user25280 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 0:04
“ Mi astengo nel dire realmente quello che penso. Il punto è che spesso si mettono i microfoni davanti alle persone sbagliate. Una persona che ad inizio intervento passa 5 minuti a dire alla gente "ho iniziato con flash cinesi, vediamo se indovinate quali di queste foto ha i flash cinesi", per me non merita di arrivare al sesto minuto, anzi, voglio dimenticare i precedenti 5. *disgusted* Come se la luce cinese fosse DIVERSA da quella AMERICANA. Forse cambia l'adattatore? E' una ragazzina che non si rende conto di quello che dice, parla senza senso di cose inutili ed ascoltarla fa cadere il latte alle ginocchia. E' una fortuna per lei che abbia qualche foto da far vedere, il problema è che apre bocca. „ Concordo al 100% Masterlight. |
user25280 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 0:11
“ Ma dai su prendere sul serio quello che dice Nima Benati, è una fotografa giovane come ce ne sono tante che vogliono diventare fotografe di moda con la differenza che lei ci ha saputo fare con i social ed è diventata famosa, ma questo non fa di lei una fotografa professionista e brava, è una che sta imparando ma è famosa. Una che in tutto il video non fa altro che parlare di foto su facebook e dei like ricevuti come se fossero i like su facebook a contare... Secondo me vogue non le farebbe fare la copertina neanche gratis.... „ Internet e i social hanno avuto un boom notevole, hanno dato e danno tanta notorietà anche a chi non la merita ma é bravo solo a crearsi una immagine, hanno avuto e hanno ancora la loro importanza nel marketing, ma personalmente e sempre di più, se voglio allacciare un rapporto con un cliente, devo instaurare un reale contatto/rapporto umano, cercano il feeling oltre alla qualità del lavoro, si inizia a sentire il bisogno di "vero". Internet e i social (in gran parte colpevoli) hanno creato troppo una bella immagine di finto, ora c'é chi inizia ad averne fin sopra i capelli. Io con loro. |
user68299 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 0:14
“ con i social ed è diventata famosa, ma questo non fa di lei una fotografa professionista e brava, è una che sta imparando ma è famosa. „ Sul fatto che sia una fotografa professionista non c'è dubbio, lo è. E non mi permetto neanche di giudicare se è brava o meno, non sono io il cliente finale che giudica se il suo servizio è funzionale o meno. Tuttavia quando apre bocca per parlare di fotografia, ti fa letteralmente cascare i coglioni. Per certi fotografi sarebbe una qualità incredibile se non comunicassero con il mondo esterno mettendo in risalto la loro ignoranza, perchè rovinano tutto l'impegno che ci mettono nel fare il resto (fotograficamente parlando). Se hai la fortuna di poter far parlare le fotografie senza obbligo di dover dire niente a voce, perchè buttare questa opportunità nel cesso e spalancare quella bocca rifatta con cui ci si potrebbe applicare a far altro? Chiusa, ne guadagnerebbe non solo lei, ma l'intera comunità mondiale. Dopo mezz'ora che parla ti staranno sanguinando le orecchie. L'aria del fotografo arrivato che si autocompiace, con argomenti monotematici di cui discutere : "like, follower, foto su instagram, questa foto è fatta con il cellulare e la gente pensa che l'ho fatta con la reflex". I cancelli per Lourdes sono sempre aperti. |
| inviato il 27 Marzo 2016 ore 0:52
Ok professionista perché ha la parttita iva e fa la fotografa ma non è Professionale. Chiunque può essere professionista, basta farlo per lavoro (in regola). |
user15476 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 1:31
“ Sul fatto che sia una fotografa professionista non c'è dubbio, lo è. „ Sempre nella masterclass ricordava il tempo impiegato, quasi quattro anni (!) per padroneggiare lo skin softening. Tenendo presente che ha solo 23 anni, dal punto di vista del fotoritocco come reputate la sua abilità, rispetto allo standard del settore?
