| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 23:47
sempre usato filtri anche con il 85 1.2 mk2, zeiss distagon 21 leica apo macro etc etc.. non ho voglia di farmi spotacciare la lente o rovinarlo in generale uno una volta mi ha pure salvato il 135f2 cmq del bilanciamento del bianco sapete qualcosa? |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 1:35
interessante discussione...io so che i filtri i puristi preferiscono non usarli,però è anche vero che certe volte possono salvarti una lente. chiaro,non si deve badar a spese su quelli...io ne ho uno da 50 euro sul 24-105 e mi han detto di cambiarlo,ma ho visto i prezzi di certi filtri neutri top,e costano quasi 200 euro l'uno...onestamente,moltiplicati per 5 lenti,preferisco stare un po attento e fare senza.anche per non trovarmi con gli inconvenienti da te esposti. davide |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 1:42
200 euro? gasp! |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 2:09
" sto strano flare blu " Quello non è flare ma un riflesso, il flare è un alone diffuso- E' blu quasi sicuramente perchè un vetro, nella fattispecie quello del filtro che hai montato, ha un trattamento antiriflessi fatto male, che assorbe sui rossi e ti dà un riflesso blu. Il filtro potrebbe non essere piano e complanare con il piano focale e allora ti fa riflesso multiplo. Il filtro che ha un trattamento non corretto ti può alterare anche il bilanciamento del bianco, ti fa l'immagine fredda, dato che assorbe troppo sul rosso, sulle basse frequenze luminose, rosse, e lascia passare le alte frequenze, il blu ed il viola. I filtri, anche i migliori, non vanno mai montati sulle ottiche, a meno di rischio ambientale (folla, fango, vento con polvere, etc), mentre i paraluce vanno montati sempre, sole o non sole, filtro o non filtro, dato che fa anche da protezione all'ottica. Leva il filtro e fai due prove prima di far intervenire l'assistenza, ma vedrai che tutto andrà bene. Di norma, è sempre meglio comprare i filtri della casa madre delle ottiche, perchè hanno trattatamenti antiriflessi complementari con quelli delle loro ottiche, altrimenti slittamenti cromatici, ossia dominanti, a volte vengono fuori con filtri di case diverse dal costruttore dell'ottica. Se proprio vuoi usare un filtro, comprati un Canon |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 2:31
" bè questo è il b+w top di gamma è strano che faccia sto casino " In effetti è veramente strano, dato che i B+W sono di norma costruiti bene. Non usare filtri se non strettamente necessario e poi ottiche molto luminose tipo la tua, alle grandi aperture non hanno mai tanta risoluzione, nessuna, con un filtro la riduci un pochino comunque ed all'ottica non gli fai un favore. Comunque, qualche riflesso inspiegabile, ce lo trovi sempre su qualche immagine, la lucetta laterale che non evevi visto colpisce a tradimento qualche volta, e fa parte del gioco: per questo, su immagini importanti, e quando c'è tanta luce diretta o tante luci a giro, è sempre bene fare più scatti cambiando un pochino l'inquadratura, se ci sono tante luci in campo fallo e ti accorgerai che qualche riflesso te lo becchi, ma con tanti scatti differenziati un po' la foto la porti sempre a casa. |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 2:33
sarà perche è il nuovo trattamento nano "a fior di loto" e crea problemi sull ottica... ora mi procuro un canon e vediamo... a sto giro mi consigli il canon che ho linkato? (all inizio volevo prendere un hoya) quello dei tanti scatti ci sta... ora sono diciamo in "periodo prova" con il nuovo mostro e la tripletta di lenti serie L (sta arrivando anche il 24 1.4 mk2) |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 2:55
" sarà perche è il nuovo trattamento nano "a fior di loto" e crea problemi sull ottica... " A parer mio quella è la spiegazione. I nuovi trattamenti antirflessi a spugna di nanocristalli sono più efficienti del trattamento multistrato evaporato normale, di solito si fanno con getto a plasma, che è molto uniforme, e resta aria nello strato cristallino, ed il trattamnto assorbe i riflessi di più del multistrato sia sui raggi ad alto angolo d'incidenza, i riflessi da luce ai bordi, tipici del multistrato evaporato, che sulle frequenze rosse, assorbe quelle frequenze luminose più del multistrato, ed assorbe di più sui rossi perchè i riflessi rossastri sono il tallone d'Achille del trattamento multistrato, i riflessi rossi, cerchi, alono rossastri erano lo spauracchio delle ottiche vecchie: con il trattamento al plasma tendono a sparire, si riducono molto. Ma l'abbatere i riflessi rossastri ha una contrpartita: lo stato depositato con getto al plasma, proprio perchè assorbe i riflessi rossi, assorbe un po' di onda lunga, rossa, e lascia passare l'onda corta, blu: tende a dare immagine fredda, le ottiche col trattamento ai nanocristalli danno immagini tendenzialmente fredde. Ma non di quella entità: che B+W annia cappellato il trattamento di quella partita di filtri? Noi il trattamento antiriflessi delle nostre ottiche lo facciamo con cura infinita e controlli di processo rigorosi, costa un sacco di soldi, e se per risparmiare non sono rigorosi, se fanno un errore col plasma, la buccia di banana è più grossa che col multistrato. Quelle immagini tue sono inguardabuli, fredde tremende. Compra un Canon |
user3834 | inviato il 12 Dicembre 2013 ore 11:23
Guarda io lo stesso problema ce l'ho su un 50 1.4 Sony con filtro Hoya, purtroppo come ti ha detto Alessandro Pollastrini, se vuoi un filtro neutro SERIO prendi quello della casa madre, altrimenti lascia perdere. |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 13:35
per assurdita un filtro neutro serio della casa madre costa meno del b+w.... @Alessandro ti occupi ti ottiche o qualcosa di simile? |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 16:56
" @Alessandro ti occupi ti ottiche o qualcosa di simile? " Ho lavorato per molti, molti anni in una blasonata azienda che fa elettroottica per il militare, sensori e controllo del tiro per piattaforme di superficie, aeree e spaziali. Io le vendevo e me la cavavo molte volte anche da me solo per l'aspetto tecnico, senza portarmi dietro progettisti o personale di produzione, sono laureato in ingegneria e mi rigiro anche tecnicamente nella materia. Dall'elettrootica, un sottosistema, ormai da anni sono passato a vendere le piattaforme terrestri che installano quella elettroottica: tra poco tempo smetto, vado in pensione. Le ottiche hanno caratteristiche molto ben definite di trasmissione, sia di risoluzione e microntrasto (frequenze spaziali), che di cromatismo, ossia l'ottica trasmette meglio certi colori invece che altri, ossia certe lunghezze d'onda luminose invece che altre e quando senti dire che le ottiche di una casa hanno un cromatismo diverso da quello di un'altra casa, è verissimo, vetro e trattamento diversi cambiano i colori delle fotografie. Leitz è eccellente e costruisce da sempre ottiche praticamente prive di dominati, coma sta facendo ormai da anni anche Zeiss, anche se prodotte in Giappne, oggi Leitz e Zeiss sono, come lo erano nel passato, i produttori migliori di ottiche, mediamente, poi anche loro hanno qualche pecorella grigia (per Zeiss il Distagon 25 mm, che rifaranno presto) ed i trattamenti antiriflessi di entrambe le case sono molto efficienti, ottimi. Un filtro taglia sempre in risoluzione e cromatismo, magari poco, ma taglia, e se usi un filtro che va a tagliare proprio dove l'ottica trasmette meno bene di suo, ti crea una dominante cromatica sui colori che il filtro non taglia, sui complementari o ti fa vedere cadute