| inviato il 25 Gennaio 2014 ore 7:12
Ciao Tiamat, ti vedo espertissimo! Approfitto della tua esperienza per un suggerimento. Io ho già un paio di ottime ottiche zeiss hasselblad (50 cf fle e 100 planar cf). Un corpo usato hasselblad mi pare che si trovi a prezzi ragionevoli... quindi non avrei problemi a prenderlo. Per foto di paesaggio e architettura, soprattutto in bianco e nero, avrebbe senso prendere un dorso? Ogni tanto faccio esposizioni a 100 iso da 30 o 120 secondi, non so se i dordi li reggono. E poi c'è la possibilità di usare grandangoli decentrabili? Ora con sony a7r e canon 17tse e 24tse2 mi trovo alla grande |
| inviato il 25 Gennaio 2014 ore 9:50
Nel tuo caso e con le tue necessità di esposizione lunga ogni tanto, lascerei stare i dorsi con sensori dalsa "vecchi" (e.g. tutti quelli pre IQ o Credo) perché nelle lunghe esposizioni prima era messa meglio Kodak. Quindi prenderei o il dorso dedicato Hasselblad, magari un CVF-39 -sensore Kodak 49x38 da 39MP ( www.hasselbladusa.com/products/digital-backs/discontinued-products/cfv ) che ha il pregio di essere dedicato al sistema V ma costicchia ancora parecchio sull'usato, oppure il classico PhaseOne P25 (meglio il P25+ per le lunghe esposizioni e diversi miglioramenti, ma anche questo costa di più). In quella generazione, il top per le lunghe esposizioni era il P45+, che arriva tranquillamente all'ora. Se però hai già il 17tse e il 24 tse2, e il medio formato sarebbe per architettura e paesaggio, io *personalmente* prenderei una tech cam che possa montare adattatori per Canon e userei quelle. Tutte e due le TSE coprono bene il 48x36, poi per necessità di movimenti ulteriori ci sono molte opzioni. Nel caso delle tech cam senza specchio e con ottiche che possono arrivare molto vicine al sensore e avere raggi inclinati, sarebbero da evitare i sensori che montano microlenti, in genere lo facevano i sensori Kodak da 44x33, che erano pensati per un uso "veloce" e dove lo stop in più dato dalle microlenti poteva essere importante. |
| inviato il 25 Gennaio 2014 ore 10:12
Grazie Tiamat, in effetti hai ragione un corpo tecnico sarebbe meglio (ho visto dei corpi alpa e - anche se non ci capisco tanto - sono esteticamente bellissimi! ). I costi tra corpo e sensore temo siano ancora un po alti per me, che non sono un professionista. Però una occhiatina la do... come sensore da mettere su un corpo tecnico avresti qualche consiglio? |
| inviato il 25 Gennaio 2014 ore 10:23
Assolutamente non sensori con microlenti, non troppo indicati nemmeno i sensori full frame da 80MP. Evitare ciò ti dà più libertà nella scelta delle ottiche, altrimenti bisogna per forza puntare sulle ultime costose Rodenstock che al contrario delle Schneider sono molto retrofocus e superano i problemi di color cast pesante ai bordi. Lunghe esposizioni a parte (ma ai 30 secondi ci arrivano puliti), io punterei ad un Leaf Aptus II-5, a spendere un pelo di più anche il 7. Sensori Dalsa da 22 e 33 MP, tranquilli con le techcam, bel colore, bella resa "da film". Se no anche i Kodak senza microlenti e con pixel pitch grande non hanno problemi. Per esempio questo P25, nativamente per Hasselblad H (quindi già meno costoso sull'usato): captureintegration.com/product/phase-one-p25-hasselblad-mount/ |
| inviato il 26 Gennaio 2014 ore 0:45
Grazie Tiamat per le risposte ben articolate e complete! Hai fatto un po' di chiarezza nella mia testa! |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 9:46
Bellissimo argomento e interessante Anche a me piacerebbe provare un dorso digitale ma i dubbi sono molti mi hanno offerto un corpo Mamiya leaf 645df+ ottica 80 otturatore centrale e Aptus II 7 cosa può valere e quali sarebbero i i benefici rispetto alla mia canon 5 d mark 3 visto che a parte qualche pixel in più gli stop di dynamic range dovrebbero essere meno 12 stop vs 13 della canon? poi non capisco cosa intendono per tech cam anche io ho ottiche canon tse il 17 posso montarlo ? CITO " Se però hai già il 17tse e il 24 tse2, e il medio formato sarebbe per architettura e paesaggio, io *personalmente* prenderei una tech cam che possa montare adattatori per Canon e userei quelle. Tutte e due le TSE coprono bene il 48x36, poi per necessità di movimenti ulteriori ci sono molte opzioni. " dove si trovano grazie massimo |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 10:03
