| inviato il 28 Aprile 2016 ore 18:54
d'accordo Luca. Ogni foto fa storia a se, i fattori che provocano emozione sono tanti in una immagine fatta di figura (direi "confezione") e contenuto. Quello che emoziona è la fusione di questi due aspetti, lasciarli scissi non ha molto senso, alla fine l'immagine è una sola. Chiaramente una foto ben confezionata ma priva di contenuto (cioè priva di significato, o meglio priva di senso) non può provocare emozioni. Ha più probabilità di provocare emozioni una foto mal confezionata ma ricca di contenuto. Questo se si potesse appunto scindere i due aspetti l'uno dall'altro ma non si può e allora devi giudicare ogni foto per quello che è, in realtà non c'è molto da giudicare con la testa ma l'emozione parte o non parte. Non sono discorsi facili, quello che vorrei evitare è dare l'alibi a qualcuno che "non vuole perdere tempo ad assimilare la tecnica" tanto la foto basta che emozioni. La tecnica va sempre imparata al massimo possibile ed utilizzata al massimo che la tecnologia ci offre e ovviamente al massimo delle nostre possibilità anche economiche. Solo DOPO averla imparata si può "dimenticare" qualche volta (non sempre) e solo così il contenuto emozionale delle foto potrà essere trasmesso. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 18:55
In estremissima sintesi, la foto "funziona". Ed è dopo un bel pò che la si guarda che si inizia a pensare anche alle imperfezioni, alla tecnica, a guardare un pò anche il dito e non solo la luna. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:12
Corretto che una foto tecnicamente perfetta possa considerarsi bella. Ma le foto che contano non sono belle , ma buone. Il mondo è pieno di belle e inutili foto. Quelle buone sono più difficili da trovare. E sono quelle che danno un senso alla fotografia. Quella che hai preso a riferimento è una di queste. Ciao |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:17
“ Chiaramente una foto ben confezionata ma priva di contenuto (cioè priva di significato, o meglio priva di senso) non può provocare emozioni. „ a me sembra che questa immagine, foto se preferite, (ma qui sotto i nostri occhi c'è un'mmagine), sia stata confezionata al meglio. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:20
@Peppe siamo d'accordo sul fatto che tecnica ed emozione dovrebbero sempre viaggiare in coppia! |
user92930 | inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:21
Uno che si veste.. prima si mette le mutande e poi i pantaloni. Se tralascia le mutande avrà problemi di attrito per tutta la giornata, se si scorda i pantaloni appena fuori per strada saranno tutti a ridergli dietro. Lascio a voi decidere quale delle due cose in Fotografia siano le mutante e i pantaloni, tra la tecnica e il contenuto. Secondo me le mutande sono fondamentali. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:24
Dipende se per te è meno sopportabile farti ridere dietro o avere problemi d'attrito! |
user92930 | inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:25
L'importante è mettersi addosso almeno una delle due cose... triste quando in Fotografia non ci sono le mutande e nemmeno le braghe !!! |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:35
A parte le divagazioni sul vestiario, concordo in pieno con le osservazioni di Peppe Cancellieri, l'evento era irripetibile, il fotografo era li, magari stava aspettando che succedesse qualcosa, è successo ed ha scattato al meglio delle sue possibilità. Probabilmente avrebbe scattato con qualsiasi cosa gli avesse permesso di portare a casa la scena. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. In questo caso secondo me la vera tecnica fotografica sta nell'efficacia dell'inquadratura e nella capacità di restare freddi di fronte a simili scene. My 2 cents! |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:41
La qualità tecnica alla fine (a livello amatoriale) mi sembra un paravento per la mancanza d'immaginazione. Perché le foto partono dalla testa non dalla macchina. Insomma se hai qualcosa da raccontare con una foto l ultimo dei tuoi problemi é la perfezione tecnica. Se non hai nulla da dire ti attacchi dove puoi |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:49
mi sembra assurdo parlare di tecnica nella foto di Warren, e' un reporter ed e' ovvio che padroneggi la tecnica, e quella foto non poteva essere scattata diversamente perché il flash sarebbe potuto essere visto dalla polizia. Condivido il pensiero del dito e della luna. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:51
sono foto eccezionali , fantastiche, ma non ci sto a contrapporre queste foto fantastiche a foto belle tecnicamente ma insipide, inutili. La contrapposizione che piace tanto a molti in realtà questa volta è completamente fuori luogo, vorrei poter intervistare gli autori di queste foto per chiedere loro se INTENZIONALMENTE le hanno fatte così imperfette altrimenti non avrebbero emozionato. Queste foto sono venute così, sono foto di guerra, ce ne sono tante di Bob Capa che tutti conoscono e neanche quelle sono perfette tecnicamente ma sono foto alle quali tutti siamo legati emozionalmente. La scissione è una brutta bestia per cui ci sarebbero solo: - foto tecnicamente perfette ma prive di emozione - contrapposte a foto tecnicamente discutibili ma piene di emozione. Non è così ovviamente perchè ci sono anche: - foto pessime tecnicamente e che non dicono assolutamente nulla - e foto tecnicamente perfette e piene di significato In realtà ci sono foto che provocano emozioni ed altre da buttare in quanto incapaci di provocare emozioni, altri particolari che tendono a scindere contano abbastanza poco. Personalmente preferisco una foto perfetta sia tecnicamente che emozionalmente (a volte non è possibile ma tante volte lo è) e poi via via tutto il resto. In ogni caso non si butta via il bambino con l'acqua sporca per cui, piuttosto di non portare a casa nulla si porta quello che è possibile nelle condizioni date. Ma anche questo mi sembra un discorso del tutto ovvio. |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 19:56
Arconudo leggo ora il tuo ultimo post e sono perfettamente d'accordo, lo vediamo in continuazione. D'altro canto però può esser vero anche il contrario: se il possesso di capacità tecniche non è sufficiente a garantire la produzione di buone foto, figuriamoci l'ignoranza completa della tecnica! |
| inviato il 28 Aprile 2016 ore 20:01
Questa forse è meno famosa delle foto di Bob Capa che ho inserito precedentemente. La qualità tecnica è pietosa, ma.... quanto dice della condizione delle scuole in Calabria (ma non solo) negli anni '50 ?
 La foto è del Maestro Mario De Biasi. |
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