di risoluzione ladove l'ottica è già debole (tipicamente a tutta apertura) Nel caso tuo, il trattamento a cristallini del filtro taglia, a parer mio troppo, sui rossi, onda lunga, e ti trovi una dominate sulle complementari, sulle onde corte, il blu, secondo me hanno combinato qualcosa che non dovevano. Comunque B+W, almeno fino a ieri, ha sempre fatto ottimi filtri, e quello lo vedo solo un incidente di percorso, hanno introdotto un errore da qualche parte, speriamo su un lotto solo, ma quella dominate blu è assai pronunciata. Una casa terza fa un filtro che va montato su tutte le ottiche di diversi costruttori, e dunque non fa una gestione ad hoc dei trattamenti, mentre un filtro della casa madre rispetta le caratteristiche di trasferimento dell'ottica, Canon, come Nikon, sa come si comportano i suoi obiettivi e fa i filtri per mantenere per quanto possibile inalterate quelle caratteristiche peculiari delle sue ottiche. Con trattamenti che sono divenuti sempre più efficienti, oggi si fanno ottiche che era impossibile fare quando i trattamenti non c'erano: prima della II guerra mondiale i trattamenti antiriflesso non c'erano e le ottiche avevano poche lenti, massimo sulle 6, non perchè non sapessero calcolare ottiche più complesse, ma perchè senza il trattamento, con ottica a tante tante lenti, perdi contrasto e risoluzione per riflessi sulle superfici vetro - aria, l'immagine si "ammoscia" e semplicemente non puoi fare ottiche con più di ben poche lenti. Con vetri migliori, a bassa dispersione, ma soprattutto con trattamenti efficienti, oggi si fanno ottiche, per il civile, anche di 24 lenti: è il trattamento che le permette di fare. Oggi le ottiche civili sono molto nitide, vanno molto meglio di anni fa, anche pochi anni fa, ma l'alta trasperenza e la nitidezza mettono in risalto gli inconvenienti e se sbucci un progetto anche solo un po' lo vedi subito in immagine, al contario di anni fa. Il prezzo lo fa il mercato, ed il costo è solo una componente, e l'esempio migliore sono le ottiche odierne di Nikon, tutte di plastica, otticamente normalissime, messe in vendita ai prezzi di quelle di metallo fatte da altre case, otticamente spesso migliori, a volte assai migliori ed i filtri non fanno eccezione: B+ W è nota e si fa pagare, gli amatori la conoscono, per i filtri, più di Canon o Nikon, e sono loro che tengono alto il prezzo, mentre il professionista serio va su quelli della casa, ma sono in pochi ed i filtri originali mediamente costano meno di queli di terze parti note. Sono all'estero, per lavoro, da solo in hotel ed...... ho ammazzato un po' il tempo, spero profiquamente! Saluti cordiali |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 17:59
Grazie Alessandro finalmente pochi fronzoli e tanta professionalità saluti Roberto |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 18:24
grande! tante cose che non sapevo! ps: ho contattato chi me l ha venduto e mi ha detto che quel blu li è il trattamento nano cristal proprio che fa questa cosa.... e mi da un filtro mrc normale UV al posto ! |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 5:45
" tante cose che non sapevo! ps: ho contattato chi me l ha venduto e mi ha detto che quel blu li è il trattamento nano cristal proprio che fa questa cosa.... e mi da un filtro mrc normale UV al posto ! " Dovere, un forum serve ad imparare. Te l'avevo detto che era il filtro con trattamento fatto male. Il filtro UV si usava in pellicola, per togliere il "velo" azzurrino atmosferico nei paesaggi, ma in digitale il filtro UV è completamente inutile: il sensore è già protetto contro gli UV dal filtro passa basso che è posto sopra il sensore. Non usare mai filtri, monta sempre il paraluce: il filtro si mette solo ed esclusivamente se c'è del rischio reale esterno, pioggia, vento forte su zone sabbiose, folla