| inviato il 10 Giugno 2014 ore 14:51
Iridient è ottimo, anche se con un passaggio in più cambia il workflow a cui ci si è abituati in anni. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 14:57
io convertivo efficacemente in ACR, tra l'altro il raw generato rispetto ad altri è già molto "pronto" e necessità di poco sviluppo. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 15:01
lightroom 5 va bene... se si vuole quel qualcosa in piu irident è il top |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 15:16
é triste dirlo, ma LR NON va bene... con soggetti che hanno poco dettaglio sottile non è male, ma ad esempio nel paesaggio è pessimo ed inoltre il file non regge assolutamente lo sharpening. Su immagini con dettagli "grandi" (ad esempio edifici con mattoni) LR se la cava, ma con erba e foglie Iridient è un altro mondo. Oltre a questo LR ha una resa plasticosa del dettaglio, Iridient è molto naturale. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 16:39
Buongiorno a tutti. Argomento alquanto interessante. Mi unisco alla discussione con questo mio primo intervento. “ é triste dirlo, ma LR NON va bene „ . Andreadefalco ha assolutamente ragione. Purtroppo i software Adobe da sempre fanno a pugni con i file Fuji. Quando decido di fotografare con la mia S5 (sensore superCCD) mi affido a DxO che per quanto concerne resa del dettaglio fine e gestione del rumore è anni luce avanti a ACR, che invece utilizzo per i file Canon 1DS MKII. Purtroppo, anche Dxo non è perfetto (ha molte chicche, ma la sua gestione del colore non è raffinata come Adobe ACR, così come la sua risposta ai comandi, non propriamente istantanea), ma salvando il file in TIF ed esportandolo quindi successivamente in ACR si ottiene il meglio dei due mondi. Certo, è un passaggio in più e partendo da 25Mb di file RAW si paga il dazio di file TIF da oltre 50 Mb. Comunque, si deve riconoscere che il convertitore Jpeg interno alle fotocamere Fuji è da sempre il migliore tanto da rendere il Raw "quasi" accessorio. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 20:23
Personalmente non ne sono ancora venuto a capo. Ho provato photoninja per la demosaicizzazione, salvato in tiff e lavorato in LR ma non sono soddisfatto. A volte vorrei che sulla mia XE2 ci fosse montato il sensore della X100 liscia Trovo leggermente frustrante sapere che i raw x-trans siano ancora così poco supportati.. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 22:57
quindi, ricapitolando: questo sensore x-trans produce files eccellenti per le dimensioni che ha, regge iso molto alti e ha ottima gamma dinamica, ma evidentemente interpretare i suoi files raw è un'impresa, meglio affidarsi ai jpeg prodotti o convertiti in macchina. Non so dire che limite sia, io ho una ormai anziana Eos 450d e per me lavorare sui raw è fondamentale, perchè il sensore non regge oltre iso 1600 e anche lì ci arriva a fatica; inoltre il rapporto luci/ombre è quasi sempre da correggere in post produzione. per la vostra esperienza questo limite è trascurabile per i sensori Fuji? io sono molto attratto dalla qualità di questo sensore, oltre che dalla disponibilità di ottiche di grande qualità pensate appositamente per l'aps-c... |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 23:12
E' anche mia abitudine scattare in raw, ora sono "costretto" al raw+F Nulla da eccepire sulla tenuta con iso elevati, gamma dinamica, geipeg ottimi. Se l'x-trans fosse interpretato con anni di esperienza come succede con la matrice bayer.. ciao |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 23:40
“ questo sensore x-trans produce files eccellenti per le dimensioni che ha, regge iso molto alti e ha ottima gamma dinamica, ma evidentemente interpretare i suoi files raw è un'impresa, meglio affidarsi ai jpeg prodotti o convertiti in macchina. „ Al momento questa sembra essere la miglior soluzione, avendo cura però di esporre e bilanciare il bianco meglio possibile, poichè ogni intervento sul file Jpeg successivo allo scatto comporta un'irreversibile perdita di dati. Nulla ci vieta però di scattare in doppio formato Raw+Jpeg fine, archiviare il negativo digitale Raw, in attesa che i convertitori migliorino l'interpretazione del X-Trans. Questo è l'innegabile vantaggio del Raw sul Jpeg: la qualità della sua interpretazione migliora di continuo con l'evoluzione dei convertitori. |
