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Batterie (fotografiche e non), una piccola guida


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avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 0:47

Siccome sono un tecnico elettronico e su queste unità di misura bene o male ci lavoro,ribadisco: il Coulomb è l'unità di misura della carica elettrica; non si parla di corrente; l'unità di misura della corrente è l'Ampere, o i suoi millesimi, appunto miliampere; questi sono riferiti alla carica elettrica diviso un tempo di 1 secondo; tanto è vero che sarebbe la corrente di cortorcicuito della batteria che è sicuramente più alta; l'ampereora è la corrente erogata appunto in un'ora, ed è riferita ad accumulatori e batterie.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 1:21

il Coulomb è l'unità di misura della carica elettrica; non si parla di corrente; l'unità di misura della corrente è l'Ampere, o i suoi millesimi, appunto miliampere; questi sono riferiti alla carica elettrica diviso un tempo di 1 secondo

esatto

l'ampereora è la corrente erogata appunto in un'ora

non è una corrente, bensì una carica: è la carica trasferita in un'ora quando la corrente è di 1 Ampere (cioè un C al secondo): da cui 1 Ah = 3600 C

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 1:37

Povermac: certo che 1 ampereora corrisponde a 3600 Coulomb, ma l'ampere è la misura della corrente ed infatti qui si parla di corrente: ipotizziamo di fare un test ad una batteria: dimmi con che strumento misuri la capacità di scarica..se non me lo dici tu, te lo dico poi io.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 1:42

ma l'ampere è la misura della corrente

Appunto! Ampere, non amperora.
Rileggiti meglio: prima hai scritto che l' amperora è una corrente. L'ampere è una corrente, ma l'amperora è una carica. Son due concetti diversi.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 1:44

Non mi hai risposto: te lo dico io; il test sulla batteria lo farai con l'amperometro,su un carico noto e preciso.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 1:58

Sì, e quindi?

Un Ah NON è una misura di corrente, è una misura di carica elettrica.
Una corrente è il rapporto tra una carica e un tempo.
Un Ah è il prodotto di una corrente e di un tempo. I due tempi, uno al numeratore e l'altro al denominatore, si semplificano, e resta la CARICA.

user46920
avatar
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 5:06

Cheppalle ragazzi !!! ... ma chissenefrega cos'è questo o quello Confuso

il discorso è che i nostri aggeggi elettrici consumano energia in un tempo sconosciuto e serve una "batteria carica" per farli funzionare ...

quanto dura una carica di batteria da 43 Wh ???
dipende dal voltaggio di scarica !!!

Questo è un buon esempio di come il diverso voltaggio influisca sulla capacità

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 6:59

Juza... .....Le auto elettriche, come la Tesla Model S, arrivano ad avere batterie da 400V (per confronto la corrente di una presa casalinga è a 220V"... ..220 V esprime un valore di tensione.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 7:08

Cigno..

"La capacità delle batterie, ovvero la quantità di carica elettrica che può essere immagazzinata, è comunemente espressa in ampere-ora (Ah), dove 1 Ah equivale a 3 600 coulomb. Per ottenere l'energia in wattora è necessario moltiplicare la capacità in Ah per la tensione nominale.

Una batteria da 1 Ah può erogare una corrente di 0,1 ampere per dieci ore prima di scaricarsi. In realtà la capacità reale è molto dipendente dal tasso di scaricamento, decrescendo con l'aumentare della corrente richiesta. Per questo una batteria da 1 Ah solitamente non riesce a fornire 1 ampere per un'ora."
(Fonte Wikipedia)

Quindi la durata dipende da quanto assorbe il nostro carico. Se lascio acceso Wi-Fi , GPS, Live view, la batteria si scaricherà in tempi più rapidi.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 7:33

Evidentemente si trattava di un refuso e Paolostock deve aver editato e corretto il suo post. Nel primo riportava (non così direttamente) Q= A/s, errato. Ora riporta A=Q/s, corretto. Cioè Q=A*s e non Q=A/s.

