| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 0:19
Vendere un 17-50 per un 18-35 è sempre un passo indietro in termini di versatilità ed utilità se non gli affianchi un 50/70 200.....già così è scomodo...togli,metti,metti,togli.Hai più luminosità ,questo è vero. Ma ritratti non ne fai ( solo 3/4 o figura intera). E' meglio che te lo tieni,non si sa mai.....a volte poserai il 18-35 e rimetterai l'altro.Per quello che prendi a rivenderlo.... |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 6:35
" Tutti gli obiettivi rendono meno sul formato ridotto" Credo si riferisse al fatto che gli apsc hanno sensori più densi dei ff :) |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 9:54
Allora mi spiego meglio, gli obiettivi progettati per tutti i formati rendono al meglio su full frame e meno bene su aps-c , ho visto il test del canon 35/2 is eccellente sul formato pieno ma molto meno bene sui formati ridotti nikon e canon , invece il sigma 18/35 f 1.8 eccellente sui due formati suddetti e non testato sul full frame , presumo perché ottimizzato per i formati ridotti. |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 10:02
Quando ho detto "tutti gli obiettivi" mi riferivo a quelli utilizzabili su tutti i formati ma con un rendimento diverso a seconda della grandezza del sensore , in tutti i test che ho visto sia obiettivi iriginali che universali c'era questa costante differenza di rendimento fra full(massimo) e aps-c(minimo). |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 10:16
Sensori più piccoli e quindi più densi a parità di pixels a quanto mi risulta vanno peggio con poca luce perché pixels più piccoli racclgono meno luce ma la differenza di rendimento indipendentemente dalla luce non me la spiego, chi la sa? |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 14:45
Se i sensori sono più piccoli, raccolgono meno luce. E questo, di per se, non sarebbe un problema perchè basta amplificare l'impulso. Ma così facendo si amplifica pure il rumore che sono tutti quegli impulsi elettrici (debolissimi) che il sensore male interpreta come segnale. Inoltre, se i fotodiodi sono piccoli sono anche vicini l'un l'altro e sono schermati meno bene quindi, la loro stessa interazione crea rumore. Ma non è finita qui. La luce, come saprai, non si compone di filamenti bensì di fotoni che hanno un andamento ondaparticellare. Questo significa che non vanno dritti ma creano dei problemi di diffrazione che sono tanto più evidenti quanto più piccoli sono i fotodiodi. Ma non è ancora finita la luce è formata da vari colori che si distinguono per frequenza. Ci sono fenomeni fisici che influenzano delle frequenze più di altre. Più il ricettore è piccolo maggiore sarà l'incidenza di questi fenomeni. Ecco perchè la dimensione del sensore, di solito, influisce sulla qualità finale dello scatto. tuttavia sensori piccoli sono più economici, hanno bisogno di lenti più piccole ed economiche sono quindi più adatti al pubblico dei dilettanti che sono anche meno attenti alla qualità. Quindi succede che spesso gli obiettivi per aps-c, invece di essere di qualità maggiore dei loro fratelli più ingombranti, sono anche più scadenti. Quindi, gli amatori evoluti, invece di accontentarsi di un mediocre 18-55 di kit, preferiscono "pagare" un 24-70 che è molto più grande di quanto non servirebbe (va a coprire un'area tre volte maggiore del sensore aps-c). Ma il 24-70 non sarebbe sfruttato su tutta la sua ampiezza ma solo nella parte centrale e questo sarebbe un bene perchè, di solito, è la parte che da risultati migliori. Purtroppo però, la notevole densità di fotodiodi è superiore a quanto i progettisti prevedevano e quindi, spesso, si assiste a fenomeni di rifrazione, coma, aberrazione ecc. Detto questo, però, è evidente che una lente di ottima qualità dia risultati migliori di una plasticaccia. Quando si progetta un obiettivo per APS-C, senza badare a spese, si può realizzare qualcosa di equivalente alle lenti che equipaggiano i ff, con il vantaggio della minor dimensione, minor peso e costi molto minori. Realizzare una lente che ha un'area un terzo di un'altra può costare anche 100 volte meno ed ha una resistenza agli urti almeno 10 volte maggiore. Questo permette, almeno in teoria, se il pubblico lo chiede, di realizzare obiettivi con caratteristiche inarrivabili per i corpi professionali. Che sia questo il caso? hmmm 'mazza quanto ho scritto... scusate! |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 14:52
secondo me potresti vendere il tamron e prenderti un fisso per una focale super grandangolare o focale tele,a secondo dei tuoi gusti :) |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 18:08
Bei tempi quando anche la reflex più scassona con un'ottica di qualità dava soddisfazione tanto il formato 35mm era uguale dalle compatte alle professionali, ora solo i professionisti o fotoamatori danarosi possono permettersi una full frame per i migliori risultati |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 19:04
“ Bei tempi quando anche la reflex più scassona con un'ottica di qualità dava soddisfazione tanto il formato 35mm era uguale dalle compatte alle professionali, ora solo i professionisti o fotoamatori danarosi possono permettersi una full frame per i migliori risultati „ beh, c'è gente che organizza mostre fotografiche con stampe tratte dagli scatti dei telefonini la forza è nella creatività non nel portafogli... |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 19:50
Giusto Falconfab,bravo.Hai scritto la cosa più bella che tutti noi dovremmo metterci in testa. |
| inviato il 08 Dicembre 2013 ore 20:36
Quoto Giuliano ... |
| inviato il 09 Dicembre 2013 ore 8:49
Bisogna anche dire che i professionisti dell'immagine oltre al manico usano i migliori mezzi tecnici , quindi vuol dire che anche questi ultimi hanno la loro importanza, magari per il fotoamatore è più sfizio che .necessità |
| inviato il 09 Dicembre 2013 ore 9:14
E' un po' come per le bici da corsa..... il mezzo conta molto meno dell'uomo.... Esistono biciclette da 10000 euro ma non vanno meglio di una da 2000. Magari pesano 500-600 grammi in meno ed in salita ti fanno recuperare qualche secondo....però in pianura o in discesa il guadagno non c'è più,anzi,magari perdono qualcosina. Per noi che non siamo professionisti a livello estremo ,la bici da 2000 sarebbe più che soddisfacente ma..... il feticismo,il desiderio di avere qualcosa di speciale,unico, fanno capolino dentro di noi. Non abbiamo la gamba e ci accontentiamo almeno del mezzo ( finanze permettendo) che è lo stesso o addirittura meglio di quello che usano i fuoriclasse. Però bisogna essere perlomeno consapevoli che il mezzo conta molto poco.... Concentriamoci sulle gambe e sull'allenamento!!!! |
user8319 | inviato il 09 Dicembre 2013 ore 9:26
“ Per noi che non siamo professionisti a livello estremo ,la bici da 2000 sarebbe più che soddisfacente ma..... il feticismo,il desiderio di avere qualcosa di speciale,unico, fanno capolino dentro di noi. Non abbiamo la gamba e ci accontentiamo almeno del mezzo ( finanze permettendo) che è lo stesso o addirittura meglio di quello che usano i fuoriclasse. Però bisogna essere perlomeno consapevoli che il mezzo conta molto poco.... „ Sacrosanta verità. Quante volte ci si autogiustifica come neccessità quella che in realtà è solo gratificazione personale dal possesso del mezzo. Le "gambe" sono sempre le stesse e il mezzo quasi sempre, oltre una certa soglia, aggiunge molto ma molto poco al valore delle gambe.... |
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