| inviato il 30 Luglio 2014 ore 22:21
In effetti mi sento di quotare Ringhjos.... Ho portato due giorni fa la mia 600D in centro assistenza per pulire il sensore sporco....ho detto: mah, è la prima volta e lo faccio fare da chi lo sa fare! Ritiro la mia reflex dopo un giorno, torno a casa, foto ad un foglio bianco a f22 e le macchie ci sono sempre quasi tutte. Stamani riprendo la macchina e faccio 25 km per riportare la reflex all'assistenza e mi hanno detto: se hai la pazienza di aspettare lo facciamo adesso. Ebbene ho visto come lo fanno....reflex aperta e via, nessuna spompettata, nessuna precauzione particolare, occhiata con una torcia piccola e spatolina nei due sensi ( 2 minuti ). Nessuna foto di prova e mi dicono "ora le macchie sono sparite". Dovendo rientrare in fretta in ufficio prendo la reflex e torno indietro. In pausa pranzo a casa rieccomi a provare una foto a f22 sul solito foglio bianco e le macchie centrali sono sparite ma si sono ingrossate quelle ai lati del sensore. Rientro in ufficio incazzato nero e stasera alle 18 rifaccio i miei 25 km e rieccomi in assistenza, questa volta abbastanza arrabbiato. Ho lasciato la reflex a loro che ripeteranno la procedura e le foto di prova.... Vedendo i risultati e l'accortezza con cui lo fanno......forse le reflex sono più sicure in mano nostra prestando attenzione e non vivendo della convinzione che un "professionista" faccia sicuramente il lavoro meglio di noi.... Sicuramente la prossima volta procederò da solo.... Ciao! Andrea |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 23:15
Probabilmente è come la descrivi tu. Sarebbe il caso che la pulizia del sensore la facessimo direttamente noi. La tua situazione è stata vissuta da un mio amico con la 7d. Sensore appena pulito ed invece se lo è ritrovato con un granello di cenere. Il granello di cenere è costato 25 €. |
| inviato il 01 Agosto 2014 ore 22:58
Ritirata....sensore pulito anche se non troppo....sono rimasti due o tre puntini ai bordi molto piccoli e visibili solo da f22 in su.... La lascio così per ora....mi son stancato.... In compenso mi è entrato dello sporco nel pentaprisma e dal mirino adesso si vede un "bruscolo" nero.... Dopo l'estate siamo rimasti d'accordo che mi fa passare l'intervento in garanzia e la mando in assistenza Canon a pulire.... Sempre più convinto che il fai da te, se fatto con la giusta accortezza, è molto meglio! Ciao a tutti Andrea |
| inviato il 13 Agosto 2014 ore 4:30
ho pulito il sensore della D600 credo 50 volte :D è molto semplice e risparmi un sacco di soldi, in più te lo pulisci te alla perfezione, quando mi avevano cambiato l'otturatore il centro assistenza Nikon me lo aveva pulito ma avevano lasciato delle tracce di una passata che a diaframma chiuso si notavano ...le ho tolte io in seguito |
| inviato il 13 Agosto 2014 ore 11:22
foto ne faccio da qualche anno anch'io e il sensore l'ho fatto pulire più volte in assistenza ( ciclicamente faccio pulire tutto). Il mio tecnico tiene raccolta delle foto dei sensori rovinati dagli utenti per l'autopulizia e ho visto veramente di tutto. Mi è bastato. Se è vero che la verità nasce dalla statistica io vado contro corrente e non mi scandalizzo se sul viso di chi è pratico e fa da solo nasce un sorriso ironico. Non invidio nemmeno la sicurezza con la quale viene fatto e mostrato nel forum. A parte soffiare dentro la camera e nel pentaprisma (a testa in giù) io non faccio niente da solo. Avevo un mega kit di pulizia con lente di ispezione; mai usati e rivenduti nel mercatino del forum. Mi è capitato di non vedere il sensore pulito e riportare la camera in laboratorio, me l'anno ripulita senza costi ulteriori. Non è una questione di principio ma una cautela ragionata sulle mie esperienze. |
| inviato il 13 Agosto 2014 ore 13:24