| inviato il 10 Giugno 2014 ore 23:40
Basterebbe che Lightroom interpretasse come interpreta un software semisconosciuto come Iridient. In realtà da quello che ho visto anche Aperture demosaicizza bene e Capture One non è male... oramai è solo Adobe a fare abbastanza schifo e la cosa mi urta parecchio, dato che ho LR originale, decine di migliaia di foto di catalogo e nessuna voglia di imparare un software nuovo, dato che uso LR dalla versione 2. Io per ora scatto in jpeg con nr-2 e comunque mi trovo bene, ma preferirei la resa del raw o almeno potere escludere del tutto la nr dal jpeg. Come jpeg comunque è davvero valido. |
| inviato il 21 Giugno 2014 ore 16:58
Possiedo da poco una fuji x-t1 che utilizzo per ora con il 23mm. Non posso che dire di trovarmi a mio agio con la mirrorless in questione ma usando anch'io Lr5, e proveniendo da Nikon, avevo notato una presenza fastidiosa di artefatti in fase di regolazione della nitidezza. Ci sono speranze che Adobe migliori la situazione in un futuro prossimo? |
| inviato il 21 Giugno 2014 ore 17:42
“ Ci sono speranze che Adobe migliori la situazione in un futuro prossimo? „ Lo ha sempre fatto, speriamo continui a farlo. In ogni caso lo sviluppo di un raw non è solo "tirare fuori il massimo dettaglio". O meglio, nel caso volessi solo il massimo dettaglio eviterei Adobe... ma anche Fuji. Però, complessivamente, il valore Fuji e Lightroom è molto alto (per me il recupero ombre vale più di un dettaglio strafine). La cosa che mi lascia perplesso è che Adobe è sempre stata accusata per lo scarso legame che ha con i produttori e i suoi algoritmi portano a risultati diversi da quelli nativi delle varie case. Ora, con Fuji c'è stata una collaborazione pazzesca che ha portato ad avere (caso praticamente unico) uno sviluppo praticamente identico tra LR/ACR e JPG in camera (comunque con margini di miglioramenti fini in LR/ACR) sia in termini di dettaglio che risposta cromatica che correzioni lenti. Con Iridient e PhotoNinja si ottengono micro-dettagli maggiori ma ci si espone al rischio moire. Si può essere d'accordo o meno ma la scelta di Fuji adottata anche da Adobe è quella di aggiungere in fase di sviluppo un leggero filtro AA per azzerare il rischio. Secondo me è un rischio rinunciare al filtro AA per sensori da 16mpxl (anche con un bayer particolare come l'x-trans). |
| inviato il 21 Giugno 2014 ore 17:50
La speranza di tutti noi, avere dei raw piu' lavorabili intendo. Personalmente vedendo come sono "duttili" i raw della mia pentax un po' mi sto stancando di aspettare. Artefatti ne saltano fuori anche a me e non me me importa una cippa se i jpg sono buoni gia' in camera. (tom modalita' infastidito) :) |
| inviato il 21 Giugno 2014 ore 18:01
Non posso che essere d'accordo con te. Seppur buoni i jpeg fuji non valgono quanto dei raw lavorabili al 100% |
| inviato il 21 Giugno 2014 ore 18:02
Non sono d'accordo Maori... Fuji sicuramente applica una qualche forma di AA sul jpeg, dato che è privo di aliasing mentre nel raw un po' ne è presente, il fatto però è che il processo Fuji non genera praticamente artefatti e regge lo sharpening, quello di Adobe genera un file poco naturale e con artefatti ed inoltre NON regge affatto lo sharpening, pena l'esplosione degli artefatti stessi. Per me il problema non sono tanto i dettagli in più o in meno, quanto la naturalezza del risultato: Iridient ha i suoi difetti ma è naturale e limpido (e con parecchio dettaglio), Adobe invece nel dettaglio fine è innaturale ed impastato. Detto questo per rispondere a Darietto sinceramente dubito che la situazione Adobe migliorerà a breve... oramai chi voleva demosaicizzare decentemente l'x-trans già lo fa, Adobe ha avuto tutto il tempo per mettere a punto la sua via per il file fuji, probabilmente per qualche strana ragione gli piace così Aggiungo che se fai un paragone Iridient\Adobe su una foto con dettagli colorati piccoli (ad es. un albero abbastanza lontano carico di ciliegie) noterai che i punti colorati sono netti e saturi su iridient, sbavati e desaturati con Adobe. |
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