| inviato il 29 Agosto 2014 ore 11:10
Alex,grazie per aver espresso la tua opinione. Ho scritto per primo che il colonialismo lo abbiamo inventato noi e che abbiamo gravi colpe. Non voglio dire che un sistema sia migliore di un altro. Ho aperto questa discussione per informare i molti viaggiatori su quanto troveranno in zw ed anche per esprimere il mio stato d animo al riguardo che ribadisco: Paese bellissimo,popolo di gran cuore ma governo da dimenticare. |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 12:13
Alex il tuo è un ragionamento di buon senso e pacato che posso condividere. Lo scopo del nostro argomentare non era certo quello di dividere drasticamente il mondo in due : buoni e cattivi senza sfumature! Interessi coloniali li hanno avuti tutte le potenze mondiali e nessuno si illude che alla base non ci fossero meramente interessi economici ed espansionistici. Sappiamo quello che è successo in passato e proprio per questo OGGI si deve vigilare affinché le POTENZE che si affiaciano ora sulla scena internazionale non si macchino di nuovo di quei colpevoli errori che hanno minato tanti paesi del terzo mondo e non solo....Nessuno si vuole accanire sulla Cina ma è indiscutibile che in questa fase storica è il paese che agisce sotto traccia più degli altri e, quindi, più degli altri va monitorato e,se del caso, smascherato. Tenere allertato l'interesse su ciò che viene spacciato per investimenti produttivi nei paesi in via di sviluppo di tutti i continenti è opportuno perché la produttività si ha soltanto quando si costruisce un know-out che permetta lo sviluppo costante e progressivo del paese stesso con la crescita culturale e tcnologica e non con la sostituzione delle maestranze e un regime paternalistico di pseudo-protezione. Alla fine: nessuna demonizzazione della Cina ma un monito all'attenzione di quello che questo paese fa, e come, nei continenti su cui allunga le sue mire espansionistiche. Andrea |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 12:13
Vi "quoto" tutti, nel senso che mi trovo d'accordo un pò con tutti quanti ( ma xchè non trovo "discussioni" così interessanti su Fb ??): due anni fa in Etiopia e l'anno scorso in viaggio tra Laos e Cambogia mi fanno propendere per l'idea che questo sarà il Secolo Cinese. Sono ovunque, e costruiscono, costruiscono, costruiscono..... Tutto sommato però, non fanno altro che quello che le nostre "democrazie" han sempre fatto: i tempi son cambiati, i modi pure, ma gli interessi restano sempre gli stessi. Per Steff - ho una'genzia viaggi ed una pagina di questa su Fb: posso pubblicare il tuo "racconto" sullo Zw ? Grazie cmq |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 12:31
Albertod, Fai pure ma non è una gran pubblicità Anche se ribadisco che l esperienza per me è stata molto positiva. È stato il ns nono viaggio in africa e l obbiettivo non erano i big five.dopo aver visto la grande migrazione sul mara e savute non si possono fare confronti. Quindi lo zw è stato programmato per vedere un africa diversa,per fare walking safari,la canoa sullo zambesi, rivedere le cascate victoria ed il lago kariba. Tutto questo è stato magnifico |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 13:17
Hai ragione Albertod quando affermi che alla fine si continua nell'andazzo che c'è sempre stato finora....con l'unica differenza che sono cambiati i numeri. Se prima a depredare c'erano compagnie che dovevano soddisfare i bisogni di qualche centinaio di milioni di persone ora i numeri sono cambiati di un fattore dieci. I miliardi di cinesi e tutto il resto del mondo....perchè le materie prime non finiscono in Cina, quasi si trattasse di un buco nero...acquistano dei prodotti che attraverso la cina ritornano in circolo, attraverso il commercio globale, nel mondo per poi tornare in africa sotto forma di rifiuti o tecnologie obsolete. Alla fine il continente nero finisce per cedere le proprie ricchezze per poco e ne riguadagna in rifiuti e devastazione dell'ambiente naturale. La fortune di pochi sono sempre collegate alla povertà di tanti. Tutti contribuiamo alle fortune dell'africa basta pensare che alcuni metalli ed ossidi si ricavano dalle miniere del congo sono indispensabili per la produzione di smartphone, tablet e dispositivi mobili in genere...naturalemente si trovano in miniere che appartengono di volta in volta ai vari signori della guerra (oltre che ad altri stati che magari sottraggono terreni agli indios o ai boscimani). Purtroppo nessuno può dirsi completamente innocente, io per primo. PS: Sarà un caso che gli unici momenti in cui si è arrivati ad una diminuzione delle emissioni di CO2 sia stati quelli in cui c'è stata la crisi economica 2008-2009? E' vero è una discussione interessantee se ne potrebbe parlare per ore senza dietrologie e schieramenti ideologici...purtroppo lo sviluppo, questo modello di sviluppo, porta ad avere delle vittime...l'Africa è solo la prima, la più debole...ne seguiranno altre. Stefano |
| inviato il 29 Agosto 2014 ore 15:41
Comunque non tutta l africa sta seguendo lo stesso destino.il botswana ad esempio sta gestendo le sue ricchezze al meglio.la namibia ed il ghana anche.il sudafrica decentemente.in zambia stanno correndo ai ripari proibendo la caccia, rendendo sicuri i parchi e dando ai cinesi l appalto di quasi tutte le miniere solo se usano manodopera locale.lo zimbabwe invece su questi punti ha perso il controllo. |
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