| inviato il 18 Febbraio 2014 ore 8:26
Ma come si fa a non adulare i tuoi svassi? Comunque anche se in generale il tuo pensiero è condivisibile, ci sono ancora persone che non sopportano gli ipocriti... Ciao |
| inviato il 18 Febbraio 2014 ore 12:24
sono d'accordo che la verità genera odio, se la verità è fine a se stessa... infatti un commento negativo privo di consigli che aiutino a migliorare è un commento (verità) inutile! troppo facile e soprattutto inutile dire "questo è brutto" e "non mi piace"... da una verità può nascere adulazione se nel commento negativo viene fornita anche la giusta chiave di lettura o un consiglio per far bene... ma far bene oggettivamente e non "a gusto di"... La cosa difficile credo sia scindere il gusto personale dal consiglio tecnico... è qui che tanti sbagliano verità. Assodato che chi scrive e chi ha scritto prima di me non è il tipo di persona che citavo prima, trovo più utile una verità che una ipocrisia... poi se c'è chi si inc...zza per una verità e per questo ti considera nemico, beh... meglio così, risparmierai tempo in futuro ignorando quella persona. |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 15:59
Professor Ghignone non esiste la verita' assoluta è pur sempre e solo la Tua Verita'(per fortuna)senno' saremmo tutti omologati! |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:01
“ Avete ragione a volte le critiche portano guai, ma non è la regola, per fortuna spesso c'è chi apprezza anche commenti non positivi e i consigli questo è un esempio di stamattina: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=759841&l=it potrei citarvene altri degli ultimi due giorni, l'importante è porsi bene, poi certo si può sempre trovare qualcuno che non accetta le critiche costruttive, ma non è il caso di prendersela, si passa oltre..peggio per lui;-) „ scusa caterina come si fa a non apprezzare la tua lezione di fotografia solo un folle potrebbe non accettare quanto hai scritto tornando al tema del post direi: alain parole sante parole sante.......... |
| inviato il 11 Novembre 2014 ore 18:46
parole che, se non avessi scritto tempo fa, sarebbero tornate utili oggi... |
| inviato il 30 Dicembre 2015 ore 14:36
concordo con te Alain. |
| inviato il 30 Dicembre 2015 ore 15:24
Questo post mi sembra una fiera della vanità... chi trova un amico trova un tesoro... ci vorrebbe un amico per dimenticare... l'amicizia è una cosa buona, che si coltiva nel tempo... altrimenti rifugiatevi in montagna come il nonno di Heidi |
| inviato il 02 Luglio 2016 ore 20:05
Ce ne fossero di interventi costruttivi come quello di Caterina, secondo me dovrebbero essere alla base dello spirito del Forum! Un prezioso aiuto per vedere ciò che non vediamo nei nostri scatti e per imparare a vedere, oltre che a guardare! Ad maiora, buona luce a tutti! |
| inviato il 02 Luglio 2016 ore 20:27
Quello che Terenzio chiama "odio" ha due chiavi di interpretazione. Uno, il più diffuso, è quello che addebita la conflittualità all'incapacità di accettare consigli e critiche, in parole povere alla superbia. Spesso è vero, ma altrettanto spesso c'è da pensare che sia da addebitare all'incapacità di comunicare (ovviamente, da parte di chi critica). Chi critica vuole fare arrivare un messaggio, per fare arrivare un messaggio sono ugualmente importanti il contenuto e la capacità di ricevere ascolto e quest'ulltima si basa sulla capacità di dimostrare rispetto per l'interlocutore. Inutile accampare discorsi di equivoci, di cattiva predisposizione, di scarsa ricettività. Quando uno critica, è come se bussasse alla porta di qualcun altro: è lui che deve preoccuparsi di farsi accettare. Bisogna poi tenere conto dei ruoli e dei riconoscimenti alle persone: se quello che critica è un'autorità riconosciuta, l'interlocutore entra spontaneamente in un rapporto non paritetico e accetta anche atteggiamenti duri, legittimati dalle referenze esplicite e implicite. Se invece entrambe le parti in causa sono illustri sconosciuti, il rapporto parte paritetico e non esiste legittimazione per nessuno, a porsi su piani differenti. Quindi, il senso del rispetto e del riconoscimento reciproco diventa essenziale. Ci sono dei casi conclamati che paiono smentirlo, ma spesso la litigiosità di chi non accetta critiche è più provocata che spontanea. Chioserei che a volte la verità genera odio, ma più spesso lo genera il modo di dirla. |
| inviato il 03 Luglio 2016 ore 0:24
Perfetto! |
| inviato il 03 Luglio 2016 ore 1:07
Aggiungo che Caterina, con cui ho avuto anche uno spiacevole quanto immotivato scontro epistolare, conseguente a un'incomprensione di natura grammaticale e immediatamente appianato, è una di quelle persone che sanno dire le cose (se le avessi dette anch'io in modo più semplice, non ci sarebbe stato scontro). A differenza di altri molto più sentenziosi, che magari hanno di più da dire ma finiscono per tenerselo per loro, causa incomunicabilità indotta. Fine della polemica, anche perchè le persone in questione non sono più qui per raccoglierla. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |