| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:05
Piuttosto mi aspetterei una normativa seria per quanto riguarda la questione privacy legata ai droni Con possibilità foto/video. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:12
il problema vedi non è il tipo di rotore...il problema sono le leggi fisiche: un corpo che cade senza controllo da 50 mt...pur pesando meno di 2 kg....se cade dove non deve fa danni!!! per questo meglio essere piloti e assicurati! |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:16
@ Zkphoto: la privacy è la stessa che infrangi quando fai un video con l'iphone in spiaggia e lo pubblichi su facebook!!! è la stessa cosa! l'importante è non volare sopra le proprietà private altrui. Personalmente, invece obbligherei tutti i costruttori di dotare i propri droni di dispositivi di sicurezza tipo paracadute o interruttori di volo in caso di perdita del segnale. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:17
Va bene, ma allora bisognerebbe assicurare un casino di cose. Anche se i bambini giocano a pallone per strada e per caso ti arriva una palata in faccia ti fai male, regolarmentiamo anche i bambini che giocano a pallone? Concordo perfettamente con chi prima diceva che queste cose sono fatte apposta per farci mangiare qualcuno a spese nostre. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:21
L'esempio della privacy che hai fatto tu non calza perché in spiaggia sei in un luogo pubblico e quindi non devo avere nessuna liberatoria per riprenderti (ovvio che se ti riprendo tipo stalker è un'altra cosa) La storia cambia se invece uso un drone per riprenderti dalla finestra Di casa tua. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 19:32
“ Va bene, ma allora bisognerebbe assicurare un casino di cose. Anche se i bambini giocano a pallone per strada e per caso ti arriva una palata in faccia ti fai male, regolarmentiamo anche i bambini che giocano a pallone? „ Beh in effetti tanti genitori fanno assicurazioni per tutelarsi dai danni contro terzi. Ne conosco diversi. Trovo giusto l'obbligo di assicurazione per i modelli più 'seri', per chi usa i giocattoli sono un po' affari suoi. Certo un drone anche leggero che cade da 70 metri su un auto parcheggiata bene non gli fa, ma non è un grosso problema perchè tanto in Italia (se non ci sono testimoni)... si scappa ! C'è sempre la mania di criticare tutto quello che si fa in Italia, la regolamentazione sui droni (che esisteva già, ed ora è stata solo rivista in attesa di quella Comunitaria) era invece necessaria. Il buon senso purtroppo nel nostro paese spesso non funziona. Si fanno ancora video di matrimoni con droni amatoriali senza sicurezze obbligatorie che all'uscita della chiesa possono cadere tra la folla. "Tanto a me non capita", si dice.... Carlo |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 20:31
I droni lasciamoli usare a che veramente ne ha bisogno. Protezione civile ecc.... tutti gli altri si limitino ad usare la reflex sul cavalletto, in mano, a distanza con il comando appropriato. In tempi non sospetti, in questo sito chiedevo a quando un'immagine dell'aquila ripresa sul nido. E smettiamola di usare luoghi comuni e negativi per dipingere l'Italia.....cambiamo gli italiani. E smettiamola con: in Svizzera si che: ..... in Germania si che: .....ecc.... poi gli stessi sono tra i primi a contravvenire alle regole più elementari. |
user3834 | inviato il 19 Novembre 2015 ore 20:36
Sentivo poco fa alla radio che sul comune di Roma non è più permesso volare ne con gli aerei, ne con elicotteri ne con droni da oggi fino al termine del Giubileo, l'8 Dicembre 2016. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 20:45
Beh, A Roma si sta instaurando una no fly zone per motivi di sicurezza piuttosto seri. (Il fatto di estenderla ai droni mi sembra un po' un'esagerazione) Carlopi, non è fatto di criticare sempre quello che si fa in Italia, è che in Italia dobbiamo sempre esagerare tutto. Ci riempiamo di normative su scemate galattiche mentre invece sono anni che abbiamo buchi Normativi su cose molto più importanti. |
| inviato il 19 Novembre 2015 ore 23:43
“ Carlopi, non è fatto di criticare sempre quello che si fa in Italia, è che in Italia dobbiamo sempre esagerare tutto. Ci riempiamo di normative su scemate galattiche mentre invece sono anni che abbiamo buchi Normativi su cose molto più importanti. „ Che tante cose in Italia non funzionino mi trova concorde con te, ma in ogni paese ci sono assurdità e incongruenze madornali e in ogni settore. Semplicemente non mi piace che si dipinga solo il nostro paese come quello dell'esagerazione. “ I droni lasciamoli usare a che veramente ne ha bisogno. Protezione civile ecc.... tutti gli altri si limitino ad usare la reflex sul cavalletto, in mano, a distanza con il comando appropriato. „ Ma una cosa non esclude l'altra. Non capisco perchè per diletto o per professione non si debba utilizzare questo versatile mezzo. Fondamentale invece una normativa. ciao Carlo |
