| inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:01
Razius: parole sante!!!! K-proiect: è un piacere leggere la tua testimonianza ed il conseguente apprezzamento per le ottiche vintage. Ti consiglio di provare anche ottiche Leitz come il summicron 50 o l'elmarit 35 o 28. Ho conosciuto un signore tramite juza che è passato a trovarmi con le ottiche Zeiss....gli ho fatto provare i Leitz.... Mi ha telefonato poco tempo fa dicendomi che ha venduto tutti gli Zeiss. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:11
Eh, eh, Giuliano, non è stato l'unico. Prima che chiudesse un noto negozio romano di materiale fotografico, era usanza per molti clienti/amici/fotoamatori ritrovarsi il sabato mattina presso il negozio medesimo per parlare di Fotografia, acquistare gli oggetti del desiderio o permutare materiale per altro materiale. Sai Giuliano in quanti allora hanno provato Leica e non hanno più dormito la notte ? Gente che arrivava con borsoni pieni zeppi di Canon, Nikon ecc. e magari tornava a casa con una semplice (sic!) M6/7 + Summicron 50mm e l'idea di acquistare a poco a poco un corredo completo Leica. Purtroppo quando si è assaggiato una Barbera è poi difficile tornare al Tavernello.... |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:16
Le ottiche moderne ed attuali sono di norma molto più performanti di quelle del passato ma questa loro clinica perfezione le rende di fatto indistinguibili l'una dall'altra. In passato le cose andavano diversamente e molti obiettivi mostravano carattere e personalità uniche e con un solo sguardo era possibile capire con quale ottica le foto fossero state scattate. Le mirrorless digitali grazie al loro modesto tiraggio rendono facilissimo adattare al corpo con un anello praticamente ogni ottica esistente e quindi vecchie glorie tornano a brillare e mostrare le loro qualità. Il fatto che privino il fotografo di AF e molti automatismi è un aspetto che può apparire limitante solo chi è nato in un tempo dove ciò è la norma, chi come il sottoscritto è cresciuto a pane e Leica M e diventato grande ( in senso dimensionale..) con le reflex a pellicola ed ha usato per 40 anni solo la regola del 16 e non ha posseduto un esposimetro è addirittura un emozionante tuffo nel passato prossimo |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:24
Quoto Outback. Aggiungo, per esempio, che il famoso Zeiss Otus 55/1,4 (per citare uno degli ultimi totem) sarà pure un mostro di nitidezza e perfezione fino agli angoli, ma non raggiungerà mai, secondo me, la bellezza e poesia che sa restituire un Summicron M 50mm "Wetzlar" svitabile oppure un Summilux M 50mm/1.4 pre-Asph per rimanere in ambito 50mm. A fare un ottimo 50mm con la grandezza di un... 135mm "so bboni tutti", si dice a Roma. Più difficile è farlo con le dimensioni che hanno i 50mm Leica M o R. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:24
Da quando ho scoperto il focus peaking uso più spesso ottiche manual focus che quelle con AF super mega veloce. In breve tempo si riesce a fotografare in manuale praticamente tutto, anche azioni non del tutto statiche. Usare le ottiche degli anni 60 di mio nonno è un emozione unica in ogni caso. |
user44968 | inviato il 07 Maggio 2014 ore 20:32
perchè costano meno delle nuove! e non sempre sono peggiori, coi soldi con cui si acquista un ottica in kit nuova, si può comprare un qualsiasi zuiko om che è, qualitativamente, ai livelli di ottiche che costano da 500 euro in su.e ci sono ottiche che arrivano a 2mila che invece che non rendono come gli zuiko. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 21:25
