| inviato il 13 Settembre 2015 ore 19:29
Ecco Mormunto è uno di quelli che sa dove trovarli...  Bisogna cooptarlo... Io stato diverse volte in Valmalenco e visto nulla. Magari è perché era il periodo sbagliato o il posto sbagliato. Cadl... è un riserva di ripopolamento... non si può entrare. Io riesco a fare qualche foto dall'alto a distanza. Di daini ce ne sono tantissimi nella riserva di San Rossore. Anzi geneticamente quelli che ora stanno ripopolando varie zone d'italia sono tutti discendenti di quelli di san Rossore. La mia è una zona "strana" E' piena di riserve in cui non si può entrare. Oltre a quella sopra c'è una riserva dove ci sono caprioli e anche lì non si può entrare Poi ci sono due garzaie di ardeidi che sono "monumento naturalistico di interesse comunitario" E anche lì non riesci ad avvicinarti a meno di un kilometro. E dulcis in fundo la provincia ha appena acquisto una tenuta vastissima in riva al Ticino per farne un "osservatorio per la conservazione della biodiversità". Hanno recintato tutto con filo spinato e non entra più nessuno. Avrai capito che il tutto succede in provincia di Milano sulle rive del Ticino.. Comunque a proposito di inciampare nei cervi c'è poco da scherzare Un tizio si è giocato io gioielli di famiglia www.ladige.it/territori/giudicarie-rendena/2015/09/10/cacciatore-infil |
user12181 | inviato il 13 Settembre 2015 ore 20:12
L'alpe Colina non è in Valmalenco ma proprio in Valtellina. |
| inviato il 13 Settembre 2015 ore 20:53
Marcoplano... si se nella riserva puoi entrare ma se ti mettono reti e filo spinato che ti tengono a un km da dove vi sono gli animali mi dici tu come fai... non basta neanche un 800 f2.8 con 2x su dx.. il tutto montato su affusto motorizzato da antiaerea ovviamente |
| inviato il 13 Settembre 2015 ore 23:13
Grazie, Giovanni. |
| inviato il 14 Settembre 2015 ore 14:48
@Murmunto: vorrei visitare l'Alpe Colina per cercare di fotografare i cervi. È ancora presto o sono già in attività? Grazie |
user12181 | inviato il 17 Settembre 2015 ore 13:42
Io quasi ogni anno scrivo sull'Alpe Colina, ma da qualche anno non ci vado anche perché non faccio fotografia di animali, non vado oltre il 70-200, quest'anno ho solo preso una marmotta vicina di baita a 200mm, però ci ho riempito il fotogramma... Non so bene cosa è cambiato, se siano stati introdotti limiti di accesso a piedi, anche a seguito dell'accresciuto afflusso di osservatori causato dalla mia pubblicità (so per certo che qualcuno è andato dopo aver letto i miei interventi in questo forum e è anche tornato assai contento...magari eri proprio tu?). Quando ci sono andato io l'ultima volta, c'era solo un blocco per le macchine a qualche centinaio di metri dal lago Colina. In ogni caso, se si sale da Sondrio - Triangia - Ligari bisogna pagare il permesso di transito sulla lunga stradina sterrata di mezzacosta, che in alcuni punti era molto sconnessa, poi purtroppo il progresso e gli interessi delle imprese edili locali potrebbero averla trasformata in autostrada, non so... Per quanto concerne i cervi, non so se abbiano cominciato, ma tieni presente che tutto finisce dopo la prima settimana di ottobre. L'ultima volta c'ero stato il 6 o 7 ottobre (una domenica) se ricordo bene, e certamente i maschi erano piuttosto stanchi, però ancora tiravano avanti perché, come mi dissero dei cacciatori malenchi ivi specolanti con Swarovski e Leica, "Le femmine ancora puzzano", anche se la stagione degli amori si era ufficialmente chiusa la settimana precedente (1-7). Ma stava per finire tutto. Comunque devi stare attento perché, al di là delle mie iperboli, se ti avvicini troppo si ritirano. Però se sali più in alto a sinistra e ti metti all'uscita di una valletta da dove provengono bramiti, può accadere che ti vedi passare davanti a pochi metri le femmine al trotto un po' inquieto inseguite da un maschio esagitato. |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 15:01
“ Però se sali più in alto a sinistra e ti metti all'uscita di una valletta da dove provengono bramiti, può accadere che ti vedi passare davanti a pochi metri le femmine al trotto un po' inquieto inseguite da un maschio esagitato. „ Più o meno la stessa cosa che succede all'uscita dalla discoteche. |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 17:12
Grazie Murmunto, ho chiamato il comune di Postalesio e mi hanno detto che è più agevole e sicuro salire da lì piuttosto che da Triangia. Si deve comprare il pass, in vendita presso gli uffici comunali o nell'unico bar del paese. La settimana prossima proverò ad andare e vi farò sapere |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 18:27
