6 TTL (una delle due che aveva mio padre fotografo) quindi nonostante la mia passione per l'elettronica e tecnologia in generale non rincorro proprio l'ultima uscita.. Questo perchè, come ho letto in altri interventi, mi chiedo principalmente "cosa mi serve" e "cosa ci voglio fare" prima che tutto il resto.. e questa credo sia la discriminante che però vale per me e può benissimo non valere per altri. Mi sono già dilungato a dispmisura e chiedo scusa per questo, anche per il fatto che probabilmente il mio discorso risulterà sconclusionato e inutile, concluido quindi dicendo che indipendentemente da tutto nel momento in cui la fotografia per noi è un passatempo/sfogo/passione/altro diverso da lavoro dovremmo godere del momento dello scatto con qualsiasi cosa sia.. macchian nuova o vecchia di 100 anni, secondo me dovremo ricordare che non sempre (non solo) il risultato finale è ciò che importa ma il "come" lo abbiamo ottenuto... cioè la differenza tra andare dal posto A al posto B attraversando tutta l'Europa in macchina oppure andarci in aereo.. stesso risultato ma esperienza completamente diversa, e questo aspetto lo vedo sempre molto sottovalutato parlando nei forum (ma non solo) quando non anche deriso .. Ci sono davveor tantissimi aspetti e sfacettature delle quali parlare ancora, ma mi fermo.... mandatemi pure all'inferno me lo merito Buona serata ragazzi |
user46920 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:30
ho letto fin qui, ma credo che si sia stati un po' troppo all'esterno del tema. mi sembra che proprio l'Approccio fosse il nòcciolo, inteso ed espresso da Francesco: l'approccio alla fotografia, quindi la modalità con cui ci rivolgiamo ad essa, parola abbastanza ampia di significato, ma collegata direttamente col risultato ottenuto. Altro esempio con cui ritrovo le stesse condizioni verosimili, è l'Hi-Fi: con "più" convergono le nostre energie ad "avere" un impianto very-hi-fi, con "più" ci allontaneremo dalla Musica, o meno energie saranno disponibili per un ascolto anche non perfetto di buona musica anche non "perfetta". ... il senso mi pareva questo! allora mi viene in mente il neofita che si avvicina più prontamente ai MegaPixel, piuttosto che alla Luce ... |
user39791 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:42
“ mi sembra che proprio l'Approccio fosse il nòcciolo, inteso ed espresso da Francesco: l'approccio alla fotografia, quindi la modalità con cui ci rivolgiamo ad essa, parola abbastanza ampia di significato, ma collegata direttamente col risultato ottenuto. „ Non proprio, il tema era che farsi attanagliare dal consumismo edonistico potrebbe distrarre dal corretto Approccio, e qua non riesco ad essere d'accordo. Almeno non riesco a generalizzare sul fatto che la passione per le ottiche e/o le macchine sia sempre legata ad aspetti fotografici negativi. Sorry. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:46
in effetti su questo punto neanche io riesco a generalizzare. anche se spesso quando leggo di scimmie varie, qualche sospetto sull'amore eccessivo per lo strumento e non per il suo utilizzo mi sorge... |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 22:56
Non so se sia generalizzabile, ma per quanto mi riguarda il problema principale che si frappone tra me e la fotografia praticata è il tempo. Seguire qualche asta di eBay lo si riesce a fare anche nei ritagli tra un impegno e l'altro. Uscire a fotografare no. |
| inviato il 19 Maggio 2016 ore 23:17
Qui copio pari pari MicheleCT con un piccolo aggiustamento: "Io grazie alla scimmia consumistico-edonista, ho acquistato una nuova fotocamera e nuove lenti, dopo 8 anni. La fotografia "praticata" ne ha risentito in modo positivo, vuoi per le enormi maggiori possibilità e i nuovi generi fotografici che sto esplorando (del tutto impossibili con gli arnesi vecchi), vuoi per il semplice stimolo mentale dato dal gingillo nuovo" e qui pure: "Le nuove lenti+fotocamera mi hanno tirato via un mucchio di moneta. Ma la mia vecchia perfettamente funzionante l'ho venduta e quindi qualche spicciolo l'ho recuperato (peraltro fu il mio primo grande acquisto, da lavoratore). La cosa mi dà tantissimo fastidio. Perché mi rendo conto che venivano fuori foto bellissime anche da lì." Era scritta troppo bene, non potevo non copiarla! |
user46920 | inviato il 19 Maggio 2016 ore 23:28
Fili:“ Non proprio, il tema era che farsi attanagliare dal consumismo edonistico potrebbe distrarre dal corretto Approccio „ cioè, facendo la persona onesta, ti direi che anch'io non mi sento distratto dalla mia passione per le ottiche fotografiche, e questo che stai cercando di sottolineare però temo potresti averlo confuso col termine eudemonismo (potresti, ma magari sbaglio), ma il pensiero lo vedevo più legato a questo ... metaforicamente per questo concordavo e sono consapevole che la consapevolezza aiuti chiunque tantopiù gli eventuali neofiti della fotografia ... nonostante io sia molto distante dal fare quel tipo di fotografia. |
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