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Configurazione pc desktop da usare come backup foto.


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avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2015 ore 15:04

Mi sono convinto dell'utilita' di una docking station USB 3.0 dell Inateck.

Ma ancora non riesco a capire se e' compatibile con Snow Leopard 10.6.8 .

Qualcuno mi puo' aiutare ? Altrimenti devo aspettare fino a lunedi' per acquistarla dovendo attendere che mi rispondano dal supporto tecnico della Inateck stessa.

Ciao

avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2015 ore 16:07

Oxyranus, non ti saprei rispondere, è un oggetto che non ho mai usato ...

perdonami invece se approfitto del tuo thread per rispondere ad un commento del simpatico Roby02091987 che mi era sfuggito ....

" ma perchè un pc assemblato e non un NAS ? per 3+3 TB in raid 0+1 te la cavi con poco più di 400 € inclusi i due dischi.
Io ho preso un QNAP con due seagate barracuda da 3TB, connesso in gigabit e accessibile da tutti i pc di casa, tablet e smartfone, e ti assicuro che va in modo egregio. Se si tratta di poche foto le posso tranquillamente lavorare lasciandole sul NAS senza bisogno di metterle in locale. Se è tanta roba la sposto in locale ... "

Raid 0+1 con due dischi non si fa.
Inoltre raid 0 su un nas (o qualunque altra periferica di storage) è peggio di una bestemmia nella basilica di san pietro durante la messa di natale.


si lo so che raid 0+1 si fa con almeno 4 dischi, l'avevo già scritto in un altro thread ... ma per abitudine continuerò a chiamare il mirroring raid 0+1 .... tu ovviamente potrai sempre farmi notare che è uno striping + mirroring ;-)

Invece se gentilmente potresti (Roby02091987) spiegare a tutti noi la storia della bestemmia ....

" Per i dischi, i WD red sono buoni, ma i barracuda della Seagate sono meglio (se non altro per il fatto che girano a 7200 giri contro i 5400 dei wd) e con le offerte che trovi su Amazon te li porti a casa a pochi euro più dei wd red (15 euro di differenza circa). "

No, dalle statistiche di rottura i barracuda sono di gran lunga i peggiori come affidabilità:
www.tomshw.it/news/quali-sono-gli-hard-disk-piu-affidabili-ecco-una-cl
">www.backblaze.com/blog/best-hard-drive/

@Roby02091987: tu sai, vero, che test hanno fatto ? e sai anche che i test fatti sono compatibili con l'utilizzo domestico di un disco all'interno di un NAS, esatto ? Ci illumini ?
Io probabilmente sono molto fortunato, visto che ho 4 barracuda (a 7200) che lavorano felicemente in striping dal 2008, altri 4 (uguali a precedenti) che sono in linea al 2010 e gli ultimi due da un anno e mezzo. Secondo le tue statistiche dovrei averli persi ormai tutti al ritmo di 2 e mezzo all'anno .... invece sono ancora tutti li ...

Con un nas "precotto" synology o qnap avrei speso una barcata di soldi solo per il nas (senza dischi) e non avrei potuto fare alcune cose che faccio attualmente (o le avrei fatte peggio).


allora ... tutto dipende dal valore che dai al tuo tempo. un NAS precotto, come lo chiami tu, che rispondesse alle esigenze espresse, costa 130-140 euro, che sono ben lungi da "una barcata di soldi" (secondo me almeno ...) e che invece valgono molto meno delle ore necessarie a prepararsi un NAS casalingo ... diciamo che per quella cifra credo valga la pena investire un'oretta .. un'oretta e mezza ... non di più .. e non basta a preparare un "NAS Casalingo" da scratch ..

ciao
massi



avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 8:44

si lo so che raid 0+1 si fa con almeno 4 dischi, l'avevo già scritto in un altro thread ... ma per abitudine continuerò a chiamare il mirroring raid 0+1 .... tu ovviamente potrai sempre farmi notare che è uno striping + mirroring ;-)


Ah beh, complimenti. Per abitudine (o per non scendere dal tuo piedistallo) continuerai a chiamare una cosa con il suo nome sbagliato, facendo confondere le persone (che magari sono già abbastanza confuse) e creando solo casini. Ma non è solo questione di nome sbagliato, l'errore è formale chiami una cosa con il nome di un'altra, capisci che è una cosa sbagliata e lesiva nei confronti degli altri a cui eventualmente offri aiuto?
E la ragione di tutto ciò? Abitudine. O perchè fa figo sparare numeroni, non lo so. Davvero, complimenti (non dico altro per rispetto degli altri frequentatori del forum). Poi ci si chiede perchè certe cose in italia non funzionino (no, non è colpa dei livelli raid, ma se già per un argomento frivolo come questo ci si comporta così, non oso immaginare per cose più serie). Boh, certe cose mi lasciano davvero esterrefatto.
Guarda che dire "ho sbagliato" non è disonorevole ;-) .