X Conte: se ti è comoda la zona, vai all'alpe veglia, dopo domodossola verso il sempione. E' un parco naturale stupendo e ogni anno centinaia di cervi scendono nella pianura del Veglia situata a mt.1750 per i loro bramiti. Purtroppo io non ci sono mai stato per l'occasione ma andandoci spesso d'estate , conosco il gestore del rifugio cai città di Arona che organizzava uscite in jeep per la pianura. lui diceva che erano talmente "presi" dagli ormoni che doveva quasi usare il clacson per passare ( da verificare però ). Adesso il gestore è cambiato e qyello nuovo non organizza più tutto ciò, ma andando su a dormire al rifugio o in qualche b/b ( circa 1,5 ore di cammino dal parcheggio ) si può tranquillamente fare un faidate per gli appostamenti. Se volete info maggiori sul luogo io sono qui. un saluto a tutti e buona luce |
user12181 | inviato il 17 Settembre 2015 ore 19:17
Il pass per salire in auto da Postalesio è una novità. Prima non si pagava nulla, c'era solo un divieto d'accesso ai non autorizzati, con il segnale a terra staccato dal palo, poco lontano dall'alpe. E' vero che è più agevole e sicuro, la strada è larga, non particolarmente esposta e, tranne i canali trasversali per far scorrere l'acqua, ha un fondo abbastanza regolare. La stradina di mezzacosta da Triangia - Ligari oltre che sconnessa (almeno lo era) corre quasi sempre sull'orlo dell'abisso, però è più divertente e poi offre grandi viste, all'inizio a destra salendo ci sono scorci verso la Valmalenco di tutto il gruppo del Bernina, verso sinistra oltre la Valtellina si vedono in fondo le Alpi occidentali, in particolare il Monte Rosa. “ Più o meno la stessa cosa che succede all'uscita dalla discoteche. „ |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 19:45
Axel07, interessante anche l'Alpe Veglia, mi piacerebbe andare anche lì. Dici che ci vogliono 1,5 ore di cammino, ma da dove? E che tragitto è, molto dislivello? Sentiero facile? Grazie mille |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 17:19
Si Giovanni-bg, l'itinerario che consigliavo è proprio questo. gli itinerari per raggiungere l'alpe sono solamente due: il primo parte dalla località di S.Domenico e tramite seggiovia ( ed è questo il motivo dell'itinerario con meno dislivello ) si a rriva a Ciamporino ( mt.2000 ) e da qui tramite il "sentiero panoramico " si scende in circa h.1 all'Alpe veglia ( mt.1750 ) Il problema è che la seggiovia funziona solo alla domenica e mi sa più avanti nemmeno questo giorno. E' sempre meglio telefonare prima. Fare lo stesso itinerario con il sentiero che passa sotto la seggiovia, significa farsi 600 mt di dislivello in più ( 2 ore in più ). A questo punto anche se il secondo percorso è un pò più noioso a livello panoramico ed escursionistico, io farei il tragitto da Ponte Campo ( 3-4 km oltre S.domenico ove c'è un parcheggio a pagamento ) e da lì salirei sulla gippabile che in circa 1,5 h conduce alla piana del veglia ( praticamente da mt.1400 a 1750 con 350 mt circa di dislivello ) . Questo itinerario arriva proprio all'ingresso della spianata del Veglia ed è bellissimo farne il giro ad anello completamente in piano, passando prima dal rif.città di Arona per poi toccare i vari piccolissimi borghi alpini dell'alpe. presumo che la zona dove si radunino i cervi sia quella in fondo alla spianata ( zona più tranquilla )....ma tutta la spianata è buona per gli avvistamenti. il suddetto sentiero è in realtà una gippabile quindi largo per poter far passare sia le jeep ( solo autorizzati ) che portano su e giu' approvvigiamenti sia le mandrie di bestiame . Il percorso è fatto tutto su ciotolato e sassi, ahimè spesso cementati tra loro ( ecco perchè lo definisco più noioso ). Quando si arriva all'alpe cambia tutto: ti si apre un mondo incontaminato con torrenti e lariceti da favola. Infatti secondo me è fantastico anche verso la metà di ottobre per circa 15/20 giorni, quando ci saranno dei colori giallo/rosso dei larici che s'intersecano con il blu del cielo....una cartolina. Attenzione che alle prime nevi serie, tutto si ferma per il rischio valanghe che in quella zona è sempre molto alto. |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 0:53
Grazie, Axel07, indicazioni molto chiare. Se riesco ci faccio un giro! |
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