| inviato il 20 Novembre 2015 ore 0:06
Ho usato il dji phantom per delle belle riprese a Rocca Calascio e in orizzontale garantisco che va molto veloce, se perdesse il controllo in una strada trafficata di Roma, perché il furbo che lo farebbe volare sul raccordo lo si trova subito, potrebbe causare un incidente, oltretutto è possibile comandarlo anche a un Km di distanza rendendo difficoltoso il riconoscimento del proprietario. Ho anche letto su amazon le recensioni di alcuni modelli economici che se perdevano il segnale Wi-Fi continuavano per la loro strada. Riguardo alla privacy, beh, un teleobiettivo è più discreto, il DRONE fa talmente tanto rumore che attira l'attenzione subito di tutto il vicinato. |
| inviato il 20 Novembre 2015 ore 0:27
La storia cambia se invece uso un drone per riprenderti dalla finestra Di casa tua. Ma cosa avete tutti di così interessante per essere sorpresi in casa? Se poi uno è uno stalker lo è anche senza drone. Sentivo poco fa alla radio che sul comune di Roma non è più permesso volare ne con gli aerei, ne con elicotteri ne con droni da oggi fino al termine del Giubileo, l'8 Dicembre 2016. Un anno di pianificazione andato a farsi benedire. A dire il vero, sia su Roma che su Milano non si vola comunque anche in condizioni normali. Serve un'autorizzazione la cui concessione è a discrezione degli preposti alla sicurezza. Non ricordo se la competenza è di prefettura o questura. Il divieto di cui parlavano oggi, credo invece riguardi un NOTAM (Notice to air man) che vieta specificamente il sorvolo ad eccezione di mezzi di stato, pubblica sicurezza e soccorso, come emesso anche a suo tempo su Milano per Expo. Poi le deroghe ci potranno essere, ma la trafila sarà quasi al limite dell'impossibile e assolutamente impossibile per uso privato (ad esempio su Milano all'inaugurazione dell'expo credo la RAI avesse una deroga per le riprese) (Il fatto di estenderla ai droni mi sembra un po' un'esagerazione) Premesso che un male intenzionato non chiede l'autorizzazione e con la velocità di mezzi aerei anche di modeste dimensioni (200/300 km/h) arrivi sul Vaticano in 5 minuiti, tempo in cui è impossibile per qualsiasi sistema di difesa intervenire. (e poi chi si prende la responsabilità di abbattere un aereo su un cento abitato?) I droni in grado di sollevare il peso di una reflex se modificati per trasportare esplosivo possono essere messi in volo in tempi brevissimi, senza dare nell'occhio e arrivare sull'obiettivo in pochi secondi. Quindi è giustissimo impedirne tassativamente l'uso, in modo da poter individuare immediatamente eventuali intrusi e provare a prendere contromisure. Comunque se la normativa non è cambiata negli ultimi mesi volare con un dorne in un centro abitato è severamente (e giustamente vietato) salvo certificazioni specifiche e autorizzazioni rilasciate per le operazioni. In certi casi si è dovuto transennare l'area di utilizzo. Per quanto riguarda il discorso assicurazioni è un po' diverso volare con oggetto di due kg (di cui non è certa l'affidabilità) sulla testa della gente rispetto al figlio che gioca a pallone. Ad esempio per volare ad altezza utile per fotografare su un centro abitato è necessario secondo la normativa Italiana (ed è così anche in francia e UK) un elicottero biturbina in grado di sorreggersi e atterrare in sicurezza anche con un solo motore funzionante. È un elicottero monoturbina è statisticamente più affidabile di qualsiasi drone dal costo anche di 10.000€. |
user3834 | inviato il 20 Novembre 2015 ore 9:35
Fabiopol, sentivo un intervista al Prefetto Gabrielli per Roma, si tratta di un NOTAM come dicevi e parlavano di sistemi per abbattere qualsiasi drone, mi sembra un pò fantascienza, ma fa capire che in questo periodo è meglio lasciar perdere a meno che non ci troviamo in aperta campagna. |
| inviato il 20 Novembre 2015 ore 10:03
Blackdiamond: Se dovessi volare su Roma, Giubileo o no, avrei bisogno di tutti i permessi, come fatto per Milano. (dove ci hanno revocato anche autorizzazioni all'ultimo minuto per situazioni contingenti inerenti la sicurezza). Un lavoro su Roma comunque per vari motivi, anche logistici, vale la pena di farlo in elicottero. A volare senza permessi, si fa la fine del pilota del lancio di fiori sul funerale "Casamonica". |
user3834 | inviato il 20 Novembre 2015 ore 10:28
Vabbè con l'elicottero lo vedo scontato, io un drone per riprese lo volevo acquistare per dare un diverso punto di ripresa ai video durante le manifestazioni, ma non spendo 2000 euro per poi rischiare una denuncia penale a causa del blocco. |
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