| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 23:37
È una partita persa! Vi sarà sempre il fenomeno che ti sminuisce perchè usi "fotosciop". |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 16:29
Quoto in tutto quello che hai detto Riaz84. Ben detto! |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 16:43
Io mangio le patate comprensive di quei nei neri e duri (in realtà, non le pelo nemmeno)... mangio gli ortaggi comprensivi della muffa che ci si forma sopra... se mi si macchia una camicia, me la tengo così, per sempre... ho tutte magliette bianche: quelle colorate sono tarocchi (specialmente quelle arancioni)... mi piacciono le donne interamente ricoperte di peli... guardo il sole ad occhio nudo, in quanto i filtri solari sono un lurido artefatto tecnologico... ho il balcone ricoperto di cacate di piccioni... guido soltanto calessi trainati da pariglie di cavalli... mi lavo soltanto con acqua di fonte. Ah, dimenticavo: non so usare photoshop, ma mi piace dire che non serve a una ceppa. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 16:45
Personalmente trovo anche fondamentalista legare la possibilità ESCLUSIVA della PP a due software, anche se ottimi, proprietari. Più che dire usi photoshop uno deve dire fai post produzione , il che ovviamente è spesso e volentieri vero e legittimo, poi a ciascuno la scelta degli strumenti. Francamente io spesso faccio lo scatto doppio e cerco di capire se sono davvero più bravo degli ingegneri giapponesi. Aimè, spesso perdo. ps: non uso photoshop, ma LR e altri analoghi si. ps2: a questo topic manca ancora una frase da luogo comune immancabile, poso dirla ? Si. Allora, quanto più farai una foto scattata correttamente, quanto meno dovrai manipolarla in post produzione. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 17:00
“ quanto più farai una foto scattata correttamente, quanto meno dovrai manipolarla in post produzione. „ chiaramente Spesso si tratta di recuperare le luci tagliate, scalare il fotogramma e tirare via due imperfezioni (della pelle, in questo caso):
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| inviato il 06 Settembre 2017 ore 17:34
Fotografia o grafica ? Qui (?) www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=2425541&npost=&show= Per me la seconda. Poca foto e molta grafi(c)a. Non lo saprei fare. Ma non è questo il motivo per cui son perplesso e non provo nessuna emozione. Ne mi piacerebbe cimentarmi in questo settore dove il confine non è più labile ma è altrepassato di "brutto" ... o di bello a seconda dei gusti personali immagino. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 17:52
Sono esempi di indubbio pregio (nel senso che sono state fatte 'bene'), ma il gusto personale e le proprie preferenze sono (salvo casi limite di mancato senso della realtà) incontestabili. Nemmeno a me piace fare robe del genere, sebbene io sia un ex-renderista/para-grafico. Quando faccio fotografia, mi piace resstare il più possibile entro la recinzione ideale dell'area fotogafica. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 18:16
a me dicono spesso: "la tua reflex fa belle foto" più o meno siamo al livello intellettuale di “ Ma tu usi Photoshop!! „ o anche peggio.. |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 18:43
Spessissimo si legge che la macchina x sforna jpeg belli e pronti all'uso. Ma cosa significa esattamente? |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 18:43
- "Ma tu usi Photoshop?" - "Sì, ma craccato" |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 19:33
“ "Ma tu usi photoshop!" „ Risposta: "ma tu ti fai di barbiturici!" Quando si scatta in RAW (che non è un file immagine) è obbligatorio usare un software di editing fotografico, altrimenti è impossibile ricostruire l'immagine a colori e generare un file immagine. Non si tratta di usare un trucco da baraccone, ma un passaggio obbligato e se non sai questo non sai niente. Che poi il software ti consenta di alterare l'immagine, questo può portare dei vantaggi ma anche degli svantaggi: se non lo sai usare è molto più facile danneggiare lo scatto che migliorarlo. Non è che tutti quelli che hanno un box e gli attrezzi migliorano le prestazioni della propria auto...se non lo sai fare combini un disastro! |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 6:58
@Daniz:Ritoccare le foto è come rifarsi le tette ... mmm .. ritoccare le foto è assimilabile al curare l'estetica di una persona: c'è chi si accontenta di una pennellata di cipria sul viso, chi si veste in modo diverso, chi va dal parrucchiere, chi si mette ciglia finte, chi espone un tatuaggio all'ultimo grido, chi espone gioielli, chi si rifà le labbra e i seni, chi si rifà le labbra e i seni grossolanamente, chi fa body painting ... e via .. Credo che il confine tra Fotografia e Grafica sia confuso; c'è una "terra di nessuno" con chi si barrica di qua, e chi si arrocca di là. A parere mio, quel che conta alla fine, non è cosa hai usato, ma quanto l'immagine (non la chiamo fotografia) sia piacevole. Ricerco la sensazione che può darmi una canzone , con testi e musica immagin-nari, un libro con storie immagin-arie, un dipinto con realtà immagin-aria. Uso photoshop : mi dispiace solo non saperlo usare come come certi e riuscire a trasformare un idea in immagine. Buon giorno |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 8:33
Che poi, a pensarci bene, le immagini che più fanno storcere il naso non sono quelle pesantemente taroccate da chi è molto bravo a farlo (e a renderle estremamente verosimili), ma quelle maldestramente ottimizzate da chi non ha la giusta consapevolezza per utilizzare gli strumenti base o non è ancora capace di gestirli; tale e quale a chi si cimentava le prime volte con la camera oscura e produceva pastrocchi. Niente di nuovo sotto il sole! Che poi molti di questi personaggi, anziché tentare di imparare ad utilizzare bene gli strumenti di lavoro, finiscano per autocompiacersi di produrre immagini pesantemente incongruenti è un discorso a parte, ma anche questo atteggiamento non è nuovo: semplicemente, nell'era di Internet ha ottenuto maggior visibilità che negli anni '70 |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 9:47
Ci tengo a fare un'osservazione: generalmente, quando si parla di "immagine fotoscioppata", a mio parere ci si riconduce non tanto alla Camera Oscura (che è Lightroom & C.) quanto al pennello ed agli artifizi per sottolineare/nascondere elementi, illuminazione inclusa, che non esistevano nella realtà al momento dello scatto. In tal modo si può comprendere maggiormente la tendenza a vituperarne l'uso, perché ciò comporta l'annullamento della Fotografia in favore di un'opera grafica, anche se solo parzialmente. Quindi, se ci si scaglia contro questo modo di pensare in maniera assoluta, si commette lo stesso errore che si fa quando si presuppone che l'uso di un software di fotoritocco annulli la Fotografia sempre e comunque. |
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