| inviato il 11 Maggio 2016 ore 11:42
Bravo accidenti...bella anche la sua etica... |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 11:45
Bravo e capace indubbiamente ; segnalo peraltro che lo scorso novembre , durante Artissima qui in Torino, vi era una sezione dedicata appunto alla "Fotografia ai tempi della Privacy", o titolo consimile, dove molti giovani autori non famosi avevano esposto lavori realizzati di conseguenza e tutti meritevoli di interesse. La legge è peraltro una stupidaggine epocale, almeno nella sua attuazione qui da noi ( ignoro altrove ). |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:22
Grazie per la segnalazione, foto molto belle e secondo me una ottima idea per un progetto. ps. Tralascio ognii commento sugli "sminuitori cronici".. viva chi ha idee, viva chi completa un progetto, viva chi trasmette qualcosa, viva la fotografia! |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:24
povero bergamini! cazziato subito! chiedo scusa! |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:26
Ecco, se potessi andare anche dietro la lavagna in silenzio sarebbe meglio ahahah |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:30
PS. molto bello anche il progetto techfree, foto splendide di momenti veri (sicuramente non erano attori di hollywood i bambini) per un progetto riuscito. 2 progetti diversi, ma ai miei occhi molto piacevoli! Pollice su per entrambi! |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:46
A me quelle foto non dicono una cippa! Tanto per essere discreto! |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:51
moltoooo belle... anche io tantissime foto dello street le faccio con facce coperte o da dietro...... vedere tutt ala scena e bello ma anche in sto modo non è male anzi... poi nessuno ti può rompere le scatole ahhaahhaahhaahah |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:58
Ottima segnalazione, concordo con Zen, un vero fotografo |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 12:58
Belle foto e idee geniali. Personalmente io trovo che questa storia della privacy sia andata oltre la logica. Tra l'altro ho sicuramente meno privacy oggi che che quando compro un frigo devo fornire il mio albero genealogico, rispetto a 10 anni fa quando pagavo e me ne andavo. |
| inviato il 11 Maggio 2016 ore 18:20
ho visto le foto del bardone sono foto discrete,che personalmente apprezzo perche' simili a quelle che uso fare da molti anni nella street,ma pero', come tra l'altro le mie,non dicono niente d'innovativo.sono iscritto a varie collettive di street,una tra le piu' conosciute e' la "spontanea".da vari tempo mando foto per farle pubblicare sul loro sito e sono puntualmente scartate,non perche' siano brutte,ma perche' sono gia viste e riritrite da altri fotografi.come tutti i generi fotografici al giorno d'oggi bisogna essere innovativi,creativi,astratisti.oggi per essere notato nella street bisogna allargare il genere dai propi confini finora raggiunti,entrare sempre di piu' nell'astrattismo e nei particolari.purtroppo vivian maier,che apprezzo moltissimo,ha provocato un'innalzamento della creativita' artistica nella street.era impensabile che i maggiori esponenti della street moderna accettasero il fatto che una qualsiasi bambinaia potesse essere considerata una fotografa d'autore, e che tutti in qualche modo potevano identificarsi , quindi da qui la svalutazione di quel modo di fare street entrando sempre di piu' nella street astratta per alzare l'asticella artistica e scremare quella miriadi di fotografi di street che stanno invadendo il web,anche grazie alla maier. |
user39791 | inviato il 11 Maggio 2016 ore 18:29
“ .....quindi da qui la svalutazione di quel modo di fare street entrando sempre di piu' nella street astratta per alzare l'asticella artistica..... „ Non sono d'accordo. Le cose semplici fatte bene sono sempre quelle più difficili da fare. Più che alzare l'asticella l'hanno spostata, semmai, perchè non reggevano il confronto se rimanevano a quel livello. Ma non solo a quello della bambinaia fotografa (a mio avviso abbastanza sopravalutata per poterla trasformarla in un fenomeno mediatico "fabbricasoldi"), ma sopratutto a quello dei veri grandi maestri della street. Il fotografo in questione da il meglio quando riesce ad unire la semplicità alla poetica narrativa (come nella foto della persona che cammina sotto la neve seminascosta dall'ombrello), piuttosto che quando tenta di scimmiottare la vena ludica del miglior Erwitt. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 17:51
Grazie Clara x la segnalazione. Molto interessante soprattutto il suo sito. Per me un grande streeter! |
| inviato il 23 Luglio 2016 ore 17:35
Molto interessante |
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