| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:12
ma la veridicità dello scatto non è una roba per i tribunali? |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:12
“ a me sfugge proprio Beckerwins questa cosa che tutti si dichiarino artisti o grandi artisti. Dimmi chi lo fa qui su Juza e chi lo fa fuori da Juza. Mi pare vero il contrario semmai. ormai nessuno (stolti e presuntuosi del ristagno sinapticoMrGreen esclusi), si prendono la responsabilità di dirsi artisti. Perchè di una grande responsabilità forse si tratterebbe. Tutti tendono a definirsi persone che vogliono esprimersi, che provano a comunicare. quasi nessuno credo dica d'essere un grande artista. Sono semmai gli altri, gli osservatori, che passano spesso la parabola della classificazione da fotografo normale o bravo a quella di mostro sacro, un vizio comune e umano quello di deificare. „ Vedi, il concetto é molto fine. Diciamo che un pó ovunque c'é la licenza del "faccio quel × che mi pare. Appiccico a destra e manca, m'invento le luci e poi ci metto pure un paio di lampi. Tanto la Fotografia é arte". Ergo, io voglio essere/fare l'artista. Il web é pieno di questi personaggi. Se apri 500px pare che improvvisamente il mondo si sia riempito di grandissimi fotografi, artisti universali, etc...Io credo che la falsitá a cui si riferiscano loro sia proprio questa. D'altronde é innegabile anche il fatto che la nuova accessibilitá data dal mezzo digitale, unita al metodo di condivisione social abbiano fatto si che tutti possano inventarsi fenomeni. E si sa, di egocentrici ce ne sono davvero parecchi. |
user58495 | inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:15
@Oskar Barnack Scusa ma il problema sarebbe poter stabilire la VERIDICITA' di una foto? E a che serve,qui non si parla mica di fotografia forense,non è umano andare a trovare l'inganno per partito preso,è devastante:una foto piace o non piace,piace a molti o piace a pochi,magari si diventa famosi e per conseguenza si potrebbe anche essere definiti Grandi Fotografi,ma la veridicità proprio mi sfugge. Spira aria di Inquisizione,cioè la voglia di costringere tutti a credere a un presupposto indimostrabile e del tutto superfluo. Altro è cercare di comunicare un senso di verosimiglianza usando le foto:è una scelta tecnico artistica soggettiva e arbitraria,valida e lecita quanto il suo esatto contrario. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:20
basta guardare le immagini ep qui su juza, sono quasi sempre sature di colori, colori non reali. il b/n non è reale, nulla è reale dall'inizio della fotografia. La fotografia non è realtà e infatti si chiama fotografia. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:21
“ @Pinscher 68 Scusa ma il problema sarebbe poter stabilire la VERIDICITA' di una foto? E a che serve,qui non si parla mica di fotografia forense,non è umano andare a trovare l'inganno per partito preso,è devastante:una foto piace o non piace,piace a molti o piace a pochi,magari si diventa famosi e per conseguenza si potrebbe anche essere definiti Grandi Fotografi,ma la veridicità proprio mi sfugge. Spira aria di Inquisizione,cioè la voglia di costringere tutti a credere a un presupposto indimostrabile e del tutto superfluo. Altro è cercare di comunicare un senso di verosimiglianza usando le foto:è una scelta tecnico artistica soggettiva e arbitraria,valida e lecita quanto il suo esatto contrario. „ Per me non è un problema. Io scatto per esprimere qualcosa (quindi ho più una visione artistica della fotografia) , quindi l' elaborazione di un' immagine per me rientra , entro certi limiti, nell' accettabile. Il problema ce l' ha MCCullin (o la Reuter, o Gianni Berengo Gardin o nom so chi altri), che ha una visione più giornalistica/documentaristica e quindi più attinente a rispecchiare realisticamente un evento. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:23
Due palle |
user58495 | inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:24
@Beckerwins Il concetto forse è fine perchè poco consistente... Mettere luci,spostarsi usare un diaframma piuttosto che un altro è esattamente ciò che fanno o hanno fatto anche i Grandi Fotografi. Il fatto che tutti lo facciano o lo possano fare è un concetto di fruibilità del mezzo:il Grande Fotografo produce un Capolavoro,il Pippo una foto più o meno bella o brutta. Non c'è nulla di male nello sperare o volere diventare artisti più o meno grandi e questo,come è accaduto anche per i Grandi Fotografi,avviene proprio continuando a fotografare,acquisendo esperienza,sensibilità etc. Quanto all'inventarsi fenomeni,tutti noi viviamo in una situazione di visibilità assoluta e quindi sottoposta al giudizio altrui. Non esiste in se e per se l'opera d'arte,esiste il lavoro dell'artista che la produce. Quindi non colpevolizziamo le istanze delle persone,magari anche in buona fede,solo per creare un Olimpo di semi dei,morti i quali il mondo sarà in preda alla barbarie e al cattivo gusto. Riteniamoci invece fortunati e ispirati dal lavoro dei Grandi Artisti che sopravvive e se mai costituisce un riferimento per il gusto e il canone estetico |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:27
