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Macro e diframmi







avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2013 ore 17:01

Scatto principalmente in priorità dei diaframmi,in genere a f13 col 180 macro,per le farfalle ed insetti. Rigorosamente su treppiedi,scatto remoto e blocco specchio per evitare micro mosso.
Poi in caso di brezza alzò gli iso per aver tempi più rapidi cercando di limitare il più possibile di aprire il diaframma.
Sarebbe buona regola conoscere il limite di diffrazione dell'obiettivo che si sta usando per nn chiudere troppo e compromettere così la nitidezza

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2013 ore 17:32

[IMG]Priorità tempi in macro????????????????????? mai sentito mai mai mai
[/IMG]
secondo me per foto a piante e insetti fermi, soprattutto su cavalletto è perfetto...


Se l'insetto o il fiore e' fermo, e tu sei in cavalletto, del tempo, nei limiti della decenza, non te ne importa nulla, quel che interessa e' sciegliere un diaframma che ti garantisca la profondita' di campo che ti serve, quindi priorita' di diaframma.

guarda le foto che ho in galleria, sono tutte nitidissime


Scusa Sibbeone, ho guardato le tue foto, e di "nitidissime", come tu le definisci, non ne ho proprio viste, a parte forse una di un Macroglossum, non avertene a male ma prima di parlare di nitidezza, prova a fare un giro nelle gallerie di Freespirit, Guz, Pigi47 o altri macrofotografi che oltre al diaframma curano in primis il parallelismo del soggetto con il sensore, le luci e la composizione.

Se poi si parla di Macrocaccia fotografica, allora si ci puo' stare la priorita' dei tempi, ma non disgiunta da un'attenzione alla profondita' di campo, perche' va bene fermare l'insetto al volo, ma se non e' a fuoco perlomeno l'occhio e la testa, la foto ha poco senso.;-)

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2013 ore 19:08

personalmente penso che il conoscere la propria attrezzatura sia fondamentale. le mie ottiche in termini di diaframma parlano la stessa lingua e entrambi i diaframmi (ghiera perchè sono manualfocus) sono sempre su f11. la maggior parte delle ottiche lavorano in maniera eccelsa a f8/f11 e alcune possono spingersi oltre evitando difrazione o morbidezza. forzando la luce e con ottiche lunghe si riesce a chiudere maggiormente senza precludere niente. un 180 macro canon chiude e lavora bene anche a f20 se la luce è quella giusta e se il sensore della macchina non è iperdenso. altro aspetto da non sottovalutare e la distanza di scatto. maggiore è la distanza maggiore è la profondità di campo e quindi la possibilità di usare diaframmi piu' aperti senza troppo compromettere la qualità del dettaglio. d'altra parte se scatto da molto vicino perchè sto usando ottiche corte avro' minor profondità di campo e dovro' cercare di chiudere quanto piu' possibile per estendere maggiormente l'area completamente a fuoco. se hai dato l'importanza al discorso diaframmi è perchè penso tu voglia legarlo alla ricerca del dettaglio. penso che i consigli ti siano arrivati e siano molto buoni: lavorare a priorità di diaframmi, cercare un buon parallelismo, usare un cavalletto stabile e una slitta micrometrica, ricercare luce radente e forzare la stessa con pannelli riflettori o flash. questo parer mio è quello che serve tutto insieme altrimenti anche la chiusura di default del diaframma in mancanza delle altre cose serve a poco. in alternativa si va di macro creativa lavorando a f2.8 e facendo delle crome , dei paticolari giochi di luce e colore dello sfondo e della morbidezza il liet motiv della foto.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2013 ore 19:29

Ottimi consigli da ogni parte! Sorriso
Qui c'è il succo di questo forum ragazzi! Fantastico!!

Sapevo di poter ottenere un grande riscontro e puntualmente non mi avete smentito!

Quindi grazie davvero, per la vostra partecipazione e i vostri interventi! Sorriso

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2013 ore 20:24

Guz,a f20 su 5d il Canon 180 va in diffrazione,l'ideale da esperienza diretta,sarebbe f13-11 e su sensore denso tipo 18mpx su apsc, F11-10

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2013 ore 7:49

vero quello che dici moxin ma se la luce viene forzata artificialmente con flash riesce a produrre ottime immagini vedi gli scatti di pigi47 col 180 canon a f20 o oltre. comunque in linea di massima hai ragione ed è un po' quello che già avevo indicato.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2013 ore 8:11

Guz,a f20 su 5d il Canon 180 va in diffrazione,l'ideale da esperienza diretta,sarebbe f13-11 e su sensore denso tipo 18mpx su apsc, F11-10


Su pieno formato la diffrazione è "quasi" inesistente, su apsc meglio chiudere non oltre gli 8/9 ti cito un commento di juza allo stesso dubbio:

La profondità di campo è abbastanza ristretta, però tieni conto che f/16 va bene solo su FF, su fotocamere APS-C ad altissima risoluzione come la 70D è quasi inutilizzabile...già f/11 è al limite, l'ideale per evitare la diffrazione sarebbe lavorare a f/8...

ovvio lui risponde per un apertura da f16 e non 20 come in questo caso, ma leggi l'ultima sua affermazione che è molto interessante a mio modo di vedere.


