user46920 | inviato il 29 Luglio 2015 ore 8:51
“ ...forse mi sono andate bene solo perchè non so quale potrebbe essere il prossimo step. „ ... ed oltre a quello, c'è anche un altro fattore che non si vede immediatamente, ed è quello per cui la Reflex come concezione di fotocamera può risultare piuttosto "inutile e scomoda" nella paesaggistica, spesso anche nella macro ed in altre categorie. Forse bisognerebbe avere prima un'ampia idea delle possibilità e delle caratteristiche offerte da tutte le lenti, che potrebbero interessare come mezzo di lavoro, e poi cercare tra quelle disponibili una fotocamera idonea da piazzarci dietro: ad esempio, se il 21 Super Angulon, in determinate vesti risultasse uno tra i migliori grandangolari per paesaggi, la conseguenza sarebbe quella di prendere una accoppiata corpo-lente per quel risultato. ... ma appunto certe cose bisognerebbe saperle prima. |
| inviato il 29 Luglio 2015 ore 9:45
ma...che dire? c'è differenza tra una fender del '64 ed una eko del 2000? bhè se le metti in mano a Gilmour magari non si percepisce, (anche se lui si eccome se la sente!!) ma se le confronti una con l'altra si. Termini e caratteristiche tipo inciso, sfocato, tridimensionalità, tropicalizzazione, messa a fuoco, robustezza, deformazioni, resitenza ai flare, nitidezza ai bordi ecc.... fanno parte di una categoria di obiettivi professionali. Gli obiettivi entry level per quanto riguarda queste caratteristiche sono molto scarsi. A parità di foto senza post e non vista dal web, dove tutto è straordinario, le differenze ci sono e si vedono, magari non con una foto, "semplice", ma in condizioni di stress le ottiche economiche tirano fuori tutte le loro lacune. Se poi vogliamo dire che certi obiettivi sono buoni a tutti i costi diciamolo pure. E diciamola tutta, molti "fotografi" non hanno più neanche la capacità di valutare un obiettivo sia buono oppure no, basti pensare a tutti quelli che scrivono "mi è arrivato stamattina il 16-35 f4...che dire? obiettivo superlativo!!!!" io sono 5 mesi che ho il suddetto obiettivo..ancora lo devo valutare completamente. Comunque tornando in topic..le differenze ci sono e molte, che poi noi ci accontentiamo di tutto è un altro paio di maniche. Ciao LC |
user62173 | inviato il 29 Luglio 2015 ore 19:00
Se io avessi ancora la D7000 dovendo scattare il tuo genere di foto, penserei seriamente al 16-35 f/4. Ovviamente non costa poco, magari lo trovi a 800 pari al nuovo..................... ma la qualità non è quella del 18-55. Sicuro |
| inviato il 29 Luglio 2015 ore 19:21
Secondo me avete ragione. Io ero passato da 18-55 a 16-85. Sui paesaggi, oltre ad avere una migliore escursione focale (che non è poco), la differenza fondamentale è sulla resistenza al flare. Come nitidezza anch'essa migliora, ma non tale da rendere necessario il cambio. Poi se vuoi avere qualcosa per complementare l'attrezzatura e provare a scattare con diaframmi che col 18-55 non ti puoi nemmeno immaginare (specie come resa), prenditi il 35mm 1.8, lente spettacolare per pochissimi euri...e ti si apre un mondo :-) |
| inviato il 30 Luglio 2015 ore 19:03
grazie a tutti per le risposte, ho trovato anche diversi spunti di riflessione... In sostanza quindi mi sembra di capire che per i miei utilizzi spendere diciamo 800€ per una bomba di obiettivo non avrebbe risultati eclatanti... Ma forse questo rientra in un discorso più ampio, che riguarda tutto il popo di discussioni più o meno tecniche che si trovano in giro...O nel mondo stanno diventando tutti super fotografi professionisti o dietro a tutti questi fiumi di parole si nasconde moltissima fuffa...Chissà quanti sostituiscono il plasticotto kit senza nemmeno averlo spremuto al 50%, presi dalla foga del più costoso = molto più bello, sottovalutando il fatto che a parita di tutte le altre condizioni, la stessa foto fatta con un obiettivo economico ma con la macchina impostata nel modo corretto, con la giusta luce, con una post adeguata, è mille volte meglio di una foto fatta con D800 e obiettivo da 2000 euro fatta magari in pieno giorno e con parametri a cavolo... Poi ad esempio, per quanto riguarda la nitidezza, specie con le foto fatte con tele, un fattore determinante