| inviato il 12 Aprile 2014 ore 9:20
Ma dove è scritto che i colori devono essere gli stessi percepiti o visti da un'altra persona? Al di là del discorso PS a "pene di segugio" che oramai il 90% dei possessori di macchine fotografiche fanno, se il risultato finale è un processo voluto cercato dall'autore, non c'è niente di male. Visto che ci piace fare sempre i confronti con l'era "c.h.e.p.a.l.l.e." analogica come esempio di realtà e non alterazione dell'immagine, come molti di voi sanno si usavano, e si usano tutt'ora, dei filtri per aumentare e saturare certi canali, graduati colorati, i correttori colorati, i polarizzatori (ad esempio il gold&blue)...passando poi alla scelta della pellicola che esaltava e saturava certi colori, il verde ed il rosso della Velvia è molto famosa.... Tutto ora si fa in post...se io volessi esaltare i colori di una qualsiasi scena prima dovevo provvedere ad usare una serie di filtri oggi agisco con un click. E qui la grande distinzione....tra chi lo sa fare e chi no. I colori di marte ai quali tu ti riferisci sono prodotti da chi rientra nella seconda categoria. Altrimenti è semplicemente una questione di gusti. Ciao LC |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 17:02
Così mi piace, raga. Gli ultimi due post stanno elevando il rango di questo dibattito ad altissime vette filosofiche - artistiche. Complimenti a tutti e due, è proprio a questo quello a cui volevo arrivare. Il signore che ha scolpito la venere in quel modo ci ha impiegato anni magari ad arrivare a quel punto, sono sicuro che ad ogni sua curva esagerata, ad ogni tratto appesantito, si sia fermato la notte per ore a pensare se fosse il caso o meno, il motivo di quello che stava facendo. Ed è anche vero che con l'analogico si poteva accentuare, togliere e storpiare. Basti pensare che la foto regina in assoluta dell'analogico era senza colori, il bianco e nero.(più irreale del b/n!!!). Il mio è un invito, a chi è abbastanza modesto ed intelligente da accettarlo, a fermarsi a pensare un pò di più di fronte a quel click in più in meno, di fronte a quel cursore un pò più in giù o in sù. Ma cosa voglio fare? perchè lo sto facendo? è necessario veramente e se sì per quale motivo. Tutto ciò visto in modo positivo per crescere e migliorare. Dai, lo vedete benissimo anche voi che dietro molte PP c'è il vuoto assoluto il caos o lo stereotipo generalizzato! Ciao. |
user3834 | inviato il 14 Aprile 2014 ore 21:23
Nessuno dice che i colori debbano essere come quelli realmente percepiti, semplicemente io sono per la realtà e non per la finzione, che non significa non fare post. |
| inviato il 14 Aprile 2014 ore 23:19
“ Visto che ci piace fare sempre i confronti con l'era "c.h.e.p.a.l.l.e." analogica come esempio di realtà e non alterazione dell'immagine, come molti di voi sanno si usavano, e si usano tutt'ora, dei filtri per aumentare e saturare certi canali, graduati colorati, i correttori colorati, i polarizzatori (ad esempio il gold&blue)...passando poi alla scelta della pellicola che esaltava e saturava certi colori, il verde ed il rosso della Velvia è molto famosa.... „ Con la differenza che vedendo uno scatto con la Velvia nessuno si è mai sognato di parlare di irrealtà o di Marte. L'alterazione che è possibile con il digitale va gestita con intelligenza e va correlata all'immagine. Altrimenti il rischio è di riempire di effetti speciali un film con una scarsa sceneggiatura. |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 15:38
Giordano Vergani: "Ho letto le tue critiche nel esasperare i colori nella fotografia. Posso essere anche d'accordo con quanto dici, però non vedo postata nessuna tua foto da poter usare come termine di paragone. Un saluto Giò " Perchè? Non riesco a comprendere per quale motivo delle argomentazioni scritte dovrebbero essere indebolite o rafforzate da eventuali foto a proprio portfolio. Le argomentazioni dovrebbero avere valore in sè e come tali dovrebbero essere appoggiate o confutate. Per quello che importa in questo contesto l'autore del thread potrebbe non essere neanche un fotografo, ma solo una persona che ama vedere fotografie e discuterne, senza avere la minima capacità di produrne. Denis |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 16:44
Grande Denis, grazie per la mia difesa! comunque anche in un altro thread mi sono permesso di criticare una foto (oggettivamente obbrobriosa), sempre in termini comunque educati e costruttivi, e la risposta che è arrivata è stata la medesima di giordano. Tant'è che 3 foto ho deciso di cominciare a metterle nel mio spazio perchè se no sembra che non ho il diritto di parlare. Il tuo discorso è ineccepibile, non è che bisogna per forza aver giocato in serie A ,per asserire che i fondamentali di Matri sono leggermente lenti e approssimativi, lo può sapere anche uno che non ha mai usato un pallone ma a cui piace andare allo stadio. Giusto? (...e perdonatemi il triviale paragone calcistico...) |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 18:27
Benvenuto su Marte. a me il paesaggio piace anche se sono anni che non lo pratico e quando lo pratico son piuttosto nebuloso di mio. si è sviluppato nel tempo che lunghe esposizioni , colori modificati e saturazioni a zona possano fare ottimi paesaggi. erano belli all'inizio ma onestamente oltre che stufare, il 90% non mi dice niente. all'ombra la luce deve essere fredda come è giusto che sia secondo me..(tanto per dirne una!) |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 18:40
Non mi pare che Sgarbi dipinga molto. Eppure è arduo poter sostenere che come critico d'arte sia un incapace. |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 18:47
“ Non mi pare che Sgarbi dipinga molto. Eppure è arduo poter sostenere che come critico d'arte sia un incapace „ ovviamente sono d'accordo. questa è la classica mentalità del forumista dove, se chi parla non è un pulitzer, non avrebbe diritto di parlare. come dire che Barthes non avrebbe mai potuto parlare. (per citarne uno) |
| inviato il 17 Aprile 2014 ore 17:02
Mattmand, il paragone calcistico ci sta, la logica è esattamente quella che volevo esprimere, ho voluto intervenire in tal senso proprio in conseguenza a esperienze simili avute in analoghe circostanze (commenti educati, costruttivi e completi ad una foto particolarmente inquietante). Credo che da parte di molti ci sia maggior volontà alla pubblicazione finalizzata all'apparire, piuttosto che al confronto ed alla crescita, insieme a una profonda ignoranza (in senso letterale e non offensivo) in merito al ruolo ed al significato della critica. Ad ogni modo temo di star divagando ed andando OT rispetto alla domanda iniziale e me ne scuso. Denis |
| inviato il 18 Aprile 2014 ore 21:20
Io non lo so. Ditemi voi. Pure 20 messaggi di complimenti. Domenica vado giù al Lambro (fiume più inquinato d'Italia) e se è un po' nuvoloso vi tiro fuori una schiuma al neon migliore....e poi facciamo un confronto. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=546667&l=it E poi guardate bene l'allineamento delle montagne a destra e dell'orizzonte! E' DOPPIO!!!! |
| inviato il 18 Aprile 2014 ore 22:03
Però Mattmand un conto è la tecnica un conto è la postproduzione, la prima foto postata non mi sembra affatto carica, (il doppio orizzonte è a causa di una mal eseguita sovraposizione in PS) i tempi lunghi, saturano più i colori, più evidente in certe condizioni. La scelta della luce è fondamentale per un paesaggista e ignorandola vengono foto scialbe e piatte, nella luce e nei colori come quella seconda che hai postato. Ciao LC |
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