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Bayerischer Wald si o no ?


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user25280
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inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:10

Riporto una mia esperienza personale.

A luglio 2008 mi trasferii in Francia, precisamente nel golfo di St.Tropez ( e sti c...i) conl'intenzione di riuscire a vivere di fotografia.
Un giorno mentre ero a fare foto ai grifoni, conobbi una persona che era un responsabile della Lipu Francese, restammo assieme tutto il giorno, io scattavo e lui mi dava TANTE dritte (gentilissimo), parlando gli dissi che il mio sogno era quello di riuscire a fotografare la Lince in natura.
Evidentemente ebbe fiducia di me e mi mise in contatto con un gruppo di ricercatori che stavano avviando un piccolo progetto pilota sulla Lince nella zona della Francia che confina con la Svizzera.
Per farla breve, mi fecero usare alcune fototrappole da loro realizzate in cui si poteva utilizzare la reflex, dopo un certo periodo e di foto scartate perché inutilizzabili, riuscii ad avere uno scatto decente della tanto desiderata lince.
In concomitanza con questo progetto, mio padre mori all'improvviso e per non lasciare mia madre in difficoltà, presi la soffertissima decisione di rientrare in italia.

Dopo poco tempo, una sera, intervenni in una discussione che trattava lupi e linci, riportai la mia testimonianza e pubblicai lo scatto.
Allora il forum (qullo vecchio) era frequentato da un tipo che avevo avuto anche la sfortuna di conoscere personalmente in precedenza (parecchi mesi prima di trasferirmi in francia) e che oltre a non aver mai brillato di acume, brillava invece di una certa ottusaggine caratteriale, era uno dei contestatori irriducibili della presenza della lince in Italia, per lui la lince non c'era e non ci sarebbe stata alcuna possibilità che ci fosse, ma non possiamo certo essere tutti fatti bene, usava uno pseudonimo che aveva a che fare con l'orso, io lo chiamo ancora oggi orsoscorbutico.

Inizio' a contestarmi la foto, mi accuso' di essere un bugiardo, che quella era una lince del Bayerisher (lo vedeva anche un cerebroleso che era diversa in tutto e per tutto da quelle del Bayerischer) tra l'altro posto che non ho mai frequentato, mi accuso' di aver preso la foto da qualcun'altro.........................per farla breve intervenne Juza e gli disse "non ti devi permettere di parlare in questo modo"

Mi fece piacere la solidarietà di alcuni frequentatori del forum tra cui anche il creatore del topic, ma la cosa francamente devo ancora mandarla giù, non ho mai usato ne tantomeno preso le foto di altri fotografi, ne tanto meno ho fotografato una lince di uno zoo.

Mi piacerebbe che oggi il sig. orsoottuso si andasse a leggere (ma forse per lui il francese é troppo difficile) l'articolo uscito su alcunre riviste di fotografia naturalistica in Francia e che parlano del lavoro svolto sulle linci in natura dal fotografo Francese professionista Laurent Geslin e fatto praticamente tutto con fototrappole conteneti reflex a fianco di un gruppo di ricercatori che studiano le linci nel territorio che confina con la Svizzera.

Ora, dopo essere rimasto in Italia quasi 5 anni e aver visto con quale rapidità sta colando a picco (dispiacere e dolore da parte mia) ho fatto quanto mi era possibile per rientrare in Francia, felice di esseremi trasferito nel cuore della Provenza, dove ho ripreso tutti i miei progetti legati alla fotografia wildlifeCool

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:26

Ma il tuo contestatore frequenta ancora il forum?

user25280
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inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:31

Non credo e se si rifà vivo questa volta lo concio verbalmente come si merita, l'altra volta rimasi quasi passivo e incassai una buona dose di insulti gratuiti e immeritati.

Buona visione www.laurent-geslin.com

Inutile dire che questo signore é uno in assoluto dei miei preferiti e a cui mi ispiro come spirito di approccio alla fotografia wildlife.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 19:13

La serie URBAN WILDLIFE è fonte d'ispirazione!Eeeek!!! Bellissima serieMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2014 ore 21:28

Ho salvato il sito; secondo me meglio di Vincent Munier addirittura anche alla luce di mie considerazioni. Come Fabio di grande interesse la sezione Urban Wildlife, nell'occasione proposta secondo me volutamente in termini estremi.

user25280
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inviato il 11 Novembre 2014 ore 22:54

Vincent Munier dichiaro': ho terrore e ribrezzo della luce del sole e del cielo azzurro (dichiarazione volutamente estremizzata per dire che ama solo le condizioni di luce più buie e difficili)
Credo che siano stili differenti, Geslin mi ha appassionato fin dalla prima volta che vidi un suo lavoro e parliamo del 2007, da allora seguo sempre i suoi lavori, una chiara fonte di ispirazione.

avatarjunior
inviato il 12 Novembre 2014 ore 12:35

Non ci sono mai stato, ma in passato ho riflettutto se andarci o meno.
Non penso ci andrò in quanto apprezzo la natura "libera" ed il mio peregrinare sui monti mi da quel senso di libertà che non troverei in quel "parco".
Come apprezzo io da uomo la libertà, credo che gli animali selvatici la meritino a maggior ragione.
Se non riuscirò mai a fare una foto o a vedere una lince, cosa molto probabile, pazienza.
Apprezzerò quello che la natura mi darà la possibilità di vedere e di fotografare, anche se sarà una "semplice" marmotta o una cincia.
Se queste strutture permettono di recuperare animali feriti ben vengano, ma poi, se possibile, io sarei per la reintroduzione in natura.


ps: ottima idea aprire il topic ;-)

user12181
avatar
inviato il 12 Novembre 2014 ore 14:15

il mio odore è di un predatore che mette sempre in allarme tutti gli animali del territorio attraversato


Al nostro passaggio gli animali registrano un potenziale pericolo, come praticamente per l'intera loro giornata ma se chiediamo ad una cincia se preferisce trovarsi nei pressi di un uomo o di uno sparviere....


Quando apro il lucchetto della legnaia della baita metto in allarme le marmotte che la usano come una sorta di foresteria della loro tana (probabilmente una delle loro gallerie ha un'apertura sotto la legna) e purtroppo anche come gabinetto... Ma sentirle fischiare quando sono puntate dall'aquila è una cosa una po' diversa...

Dato che ci sono continuo a chiacchierare.
Domenica scorsa ho fatto un tratto (1000 metri di dislivello su 1750) della stupenda mulattiera (chi conosce le mulattiere militari sa di cosa parlo) che da Vernuga porta alla vetta dello Storile (SO). Mi ero fermato (a 1500m circa) proprio per fotografare un pezzo della mulattiera, per documentare quanto è fatta bene, come sono connesse perfettamente le pietre esterne di sostegno. Finite le operazioni, appena tolta la macchina dal treppiedi, con il treppiedi ancora in mano, ecco che compare sul tracciato, a una quarantina di metri, un bel camoscio con la sua pellicciotta invernale, si ferma, mi guarda con calma tre secondi negli occhi, mi valuta e prosegue tranquillo nel bosco. Se avessi perso qualche secondo in più a fare l'ultima foto dello stacking avrebbe arricchito la foto, che così com'è naturalmente è destinata a rimanere seppellita nell'hard disk.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2014 ore 14:21

'E una struttura particolare sulla quale i giudizi non sono semplici da dare, ferma restando una valutazione positiva per l'immenso valore didattico che sottintende. Torno a citare Angelo Gandolfi, per me il primo fotonaturalista italiano all time; produsse un servizio sullo zoo di Innsbruck precisando che l'approccio era stato il più possibile imparziale ed asettico, concludendo che non poteva essere visto nell'ottica consueta della prigione animale. Ribadì sostanzialmente il giudizio a proposito del B.W. nel suo imperdibile libro sui 26 migliori itinerari europei di birdwatching. Concordo, pur riconoscendo che nei decenni il suo ruolo istituzionale (del Bayerischer Wald sia chiaro, non di Gandolfi) si è alquanto diluito.
Penso che una visita allo zoo di Innsbruck prima o poi la farò.

avatarsenior
inviato il 12 Novembre 2014 ore 22:54

Pure io.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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