Secondo la mia esperienza personale, la verità sta nel mezzo. Ho pulito diverse volte da me i miei sensori, anche perché vicino a dove sto io non ci sono centri di assistenza e spedire la fotocamera per una pulizia mi scoccia non poco (sia per il tempo che si perde, sia per i rischi oggettivamente connessi alla doppia spedizione). Facendo le cose "a modo", il rischio di danneggiare il filtro passa basso è modesto. Ma questo non vuol dire che quanto dice il tecnico di fiducia di Michelangelo non sia vero. Una veloce ricerca in rete permette di vedere che c'è parecchia gente nel mondo che ha fatto danni, anche se quasi sempre per propria imperizia nell'applicare le procedure di pulizia. E' però anche vero che per una pulizia fatta come si deve, non sempre il giochino è facile e veloce. Mi è capitato più volte di dover passare spatolina ed eclipse diverse volte prima di raggiungere un risultato soddisfacente. E siccome questi interventi non li facciamo normalmente in ambienti sterili, può capitare che mentre pulisci, qualcos'altro si depositi, costringendoti quindi a ricominciare daccapo. C'è poi il problema delle macchine prive di filtro AA, sulle quali ancora non ho capito se usare spatole e liquidi possa comportare rischi (in rete trovo notizie contrastanti), anche se penso che un filtro neutro venga comunque sempre anteposto al sensore vero e proprio. Altro problema ce l'hanno le macchine con sensore stabilizzato, come le OMD (ne possiedo una), dove, facendo la pulizia, il sensore si muove e sembra che si debba staccare da un momento all'altro... Insomma, io personalmente non sconsiglio il fai da te, ma capisco chi non se la sente e in ogni caso, come in tutte le cose, suggerisco di studiare bene la teoria, prima di passare alla pratica. |
| inviato il 13 Agosto 2014 ore 14:52
“ Insomma, io personalmente non sconsiglio il fai da te, ma capisco chi non se la sente e in ogni caso, come in tutte le cose, suggerisco di studiare bene la teoria, prima di passare alla pratica. „ direi che è una ottimo punto di partenza per chi deve scegliere se arrangiarsi o meno. Non molti hanno parlato del tempo che serve per informarsi, cercare il kit giusto, imparare a farlo bene compreso il costo del kit stesso. Se questa somma è sempre inferiore a 45/50E ogni 6 mesi ( stima media di un paio di pulizie all'anno) allora vale la pena farlo da soli; diversamente con questi soldi si evita completamente l'impiego del proprio tempo per l'intero processo e lo si può dedicare ad altro. |
| inviato il 13 Agosto 2014 ore 22:29
Ragazzi ma nel dettaglio come e cosa usate per pulire il sensore? |
| inviato il 09 Luglio 2015 ore 20:07
Ragazzi, se la "sporcizia" sta sul sensore, cosa c'entra il diaframma? |
| inviato il 07 Ottobre 2015 ore 22:54
Dust Wand Kit su Tuttofoto ciao |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 20:17
Come mai secondo voi sul sito della PhotoSolution scrivono che i ec-pad non sono idonei per la pulizia del sensore, ma solo per la pulizia degli obiettivi?? Lo faranno per vendere i SensorSwab?? oppure non sono sufficientemente morbidi? saluti |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 18:30
Io sto pensando di pulire il sensore della mia Pentax K3 II. Come sempre trovo pareri contrastanti sul faidate. Scusate, ma in pratica, mi dite in che tipo di danno si può incorrere? Ciao. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 20:22
Se fai l'operazione con la batteria non completamente carica potrebbe abbassarsi lo specchio (comunque la reflex ti dovrebbe avvisare che la batteria non è carica) oppure se fai la pulizia senza soffiare prima con una pompetta e magari ci sono granelli di sabbia potresti rigare il sensore... però anche in laboratorio operano come un utente normale, spompettatta e poi pulizia con liquido apposito, spesso lo fanno in maniera veloce, tipo quando avevo la D600 l'assistenza ltr mi aveva sporcato il sensore invece di pulirlo (c'era una strisciata evidentissima), poi me lo sono pulito da solo (come ho sempre fatto, se uno non è un incapace è semplice) |
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