Invece se gentilmente potresti (Roby02091987) spiegare a tutti noi la storia della bestemmia ....

È semplice. In un NAS i dati devono essere al sicuro e sempre accessibili. In un mondo perfetto dove le cose non si rompono, non sarebbe un problema (intervento umano a parte, ma per quello serve il backup che è tutt'altra cosa, repetita iuvant).
Nel nostro mondo imperfetto i dischi si rompono, provocando perdite di dati e interruzioni del servizio, cosa che su un NAS non deve succedere, ed ecco a cosa servono i vari livelli raid: generare una ridondanza in modo tale garantire la continuità del servizio e l'accessibilità a tutti i dati anche in caso di morte di un disco. O più dischi, dipende dalla ridondanza impostata.
Raid 0 (che, a dispetto del nome, non è nemmeno un vero RAID) non ha alcuna ridondanza, anzi, è l'esatto contrario della ridondanza: Se hai 2, 4,8,20 dischi in raid 0 e se ne rompe anche solamente uno, tu perdi di colpo tutti i dati contenuti in tutti i 2,4,8,20 dischi.
Questo fatto non è compatibile lo storage dei dati, né con l'utilizzo in un NAS (possono comunque esserci delle eccezioni dove magari serve velocità, ma in questi casi si utilizzano raid annidati tipo 10 o 01 per avere un minimo di fault tolerance e non bloccare tutto perchè muore un disco).

tu sai, vero, che test hanno fatto ? e sai anche che i test fatti sono compatibili con l'utilizzo domestico di un disco all'interno di un NAS, esatto ? Ci illumini ?
Io probabilmente sono molto fortunato, visto che ho 4 barracuda (a 7200) che lavorano felicemente in striping dal 2008, altri 4 (uguali a precedenti) che sono in linea al 2010 e gli ultimi due da un anno e mezzo. Secondo le tue statistiche dovrei averli persi ormai tutti al ritmo di 2 e mezzo all'anno .... invece sono ancora tutti li ...


Tu con 10 miseri dischi non fai statistica... e da quello che scrivi non hai ben chiaro come funzionino le statistiche e quando e quanto possano essere affidabili. Un'intera azienda specializzata in backup con oltre 25.000 dischi in funzione 24/7 può permettersi di farla. È questione di probabilità e di grandi numeri. Hai 10 dischi che funzionano ancora, sono contento per te, ma tendo a fidarmi di più di chi di dischi ne ha 25k di svariati tipi, anche se l'uso che ne fanno non è propriamente casalingo.
E, se ti fossi sforzato di leggere, avresti scoperto che NON hanno fatto test. Semplicemente loro i dischi li usano, e ogni tanto questi si rompono. La loro statistica è tutta qua: quanti dischi di quali tipi si rompono in un dato periodo di tempo (un anno).
Nota che loro stessi hanno detto che non hanno dati sufficienti per fare una statistica affidabile di toshiba e samsung, e hanno 58 e 18 dischi di queste marche, rispettivamente.

allora ... tutto dipende dal valore che dai al tuo tempo. un NAS precotto, come lo chiami tu, che rispondesse alle esigenze espresse, costa 130-140 euro, che sono ben lungi da "una barcata di soldi" (secondo me almeno ...) e che invece valgono molto meno delle ore necessarie a prepararsi un NAS casalingo ... diciamo che per quella cifra credo valga la pena investire un'oretta .. un'oretta e mezza ... non di più .. e non basta a preparare un "NAS Casalingo" da scratch ..


Ti faccio notare che nella frase che hai quotato:
"Con un nas "precotto" synology o qnap avrei speso una barcata di soldi solo per il nas (senza dischi) e non avrei potuto fare alcune cose che faccio attualmente (o le avrei fatte peggio)."

Stavo riportando la mia esperienza con il mio nas casalingo, nulla più (non a caso ho scritto "avrei", prima persona singolare). L'utente ha chiesto info riguardo i nas casalinghi al primo post, mi sono limitato a riportare la mia esperienza, i miei ragionamenti e le mie motivazioni.
Se mi trovi un nas a che contenga 8 dischi, con almeno 4 gb di ram espandibili e un processore piuttosto potente da reggere il transcoding live di video (queste sono le mie esigenze) a 130-140€... fammi sapere dove che corro a comprarlo.

