| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 20:58
L'ho comprato questo settembre. La data di costruzione non so come si vede, ma spero non sia di oltre 2 anni fà... Ho fatto delle prove in casa, a mano libera, a soggetti a 2,5/3 metri di distanza, iso auto, vari modi di messa a fuoco... tutto ok. niente sfuocato, niente micromosso... ora farò prove in esterna come indicato da Wazer, e vedo... potrei provare anche la microregolazione AF, come altra prova per vedere se ci sono problemi di F/B focus... |
| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 21:13
Guarda, all'inizio del 2011 (se non ricordo male) la Sigma si rese conto che l'ottica aveva seri problemi (non su tutti gli esemplari, ma su parecchi) di F/B focus, e fece uscire un aggiornamento. Lo riconosci perchè non ha la finitura satinata del primo modello ma è nero opaco, senza quella dominante rosea che caratterizza la prima versione. Quindi puoi verificarlo immediatamente da solo. Adriano |
| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 21:24
Grazie. E' nero opaco. |
| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 21:49
Una regola empirica, soprattutto con una macchina con sensore APS-C da 24 Mpixel, è quella di usare sempre il doppio del reciproco della focale, sperando che basti. Concordo che col digitale le vecchie regole del tempo di sicurezza pari al reciproco della focale (regola nata negli anni '30 del secolo scorso, quando iniziò a diffondersi il formato Leica) non valgono più. Ne ho avuto conferma facendo delle prove per capire come funziona l'Auto ISO con le diverse modalità sulla mia 50D (AV, TV, M, P), ho scoperto che in priorità di diaframma la reflex cerca sempre il tempo più veloce più prossimo ad 1/(focale x 1.6), dopo di che aumenta l'ISO. Questo sulla 50D, mentre sull'attuale 7D il tempo è quasi il doppio del reciproco, come se nel calcolo entrasse anche la densità del sensore (50D = 15 Mpixel, 7D = 18 Mpixel). Comunque, molto dipende anche dallo stato d'animo e dalla stanchezza del momento, perché difficilmente un escursionista ha la stessa mano ferma prima di una marcia e dopo aver camminato per cinque ore in salita. Giorgio B. |
| inviato il 11 Dicembre 2013 ore 21:54
Concordo con le giuste osservazioni di Max67 “ Poi dipende dal numero degli spritz, dalle ore di sonno perse, e dal logaritmo di C...... a volte aiuta „ |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 11:10
molto dipende anche dal diaframma usato e se il soggetto è in movimento |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 11:39
Ringrazio il Mod per il Max ...67 !! |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 17:52
“ Ringrazio il Mod per il Max ...67 !! „ E' un trattamento riservato ai Supporter di Juza |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 19:13
Scusa mod ma non sono d'accordo “ *regoletta > impostare un tempo di scatto pari all'incirca al "reciproco" della focale utilizzata, se per esempio utilizziamo una focale di 55mm, il tempo di scatto di sicurezza è di circa 1/60? di secondo; con ottica da 250mm 1/250? e così via. .. maggiore sarà la focale, più breve sarà il tempo di esposizione. „ Con il digitale,sopratutto le megapixellate va moltiplicata per due se non per tre. quindi con un 200m il tempo di sicurezza senza vr attivo sarà da 1/500 a 1/800 ,provato e riprovato con d700,d600 e d800e ovviamente utilizzando accorgimenti da cecchino,ossia postura e controllo del respiro :) |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 20:50
Penso si sia dato per scontato che si parli di mano libera, anche se non e' citato da chi ha aperto la discussione. Comunque mi sembrate quasi tutti un po' pessimisti! |
| inviato il 12 Dicembre 2013 ore 20:59
x Wazer: non sono un Ninja ne un suprefotografobionico ma se tu noti un micromosso quando scatti in situazioni borderline qualcosa di sbagliato tu fai .. parola di maestro miaghi e rifletti su questo messaggio: "equilibrio, quello è la chiave di tutto. Se equilibrio è buono, fotografia è buona, e tutto va bene. Se equilibrio è cattivo, è meglio rinunciare e andare a casa". |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 0:13
Ciao Elleemme io uso tecniche da "sniper" da diverso tempo e le uso con soddisfazione : Scatto durante la pausa inferiore del respiro,tengo saldamente la camera nel momento dello scatto e finita la raffica rilasso il corpo per recuperare quindi No non sbaglio e non per presunzione ma perchè scattavo anche a pellicola (poco ma scattavo).. son passato al digitale con la olympus e1 poi e330 ,poi nikon700,d90,d600 e d800e al salire dei megapixel sono sempre saliti i problemi di questo tipo, i tempi devono scendere e possiamo parlare di "rating" cioè di percentuale di foto esenti da micromosso,con la discesa dei tempi questo indice sale esponenzialmente. Se entrambi scattassimo per una giornata intera su soggetti diversi con una d800e e un 300 f4 ,tu a 1/300 io a 1/1000 e poi invertissimo i tempi avremmo circa gli stessi risultati,scarsi con tempi lenti. Non voglio sembrarti scortese ,ma la teoria del reciproco o poco più non vale per il digitale forse per le prime reflex a 5 mpx ,ma è dai tempi della d300 che ne sento di ogni e questi consigli "old school" posso creare confusione,provate a consigliare di scattare con tempi più rapidi..scommettiamo la classica pizza simbolica che nel giro di 6 mesi non se ne vedrebbero più? :) Classico Topic : "AIUTO NITIDEZZA" Testo : "Ho una Nikon XXX da XX MPX ho comprato il libro del famoso fotografo XXXXX ho applicato la regola del reciproco ma la foto è poco nitida,ho regolato l'autofocus,mi son fatto prestare l'ottica idendica da mio amico,ma il problema rimane" Risposta Classica numero 1 : "impossibile sbagli qualcosa" Risposta Classica numero 2 : " fai tarare l'autofocus" Risposta Classica numero 3 : "le foto no si guardano al 100 %" Quanti ne leggiamo così? C'è anche da considerare di come si usufruisce oggi della fotografia,ossia a monitor con ingrandimenti del 100 % ,in queste condizioni non scappa niente perchè se aumentiamo la risolvenza delle ottiche e la densità del sensore ogni singolo errore,anche minimo verrà scoperto senza problemi. In conclusione per la caccia fotografica posso in parte concordare che la regola del reciproco ,unita ad un'ottima conoscenza della tecnica del respiro e del battito cardiaco ma possono dare risultati al più discreti come tasso di micromosso,ma per il reportage no..quindi visto che questi consigli vengono dispensati a chiunque penso sia meglio essere conservativi. ciao e buon lavoro. |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 1:04
Dai la cera....togli la cera.... |
| inviato il 13 Dicembre 2013 ore 8:14
Wazer , qualcosa tu sbagli ... è questione di sensibilitá, di micromovimenti, di non utilizzo del solo polpastrello, di respiro, di sfruttamento degli appoggi inferiori (appoggi piedi) , dei punti di appogio superiori (braccia e occhio), tecnica di respiro da ottimizzare (gli step della respirazione non offrono lo stesso risultato) . Non uso ottiche piuma ma corredo da 4,3 kg a 800mm su aps-h o 500mm su aps-c (spesse volte a mano libera contando solo su stabilizzatori da 2 stop non di ultima generazione) e ripeto come tutti i fotografi che usano tali strumenti non sono bionico. Se ti si stá indicando che ci sono margini e tu non ottieni dei risultati soddisfacenti con ottiche e reflex leggere vuol dire che quei margini non li stai ancora sfruttando ... quindi come dice il maestro miaghi "togli cera metti cera" |
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