| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:21
La d810 è una macchina di livello stratosferico: sicuramente puoi fare bellissime (o bruttissime!) foto con molto meno, con o senza postproduzione. Una bella foto dipende da una bella idea e dalla sensibilità dell'autore. Macchina fotografica e photoshop sono strumenti al servizio delle idee, ma non vanno sopravvalutati |
user46920 | inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:22
“ Salve a tutti. Sono finalmente pronto per il grande passo. Nikon FF d810 ma ho un dubbio. Perché investire tutti questi soldi se poi uno veramente capace con il pc e software riesce a produrre foto stravolte ma bellissime? Conviene investire in pc e specializzarsi sullo sviluppo con PS e accontentarsi di un buon kit fotografico „ Secondo me hai tutte le ragioni di dire questo, anch'io vedo dei lavori magnifici fatti con fotocamere molto meno dispendiose della 810 ... una delle differenze oltre gli ISO del FF è la sfocatura e la qualità generale più alta, ma allora esistono formati maggiori e migliori del FF (oggi uso APS-C Fuji e sono contento) |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:45
domenik, avevo lasciato un commento senza senso, ad un thread senza senso. sei riuscito a darmi una risposta sensata. in gamba! |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 20:54
“ domenik, avevo lasciato un commento senza senso, ad un thread senza senso. sei riuscito a darmi una risposta sensata. in gamba! „   |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 21:07
@“ La macchina altera e filtra la relatà?Vero,e la PP cosa fa secondo te?Secondo me la altera anche la PP,e in modo più evidente. „ . Il fotografo non ha lo scopo di mostrare quello che il suo occhio ha visto,ma quello che la sua sensibilità ha colto. L'immagine non è lo scopo, è lo strumento. E parlo anche del reporter. Altrimenti sarebbe un'altra cosa, tipo un tecnico radiologo o uno dei RIS, un paesaggio non è una panoramica dentale. Se fotografo un paesaggio non m'interessa far riconoscere la varietà di quercia o di giaggiolo che ci metto dentro, voglio far intendere la pace della natura, magari l'opera e l'intelligenza dell'uomo nell'antropizzare in modo armonioso un habitat. Se fotografo un rapace non mi interessa di fare classificazione tassonomica, voglio cogliere la fierezza dello sguardo penetrante. Cose del genere. Non mi interessa di che razza è il gatto, mi interessa mostrare l'astuzia, l'agilità, la dolcezza, la giocosità, quello che sto cogliendo. In tal senso è sterile fare speculazioni su quanto si altera la realtà: quello che deve essere inalterato è il feeling del momento e ciascuno ha la sua tecnica per trasmetterlo. Nella pittura sono grandiosi i vedutisti, gli allegoristi, gli iperrealisti, i cubisti, i surrealisti e gli impressionisti: mettete davanti a ciascuno di loro lo stesso soggetto e avrete mille quadri differenti. Lo stesso vale, per me,per la fotografia: se lo scopo è rendere lo stesso tono di blu o distinguere due capelli vicini, crolliamo nello stucchevole. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 22:39
Penso che prenderó la D810 e continueró ad usare ps per il focus Stacking e lightroom per correggere imperfezioni tipo sensore sporco oggetti o persone indesiderate. La mia non vuole essere una critica a nessuno daltronde ognuno la vede come vuole. l'importante é fotografare. L' arte della fotografia puó avere diverse sfaccettature. Passare ore davavanti ad un pc oltre ad avere una profonda conoscenza del mezzo ci vuole anche grande immaginazione creativa e caparbia. Ricominciare e riprovare fino a raggiungere lo scopo non é da tutti. Grazie a tutti per le vostre risposte. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 22:44
un po disarticolata la discussione si sta staccando dal tema iniziale. C'è, leggendo gli interventi, forse poca attenzione alla questione del lato umano e alle scelte del fotografo. Brucia molto l'idea di spendere denaro per compensare una presunta incapacità di qualità con i propri mezzi. Vedo nel forum delle foto sviluppate talmente male ma vanificare anche i 3mila euro spesi per una camera e sempre nella convinzione che, come dice il titolo del post : "Che senso ha investire tanti soldi per super reflex se poi le foto si stravolgono con PS" e io aggiungo, "così male". |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:03
