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Le altre Arti, e quanto influiscono sulla nostra fotografia.


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user46920
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inviato il 16 Marzo 2015 ore 21:24

Per esempio, la musica... perchè non dovrebbe influenzare il nostro modo di comporre, nel senso del ritmo?


per quel che ne so, la musica è praticamente ed esclusivamente ritmo. Ritmo, tra le varie vibrazioni di tonalità, creando armonie, dei contrappunti e della base ritmica "reale" ... quindi, vibrazioni e modulazioni continue, che "disegnano" per alcuni una sorta di swing.

Ma nella fotografia non vedo un'esigenza particolare di comporre a ritmo ... della luce o delle forme ???

L'unica cosa che mi viene in mente, sarebbe quella seguire il tempo del tempo, con in mente uno swing personale, per dare una sorta di cadenza agli scatti ... ma non mi sembra avere una "logica tecnica" utile per trovare quello che ci serve Confuso ... poi chissà, magari solo così è possibile creare i "veri capolavori della fotografia" :-P

La febbre dell'Arte e la sua influenza ...

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2015 ore 22:39

Ciao Filiberto,
molto bella la foto di Man Ray con Kiki de Montparnasse primo esempio, o forse tra i più celebri, di manipolazione in "PP".
Mi ha sempre affascinato.
Giamba;-)

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2015 ore 22:50

Caterina, che bello lo studio ispirato da Monet!

Per restare nella discussione, mi pare che che per te si tratti di una specie di eccezione: intendo uno dei pochi casi in cui coscientemente e a tavolino decidi di scattare una serie direttamente ispirata a un artista.

Nelle altre tue foto immagino che la cosa sia diversa. Nel senso che stai attenta ad alcuni elementi di composizione (per es. l'altezza dell'orizzonte, la leggibilità del primo piano rispetto allo sfondo, etc.), cui stanno attenti quasi tutti i paesaggisti. Ma poi quello che ci metti dentro non sembra ispirato a qualcuno in particolare.

Si ha l'impressione di una combinazione di elementi impostati ed elementi spontanei; che sicuramente trae beneficio dall'osservazione degli altri (fotografi e non); ma non è ispirata agli altri.

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2015 ore 23:07

Provo a esprimere l'idea del ritmo, legato alla fotografia, prendendo a prestito le parole di Rodney Smith, che certamente lo esprime meglio di me ;-)

La buona riuscita di una fotografia dipende in larga misura dalla disposizione dei soggetti. Una composizione banale, che non valorizza gli elementi, può lasciare indifferente chi la guarda. Per emozionare, invece, bisogna avere ritmo

Penso che la composizione in fotografia sia molto simile al ritmo in musica. Se si dispone di grande ritmo si ha anche un grande senso della composizione.
La composizione è un'eredità classica. Cioè, come le cose si collocano nell'ambiente, il loro posto e la loro grandezza, le relazioni tra gli oggetti e le persone, tra il fotografo e il suo soggetto, questi sono tutti elementi di un sentire classico.

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2015 ore 23:41

Ciao Shambola,

è indubbio di come le altre arti, pittura in particolare, finiscano per influenzare il nostro modo di fare fotografia.

In questo articolo di domenica scorsa a
Il Giornale.it
, Vittorio Sgarbi fa discendere dal Caravaggio l'invenzione della fotografia e della luce elettrica:

Il "fotografo" del Seicento fra scatti e luce artificiale

Gli effetti davvero speciali del caravaggesco olandese. Fra naturalismo italiano e smalto cromatico fiammingo

Possiamo serenamente affermare che dalla rivoluzione caravaggesca discendono due grandi invenzioni: la fotografia e la luce elettrica. L'affermazione è meno paradossale di quanto possa apparire, perché si manifesta come una constatazione relativa, da un lato, al concetto di «attimo decisivo» introdotto nella interpretazione della fotografia da Cartier-Bresson; dall'altro, all'evidenza di una luce artificiale in molte invenzioni dei caravaggeschi di stretta osservanza, spesso più radicali dello stesso maestro.


Come confermato da Caterina, Barbara ed altri partecipanti al forum, lo studio di questi maestri, della loro arte e la inconscia metabolizzazione del loro modo di fare pittura finisce per ispirare in un modo o nell'altro, consapevole o meno, prima o dopo lo scatto, il modo di far fotografia di tanti.