e sottovalutato è la nitidezza dell'aria... I-felix sì lo conosco quell'obiettivo, ma appunto, per i miei utilizzi farebbe davvero la differenza? Una delle mie foto tipo quelle di Torino, fosse stata scattata con quella lente risulterebbe alla vista decisamente più di impatto? E poi, altro discorso su cui si potrebbe aprire un mondo...Chi beneficerebbe di questi miglioramenti che alla fine (ripeto, nelle mie condizioni di scatto) al 90% noterebbe solo un occhio esperto, solo guardando l'immagine molto ingrandita? Se uno è un professionista ok, ovvio che deve produrre la migliore qualità possibile, ma per uno come me, chi mai tra quelli che visualizzerà le mie immagini avrà l'occhio e le competenze per andare a trovare ad esempio una piccola perdita di nitidezza ai bordi? Poi è anche una questione puramente economica, se uno se lo può permettere ovvio che si punta al meglio...ma mi pare che in generale la mentalità con cui si valutano questi aspetti sia quella che dovrebbe avere solo e soltanto un fotografo professionista, e non la moltitudine di persone che oggi si sente tale |
user62173 | inviato il 30 Luglio 2015 ore 20:16
Marco ( Marcos81 ) la differenza tra la stessa foto scattata con il 18.55 del kit e il 16.35 o per rimanere in DX il 17.55, o il 17.35 o meglio ancora il 14.24... sinceramente non credo che si limiti ad una perdita di nitidezza ai bordi o altri aspetti simili, è la qualità generale dell'immagine che è assolutamente superiore. Ti consiglio di fare una prova, magari facendoti prestare da un amico una delle ottiche sopracitate, solo così potrai farti un'idea precisa !!! |
| inviato il 30 Luglio 2015 ore 20:24
Marco Saracco, per quanto già scritto, parti dal presupposto che intanto se in catalogo ci sono obiettivi da diverse centinaia di euro o anche diverse migliaia, un motivo e forse più di qualche buon motivo esiste, ed è realtà, non fantasia di pochi fortunati o folli maggiore numero e qualità di lenti, diaframma più aperto, quindi qualità costruttiva e affidabilità generale in primis. La maggiorparte dei fissi, ad esempio, hanno utilizzo a forte vocazione specialistica, ma nulla ti vieta di utilizzarli come meglio ti pare, invertendo quelli che sono i "canoni" più classici della fotografia e dell'ottica, ovvero potresti far ritratto con un 24mm così come un paesaggio con un 85. Il discorso si fa lungo e diventa abbastanza articolato, ma in sintesi: se con il plasticotto in controluce inquadri poca leggibilità, purple fringing e flare da paura, associata a scarsa nitidezza e distorsioni varie, con qualcosa di più serio, alle medesimi condizioni di luce e dati exif, magari ti porti uno scatto ben utilizzabile a casa, onirico, preciso, ma nulla toglie, tuttavia, di dover conoscere in maniera puntuale la reflex e quel che si vole ottenere, altrimenti si rischia di pasticciare anche con obiettivi stellari, come è facile intuire, quindi di base deve esistere una buona dote di esperienza a prescindere, non basta staccare un buon assegno per saper fotografare, anzi, per fortuna non è così. Laddove ad esempio un obiettivo f1.2 è in grado di permetterti di continuare a scattare, in determinate condizioni di luce o luce limite, oppure per ottenere una determinata ristretta profondità di campo, un altro obiettivo con caratteristiche di apertura focale differenti è costretto a farti fermare (o magari si compensa con l'esposizione, per quanto possibile), così come, per citare un altro caso, il necessitare di una lunghezza focale più consona all'uopo piuttosto che un'altra (pensa di scattare con un 18-55 in una gara automobilistica, e a fianco a te è inchiodato un 400mm, ovvio che molti momenti non potrai immortalarli, così come, paradossalmente, non potrà scattare il tuo vicino di gomito quando magari il soggetto è vicino, ma stai tranquillo che avrà seconda reflex e obiettivo più corto già pronto all'uso) oppure chi preferisce utilizzare un 85 1.2 piuttosto che un 135 f2 in ritratto magari pur avendo un già ottimo 70/200 f2.8, ma è altra storia, sono quei "piccoli" dettagli ottici che fanno la differenza, e si vede eccome, idem dicasi per casi specialistici come la macrofotografia piuttosto che la fotografia