Ancora una domanda il 80 mm su Aptus II 7 nel formato 24x36 a cosa corrisponde ? |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 15:58
Allora, andiamo con ordine “ mi hanno offerto un corpo Mamiya leaf 645df+ ottica 80 otturatore centrale e Aptus II 7 cosa può valere e quali sarebbero i i benefici rispetto alla mia canon 5 d mark 3 visto che a parte qualche pixel in più gli stop di dynamic range dovrebbero essere meno 12 stop vs 13 della canon? „ Mi pare di aver visto un bundle uguale nel mio negozio di fiducia ed era se non erro sui 6'000 o 7'000 Euro. Ma potrei sbagliarmi di uno o due migliaia. Il sensore 48x36 33MP dell'Aptus 7 é secondo molto uno dei più riusciti Dalsa per quanto riguarda la resa cromatica, soprattutto per ritratti. Per quanto riguarda la risoluzione, 33MP su un 48x36 senza filtro AA di sorta, vedrai che forniscono un dettaglio ben maggiore rispetto ad una 5DIII. Riguardo la gamma dinamica, non so, ogni tanto trovo sia proprio diversa la resa di un CMOS moderno rispetto ad un CCD, come impostazione del file. Per esempio io uso abitualmente un Credo 80 e una Nikon D600, e quest'ultima ha più gamma dinamica. Però alla fine i file del Credo li preferisco decisamente nel comportamento alle alte luci, quando ci si avvicina al clipping. Gran parte della strabiliante DR dei file della D600 sono invece nelle ombre, che non spesso però mi capita di schiarire poi molto. Convertiti con Capture One, come sarebbe da fare per ottenere il massimo dai file P1 o Leaf, vedresti file già molto pronti, appena li apri nel software, senza dove far troppi interventi in post. “ poi non capisco cosa intendono per tech cam „ Si intendono corpi stile le ALPA, Cambo, ecc., dove puoi comunque montare il sensore e che hanno la possibilità di innestare più o meno qualunque tipo di ottica. Sono un po' le mirrorless del medio formato Tipo questa: www.alpa.ch/en/microsites/alpa_12_fps.html Per calcolare le corrispondenze focali, comodo questo sito: www.digitaltransitions.com/page/tech-camera-visualizers “ Ancora una domanda il 80 mm su Aptus II 7 nel formato 24x36 a cosa corrisponde ? „ Su un 48x36, sempre tenendo conto del diverso rapporto dei formati, un 80 corrisponde un normale leggermente lunghino su 24x36. Guardando la diagonale corrisponderebbe ad un 58mm, ma trovo "sembri" più largo. |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 17:38
Grazie mille delle super spiegazioni si ho trovato questo " kit" a Firenze e il prezzo in realtà poco di di più e spero ne valga la pena sarei proprio intenzionato all'acquisto giusto per cominciare ho visto alcuni file della CREDO 80 mi sembrano fantastici ho visto solo due scatti in raw della Aptus II 7 in rete e non ne ho trovati altri io come software uso quasi sempre capture one e anche per i file della 5dmark3 mi trovo benissimo velocissimo e mi sembra con buoni risultati il 17 tse non credo si possa mettere sulla mamya 645 df+ grazie molto anche dei link se dovessi prenderlo sabato pomeriggio poi comincerò a fare delle prove le batterie della 645df+ credo di aver letto che durano parecchi scatti ma non so quanti scatti si riesca a fare con le batterie del dorso grazie ancora massimo |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 17:54
