user18686 | inviato il 03 Dicembre 2013 ore 21:54
“ E guarda Alex, stimo le tue fotografie e la maggior parte dei tuoi interventi sono sempre utili ma in questo caso stai proprio toppando alla grande con questo tono. „ Non sono un grande fotografo, in compenso se ho frainteso non ho problemi a chiedere scusa. |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 21:54
Domanda interessante, non saprei darti una spiegazione, ma comunque io da quando ho fatto il salto al FF ho notato una sorta di aumento esponenziale dello stacco dei piani e della tridimensionalità degli ambienti\soggetti ripresi. |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 21:58
Cos, la butto lì a caso... la prima è un classico e comune caso di 85/1.2 adattato ad un 645 |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:01
per me le ff con ottiche luminose danno tridimensionalità per lo stacco del soggetto dallo sfondo....ma la tridimensionalità non si ottiene solo in questo modo. ci sono foto fatte dallo stesso juza fatte con la 7d il sigma 8-16 a f11 che hanno una profondità/tridimensionalità incredibile. quindi oltre al manico, la post produzione e un buon paesaggio....c'è bisogno di una buona luce altrimenti certe foto non le fai. c'è poco da fare |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:04
nel caso un cui avessi a disposizione una fonte di luce monocromatica potresti divertirti pò... en.wikipedia.org/wiki/Holography |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:05
Per me tridimensionalità vuol dire che il soggetto inquadrato sembra quasi uscire dal resto della foto. Un pò è lo sfocato particolare, un pò la luce, un pò il sensore. Altre spiegazioni non sono in grado di darle. |
user18686 | inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:05
Dico la mia, così mi prendo le mie responsabilità. 1) Il formato del sensore influisce sull'effetto 3d, per via dell'entità fuoco/fuori fuoco e anche per via della maggiore profondità del colore o della scala dei grigi. 2) Uso di una focale adatta, un grandangolo moderato o un normale genera di solito più tridimensionalità rispetto ad un tele che tende a schiacciare i piani. 3) il punto di ripresa, quindi lo sviluppo dei piani: primo piano, piani intermedi ed infinito. 4) (forse la più importate) le condizioni della luce. |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:06
“ che scatta con una specie di Banco ottico su cavalletto e ci fa paesaggi e li parliamo di Grandissimo formato a pellicola „ Non grandissimo, grande formato. Si chiama così. Pellicole a grande formato. Quello è un mondo stupendo: infatti credo che sarà il mio prossimo acquisto: standarde basculanti, piani di messa a fuoco inclinati a piacere e volendo pure inesistenti, linee convergenti raddrizzate, regola di scheimpflug...e via dicendo. Per la serie, parti alle cinque del mattino con otto chili di attrezzatura, passi un'ora a preparare la macchina, scatti tre volte. Poi vai a casa. |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 22:37
post molto interessante io sinceramente non ho la minima idea del motivo per cui succede che certe foto abbiano più trimensionalità di altre sicuramente incide la luce la pdc e la distanza tra i vari piani .......ma il motivo tecnico lo ignoro ps le foto di coos rendono proprio l'idea complimenti... |
| inviato il 03 Dicembre 2013 ore 23:07
Per me il fattore che conta di più è la profondità di campo. In secundis la lente e i suoi difetti come aberrazione sferica. Tutto questo a parità di luce e composizione ovviamente. |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 0:26
 più o meno 3d degli scatti postati in precedenza? |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 0:49
Da non esperto volevo riportare questo interessante link in cui mi ero imbattuto qualche giorno fa, che mostra alcuni fattori che contribuiscono (oltre al secondo me ovvio contributo del sensore e della lente) a creare un senso di profondità (badate bene, non solo in fotografia.. quindi sono fattori che prescindono anche dall'attrezzatura): www.zevendesign.com/1655/blog/creating-depth-art-photography/ |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 0:54
“ Per la serie, parti alle cinque del mattino con otto chili di attrezzatura, passi un'ora a preparare la macchina, scatti tre volte. Poi vai a casa. „ messa così non è che sia proprio eccitante |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 0:55
La "tridimensionalità" di uno scatto fotografico attiene alla sfera della percezione individuale e in quanto tale quindi, estremamente soggettiva, perchè ognuno di noi percepisce in modo diverso ciò che appare su un piano bidimensionale (schermo o stampa che sia). Non meravigliatevi quindi che, ("toto-treddì" a parte), ci sia una notevole disparità di giudizi. Ciò che induce la mente a giudicare più o meno "tridimensionale" uno scatto, non è MAI un solo fattore (comunemente viene attribuito alla profondità di campo), ma bensì un'insieme di fattori che sopratutto, hanno bisogno d'esser mescolati nelle giuste dosi, come in una vera ricetta, per sortire l'effetto voluto. Il discorso però è molto ampio e l'ora piuttosto tarda, ragion per cui rimando a domani gli ulteriori vaneggiamenti Buona notte ***Edit: Ho postato in contemporanea con Guido, ma leggendo ora, comunque mi ci ritrovo in molti spunti legati al suo link, anche se non tutti. |
| inviato il 04 Dicembre 2013 ore 1:09
“ ***Edit: Ho postato in contemporanea con Guido, ma leggendo ora, comunque mi ci ritrovo in molti spunti legati al suo link, anche se non tutti. „ Beh, lì si parla anche (e sopratutto mi sa) di arte pittorica... quindi non tutto si adatta alla fotografia magari, o non in modo diretto... ma io credo che queste immagini la dicano lunga sul contributo di luci/ombre:


 anche il discvorso dei colori freddi/caldi è interessante ma secondo me minoritario (in ogni caso per noi che i colori non li scegliamo, se non eventualmente alterandoli in post, è sempre una question di "luce" per certi versi). Sempre nel link viene citata anche la profondità di campo (che in fotografia è data da lente e sensore), atmosfera (e qui può entrare in gioco di nuovo la luce in un certo senso, ma anche la qualità dello sfocato e quindi di nuovo lente e sensore) e infine la prospettiva (quindi per noi il punto di ripresa). Quindi per me è un misto di fattori tra cui indubbiamente sensore/lente ma anche luce e punto di ripresa... ma io tutto sono meno che esperto come molti di voi, quindi è solo l'idea che mi sono fatto anche grzie a quel link. |
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