| inviato il 16 Maggio 2014 ore 9:36
“ come dice Carlo, è un fotogiornalista. Li avete visti i suoi lavori? „ Lo conosco molto bene “ Pensate che Ansel Adams avrebbe fatto "auto color" sulle scansioni dei suoi negativi, o avrebbe detto "uso credo quell'ottica lì che hai tu"? Oppure "la foto l'ho già fatta in fase di scatto, perché devo rifarla con la post produzione"?. Onestamente, dubito. „ Pienamente d'accordo. Credo che per Maioli (ma mica solo per lui) il forte della foto sia il suo contenuto, la storia che questa racconta e che si porta dietro. Quindi probabilmente basta l'autocolor e nulla più. |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 9:38
Certo che è una fotografia di "contenuto": ma lo era anche quella di Capa e compagnia cantante. E non usavano macchine ciofeche: perché lo scatto LO DEVI PORTARE A CASA. Non puoi permetterti un'attrezzatura che ti pianta o non ti aiuta proprio sul più bello, magari tra i fischi delle pallottole o in mezzo alla pioggia o dove volete. Mi sembra doverosa questa precisazione, altrimenti si usa l'i-phone e siamo a posto. |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 9:43
La mia iniziale battuta era per riflettere, semmai, su come troppo spesso ci soffermiamo all'apparenza di uno scatto. Personalmente tendo a preferire la sostanza delle cose, per quanto possa sembrare paradossale, in una fotografia la sostanza è l'emozione che trasmette e non i parametri da cui è composta, dalla tecnica con cui è fatta, l'impressione... Senza voler sembrare bacchettone, ma qui sul Juzaforum, spesso si eccede su questo aspetto, indipendentemente dal genere paesaggistico, naturalistico ecc. ec.. Ho visto foto meravigliose, emozionanti davvero a cui arrivavano commenti del tipo... la vedo un po' rumorosa... non so la nitidezza non è al top... e così via. Come del resto ci sono immagini che si "fregiano del tanto ambito" Editor's Pick pur essendo tutto tranne che fotografie... paesaggi che sembrano fantasiosi pure sul film Avatar... luce di notte, dettagli nel buio, colori che manco su... mah IMHO |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 10:58
Olympus è l'ideale per Majoli. Per tutta una serie di discorsi già fatti. Per un fotografo pubblicitario invece l'ideale sarà una 1dx o una medio formato. Ad ognuno il suo.... |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 11:05
dove posso vedere i lavori di Majoli? :) Ho alla mente solo una sua foto (una donna col burka che tiene in braccio un ragazzo), ma vorrei approfondire il suo lavoro |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 11:56
Ovvio che in pubblicità meglio una MF o una FF. Siamo d'accordo. Su Majoli: ha un sito personale, basta una ricerca su Google. E nei suoi lavori non c'e' solo contenuto, ma anche ricerca formale. Basta vederli. |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 12:00
ci sono anche altri video su Noc (youtube) riguardo a Majoli ...consiglio di vederli ciao Giuseppe |
| inviato il 16 Maggio 2014 ore 13:24
“ dove posso vedere i lavori di Majoli? :) „ Sul sito della Magnum |
| inviato il 13 Gennaio 2020 ore 21:14
Non è che Majoli fa il fotogiornalismo, Majoli usa la macchina fotografica per scrivere e scrive molto bene. Una, uno che si preoccupa del resto non scrive, si trastulla con la penna. Questo è il senso delle sue parole. |
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