“ il 17 tse non credo si possa mettere sulla mamya 645 df+ grazie molto anche dei link „ Eh no, lì c'é di mezzo lo specchio della mamiya che impone un tiraggio che le ottiche EOS ovviamente non hanno. C'é gente che addirittura ha sacrificato un corpo 645 Mamiya per attaccarci permanentemente un 85/1.2 Canon, giusto per poter usufruire di PDC minime. Ma sono soluzioni estreme e poco applicabili. Le ottiche EOS, o Nikkor, ecc.ecc. possono essere invece adattate a corpi senza specchio. “ le batterie della 645df+ credo di aver letto che durano parecchi scatti ma non so quanti scatti si riesca a fare con le batterie del dorso „ Se é una DF+ dovrebbe già avere l'accumulatore li-on e non le 6 pile stilo. Quindi fai *tanti* scatti. Per dirti, io nei sei mesi di utilizzo che ho fatto con la DF e accumulatore, non l'ho MAI caricato :D Riguardo il dorso invece direi che con una batteria normale, a dipendenza della lunghezza delle esposizioni, di quanto usi lo schermo ecc. ci fai un centinaio di scatti "normali". Il bello però dei dorsi Aptus (io avevo un Aptus II-5) é che la batteria é esterna, quindi puoi metterne una più capiente (le batterie sono uguali a quelle di alcuni camcorder Samsung). In caso prendi l'Aptus II-7 e ti interessa, a me é rimasta, nuova, una betteria il triplo capiente di quella normale. Ovviamente é più grossa ma ci fai più di 300 scatti. Riguardo l'utilizzo, tieni presente che in confronto ad una 5D mkIII ti sembrerà di tornare nel paleolitico. Il dorso ci mette una decina di secondi ad essere operativo, l'LCD pur grandissimo é piuttosto poco risoluto (però ha il pregio di far vedere un 100% con un semplice doppio click sullo schermo, molto comodo), oltre i 200 ISO non aprire le ombre perché é tutta una minestra di rumore, ecc. Però vedrai che con C1, con profilo colore adeguato (C1 ha ereditato tutti i profili ad hoc di Leaf Capture) ti stupirai della resa dei file immediatamente perfetti o quasi (se esposti bene). |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 18:59
grazie mille tengo a mente tutti i consigli volevo provare MF e spero poi magari se mi piace che parte delle cose sia rivendibile ora nel kit c'è solo 80 ls che spero sia una buona ottica per cominciare |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 19:14
“ nel kit c'è solo 80 ls che spero sia una buona ottica per cominciare „ È una buona ottica, della serie rinnovata con otturatore centrale (che si può usare per avere un syncro flash fino a 1/1600 con i dorsi che supportano questa funzione. *Credo* che con l'Aptus II si arriva a 1/800 ma non ci giurerei. Comunque molto contrastata e buona già a tutta apertura. Marginalmente migliore dell'80 AF normale (che é leggermente meno contrastato ma molto simile al "D"), e più grande per via dell'otturatore centrale. Semmai rivendi questa se non ti interessa il syncro flash (penso puoi farci almeno 900-1000 Euro) e ti prendi un normale 80 2.8 AF (non D) a 200 Euro. In quelle focali, tra le ottiche nuove LS, spicca il 110/2.8 Ls, che ho provato ed é *ECCEZIONALE*. Ma veramente eccezionale. Peccato per il costo spropositato. Cosa comprende il kit? 80ls, DF e Aptus II-7? |
| inviato il 20 Marzo 2014 ore 21:57
Si esatto comprende corpo df+ ottica e aptus II 7. Si per ora proverò quell'ottica poi vediamo come mi trovo la velocitá di messa a fuoco e veloce e precisa ? Mi piacerebbe fare paesaggi grazie massimo |
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 10:50
L'autofocus può essere settato in due modi, uno che privilegia la velocità e l'altro la precisione. In pratica nel secondo caso la camera, dopo aver focheggiato, fa un ulteriore "controllo" più di fino, e nel caso ritocca leggermente. Io l'ho trovato sufficientemente veloce e molto preciso. Poi chiaro che é da calcolare come un autofocus da 1 punto (i laterali sono vicinissimi e non li ho mai usati) e a fuoco singolo. Ma in questo va molto bene. |
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 10:58
Giusto per curiosità, visto che i corpi medio formato digitali stanno diventando accessibili nel mercato dell' usato, la loro svalutazione nel tempo se acquistati usati dovrebbe essere poca o sbaglio? Le reflex normalmente hanno una forte svalutazione perchè escono tanti modelli, anche in fasce differenti, e la tecnologia va avanti anche se di pochissimo. Le medio formato svalutano come le reflex o no? Lo chiedo perchè io non compro un corpo e lo tengo per tutta la vita ma nell' arco di 5 anni lo rivendo, normalmente perdendoci poche centinaia di euro, quindi guardo anche il lato economico. |
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