naturalistica/caccia fotografica a volatili (chiamala come preferisci). Diceva un commerciale in una nota fiera settoriale: "meno male che ci siete voi fotoamatori che tenete vivo il mercato, i 'professionisti' minima spesa massima resa ed in genere comprano una volta sola" . Tempo ne è passato, ma ogni volta che ci penso ha perfettamente ragione, se il professionista fa quadrato sin da subito per la praticità di 2 o 3 zoom che potrebbero permettergli di portare nella maggiorparte delle situazioni lo scatto già ipercollaudato a casa, compra quello e basta (in genere 17/40 con 24/70 e 70/200 più al massimo un obiettivo fisso), deve pensare a produrre, deve concentrarsi sulla fotografia, deve soddisfare il cliente, deve rispettare determinate condizioni lavorative, deve far cassa e portare i soldi a casa, deve pensare agli adempimenti burocratici ed economici, apre e chiude una saracinesca giornalmente, è un lavoro, mentre il fotoamatore è un sognatore, a me per primo da circa 15 anni a questa parte piace provare, sperimentare, amare e odiare, e di tanto in tanto cambiare, forse senza un preciso motivo, senza una meta, senza reale necessità, forse per ragioni di folle consumismo, di marketing, di moda, di curiosità, di capricci momentanei, o perchè ci si autoconvince che quello è migliore di questo, pur avendo già importanti mezzi tra le mani, si perchè alla fine resta un mezzo, poi sta a te utilizzarlo al meglio! questo perchè non c'è fretta, non c'è scadenza per un determinato lavoro, una determinata causa, una determinata consegna, una determinata garanzia di risultato nei confronti di terzi, una determinata preoccupazione e stress correlato da lavoro o da prestazione, il fotoamatore è libero proprio per questo, si scatta come meglio ci pare, quando ci pare, dove ci pare. In ogni caso bisogna studiare e confrontarsi (attraverso l'approfondimento serio di libri e manuali, se non un corso ben strutturato di fotografia o la frequentazione di circoli fotografici e affini, ti si apre un mondo del tutto nuovo), fotografare tanto (sul campo, analizzando e sperimentando un determinato genere fotografico a tua scelta, possibilmente non sul divano di casa), poi imparare a fotografare bene (cominciando a metter su dei veri progetti, calcando un proprio stile personale)... è come correre, non puoi arrivarci se non hai imparato bene a camminare, e ancor prima a gattonare. L'attrezzatura è relativa, dipende da cosa e come vuoi raggiungere un determinato risultato, la fotografia è così vasta, ricca di sfumature e di tecnicismi che fintanto non inquadri il tuo genere ti sembra brancolare nel buio. Raffinare i gusti, il palato, inseguendo esigenze talvolta ricercate, è uno step riservato a pochi, e che comunque matura per esperienza, nel corso del tempo, senza fretta, con un mare di cantonate sul campo di battaglia (tralasciando prove sterili casalinghe, sfilate di apparenza, menate ed entusiasmi da forum che lasciano il tempo che trovano, o articoli commerciali pilotati su riviste di settore che mese per mese si ripetono tra un titolo ed un altro). Questo così come altri, è un hobby costoso, e si coltiva a proprie spese, purtroppo, poco per volta, in ragione alle proprie possibilità economiche, artistico-rappresentative, ma anche spazio-temporali, e bisogna cucirsi il vestito addosso, su misura, senza guardare quello del vicino, stai sereno perchè anche con semplicità la fotografia si realizza bene, è feeling personale, e si porta a casa il risultato con la stessa soddisfazione. Se proprio ti vuoi togliere lo sfizio, noleggia, o cerca qualcuno in zona che è disposto a condividere esperienze (o perchè no, anche attrezzatura così da poter paragonare). Devi solo trovare il tuo equilibrio, senza farti condizionare. Spero di non essermi dilungato troppo, ma talvolta è necessario. Vincenzo |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 7:36
“ Differenze visibili tra immagini scattate con obiettivi amatoriali e professionali „ La risposta di Juza in prima pagina è credo sufficiente. Le differenze non ci sono se uno no ha bisogno di fare foto professionali o in casi molto più rari se le qualità fotografiche compensano le differenze qualitative. La quesitone della bravura del fotografo non la capisco; parlarne avrebbe senso se fosse stato citato nel titolo e non lo è solo per l'approccio troppo generico dell'autore e non perché é una componente da valutare. |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 7:43
Nel passare dal 18-55 al tokina 16-50 2.8 ho visto grandi differenze a livello di colori e nitidezza....poi ci sarebbero i due stop in più di luminosità... |
user46920 | inviato il 31 Luglio 2015 ore 8:39
“ Se uno è un professionista ok, ovvio che deve produrre la migliore qualità possibile, ma per uno come me, chi mai tra quelli che visualizzerà le mie immagini avrà l'occhio e le competenze per andare a trovare ad esempio una piccola perdita di nitidezza ai bordi? „ se hai aperto un topic, vuol dire che una qualche domandina te la sei fatta, che qualcuno ti ha magari declassato l'ottica kit, o che il condizionamento da forum sta prendendo piede e cerchi di assopirlo con qualche autoconvincimento .. ma, riflettendo meglio sarebbe possibile dare anche una risposta seria e incontrovertibile alla domanda sopra. Come? ... semplicemente con l'esperienza, con una prova pratica onesta. Noleggi, ti compri, ti fai prestare un'ottica seria, per esempio una tra quelle elencate che ti potrebbe interessare, poi vai e fai sempre due foto, una col kit e una con l'altra ... poi vieni a casa le sistemi al meglio, le stampi o le posti e le rimetti al giudizio di chi vuoi tu. Se nessuno ti dirà che è meglio questa ... amen, tieni il kit-lens e chi s'è visto s'è visto ... ma almeno avrai dissolto veramente qualsiasi dubbio. Che senso ha stare a discutere su chi ce l'ha più lungo ?? ... si prende un metro e si misura. |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 9:44
“ Che senso ha stare a discutere su chi ce l'ha più lungo ?? ... si prende un metro e si misura. „ ahem.......AHAHAHAAH. |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 9:48
“ La quesitone della bravura del fotografo non la capisco; parlarne avrebbe senso se fosse stato citato nel titolo e non lo è solo per l'approccio troppo generico dell'autore e non perché é una componente da valutare. „ onestamente lascerei perdere anche il discorso del professionista o no, a questo punto se la bravura del fotografo non c'entra nella discussione non c'entra neanche l'essere professionista. Parlando del solo oggetto, come costruito e la risposta che dà la differenza tra un obiettivo professionale ed uno no è molta e percepibile. Non in tutte le condizioni, certo ma in molte si. Ritorno al discorso della chitarra, suonando un solo "mi" a corda vuota si potrebbe non capire la differenza, ma fare un assolo, tra sustain, cioè la capacità di una corda di vibrare e quindi del legno a non assorbire suono ed energia, e altre caratteristiche della chitarra la differenza è notevole e sostanziale. Ciao LC |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 10:13
Ok la globalizzazione, il marketing, voglia compulsiva d'acquisto, scimmie e affini etc etc etc ... e comunque non confondiamo il fatto di potere tirare fuori buoni scatti anche con una lente economica... prendiamo uno scatto fatto a 300mm con il pompone e lo stesso scatto fatto con il 300 2.8 is II .... La mia prima reflex nel 2010 fu una 550d con il classico plasticotto.... dopo qualche mese lo sostitui con il 15-85 ...non parliamo quindi di una lente da migliaia di €€€€ .... capirò un kaiser ora figuriamoci allora...ma la differenza si vedeva....lasciamo poi stare la cosiddetta "esperienza d'uso" .... in una lente non c'è solo la nitidezza così come in un auto non c'è solo la velocità massima... |
| inviato il 31 Luglio 2015 ore 10:21
“ Noleggi , ti compri, ti fai prestare un'ottica seria, per esempio una tra quelle elencate che ti potrebbe interessare, poi vai e fai sempre due foto, una col kit e una con l'altra ... poi vieni a casa le sistemi al meglio, le stampi o le posti e le rimetti al giudizio di chi vuoi tu. „ Ecco, è esattamente quello che pensavo di fare a questo punto, per togliermi ogni dubbio   Poi se davvero troverò delle differenze che mi faranno guardare al 18-55 con schifio tanto meglio :) |
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