In secondo luogo non servono "ore" per fare quello che ho fatto. Se sai come e cosa fare e sei un'attimo agile con linux, fai tutto in una serata (2-3 ore, massimo 4) e hai almeno un migliaio di euro in più in saccoccia.

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 11:09


Ah beh, complimenti. Per abitudine (o per non scendere dal tuo piedistallo) continuerai a chiamare una cosa con il suo nome sbagliato, facendo confondere le persone (che magari sono già abbastanza confuse) e creando solo casini. Ma non è solo questione di nome sbagliato, l'errore è formale chiami una cosa con il nome di un'altra, capisci che è una cosa sbagliata e lesiva nei confronti degli altri a cui eventualmente offri aiuto?
E la ragione di tutto ciò? Abitudine. O perchè fa figo sparare numeroni, non lo so. Davvero, complimenti (non dico altro per rispetto degli altri frequentatori del forum). Poi ci si chiede perchè certe cose in italia non funzionino (no, non è colpa dei livelli raid, ma se già per un argomento frivolo come questo ci si comporta così, non oso immaginare per cose più serie). Boh, certe cose mi lasciano davvero esterrefatto.
Guarda che dire "ho sbagliato" non è disonorevole ;-) .


ho detto una ×ta, te ne do atto ;-)
è giusto chiamare le cose col loro nome Sorriso


È semplice. In un NAS i dati devono essere al sicuro e sempre accessibili. In un mondo perfetto dove le cose non si rompono, non sarebbe un problema (intervento umano a parte, ma per quello serve il backup che è tutt'altra cosa, repetita iuvant).
Nel nostro mondo imperfetto i dischi si rompono, provocando perdite di dati e interruzioni del servizio, cosa che su un NAS non deve succedere, ed ecco a cosa servono i vari livelli raid: generare una ridondanza in modo tale garantire la continuità del servizio e l'accessibilità a tutti i dati anche in caso di morte di un disco. O più dischi, dipende dalla ridondanza impostata.
Raid 0 (che, a dispetto del nome, non è nemmeno un vero RAID) non ha alcuna ridondanza, anzi, è l'esatto contrario della ridondanza: Se hai 2, 4,8,20 dischi in raid 0 e se ne rompe anche solamente uno, tu perdi di colpo tutti i dati contenuti in tutti i 2,4,8,20 dischi.
Questo fatto non è compatibile lo storage dei dati, né con l'utilizzo in un NAS (possono comunque esserci delle eccezioni dove magari serve velocità, ma in questi casi si utilizzano raid annidati tipo 10 o 01 per avere un minimo di fault tolerance e non bloccare tutto perchè muore un disco).


qua invece continui a non trovarmi d'accordo. è vero che con 4 dischi un raid 5 sarebbe stato più efficace come rapporto qualità prezzo, ma non come prestazioni. Nello specifico però, tornando a chiamare le cose col loro nome, come giustamente mi hai fatto notare, io parlavo di un raid 1 fatto con due miseri dischi. Che alternativa c'è con due dischi per pararsi fa eventuali rotture ? Ti faccio infine notare che in ambiti professionali ho visto raid 0 mirrorati su tre vie. Tutto dipende da quanto ci tieni al dato ed alle prestazioni secondo me ...

Infine, io almeno, il NAS non lo uso per fare i backup ma lo uso per condividere in modo semplice e rapido i dati in casa. E siccome vi accedono 3 desktop, 3 laptop e un'altra decina di apparati tra tablet e smartphone, un poì di attenzione anche alle prestazioni ce la voglio mettere. Tutto qui.

Tu con 10 miseri dischi non fai statistica... e da quello che scrivi non hai ben chiaro come funzionino le statistiche e quando e quanto possano essere affidabili. Un'intera azienda specializzata in backup con oltre 25.000 dischi in funzione 24/7 può permettersi di farla. È questione di probabilità e di grandi numeri. Hai 10 dischi che funzionano ancora, sono contento per te, ma tendo a fidarmi di più di chi di dischi ne ha 25k di svariati tipi, anche se l'uso che ne fanno non è propriamente casalingo.
E, se ti fossi sforzato di leggere, avresti scoperto che NON hanno fatto test. Semplicemente loro i dischi li usano, e ogni tanto questi si rompono. La loro statistica è tutta qua: quanti dischi di quali tipi si rompono in un dato periodo di tempo (un anno).
Nota che loro stessi hanno detto che non hanno dati sufficienti per fare una statistica affidabile di toshiba e samsung, e hanno 58 e 18 dischi di queste marche, rispettivamente.