Grazie Giuliano1955! Spero di aver la possibilità in futuro di provare altre ottiche Leica!! PS: questa settimana mi dovrebbero spedire l'adattatore per il Leica così, spero presto, riprenderò la discussione che avevo aperto circa un mesetto fa per la scelta tra il Sonanr e l'Elmarit! “ In passato le cose andavano diversamente e molti obiettivi mostravano carattere e personalità uniche e con un solo sguardo era possibile capire con quale ottica le foto fossero state scattate. „ Questa è una di quelle frasi che mi fa rincrescere di non essere nato quei 10 anni prima! Per fortuna che posso ancora sfruttarle queste lenti "caratteristiche" e che riesco, magari, ad acquistarle ad un prezzo più contenuto rispetto al costo che avevano alla loro nascita.. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 21:43
Razius, ogni volta che sento qualcuno (succede spesso) parlare con trasporto amoroso del 50 Wetzlar testa svitabile o del summilux pre asph, mi viene spontaneo salutarlo con affetto con un " ti abbraccio fratello" !!  |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 21:51
Tengo a precisare che, a mio parere, ottiche di grande pregio sono state presentate da molte case non solamente da Leitz anche in produzioni di grande serie e costo contenuto. Personalmente amo molto i due Rokkor 58mm 1,2 e 1,4 e lo Zuiko 55 1,2 ( si capisce che mi piacciono i 50 luminosi? ) |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 21:51
K_project, sei un portatore sano di Leichite, stai per sviluppare il morbo... vedi di non mettere mai l'occhio in un telemetro |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 21:57
Ragazzi che ne pensate del vivitar 135 I f2,3, bello pesante?? |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 22:38
“ La costruzione delle vecchie ottiche però è impressionante rispetto a quelle attuali, sono dei carroarmati tutti vetro e metallo. „ Impossibile non quotare una simile affermazione. Nel mio corredo ho parecchie ottiche moderne ma non mancano i pezzi d'epoca e sono destinati ad aumentare. Perchè? Essenzialemte per due motivi. Il primo è che hanno una resa molto più naturale, specie per quanto riguarda l'incarnato e, come ha detto giustamente Robysalo (quotato due volte in poche righe, mi devi una birra) contrasti meno esasperati. La direzione attuale è quella della fotografia con il botto, quasi urlata. Non voglio scagliare la prima pietra perchè io per primo non mi sottraggo a questa tendenza, ma talvolta la voce gentile (continuando la metafora) di questi vecchi pezzi di vetro è armonia pura. Il secondo motivo è che spesso i difetti diventano pregi. Trattamenti antiriflessi inadeguati e scarsa resistenza al flare danno, specie e grandi aperture e controluce, dei risultati sorprendenti, quasi pittorici. Esce una personalità che molte ottiche attuali non hanno, e lo dico per esperienza diretta. Per qualcuno la messa a fuoco manuale può essere un problema. Queste ottiche erano state progettate proprio per il fuoco manuale, quindi le ghiere in genere sono fliude e hanno una corsa molto più lunga di quelle nuove. Se mai le eventuali difficoltà vengono causate dalla macchina. Le reflex analogiche avevano la classica linea spezzata, mettere a fuoco a mano era un gioco da ragazzi, quelle attuali invece ne sono sprovviste, ma niente che non si possa superare con un pò di pazienza. Con questo siamo arrivati a quello che è l'ingrendiente fondamentale per "condire" queste lenti, per diframmare e mettere a fuoco ci vuole tanta pazienza, e questo rallenta i tempi e induce a pensare, esercizio quanto mai opportuno in ogni circostanza. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 22:41
Fratello Outback, pensa che la mia prima Reflex nel lontano 1974 era una Minolta SRT 100. :-) Stefano Pelloni, come non condividere quanto da te affermato ! |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 22:41
ps: K_projet, tienici informati riguardo l'adattatore, mi interessa molto. |
| inviato il 07 Maggio 2014 ore 22:52
Sto usando alcuni obiettivi Leitz con la 6d. Qualità ottima ma colori da ritoccare in PP. Generalmente li trovo meno saturi, un po slavati. Aumentando la saturazione tutto va a posto. Quello che noto è che le fastidiose dominanti gialline della Canon .....spariscono. Tutto più neutro. |
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