Secondo voi, ad esempio, in questo scatto di Jeronim (https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=637449) si potrebbe ravvisare un certo influsso, o qualche effetto speciale, della scuola del Merisi o lo vedo solo io?





Che ne pensate? (senza chiederlo all'autore)

Giamba;-)

user46920
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inviato il 17 Marzo 2015 ore 4:44

Non so Francesco, tu riesci ad ispirarti la ritmo, per fare foto ?

... sinceramente quella di Rodney Smith è una musica che non mi interessa/piace e alla sua spiegazione per niente esaustiva, avrei più interesse e curiosità a leggere la tua ;-)

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2015 ore 7:20

Ochiodelcigno, non è che ti ci ispiri ;-) Credo che nessuno si ispiri "alla composizione"....
Il ritmo, facendo foto, ce lo metti, non è che ne possa essere la scintilla.
Il discorso sulla disposizione degli elementi in una fotografia, a me pare sufficientemente chiaro e proprio non saprei come essere più esaustivo ;-) Se per te non lo è, cosa legittimissima: lascerei scorrere il topic senza incagliarlo oltre su questo tema.
Magari guarda qualche foto tua (o mia), e vedi se gli elementi si sovrappongono, si distanziano, si alternano sempre con grazia, e se questo ci può azzeccare in qualche modo ;-)

user46920
avatar
inviato il 17 Marzo 2015 ore 9:26

Ok,
vedi se gli elementi si sovrappongono, si distanziano, si alternano sempre con grazia
... penso di aver capito, grazie ;-)

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2015 ore 10:07

In ogni caso, caro Occhiodelcigno, convengo assolutamente con te che il riferimento al ritmo, in senso musicale, vada preso come immagine, come evocazione metaforica... e quindi... con moderazione ;-)

Buonissima giornata
F

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2015 ore 11:07

@Giamba55
Come non darti ragione.....





Caravaggio avrebbe solo probabilmente "riempito di più il fotogramma"

avatarsupporter
inviato il 17 Marzo 2015 ore 13:25

Si ha l'impressione di una combinazione di elementi impostati ed elementi spontanei; che sicuramente trae beneficio dall'osservazione degli altri (fotografi e non); ma non è ispirata agli altri.

Esatto, credo che sia giusto che sia così, ispirarsi può essere utile per un lavoro particolare ma poi bisogna cercare la propria strada pur attingendo in modo più o meno inconscio al database di cui parlavo prima, il mio (e di molti altri) modo di rappresentare le onde e il mare ad esempio affonda le radici nella storia della pittura al punto che credo sia impossibile risalire a chi ha dato inizio alla tendenza;-)

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2015 ore 14:11

Semi OT, ieri sera guardando su un libro questo quadro di Turner:





Ho notato come la prospettiva (visibilmente forzata, come spesso faceva Turner trasgredendo all'ortodossia) ricordi tanto un ultragrandangolare. Curioso, non è vero?

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2015 ore 17:10

Non è OT. Non sono pochi i quadri di Turner che sembrano partoriti da qualche fotografo paesaggista vissuto 200 anni dopo.... Viene in mente un altro esempio di più di cent'anni prima, che è questo famoso quadro di Jan Vermeer: L'ufficiale e la ragazza che sorride (1658):





I due soggetti sono ravvicinati e quasi si toccano: però le due figure appaiono di misura molto diversa, con una prospettiva del tutto insolita per l'epoca. E' una inquadratura da grandangolo piazzato vicino all'ufficiale. E' un modo per far entrare lo spettatore dell'immagine.

E' un po' come accade in un ottimo ritratto grandangolare di oggi, come questo:

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1246421

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2015 ore 12:08

Bellissima discussione, complimenti ragazzi.


Io mi sono avvicinato alla fotografia passando per una tipologia di disegno molto particolare e non da tutti condivisa: i graffiti.
Anche io penso che la musica influisca, nella composizione, nei colori e nel "tratto".

Poi l'arte, tra i tanti aspetti, è bella perché è a disposizione di tutti, basta una penna bic e...

Ecco il risultato

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2015 ore 19:03

Mi permetto un nuovo OT...

Chi glielo dice a Rembrandt che deve fare il bilanciamento del bianco?





MrGreenMrGreenMrGreen



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