vero, non so che test fanno e se li fanno, e non faccio statistica con 10 dischi MrGreen . Per questo ti ho chiesto lumi. E dalla spiegazione che hai dato mi convinco sempre più che l'utilizzo fatto dall'azienda che citi non abbia nulla a che vedere con l'uso che se ne può fare in ambito casalingo, ergo, il dato non vale nulla essendo riferito ad un utilizzo completamente diverso da quello che se ne può fare in casa. A meno che tu abbia i dischi che tritano dati 24x7 senza sosta .... non è però il mio caso e non mi sembra fosse il caso espresso al'inizio del thread ....


Ti faccio notare che nella frase che hai quotato:
"Con un nas "precotto" synology o qnap avrei speso una barcata di soldi solo per il nas (senza dischi) e non avrei potuto fare alcune cose che faccio attualmente (o le avrei fatte peggio)."

Stavo riportando la mia esperienza con il mio nas casalingo, nulla più (non a caso ho scritto "avrei", prima persona singolare). L'utente ha chiesto info riguardo i nas casalinghi al primo post, mi sono limitato a riportare la mia esperienza, i miei ragionamenti e le mie motivazioni.
Se mi trovi un nas a che contenga 8 dischi, con almeno 4 gb di ram espandibili e un processore piuttosto potente da reggere il transcoding live di video (queste sono le mie esigenze) a 130-140€... fammi sapere dove che corro a comprarlo.

In secondo luogo non servono "ore" per fare quello che ho fatto. Se sai come e cosa fare e sei un'attimo agile con linux, fai tutto in una serata (2-3 ore, massimo 4) e hai almeno un migliaio di euro in più in saccoccia.


saprei bene cosa fare per mettere insieme una macchinetta linux e so quanto tempo occorre ... ma torno a dire che non ha attinenza con le esigenze espresse all'inizio del thread, per le quali basta un NAS con un paio di dischi in mirroring oppure, come ha poi scelto Oxyuranus, una docking station USB 3.0. Quindi non un migliaio di euro, ma 130 - 140 euro (esclusi i dischi ovviamente)

spero con questi di aver chiarito il malinteso ;-)
ciao !
massi

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:14

qua invece continui a non trovarmi d'accordo. è vero che con 4 dischi un raid 5 sarebbe stato più efficace come rapporto qualità prezzo, ma non come prestazioni. Nello specifico però, tornando a chiamare le cose col loro nome, come giustamente mi hai fatto notare, io parlavo di un raid 1 fatto con due miseri dischi. Che alternativa c'è con due dischi per pararsi fa eventuali rotture ? Ti faccio infine notare che in ambiti professionali ho visto raid 0 mirrorati su tre vie. Tutto dipende da quanto ci tieni al dato ed alle prestazioni secondo me ...

Infine, io almeno, il NAS non lo uso per fare i backup ma lo uso per condividere in modo semplice e rapido i dati in casa. E siccome vi accedono 3 desktop, 3 laptop e un'altra decina di apparati tra tablet e smartphone, un poì di attenzione anche alle prestazioni ce la voglio mettere. Tutto qui.


Si, dipende dalle esigenze. In base a quelle devi scegliere il tipo di raid più adatto.
Raid 5 (o anche 6, che sarebbe il 5 con un'ulteriore ridondanza) è molto usato perchè ti da fault tolerance di un disco, ma la capacità totale è semplicemente capacità del singolo disco * (N-1), con N il numero totale dei dischi, ma vuole almeno 3 dischi. Raid 1, invece, dimezza la capacità disponibile... ma con due dischi non ci sono alternative per avere ridondanza. Il difetto è nella velocità di scrittura: è pari a quella di un singolo disco (o anche meno), perchè per ogni cluster scritto bisogna calcolare la parità.
In lettura, invece, sa essere piuttosto veloce, molto più del singolo disco (ma meno di un raid 0). Se la velcoità in scrittura non è un problema, raid 5 è ottimo.