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| inviato il 27 Marzo 2016 ore 1:36
Nima benati veniva a scuola con me, non l'ho mai potuta vedere neanche quando era agli inizi Il problema è che era bravina, ha fatto triglioni di foto partendo dai suoi amici ecc ecc e sta diventando decisamente brava, purtroppo però ha anche la bocca e parla... |
user4281 | inviato il 27 Marzo 2016 ore 18:26
Mi permetto di dire con grande rispetto di tutti voi che Rinoa chiedeva consigli... non giudizi... |
| inviato il 28 Marzo 2016 ore 20:04
“ Te e tante altre persone avete un problema esistenziale che è quello della bassa qualità. I problemi che ti poni sono derivanti dal fatto che proponi un prodotto che è in una fascia di prezzo/qualità talmente bassa, dove ci si accalca TUTTO il mercato, compreso quello dei fotoamatori, grafici, e chiunque abbia una reflex in mano. Il risultato? Ti trovi a sgambettare con loro e vi date ginocchiate sperando di prendere un cliente giocando sul prezzo. Chi parla di questi problemi relativi alla fotografia, è il classico "fotografo" che cerca l'azienda/il privato che ti fa lavorare con prodotti di qualità infima. Se il tuo livello fosse un gradino più alto, probabilmente non ti staresti a sgomitare con chi ti toglie il lavoro, perchè NESSUNA azienda al mondo che si rispetti (anche poco) affida un lavoro a chi non è in grado di fornire uno standard qualitativo richiesto. Le aziende/privati di cui parli, sono quelli talmente piccoli e poco qualificati, che non saprebbero riconoscere una poltrona da una sedia, e che anche in fotografia non trovano differenze. Ma ripeto, parliamo di una fascia di mercato talmente ridicola dove nessuno spera di trovarcisi a lavorare. E se fai queste affermazioni, è evidente che lo stai conoscendo. E dentro Tau Visual & Co, di questi elementi è pieno. Tutti a lamentarsi, nessuno a migliorarsi per puntare a mercati dove il comune grafico non può arrivare. Take it easy. „ Master, se fossi così facile... Le aziende grosse non prendono il primo × senza esperienza, anche se è un mostro. La cosa che non lavori perché non sei abbastanza bravo e ti trovi a sgomitare in un segmento infimo e sovrappopolato è una strunzata che fin'ora ho sentito raccontare solo da quattro paraculati. Fortunatamente, lavoro con aziende generalmente grosse...e in questo settore non ho di questi problemi. Ma in tutta onestà con quei lavori non ci mangio e devo fare anche delle marchette, e in questo settore si ho delle difficoltà. Ma immagino che tu non abbia mai sperimentato questo. Probabilmente tu hai studiato un sacco e il giorno dopo esserti aperto partita iva hai fatto copertine di Vogue o servizi per il Rolling Stone. O no? |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 11:45
“ Sempre nella masterclass ricordava il tempo impiegato, quasi quattro anni (!) per padroneggiare lo skin softening. Tenendo presente che ha solo 23 anni, dal punto di vista del fotoritocco come reputate la sua abilità, rispetto allo standard del settore? „ Io sono una capra, decisamente una capra, ma a me ste foto fanno chifo!!! Nel minuto che ho ascoltato dell'intervento di sta qua mi ha trasmesso solo un grande snobbismo e pochissima, se non inesistente professionalita'! |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 12:00
“ Sempre nella masterclass ricordava il tempo impiegato, quasi quattro anni (!) per padroneggiare lo skin softening. Tenendo presente che ha solo 23 anni, dal punto di vista del fotoritocco come reputate la sua abilità, rispetto allo standard del settore? „ vedo delle piallate di pelle allucinanti, a parte l'aspetto tecnico, come immagini non me ne piace nemmeno una. |
user15476 | inviato il 29 Marzo 2016 ore 12:52
Lo skin softening appare effetivamente irreale e lontano dal quello che ritengo lo standard di fascia alta, come ad esempio Sgura o Benedusi che ottengono una cromaticità decisamente diversa. Tuttavia, anche se con uno stile dozzinale, è riuscita a fare dei lavori di advertising. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:13
“ Tuttavia, anche se con uno stile dozzinale, è riuscita a fare dei lavori di advertising. „ probabilmente tali meriti non sono riconducibili strettamente alla fotografia... E' l'unica spiegazione sensata che ho in testa! |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 14:03
“ probabilmente tali meriti non sono riconducibili strettamente alla fotografia...MrGreen „ eh beh   |
| inviato il 23 Aprile 2016 ore 16:39
Ciao, grazie a tutti per le risposte. Alla fine ho optato con qualche incertezza verso un flash yongnuo+stativo+softbox il riflettore ce l'avevo già per fortuna perchè ogni tanto facevo autoscatti con la luce naturale della finestra e lo userò per riflettere la luce del softbox. Il tutto mi è costato sui 180 EU. L'investimento ne è valsa la pena perchè ho un altro cliente che mi ha chiesto di fare le foto dei suoi prodotti da vendere sul sito che creeremo. Per rispondere a Marco Fiorini; hai ragione dicendo di far fare il lavoro a un professionista io per prima mi sono ritirata quando il mio compagno ha proposto la cosa al cliente perchè una volta mi era successo che un cliente mi aveva chiesto di fare le foto dei suoi sci da mettere sul suo sito. Per me che ho fatto solo un mini corso di fotografia a scuola è stata un apocalisse! Tra usare la luce naturale e non il flash... impostare il fondale bianco con carta scoch nella mia cucina... e fotografare 10 paia di sci lunghi 180cm!! Comunque il problema è sempre il denaro... la gente non può spendere e si accontenta. |
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