| inviato il 30 Novembre 2011 ore 18:59
Franco guarda che ho l'impressione che chi stia confondendo gli argomenti sia tu, si è partiti dal file mraw, che altro non è che lo stesso file originale ricampionato, cosa ben diversa dall'uso di tecniche di binning che dovrebbero essere applicate prima della conversione A/D fornendo un file con maggiore in cui la lettura della luce risulta "amplificata" (derivata dalla sommatoria di pixel). Questo porterebbe ad un file non solo più piccolo (avendo meno pixel) ma anche più "luminoso", in pratica è come se si aumentasse la sensibilità iso nativa della superficie, quindi l'esposizione non potrebbe essere la stessa usata per un file non binning. E questo non mi pare succeda, i file mraw offrono pari rumore rispetto ad un file ricampionato da computer a pari risoluzione e meno dettagli a causa di un processo non "raffinato" e legato alle basse potenze presenti su una DSRL. Detto ciò il fatto che il pixel binning offra maggiore flessibilità rispetto a questo sistema è indubbio, permette infatti di ottenere una resa simile al sensore meno denso che emula in caso di poca luce e la risoluzione massima quando la luce c'è. tra l'altro tra ccd b/n raffreddati sotto zero per l'uso su telescopi con pose e tempi di cattura lunghissimi, ed un cms bayer di una dsrl qualcosa ne passa.. Bene questo non cambia quanto detto sopra, una cella senza spazi ciechi offre maggiore superficie di cattura di una con spazi ciechi, per tale motivo le case cercano di costruire cmos (i ccd sono spariti dalla produzione da diverso tempo) con tecnologie "gapless", che non significa senza spazi, ma con spazi ridotti (cmq presenti) ed utilizzo di microlenti sempre più basse (anche se l'eccessiva densità porta cmq ad altri problemi quali esempio il clipping). “ Technical Notes: This all assumes that differences in microlens effectiveness and pixel spacing are negligible. If pixel spacing has to remain constant (due to read-out and other circuitry on the chip), then higher pixel densities will result in less light gathering area unless the microlenses can compensate for this loss. Additionally, this ignores the impact of fixed pattern or dark current noise, which may vary significantly depending on camera model and read-out circuitry. „ |
| inviato il 30 Novembre 2011 ore 19:28
Mac ti faccio notare che ho sempre e solo parlato di binning in relazione alla eventualità che questo metodo sia presente o meno sui cmos . Ho solo parlato di binning , tu mi hai risposto che il binning non offre alcun vantaggio. |
| inviato il 30 Novembre 2011 ore 22:29
Franco forse il discorso è deviato seguendo altre strade, o molto probabilmente mi sono spiegato male (pur essendo prolisso proprio per evitare ciò) o ancora non ho capito il tuo intervento. Il mio intervento è specificamente legato all'introduzione di binning su cmos bayer (colori) usati al posto di sensori a densità nativa ed ho ripetuto il perché in ogni post, se parliamo di un eventuale uso sullo stesso sensore per ovviare al rumore introdotto dalla maggiore densità va considerato anche il paragone con un ricampionamento da file nativo fatto a valle della lettura, e dato che i dati in entrata sono cmq filtrati da una griglia che lavora a quartine con i 3 colori primari un eventuale vantaggio sarebbe ancora da dimostrare. Il binning è usato già da molto tempo e non mi pare ci siano state applicazioni in campo fotografico normale (cmos bayer per normale fotografia) degne di nota. |
| inviato il 30 Novembre 2011 ore 23:42
Ora capisco le tue motivazioni Mac , ho usato il binning unicamente su sensori monocromatici; so che sia Kodak che Sony avevano introdotto (la prima per CCD la seconda per un Cmos) la tecnica del binning anche su sensori a colori ; ho letto degli articoli nel 2006 o 2007 nei quali esponevano i vantaggi, ma i sensori a colori non mi sono mai interessati per uso astronomico ( lavoravo in LRGB + Ha) e di conseguenza non ho approfondito . Mi piacerebbe , pertanto , capire se i progettisti stanno lavorando in tal senso . Considerati i milioni di pixel cui siamo abituati , non ci farebbe male in alcune situzioni decidere di avere meno risoluzione a vantaggio della sensibilità e di un minor rumore . Ma questo non può essere demandato ad un binning artificiale ottenuto da firmware o software di postprocesso . Il binning hardware e' l'unico che può garantirne i risultati. Probabilmente implementarne l'uso su cmos porterebbe a compromessi con nitidezza , qualità , colore che sono i parametri di giudizio fondamentali per valutare un corpo macchina. |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 19:24
scusate il ritardo... quindi,morale della favola? scattare in mRaw non dà alcun vantaggio , se non quello di lavorare su file più leggeri,giusto? |
| inviato il 07 Dicembre 2014 ore 19:43
“ scusate il ritardo... quindi,morale della favola? scattare in mRaw non dà alcun vantaggio , se non quello di lavorare su file più leggeri,giusto? „ Per usare una 7D a 10 Mpix, tanto vale prendere una 1DIII che fa file migliori, a parità di risoluzione. Giorgio B. |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:17
Buongiorno, ho letto l'interessante discussione su un argomento che mi ha sempre interessato, intanto spero che si siano "riappacificati" sia Franco che Mac che hanno postato cose molto interessanti (e per questo ringrazio), poi vi lascio il link di una prova "ad uso personale"che ho fatto diversi anni fa, grazie agli amici (molto generosi e cortesi)che ogni tanto mi prestano reflex e obiettivi per farmi fare prove e togliere curiosità che ho:-) ( in questo caso 50 d 17-85 e 50 2,5 macro) altrimenti con la mia attrezzatura da poche centinaia di euro sempre presa usata non potrei mai farlo ;-) premetto che all'epoca la canon spacciava il mraw e sraw per pixell binning, penso, ma è solo un opinione basata sui risultati, che non sia quello e nemmeno una semplice interpolazione, perchè dalle prove con l'interpolazione uscivano risultati diversi. fotorealis.jimdo.com/2012/09/01/pixel-binning-canon/ aggiungo che all'epoca non l'avevo fatto con reflex diverse la prova...magari con 7d 5d mark 2 etc...i risultati potrebbero variare...in meglio o peggio...ma si usa quello che gli amici hanno...:-) visto che si avvicina il Natale ho voluto condividere con tutti questi esperimenti di "Alchimia Fotografica" sperando apprezziate:) |
| inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:50
“ Per usare una 7D a 10 Mpix, tanto vale prendere una 1DIII che fa file migliori, a parità di risoluzione. Giorgio B. „ eh grazie,ma sai mi risulterebbe più facile pigiare 2 bottoncini che spendere 1000 euro per un'altra macchina che poi la 1DIII sia superiore non lo metto in dubbio,ma avendo la 7D era una questione che m'ero posto. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 2:15
Ammetto di non aver capito molto della parte scientifica del topic, per mia ignoranza, ma sto appunto per sostituire la mia 50d con una 1dIII, per vedere se i pixeloni mi daranno davvero soddisfazione, come spero. Diciamo che quasi tutti siamo convinti sul fatto che questi sensori superdensi siano piu che altro operazioni di marketing, al punto che si arriva a ricampionare a meno Mpixel... Paradossale, no? |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 18:57
Cadl, fammi sapere come ti trovi. |
| inviato il 10 Dicembre 2014 ore 19:13
Volentieri, ma dopo Natale (grazie, Mamma) |
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