Raid 0 è fatto solo per la velocità... si, in certi ambiti può essere usato, ma solitamente si utilizza in combinazione con un raid 1 (quindi raid 10 o 01) come hai ben scritto, in modo da non bloccare la macchina e perdere tutto il contenuto con il primo disco che salta. Mi vengono in mente macchine che gestiscono grossi database e hanno bisogno di leggere e scrivere molto rapidamente.

vero, non so che test fanno e se li fanno, e non faccio statistica con 10 dischi MrGreen . Per questo ti ho chiesto lumi. E dalla spiegazione che hai dato mi convinco sempre più che l'utilizzo fatto dall'azienda che citi non abbia nulla a che vedere con l'uso che se ne può fare in ambito casalingo, ergo, il dato non vale nulla essendo riferito ad un utilizzo completamente diverso da quello che se ne può fare in casa. A meno che tu abbia i dischi che tritano dati 24x7 senza sosta .... non è però il mio caso e non mi sembra fosse il caso espresso al'inizio del thread ....


Vero, in quell'azienda vengono messi più sotto torchio i dischi rispetto a casa... ma è proprio mettendoli sotto torchio che si vede quale è più solido e quale meno in tempi relativamente brevi.

saprei bene cosa fare per mettere insieme una macchinetta linux e so quanto tempo occorre ... ma torno a dire che non ha attinenza con le esigenze espresse all'inizio del thread, per le quali basta un NAS con un paio di dischi in mirroring oppure, come ha poi scelto Oxyuranus, una docking station USB 3.0. Quindi non un migliaio di euro, ma 130 - 140 euro (esclusi i dischi ovviamente)


Si, vero, quello che ho descritto io è esagerato, come è esagerato tirare su un nas casalingo per soli due dischi come si proponeva di fare l'utente ad inizio thread. Più che altro l'ho scritto per fare un'esempio delle potenzialità (ma anche io ho giusto grattato la superficie) della cosa, però si, per le esigenze e le capacità di Oxyuranus (ha detto che è poco pratico di linux, per studiarselo un po' andrebbero via ben più di poche ore) è meglio un dock usb a doppio disco in mirroring o un nas già fatto "accendi e dimentica" (o quasi).

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 13:13

@Roby

tirare su un nas casalingo per soli due dischi come si proponeva di fare l'utente ad inizio thread


Io non ho proposto questo anzi stavo per valutare il 4 bay della Buffalo figurati.
Per solo 2 dischi e' inutile un Nas se non si hanno esigenze di mettere in condivisione in rete il contenuto dei dischi !

Ciao

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 13:14

.... ovviamente secondo la mia modesta opinione !

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 13:31

Il backup è una cosa, il raid è un'altra.
Il backup è una copia di sicurezza che ha vita propria in tutto e per tutto, la si fa di norma fuori dai pc e possibilmente lontano dagli stessi.
Il raid è una copia di sicurezza dei dati vivi.
La differenza di fondo è che copiando dati su un hdd esterno collegato come vi pare o masterizzandoli su supporti rimovibili nel caso si rompa il disco del pc o si cancellino / rovinino irreparabilmente dei files li si ripesca dal backup; nello stesso scenario sul secondo disco di un raid mirror il file sarà ugualmente cancellato / rovinato.
Riguardo la location ci sono due discorsini da fare. Ammettiamo, come il grosso delle persone, di avere pc e storage di backup nello stesso posto.
1. se casca un fulmine e fa saltare il pc potrebbe pure saltare il disco esterno per i backup se lasciato collegato al pc e/o spento ma collegato a un alimentatore (nel caso di nas e box alimentati).
2. se entra un ladro in casa e si porta via pc e copie di backup? Del tipo: c'ho un bel portatile (via in saccoccia!) e un hdd esterno (uh figata! via in saccoccia pure quello), dove cavolo le ripiglio le foto?
Lo scenario che uso io è:
1. hdd per i dati vivi;
2. hdd interno al pc per backup (è veloce, ne fa un tot al giorno, alla time machine di apple);
3. hdd esterno al pc per backup (seconda copia, se piu lento non mi interessa, li faccio con minor frequenza);
4. nas (in giro per casa colelgato via rete c'è un nas ... caccia al tesoro per i ladri ...);
5. cloud storage di amazon (scomodo ma ha un costo irrisorio)
6. cloud personale con l'ufficio
Per una persona normale bastano i punti 1 + 3 + 5

avatarsenior
inviato il 08 Settembre 2015 ore 10:38

Io non ho proposto questo anzi stavo per valutare il 4 bay della Buffalo figurati.
Per solo 2 dischi e' inutile un Nas se non si hanno esigenze di mettere in condivisione in rete il contenuto dei dischi !


Mmmhh... mi riferivo al tuo primissimo post... che abbia frainteso? Sorry

Comunque si, per il tuo scopo è più semplice la soluzione che ti proponi ;-) .

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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