| inviato il 17 Marzo 2016 ore 10:40
Io non la vedo come una distorsione Dviva ma semplicemente ne faccio una questione di tempo a disposizione per fare un genere fotografico che ci piace. Come ho scritto precedentemente io ad esempio fotografo ovunque sua in piena libertà che in luoghi così e scelgo il luogo in base al tempo che ho a disposizione e non credo si possa definire giusta o sbagliata una scelta così. Anzi ambienti come oasi Lipu, wwf o anche skua che mettono a disposizione capanni dove poter osservare gli animali. ( non sempre attirati) credo aiutino molto chi ama fare questo genere e ha poco tempo a disposizione. Per me è molto semplice. Al massimo se proprio se ne fa una questione di titolo si possono definire "persone che fotografano gli animali " ma cosa cambia? |
| inviato il 17 Marzo 2016 ore 10:53
Esatto Eos1, alla fine diciamo la stessa cosa. Il fattore chiave e' il tempo, che la fotografia naturalistica richiederebbe per sua natura ma che non si ha. E quindi occorrono dei facilitatori (capanni, esche, ecc). E qui torniamo alla domanda del topic. Ma alla fine per fortuna siamo liberi di fare quel che vogliamo/possiamo, si tratterebbe solo a mio avviso di distinguere (semanticamente) i due approcci... |
| inviato il 17 Marzo 2016 ore 10:59
Ok Dviva ma alla fine non cambia molto. Come ho aggiunto nel topic precedente si potrebbero definire " persone che fotografano gli animali " e mi ci metto anch'io visto che faccio un po` e un po`. Ma a me ciò che interessa e piace è questo genere fotografico, la natura e osservare gli animali. Quindi della definizione di ciò che faccio me ne importa poco, come credo a molte persone che fanno fotografia naturalistica . Però se proprio c'è l'esigenza di dividere le cose si potrebbe creare una sezione Oasi, mangiatoie e Capanni che ne pensate? Ritenete che sarebbe utile? |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 12:17
Sono pienamente d'accordo con Mommotti |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 12:46
Molti animali se non sei mimetizzato non riesci a fotografarli. Attirarli con del cibo è poco "wild" ? Probabilmente si e se posso lo evito. Però non ci trovo nulla di male. Mi dispiace che in molti (tutti) i prestigiosi concorsi di fotografia naturalistica vengano premiati gli scatti a prescindere dalle conduzioni di scatto. Infatti, una cosa è considerare perfettamente lecito scattare da un capanno attirando gli animali con cibo, altra cosa è mettere nella stessa categoria di valutazione queste foto e quelle fatte con molta più fatica e ricerca. Anche perché a volte oltre al capanno la zona è stata preparata per garantire un sfocato migliore, nesssun elemento di disturbo, magari le piante o fiori giusti, ecc ... mentre in natura il rametto, piuttosto che uno sfondo poco piacevole" sono un rischio ricorrente. |
| inviato il 09 Giugno 2016 ore 13:08
Giusto Facip, si potrebbe dire che una è quasi ritrattistica di animali selvatici (e a volte neanche tanto), l'altra fotografia naturalistica, con i soggetti nel loro ambiente, abitudini, comportamenti. Mi viene sempre in mente l'aneddoto di quel naturalista cui erano state sottoposte le foto da scegliere per una conferenza: dopo averne visionate alcune decine scosse la testa e disse: -sono belle, particolareggiate, fotograficamente perfette; ma non ci faccio nulla, non raccontano niente di come e dove vivono!-. |
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