Magari confermare il refuso invece che continuare la discutere sui dettagli aiuterebbe a capire che non abbiamo tutti allucinazioni né frustrazioni. Non sapevamo che fosse un tecnico elettronico e tuttavia nessuno ha mai pensato che non conosca egregiamente il suo lavoro. ;-)

Rispondere a :
mA e mAh sono una misura di una carica elettrica


dicendo:
Giasty:non è proprio così: la misura della carica elettrica è il Coulomb; ed 1 Coulomb/1 secondo è 1 Ampere; gli ampere/ora o milliampere/ora sono appunto la corrente erogata in un'ora.


quando poi si sostiene
certo che 1 ampereora corrisponde a 3600 Coulomb,
se non è contradditorio, è almeno poco chiaro.

Infatti il problema dell'affermazione di Giasty - probabilmente indotto dall'intervento di Juza quando sostiene
corrente (ampere o milliampere, Ah o mAh)
- è che mA e mAh NON sono la stessa unità di misura. I mA infatti sono una misura di intensità di corrente; solo i mAh sono un'unità di misura pratica di carica elettrica.

Quando Giasty afferma che i mAh sono un'unità di carica elettrica ha ragione: e quindi se si è invece consapevoli che mAh sono un'unità di misura della stessa grandezza dei Coulomb (la carica elettrica) a che pro introdurre il distinguo?

gli ampere/ora o milliampere/ora sono appunto la corrente erogata in un'ora.

Mentre il resto sembra chiarito questo resta tuttora errato : gli Ah, come unità pratica di carica, sono Ampere X ora, non Ampere / ora. Prodotti e non quozienti. Carica elettrica accumulata e non corrente.

Evidentemente si tratta della stessa confusione già risolta per quanto riguarda il concetto di carica: il tecnico elettronico ce lo può confermare?

Paolo

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 8:37

@Occhiodelcigno
Cheppalle ragazzi !!! ... ma chissenefrega cos'è questo o quello


?? Pensi davvero che confondere questi concetti sia indifferente? Preferisci che sul forum siano riportate informazioni inesatte che possono trarre in inganno, se non te, altri lettori meno esperti?

In ogni caso dubito che il fatto che una discussione non ti interessa ti autorizzi a trascendere. Non crederai che tutti i tuoi interventi, in altri topic, interessino tutti gli utenti: eppure i disinteressati si astengono dal... certificartelo. Tantomeno in maniera così elegante.
Se un intervento non interessa si può sempre saltarlo!

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 8:51

quanto dura una carica di batteria da 43 Wh ???
dipende dal voltaggio di scarica !


Più che altro dipende dal carico, cioé da quanto consuma l'apparato a cui e' collegata la batteria.
Il voltaggio fa parte delle caratteristiche della batteria che altro non e' che un generatore di tensione.
Per questo la capacita' si misura in Ah: più il carico e' elevato più alta sara' la corrente utilizzata mentre la tensione deve rimanere costante.

Misurare le capacita' delle batterie in mAh per gli apparecchi digitali non e' fuorviante perché, pur essendo vero che un apparecchio a tensione maggiore ha bisogno di più energia a parita' di mAh accumulati, questo non funzionera' con tensioni diverse.
Se ipoteticamente una nuova fotocamera utilizza una batteria da 5V contro una da 7,5v della concorrenza, ed entrambe sono da tot Wh, quella da 5V avra' una capacita' in mAh maggiore (Wh=V*Ah) che mi dovrebbe garantire una durata maggiore.

avatarjunior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 8:59

Mi sa che ci siamo dimenticati un valore che non viene menzionato nelle batterie per uso normale, magari perchè insignificante, ma esistono anche i C di scarica (continua o di picco).
Nell'ambito modellistico due batterie stessi V e mAh ma differenti C di scarica, hanno durate e prestazioni diverse.
Mi piacerebbe sapere se le batterie "compatibili" hanno la stessa scarica o inferiore a quelle originali, allora si spiegherebbe l'usura prematura di queste batterie.
Nel modellismo i Watt sono vitali e li calcolavo così: mah x C (scarica continua) x V = Watt erogati, (scusate se sono stato impreciso ma vado a memoria)MrGreen
Se i Watt erogati erano insufficienti per il carico dato si surriscaldavano e i mAh di carica si riducevano sempre più.
Ciao Axel79

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 9:30

Mi piacerebbe sapere se le batterie "compatibili" hanno la stessa scarica o inferiore a quelle originali, allora si spiegherebbe l'usura prematura di queste batterie.