Max57 MrGreenMrGreen i bravi fossero altrove MrGreen

avatarjunior
inviato il 17 Settembre 2013 ore 8:26

io col Sigma 180 su sony aps-c spesso arrivavo a f13, qualche volta ho provato a f16 ma la diffrazione si sente troppo, il massimo della nitidezza sul mio è tra f5.6 e f8 .......ultimamente scatto tra 8 e 11
quoto Guz, il canon 180 su FF a f20 è ancora molto utilizzabile con luce adeguata,idem il nikon 200mm f4 e il minolta 200 apomacro, o almeno sono rimasto spesso a bocca aperta vedendo scatti a F20 con queste lenti...
anche io lavoro in priorità di diaframmi, iso non oltre 200.
I tempi li sceglie la macchina, e quando c'è vento si buttano tante tante foto ma qualcuna sempre la si porta a casa tra una raffica e l'altra :fgreen

Ciauz

avatarjunior
inviato il 17 Settembre 2013 ore 23:13

Mecamacro non è che sia così pessima, forse chiudendo di più il diaframma avresti reso nidida anche la parte anteriore del fiore, ma trovo interessante anche lo scatto della mantide...... MrGreenma parlo io che faccio pessime imitazioni di macro non avendo nenache l'ottica! MrGreen
Comuncuq complimenti a voi ho visto dei vostri scatti e da profano neofita li ho trovati ottimi per prendere spunti sulla composizione!!

avatarsupporter
inviato il 25 Settembre 2013 ore 19:56

ho una 6D ed un 100mm macro, tanta voglia di fare, ma pochi risultati buoni a mio parere, forse perché nel forum vedo farfalle che sfilano in passerella e io ROSICO per non saperle riprendere cosi' o bruchi perfetti su steli di fiori ecc..
VORREI sapere da voi bravissimi, come devo controllare il mio obiettivo, parlando di diaframmi,
curano in primis il parallelismo del soggetto con il sensore
ne ho un'idea ma se mi spiegate e' meglio, altra domanda, come si fa a fotografare una mantide a f11 tutta nitida perfetta da cima a fondo, io ho provato nisba, giusto la testa, e' a fuoco se e' ferma, altrimenti flash... RINGRAZIO chi mi volesse consigliare
E ancora complimenti con un po' d' invidia MrGreenMrGreenMrGreen(quella buona pero')

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2013 ore 20:19

Tento nel mio piccolo:

una farfalla e' assimilabile a un foglio di carta, la sistemi su un supporto che stringe tramite una pinzetta lo stelo dove si e' posata. Bene, il sensore va posizionato parallelo al foglio di carta, pardon, alla farfalla.MrGreen Fino a che tu metterai a fuoco il musetto e la punta inferiore dell'ala, e ti accorgi che la punta superiore non e' perfettamente a fuoco, il tuo sensore non e' parallelo. Un diaframma chiuso ti puo' salvare un pochino, ma se ingrandisci la foto a scatto eseguito, si vede il difetto.
Per tre punti passa uno e un solo piano, i tre punti sono i tre vertici della farfalla, Il sensore deve essere parallelo a quel piano. Semplice ? La risposta e' no! Occorre pazienza ma anche un ausilio tecnico tipo una testa adatta alla macro magari con tre movimenti separati e magari con controllo micrometrico.
Uscire con i piu' esperti aiuta moltissimo, all'inizio frustra, ma facendo un po' di domande e guardando come operano i risultati non tardano ad arrivare.:-P

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2013 ore 20:32

Mantide:

www.juzaphoto.com/shared_files/uploads_hr/211225_large76941.jpg

Questa e' mia e si tratta di una delle mie prime uscite. Potevo spingere maggiormente la nitidezza in post ma mi sono contenuto, mi sembra morbida ma con un buon dettaglio. Nota che l'occhio e' leggermente sfocato rispetto al corpo, se avessi chiuso di piu' forse sarebbe rientrato nella profondita' di campo. Nota che il diaframma era f.14. Le mantidi, oltre ad essere simpatiche alle fotografe perche' si mangiano il maschioMrGreen, sono estremamente fotogeniche e disponibili.

Per immortalarle, vale la teoria della farfalla con la complicazione che le Mantidi sono formose e non piane come l'ala di una farfalla, quindi, diaframmi un po' piu' chiusi aiutano, ottiche corte aiutano pure quelle perche' permettono maggiore profondita' di campo. Per corte intendo 50mm. / 60mm. . Il formato del sensore aiuta pure quello, se e' aps-c permette una maggiore profondita' di campo. A f. 11 una Mantide non e' un soggetto facile, meglio 13, per sicurezza.
Oppure ci vogliono tecniche come quelle usate dai Curoniani ( abitanti di Curone un macropianeta del sistema Lombardo).... ma questa e' un'altra storia, casomai te ne parla uno dei focusstakingdipendenti.MrGreen MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2013 ore 20:41

Molto bella quella dei "Curoniani"MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2013 ore 20:42

Non evocarli che atterrano !MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2013 ore 22:10

praticamente l'unico soggetto che puoi avere veramente a fuoco se hai un perfetto parallelismo sono le farfalle, per il resto dei soggetti essendo con corpi sul tondeggiante l'unico modo di avere il soggetto veramente a fuoco e' quello di scattare piu' foto a diversi punti di fuoco per poi assemblarle insieme?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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