“ Io sono della teoria che sia meglio sfruttare sempre al massimo il gamut colore, le fotocamere registrano una spazio superiore all'Adobe RGB per cui usando questa opzione si avranno delle perdite.
Ecco il mio sistema: sviluppo il RAW in Canon DPP con Widegamut, salvo in Tiff 16 bit, lavoro in Photoshop con spazio Prophoto RGB, poi sia per il web che per i laboratori che non supportano i Tiff, converto in sRGB 8 bit, in questo modo ho sì operato una compressione dei colori, ma sono partito dalla gamma più ampia possibile e le differenze, particolarmente in stampa, si vedono eccome! „
descrizione perfetta del processo di lavoro che quoto in peno.
Molto importante è anche la scelta corretta in fase di scatto ( se possibile) del bilanciamento del bianco; nella mia esperienza usare cartoncini grigi o ereditare il BDB da uno scatto precedente da risultati di partenza migliori.
Aggiungo per chiarezza che lavorare a 16bit per poi tornare a 8bit ( tutte le periferiche di stampa da RGB lavorano a 8bit) è sempre meglio che lavorare a 8bit. Si tratta di mantenere intatte il più possibile le diversità del colore nelle sfumature e e nei toni scuri.
Infine è da verificare se la stampante ha per default lo schiarimento leggero del file o meno.