“ "se scurisco un cielo fino trasformare il giorno in crepuscolo o in notte, ho cambiato l'ora della giornata in cui dico di aver visto quella scena, dunque ho alterato un'informazione determinante nell'interpretazione di un evento.
In fondo, il limite da non superare è questo: non imporrò alla mia immagine alcuna modifica che ti induca in inganno, che ti faccia credere quel che non è, o non è stato.
Clonazioni, messinscena, staging, desaturazioni, non c'è poi tanta differenza, nessuno di questi interventi è il male in sé, lo diventano quando si passa il limite dell'inganno non riconoscibile.
Se scelgo di passare quel limite, senza mai dirtelo chiaramente, senza darti gli strumenti per capire quel che ho fatto davvero, allora non c'è altro possibile giudizio: sono uno che mente sapendo di mentire. Photoshop non c'entra più.
C'entra quell'accessorio umano la cui mancanza è sempre una colpa: l'onestà intellettuale. Alla fin fine, neanche la fotografia c'entra più così tanto."
Io sottolinerei questo, e questo è quanto io vado dicendo da un pò. „
Mi trovo molto d'accordo