Le caratteristiche delle batterie dipendono dalla tecnologia che utilizzano. La corrente max di scarica continua o di spunto (picco) dipende essenzialmente dalla resistenza serie della batteria, secondo la legge di Ohm I=V/R.

È noto che le batterie alcaline hanno resistenza interna più elevata delle NiMH, per cui nonostante una tensione nominale più elevata (V 1,5 invece che V 1,2) possono erogare correnti meno intense (e dissipano in calore più energia). Inoltre varia la curva che esprime la tensione ai capi di un carico fisso: la tensione delle alcaline diminuisce abbastanza regolarmente (e così la loro prestazione) mentre quella delle NiMH resta quasi costante fin quasi alla scarica, per poi crollare repentinamente alla fine. Ciò comporta che la corrente erogabile è continuamente variabile per la alcalina e relativamente uniforme per la NiMH.

I parametri in base ai quali le batterie offrono prestazioni diverse seppur costruttivamente identiche NON sono mai pubblicati, per cui difficilmente puoi sapere prima che batteria hai in mano.
Di solito i costruttori hanno i loro riferimenti, dato che spesso le batterie cosiddette compatibili provengono dagli stessi lotti delle "originali" ma sono state scartate perché non perfettamente rispondenti alle specifiche. Ma restano opachi, non vengono divulgati: e così le batterie scartate alimentano il mercato parallelo degli... originali.

Delle compatibili il parametro che indica che qualcosa potrebbe non essere a posto è considerato quindi... il prezzo! Però anche pagare il prezzo intero di una originale NON garantisce una resa da originale.

Siccome in Italia la garanzia su una batteria è di 6 mesi, l'investimento che si fa su una originale è... sulla fiducia. Se la batteria ci molla dopo 6 mesi, originale o compatibile, non si può reclamare. C'è da dire che alcune compatibili danno prestazioni peggiori da subito: quando è così però se ne può chiedere la sostituzione.

Non credo che l'usura prematura delle batterie possa essere indotta direttamente dalla corrente di scarica: anche se quest'ultima è un indicatore attendibile della bontà della batteria, l'usura dipende anche dal numero di cicli di ricarica per cui è progettata (dipende dalla tecnologia) dalle modalità di conservazione, di utilizzo e di manutenzione.

Come indicatore pratico però puoi certo usarla: sopratutto se parli di durate anomale (pochi cicli di ricarica) oppure di capacità che si riduce troppo prematuramente.

Paolo

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2014 ore 9:50

Nel modellismo i Watt sono vitali e li calcolavo così: mah x C (scarica continua) x V = Watt erogati, (scusate se sono stato impreciso ma vado a memoria)MrGreen


Non è chiaro. Fai la stessa confusione di cui si parlava prima.

L'energia erogabile si misura in Wh e non in W. La potenza istantanea è misurabile in W=A*V mentre l'energia Wh= Ah*V.

L'energia (il lavoro) non dipende dalla corrente massima di scarica. La corrente massima ti dice in quanto tempo puoi completare un certo lavoro: è un'informazione in più.

La potenza massima istantanea invece ti dice in quanto tempo puoi completare un certo lavoro: è quest'ultima quindi che può dipendere dalla corrente max di scarica. Watt erogati, come scrivi, non significa nulla: se parli di Wh è una misura del lavoro prestato, se parli di W è una misura di potenza, cioè della capacità di compiere un certo lavoro in un certo tempo.

Probabilmente tra i modellisti c'è una convenzione per misurare... l'efficacia delle batterie. A naso penserei che dividendo la capacità Ah per la C (massima corrente di scarica) puoi sapere (con un certo ottimismo) per quanto tempo T la batteria è in grado di sostenere quella corrente massima. Se moltiplichi poi questo tempo T x C x V ottieni l'energia che la batterie è in grado di erogare in tutto quel tempo in Wh. Ti torna?

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