l'evento giornalistico spesso vede l'utilizzo dello wide, per entrare nel fatto e rendere + partecipi gli osservatori " era lì, bastava allungare la mano ". eppure questo porta ad un concetto già espresso da Albert Einstein dove la realtà non può prescindere dall'osservatore. Tradotto significa anche che nessun esperimento scientifico può prescindere dall'osservatore, da chi lo mette in atto. tradotto in fotografia significa anche che la presenza dello stesso fotografo modifica la realtà dell'evento perchè c'era anche lui. Non se ne esce fuori, davvero. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:28
Pinscher, rileggiti l'intervista. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:35
“ @Carlof mi fa anche riflettere che un fotografo del suo spessore non considera la fotografia un'arte vera e propria. "Il fotografo per antonomasia lotta contro il fatto che il mondo dell'arte ha trasformato la fotografia da ruolo di comunicazione visiva ad arte soggettiva" "Ho sempre pensato che la fotografia non è poi così tanto una forma d'arte ma un modo di comunicare e trasmettere un'informazione." "Tutto ad un tratto il mondo dell'arte ha raggiunto la fotografia e sta cercando di dirottarci" „ Mccullin, ha una visione documentaristica della fotografia, la stessa visione ha un grande come Gianni Berengo Gardin (nelle cui foto, invero, io trovo molta più arte che in quelle di tanti altri). Se vedi l' intervista di quest' ultimo su SKY Arte HD (grandi fotografi), sentirai che ad un certo punto dice di non volere assolutamente essere paragonato ad un artista, perché il suo lavoro è tutt' altro, cioè antropologico. La cosa non è, secondo me, criticabile, anzi fa parte delle mille sfaccettature che può avere la fotografia, rimanendo ugualmente meravigliosa. Molti lavori, svolti in passato come meri database, si sono trasofmrati nei decenni, in una forma d' arte in maniera autonoma. Basti pensare alle foto di Weege, ad alcuni database di alcune carceri come sing sing (o alcatraz, non ricordo). |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:37
antapologia e fotografia... ... ha avuto anche i suoi eccessi con la fisiognomica... me ne guarderei con una certa prudenza. La fisiognomica è stata utilizzata nei periodi in cui esisteva l'antropologia criminale.
 |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:38
Il signore in questione ha voglia di scherzare, è un pesce d'aprile con la data sbagliata. |
user58495 | inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:39
@Naracu io sto cercando di interloquire con gli utenti del forum e mi assumo la responsabilità di ciò che dico,visto che è il mio punto di vista. Tanto meno pretendo di avere ragione. Me ne guardo bene dal rileggere un'intervista noiosetta e accademica,ma se tu vi hai trovato del buono,del giusto e magari ispirazione e incoraggiamento per la tua attività creativa,penso che sia molto bello e gratificante. Se poi molti,tanti,tantissimi hanno avuto gli stessi input,ben venga... Il fatto che si sia aperto questo topic è la prova che non tutti sono d'accordo o almeno qualcuno si è sentito a disagio nel leggere quell'intervista (e non per questo debbono essere messi dietro la lavagna con le orecchie d'asino...). |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:42
Pinscher, cosa facevano i grandi fotografi di paesaggio? S'inventavano luci, spostavano montagne e appiccicavano cieli australi sulle Alpi? Ma di cosa stiamo parlando? Il mio concetto l'ho chiaramente espresso. Gardin e Mccullin ci marciano sul discorso delle critiche alla digitale. Hanno chiaramente creato dei personaggi provocatori, ma non discutono la validitá o meno dello strumento digitale, ma quello che ci sta dietro. Saluti. |
| inviato il 30 Novembre 2015 ore 15:42
“ @Ooo ma la veridicità dello scatto non è una roba per i tribunali? „ Pare che sia roba per molti altri nel mio caso, come ho già scritto: "Per me non è un problema. Io scatto per esprimere qualcosa (quindi ho più una visione artistica della fotografia) , quindi l' elaborazione di un' immagine per me rientra , entro certi limiti, nell' accettabile." |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |