| inviato il 21 Agosto 2015 ore 13:08
Ciao Enrico, a mio parere sono obbligatori il tele, meglio se luminoso, e il macro, oltre ad uno zoom grandangolare per paesaggio, cascate e foto generiche. Ovviamente un buon treppiede e una buona testa sono auspicabili. Saluti. Ale |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 17:54
Allora io ho disponibili Canon 5d3 e 7d2, 300 2.8 is, 1.4X, 100 macro is e 17-40, treppiedi, gimbal, testa a sfera piccola e a 3 assi più grossa..dovrei in pratica portare tutto sceglie de una sola testa! |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 18:56
Sei a posto. Porta Gimbal e sfera piccola. Ciao |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 6:31
Ottimo! Com'è la confidenza degli animali? Serve un 2x che in caso prendo? |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 9:09
Confidenza massima. Ho usato il 2x solo in un caso per soggetti molto piccoli , però il vero problema è la luce, quindi ho spesso scattato a 2.8 o f4. Se duplichi devi essere certo di avere luce a sufficienza per non salire esageratamente con gli iso. Ciao |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 9:17
Inoltre dipende dai luoghi che hai deciso di visitare, per esempio al tortuguero, posto fantastico, si fotografa dalla barca, quindi non è facile avere i soggetti a tiro di 300, in quel caso consiglio almeno 500 mm su ff. |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 14:15
Io farò Selva verde, arenal, monteverde e manuel Antonio, con le varie escursioni del caso, ma niente barca.. |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 16:16
Porta il 2x, ma usalo solo su FF Ciao |
| inviato il 19 Settembre 2015 ore 12:05
un paese bello, accogliente e non pericoloso come altri suoi vicini; concordo con Parvati. |
| inviato il 20 Settembre 2015 ore 19:07
Voli e viaggio prenotati! ;) Ora mi servirebbe qualche consiglio pratico: quanta memoria mi serve? Parto con la convinzione che scatterò migliaia di foto percui compro memory card o porto il computer (che è un Mac da 13" non leggerissimo)? |
| inviato il 21 Settembre 2015 ore 22:47
In quasi tre settimane ho fatto 5000 scatti, ma senza PC?troppo peso da portarsi dietro. Manuel Antonio e' super gettonato e molto frequentato, non ti aspettare molta fauna. E' uno dei posti più' turistici e meno frequentato dagli animali, ma le spiagge (se vuoi far contenta la morosa) sono bellissime. |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:17
Quindi dovrei prendere altre memory card, anche se non so, prendere cf veloci è sempre un bel costo... E per la compatta che mi dite? |
| inviato il 25 Settembre 2015 ore 16:35
Il Costa Rica, o la Costa Rica ma non esiste una legge sull'articolo in tal senso, è un piccolo paese dell'America Centrale che confina a Nord con il Nicaragua, a Sud con Panama, a Est con il Mar dei Caraibi e a Ovest con l'Oceano Pacifico. Il suo clima è completamente equatoriale, caratterizzato da costanti piogge, in particolare nel periodo agosto-ottobre, e con una temperatura calda durante tutto l'anno. La vicinanza all'equatore, le condizioni costantemente favorevoli di temperatura e umidità e le variazioni di quota che caratterizzano l'interno del paese fanno si che la biodiversità del Costa Rica è maggiore di quella degli Stati Uniti e dell'Europa messi insieme: nessun altro paese può contare così tanti habitat e così tante specie in un territorio così piccolo. In Costa Rica ci sono circa 900 specie di uccelli, 200 specie di rettili, 160 specie di anfibi e almeno 35000 specie di insetti (ma gli esperti ritengono che migliaia ancora non siano stati scoperti!). E poi non dimentichiamo i mammiferi terrestri: bradipi, scimmie, saimiri, coati e tanti tanti altri ancora! Ma ora passiamo al nostro viaggio! L'itinerario che abbiamo scelto di percorrere, deciso prima di partire, è stato il seguente: Manuel Antonio, Santa Elena, La Fortuna, Puerto Viejo de Sarapiquì e Tortuguero. Abbiamo cercato di visitare quanti più ambienti possibili trascorrendo in ogni località almeno tre notti. Arriviamo alla capitale San Josè la mattina del 5 agosto con un volo da Miami (dove abbiamo trascorso i primi 4 giorni della nostra vacanza con una tappa obbligata a Key West!). Da San Josè abbiamo preso un autobus locale che in 4 ore ci ha accompagnati fino all'albergo che avevamo prenotato a Manuel Antonio, piccola località situata sulla costa pacifica. L'hotel che avevamo scelto era posizionato direttamente su una spiaggia bagnata dalle favolose acque dell'Oceano Pacifico: un posto favoloso dove la marea ciclicamente si ritira lasciando spazio ad una spiaggia immensa per poi ritornare con le onde altissime e perfette per fare surf. L'azione delle maree dà vita ad habitat eccellenti per numerose specie di uccelli. Durante questi primi giorni abbiamo visitato ilParco Nacional Manuel Antonio, il parco più piccolo del Costa Rica ma anche il più visitato dai viaggiatori per la facilità di accesso ai suoi sentieri e la presenza al suo interno di meravigliose spiagge. Qui siamo riusciti ad avvistare la raganella dagli occhi rossi (Agalychnis callidryas), piccola rana simbolo del Costa Rica. La nostra seconda tappa è stata Santa Elena, località situata a circa 1300m e perfetta per poter ammirare foreste nebulari primarie e secondarie. Le foreste nebulari, diffuse ad alte quote in molte zone del Costa Rica, sono costituite da alberi altissimi costantemente avvolti dalla nebbia e ricoperti da un numero elevatissimo di specie epifite come muschi, felci e orchidee che attingono sostanze nutritive dall'aria e dalla nebbia. Su ogni albero possono esserci anche 1000 altre piante. Noi abbiamo deciso di visitare entrambe le riserve biologiche, sia quella di Monteverde sia quella di Santa Elena ed entrambe offrono un paesaggio davvero suggestivo. Gli abitanti di questa zona sono riusciti ad evitare che le strade che conducono a Santa Elena e Monteverde venissero asfaltate proteggendo in questo modo il prezioso ambiente e facendo dell'ecoturismo la risorsa principale delle comunità. A Santa Elena sono nate le prime zip-line del Costa Rica: qui è possibile dunque sfrecciare nella foresta, appesi, letteralmente, tra gli alberi a 150 metri dal suolo, raggiungendo una velocità anche maggiore di 50km/h! Inoltre, è possibile fare tante altre numerose attività: camminare su ponti sospesi, escursioni diurne e notturne con guide affidabilissime, tour del caffè ? insomma c'è l'imbarazzo della scelta e noi ? abbiamo scelto di fare tutto!!! I successivi tre giorni li abbiamo trascorsi in un ecolodge alle pendici del vulcano Arenal, un vulcano dormiente dalla forma perfettamente conica. Per raggiungere la zona del vulcano abbiamo usufruito di un trasporto organizzato che prevedeva prima un tratto in gip e poi l'attraversamento del lago più grande del Costa Rica a bordo di un battello. Qui abbiamo fotografato tantissimi animali: farfalle, tucani, colibrì, rane? Questa zona è caratterizzata da tanti sentieri da percorre, cascate altissime ed impetuose e numerose sorgenti termali. Restare immersi in una piscina con acqua di 40° C con i colori del sole che tramonta ed il maestoso vulcano sullo sfondo è un'esperienza indimenticabile, una vera atmosfera da Eden! Da La Fortuna ci siamo spostati in taxi in un altro ecolodge a Chilamate, piccola località vicina a Puerto Viejo de Sarapiquì. Nel lodge, gestito da una famiglia con tre bambini bellissimi, regna un'atmosfera completamente familiare e si è completamente immersi nella natura. Tra fiumi selvaggi e giungla tropicale, la valle del Sarapiquì è il luogo ideale per scoprire l'autentico Costa Rica e osservare da vicino la viva natura. Qui abbiamo avuto la possibilità di fare rafting: un'escursione divertentissima durante la quale è completamente impossibile non bagnarsi! Inoltre abbiamo partecipato ad un interessantissimo chocolate tour dove abbiamo scoperto le origini del cacao e assaggiato della cioccolata ottima! Tortuguero è stata la nostra ultima tappa: un luogo surreale raggiungibile solo con le lance, tipiche imbarcazioni locali. Sulla costa caraibica del Costa Rica, da agosto a novembre, è possibile osservare le tartarughe che durante la notte risalgono la spiaggia per deporre le uova. Questa è stata l'esperienza più emozionante alla quale abbiamo partecipato, sembrava di assistere dal vivo ad un documentario della National Geographic! Parte fondamentale del nostro viaggio sono stati tutti i costaricensi che abbiamo conosciuto. I ticos sono persone fantastiche orgogliose del loro piccolo paese e costantemente immersi nel ritmo della "pura vida", un vero e proprio stile di vita rilassato e proiettato verso la semplicità e la serenità. Insomma, grazie alla cordialità dei suoi abitanti, alle sue spiagge, al suo cibo, alla sua lussureggiante natura e alla sua ricchissima biodiversità il Costa Rica è il paese ideale per trascorrere un viaggio indimenticabile a stretto contatto con la natura! A breve creerò un diario di viaggio con le foto!! Per qualsiasi cosa chiedi pure.... ciao |
| inviato il 25 Settembre 2015 ore 17:52
non serve la guida portati corpo e ottiche tropicalizzate....c'è parecchia umidità, rischieresti di far appannare tutto.... |
| inviato il 25 Settembre 2015 ore 18:24
Grazie @marcodidomenico, leggendo del tuo viaggio si sente che il costa rica ti è proprio piaciuto! Io farò un itinerario un po' diverso, selva verde, arenal, monteverde e manuel antonio in tutti lodge nella foresta.. @spacecarletto ho tutto tropicalizzato o quasi, solo il 17-40 non lo è, spero di non avere grossi problemi... |
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