user47105 | inviato il 06 Luglio 2014 ore 15:51
La foto nn e' brutta ma se la rapporto a quanto e' stata pagata fa' letteralmente SCHIFO  Ciao |
user42060 | inviato il 06 Luglio 2014 ore 15:53
“ La foto nn e' brutta ma se la rapporto a quanto e' stata pagata fa' letteralmente SCHIFO „ Quoto. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 9:20
concordo con Zentropa. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 10:47
Ragazzi,non si discute sui gusti.Più che legittimo che trovi tante persone alle quali piacere.E va benissimo.Ma ho letto,e non solo qui, di autopsie fatte a delle foto,dove si notavano difetti e peccati veniali,che se non si sarebbe guardati il "mi piace" si sarebbero dovute buttare, sapete dove.Eppure a guardarle magari sono semplicemente gradevoli.Certo non saranno un Capolavoro,ma si possono definire schifezze,solo perchè sono state scattate da un anonimo?Io mi definisco un principiante,e lo sono,ma se mi consentite tre o quattro foto "decenti" e guardabili le ho fatte.Se si fa una selezione di foto,presenti sul forum ci sarà una, che a giudizio della maggioranza è la più bella di tutte.Vogliamo poi confrontarla con la famosa foto? E poi gli daremo un prezzo? Un saluto a tutti. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 11:13
La foto ha le sue geometrie, esprime tranquillità ed a qualcuno può piacere. Io odio la tranquillità XD scherzi a parte io oltre a queste 3 linee orizzontali parallele non ci vedo veramente nulla di interessante da farmi anche solo guardare la foto per più di 20 secondi e poi passare avanti. Non la vorrei nemmeno gratis. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 11:14
E cosi ha perso pure il ghiacciolo.Concordo. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 11:52
il problema si riassume in quanti hanno più libri di fotografia oltre il freeman e kelby |
user42060 | inviato il 07 Luglio 2014 ore 12:09
Anche il gusto verso una foto può essere soggettivo detto questo se parliamo del prezzo è solo dettato dal livello economico di un certo ceto sociale che davvero non sa come spendere i propri soldi. |
| inviato il 07 Luglio 2014 ore 17:41
Potrebbe comprare una delle foto,presenti sul questo forum.Certo non una delle mie,purtroppo.Ma qualche foto più guardabile di un'altra ci sarà pure? O nessuno di noi non capisce un beneamato....... |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 0:23
Eh.... |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 4:20
Eh....Si |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 6:06
Freeman e kelby?Scusate, ma i libri si sa che non servono mica a rendere più nitide le foto, quindi perchè spenderci soldi (tempo, soprattutto)?? |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 6:07
Comunque è un tema trito e ritrito, se ne è già parlato abbondantemente in ogni dove. Partire con atteggiamenti sarcastici non è sicuramente il migliore dei modi per approcciarsi a certe tematiche, almeno per cercare di capirle (non è necessario, ovviamente, condividerle). |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 6:23
Tra l'altro, giudicare da una cartolina web una immagine, pretendendo di darle un valore (anche se soggettivo), senza conoscerne autore e contesto e senza averla vista dal vivo mi pare pretenzioso. In questo forum più volte si leggono spesso cose come ''come si può giudicare una foto ad 800 pixel?'', ''meglio stampare almeno in a3'' ''voglio il fullsize'' Beh, qui parliamo di immagini che sono in realtà vere e proprie istallazioni, di circa 300 centimetri di larghezza e alle volte oltre i due metri di altezza, montate su precisi materiali stampate in positivo e poste in maniera da colpire con precisione l'osservatore, magari pure correttamente retroilluminate. As dark as light di Hutte come esempio primo, per dire, tra l'altro ''collega'' di Gursky: Ambedue provengono dalla scuola dei coniugi Becher, un link al riguardo qui per sapere di cosa parlo. pensierifotografici.wordpress.com/2013/10/04/la-scuola-di-dusseldorf-c Se ne può parlare a lungo, per farlo la cosa migliore è conoscere l'argomento di discussione almeno quanto basta per poter isolare determinate variabili. Raffaele, che senso avrebbe prendere la migliore delle foto reperibili in un social network per paragonarla ad un'opera stampata, esistente? é un termine di paragone per stabilire cosa? |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 7:33
@fabriziosavini lo so bene la questione sui libri, infatti il 90% si limita a questo o a qualche catalogo, ma è già grasso che cola. Volevo essere volutamente provocatorio. Concordo su tutto quello che hai scritto. |
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