numerosa e vicina, etc. Con un filtro aggiungi 2 passaggi aria - vetro , ed hai perdite e riflessi in più, la perfezione non è di questo mondo e dunque non sono mai planari, etc.: otticamente parlando, aggiungere un filtro è un sabotaggio volontario dell'ottica, e se non c'è assoluto bisogno, non va usato, le ottiche sono fatte per lavorare a contatto col resto del mondo, mentre il paraluce va montato SEMPRE. Il trattamento a spugna di microcrisralli, per Nikon il trattamento "N", e Canon ha il suo, è la solita bufala spacciata come miracolo tecnologico da alcune case ad una clientela che giustamente non ha conoscenze specializzate in materia, non ci vuole conoscenza approfondita di elettroottica per fare buone foto, per nulla. Il trattamento antiriflesso che fornisce la massima efficienza ottica e che non dà dominati resta sempre e comunque il trattamento multistrato classico, il tradizionale, ma va fatto veramente molto bene, ci vogliono molti strati, gli strati devono essere estremamente uniformi come spessore, e di materiale giusto. Questo comporta che non è facile farli, e da questo ne risulta che sono assai costosi. Un trattamento multistrato evaporato fatto bene è MOLTO migliore di un trattamento "N" sempre e comunque, ripeto, MOLTO migliore, non poco, dato che abbatte i riflessi anche da luce laterale sempre e comunque di più e non dà dominati. I giapponesi, tipo Canon, Nikon ed altri, il trattamento anti riflessi multistrato fatto bene, sulle loro ottiche, semplicemente, non ce lo fanno, nessuno dei giapponesi ha trattamento anti riflessi fatto come si deve e non ce lo fanno per motivi di costo, l'ottica va su di prezzo e perdono mercato, non ce lo fanno. Dato che oggi le ottiche devono avere alta efficienza ed un trattamento anti riflessi efficiente ci vuole, sempre e comunque, i giapponesi hanno introdotto un surrogato, ossia la spugna di cristallini, ma non è parente nemmeno da lontano del trattamento anti riflessi evaporato e fatto bene. Oltretutto il trattamento a spugna di cristallini NON lo puoi applicare su tutte le superfici delle lenti dell'ottica, altrimenti ti blocca i rossi, avresti immagini con grave dominante blu, e dunque lo puoi applicare solo su poche, pochissime superfici, un paio, non di più: il guadagno di efficienza su trattamento tradizionale evaporato NORMALE, quello andante, fatto dai giapponesi c'è ma è comunque basso. Gli unici che lavorano bene, al solito, sono i tedeschi, e Leitz e Zeiss mettono in commercio ottiche che hanno trattamento anti riflesso tradizionale assai migliore delle giapponesi. Il trattamento anti riflessi serve di più, ci vuole a maggiore efficienza, sulle ottiche con grandi campi di vista, ossia laddove la luce arriva anche con grande angolo d'incidenza, ossia laterale: sui grandangoli spinti ci vuole ad efficienza assai più elevata che sui tele. Zeiss ha inventato il trattamento anti riflessi, e ne è leader ancora oggi e questo lo si vede, e benissimo, sulle ottiche grandangolari: ottiche tipo il Distagon 15 mm o il Distagon 21 mm fornisco immagine neutra, ad elevato microcontrasto, alta risoluzione ed ombre aperte, immagine che solo Leitz riesce ad eguagliare e non sempre: parte importante del merito è dovuta proprio al trattamento anti riflessi. Ma per fare buone fotografie non è necessario avere il meglio otticamente ed in digitatale l'importanza della qualità dell'ottica si è molto ridotta, le ombre si aprono in fotoritocco, la possibile bassa risoluzione è compensata a livello visivo ( non ottico) dall'incremento di acutanza dell'immagine tramite le USM, CA si leva in fotoritocco etc. Saluti cordiali |
| inviato il 13 Febbraio 2014 ore 1:36
aggiornamento finale: filtro cambiato ora ho un b+w mrc ultra normale (non nano) perfetto! |
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