Ciao graziano. Bel link Condivido. Grazie |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:08
“ La macchina altera e filtra la relatà?Vero,e la PP cosa fa secondo te?Secondo me la altera anche la PP,e in modo più evidente. „ se fotografare è inteso come processo espressivo allora non ha senso lasciare che la macchina faccia da sola senza intervenire dopo. è come se mi dicessi che per te l'oreficeria ha senso fino a che estrai l'oro in una massa informe. la fotocamera raccoglie una immagine che decide poi il fotografo come mostrare per creare emozioni diverse. nessuna delle due immagini è "vera" ma quella lavorata ha la verità della INTENZIONALITA' di chi l'ha post prodotta. quella che esce dalla macchina non ha neanche quella verità è solo materiale grezzo non lavorato. |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:11
@GrazianoEga articolo breve e interessante, uno che va controcorrente nel dilagare della pixel fobia post analogica :) |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:13
attenzione c'è un abuso nell'accostare due fenomeni diversi: da un lato c'è una contrapposizione tra chi crede che una foto sia quella che esce dalla fotocamera senza neanche interventi correttivi e interpretativi e chi usa invece la post produzione proprio per dare intenzionalità e impronta ai file. Dall'altro c'è la contrapposizione tra chi semplicemente sa fare post produzione e ha gusto, e chi invece fa patacche inguardabili con pelle di modelle di plastica, per il terrore delle imperfezioni che invece danno realismo ed esaltano la bellezza, se c'è (tipicamente fotoamatori poco acculturati e con poca sensibilità artistica) è molto scorretto assimilare le due dispute |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:23
La nostalgia verso la pellicola e la fotografia "pura" fa tanta tenerezza, che un giovane di oggi che vive di soli selfies e computer-grafica non capirà e non accetterà mai. Il progresso tecnologico non si volta mai all'indietro, chi riuscirà a cogliere per tempo i nuovi cambiamenti rimarrà sulla cresta dell'onda, altrimenti si starà alla finestra a guardare il treno che passa.... |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:24
“ è molto scorretto assimilare le due dispute „ hai la responsabilità di saper distinguere correttamente gli ambiti e ti prendi i rischi del caso; lo apprezzo e lo condivido ma ho smesso di contare i mulini contro i quali ho combattuto a vuoto in discussioni come queste. La post produzione è uno strumento e le sue potenzialità fanno paura a chi non le sa usare. La quesitone è come approcciarsi alla cieca convinzione di chi ha vissuto in una era dove la latitudine di posa e il crop erano le uniche trasgressioni possibili. @Black Imp Io porto grande rispetto a chi ha fatto una strada più difficile e tortuosa della mia e invidio chi di questi ha imparato l'arte di fare foto a prescindere da cosa aveva in mano. Sono pochi però e la mia pazienza è spesso troppo sottile per non indignarmi malamente a differenza di come invece hai intelligentemente fatto tu. Il mio unico sforzo per comprendere la poesia del flusso analogico si è limitato all'uso ( in BN senza live) della mia piccola X100 che mi ha fatto sentire un po Nadar a parigi nel secolo scorso :) |
| inviato il 28 Febbraio 2015 ore 23:27
Sono un profondo sostenitore che ognuno deve tendere a fare (rimanendo nel lecito) ciò che gli piace. E ' lecito essere fotografi "semplici "(lasciando fare il grosso del lavoro alla macchina fotografica, agli obiettivi e ovviamente a chi scatta) e lo è altrettanto essere bravi fotografi "postproduttori " (lasciando fare il grosso del lavoro al computer).Nel primo caso si otterranno fotografie, nel secondo, immagini. Se non hai il problema dei soldi fatti una bella attrezzatura, che sarai comunque avvantaggiato anche nella postproduzione. Vestire una bella modella è più facile che trasformare in una fata una brutta racchia! | |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |