| inviato il 17 Novembre 2025 ore 10:23
Credo ci sia da mettere dei punti per chiarire la situazione. Si possono fotografare persone in luogo pubblico senza il consenso? In Italia è consentito fotografare chiunque si trovi in luogo pubblico, o visibile da luogo pubblico, sia in base al principio che ciò che non è espressamente proibito è consentito ma anche i riferimento all'artt. 21 e 33 della Costituzione, libera espressione del pensiero. Ovviamente occorre evitare di seguire o fotografare insistentemente le persone perché questo ricadrebbe nel reato di molestie art.660 Codice Penale. Si possono pubblicare foto di persone senza il consenso? Per quanto concerne la pubblicazione, in Italia è espressamente fatto divieto di pubblicare fotografie in cui il soggetto sia riconoscibile e parte fondamentale della fotografia artt. 96 e 97 legge 633 1941; art. 10 Codice Civile norme a cui in Europa, quindi anche in Italia, si aggiunge il GDPR. Eccezioni sono: fini culturali; la notorietà del personaggio o motivazioni di sicurezza pubblica. Ovviamente anche in questo caso è proibito pubblicare le fotografie senza autorizzazione nel caso siano a fini di lucro o ledano la reputazione dei soggetti fotografati. Esistono sentenze che condannano un fotografo che ha pubblicato fotografie senza il consenso? Che io sappia non esistono sentenze di condanna per fotografi che hanno pubblicato senza autorizzazione fotografie senza fini di lucro che non ledono la reputazione del soggetto. Come mi comporto? Io fotografo anche situazioni in cui i soggetti sono pienamente riconoscibili ma rispetto sempre la loro dignità e la loro privacy cercando sempre di "rendere nobile"* il soggetto stesso, in alcuni casi anche ritratti spontanei, generalmente le pubblico anche senza liberatoria, mi sono trovato in situazioni in cui ho dovuto, per vari motivi, avere la certezza di non avere problemi e in qui casi ho usato solo foto di cui possedevo la liberatoria. * “If you take a picture of a human that does not make him noble, there is no reason to take this picture. That is my way of seeing things.” Salgado 1989 |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 10:52
Ma giustamente sui "fini culturali" c'é un'ampia giurisprudenza, in fin dei conti tutto può essere definito a fini culturali" in pratica come dicevo sopra solo in casi di ritratto (cioé dove la persona é il soggetto principale della foto) occorre la liberatoria ma anche là ci sono le ecceccezioni che ho citato sopra (consentimento explicito e manifesto del soggetto nell'immagine stessa) quindi niente paura di esercitare la libertà di fotografare nei luoghi pubblici basta fare un po d'attenzione in caso di pubblicazione. Anzi l'ho detto e lo ripeto non auto-censuratevi, scattate rispettando la gente e dopo vedrete se pubblicare o no è non esitate a fare della pédagogie o nei casi estremi a ricorrere all'intervento dlle forze dell'ordine per ristabilire la libertà di fotografare. |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 11:02
Caspita,una discussione che non si era mai fatta |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 11:18
“ in fin dei conti tutto può essere definito a fini culturali" in pratica come dicevo sopra solo in casi di ritratto (cioé dove la persona é il soggetto principale della foto) „ In effetti è molto simile ma non così, se la persona è importante ai fini dell'economia dell'immagine, in pratica se togliendo la persona la fotografia ne risentisse occorrerebbe la liberatoria se non ne risentisse non occorrerebbe. “ consentimento explicito e manifesto del soggetto nell'immagine stessa „ Questo, almeno in Italia non ha valore di liberatoria alla pubblicazione in quanto è un acconsentire alla ripresa ma non alla pubblicazione della fotografia Prima ho dimenticato di sottolineare che perché occorra la liberatoria il soggetto deve essere riconoscibile ai più e non solo alla sua cerchia ristretta. |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 11:18
“ Caspita,una discussione che non si era mai fatta „ Questo forum è una miniera di novità... ogni giorno una scoperta  |
user276202 | inviato il 17 Novembre 2025 ore 13:35
Io, fotograficamente, vivo di STREET di NUDO FEMMINILE e di PAESAGGIO. Da sempre pratico la STREET e ho sempre postato le mie fotografie senza alcuna remora e senza dover patire il benché minimo problema. Naturalmente qui non le posto per non causare noie all'Editore. |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 15:17
Tema ricorrente questo del diritto alla pubblicazione di fotografie senza la liberatoria. Non credo che avrà mai una risposta definitiva perché la giurisprudenza evolve e perché sul tema trovi persone con orientamenti opposti e, spesso, talebani. Personalmente è uno dei motivi che mi ha sempre fatto praticare poco la street un po' perchè non ho molta voglia di verificare l'orientamento di eventuali poliziotti o, peggio, giudici, sul tema ma soprattutto perchè, paradossalmente, in una epoca in cui viviamo con una macchina fotografica perennemente in mano inserita in uno smartphone, molte delle persone cambiano atteggiamento appena vedono che hai in mano una macchina fotografica e perdono spontaneità. Però vedo che c'è chi tranquillamente sfida anche la contrarietà del soggetto fotografato e addirittura né fa una cifra stilistica pubblicando orgogliosamente foto di gente che cerca di nascondersi dall'obiettivo. Apprezzo la sfacciataggine ma trovo penoso il risultato. In alcuni casi, invece, vedi foto con soggetti che sorridono in camera ma il più delle volte mi sembrano abbastanza posate e a quel punto chiamarle street photography è solo un modo di darsi un tono: una volta si chiamavano ritratto ambientato . ps: salendo in metropolitana mi sono seduto davanti a un tizio con lo smartphone che facendo finta di guardare video fotograva di nascosto i passeggeri di fronte. Lo trovo un modo di fare abbastanza odioso e che di artistico ha ben poco. |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 17:47
“ Non credo che avrà mai una risposta definitiva perché la giurisprudenza evolve e perché sul tema trovi persone con orientamenti opposti e, spesso, talebani. „ Mica tanto gli artt. 96 e 97 della legge 633 risalgono al 1941 e l'art. 10 del CC risale al 1942. “ Personalmente è uno dei motivi che mi ha sempre fatto praticare poco la street un po' perchè non ho molta voglia di verificare l'orientamento di eventuali poliziotti o, peggio, giudici, sul tema „ In uno Stato democratico e civile, quello in cui viviamo, l'orientamento di giudici e poliziotti non conta assolutamente nulla, conta la legge e la legge è chiara e scritta. |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 17:50
La legge senza un'applicazione è un entità astratta |
| inviato il 17 Novembre 2025 ore 17:53
“ La legge senza un'applicazione è un entità astratta „ Certamente ma altrettanto certamente non dipende dall'orientamento di una guardia o di un giudice. |
| inviato il 18 Novembre 2025 ore 7:00
Io faccio poca Street partendo da questa definizione che mi piace molto ( ma di sicuro c'è ne sono altre altrettanto valide): la street photography, in italiano fotografia di strada, è un genere fotografico che vuole riprendere i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici al fine di evidenziare aspetti della società nella vita di tutti i giorni. Sottolineo reali e spontanee, che per me significa che non devono essere situazioni costruite ma nemmeno fotografate sempre senza farsi vedere come sostengono alcuni. Io chiedo, spiego e mostro sempre il risultato, se vogliono una foto gliela mando e non ho mai avuto problemi nemmeno a pubblicare. |
| inviato il 20 Novembre 2025 ore 11:20
Io mi chiedo con che coraggio la gente vada a fotografare la qualunque per poi postare su facebook centinaia di foto di m€rd@ solo per ricevere i link della nonnina del paese, riconoscimenti di gruppi popolati da analfabeti o mettere gli screen dei proprio like. |
| inviato il 20 Novembre 2025 ore 14:31
“Io mi chiedo con che coraggio la gente vada a fotografare la qualunque per poi postare su facebook centinaia di foto di m€rd@ solo per ricevere i link della nonnina del paese, riconoscimenti di gruppi popolati da analfabeti o mettere gli screen dei proprio like.” ******************* In effetti ci vuole coraggio, la street non è un genere per tutti, tanto che che molti vorrebbero ma poi non riescono. Ci vuole il coraggio di confrontarsi con gli sconosciuti e di entrare e vivere in un mondo che può essere ostile; pensa invece a chi fa ciò che dici te fotografando paesaggi, monumenti, fiori, matrimoni etc…, tutto facile e parimenti, se non di più, inutile. |
| inviato il 20 Novembre 2025 ore 14:54
Anche la m… ha il suo fascino come quella di Manzoni. Certo che è più facile fotografare il Vesuvio per l'ennesima volta o un tramonto o la luna ecc ecc ecc. cos'anno di sbagliato le nonnine del paese ? Ma che razza di commenti sono ? |
| inviato il 20 Novembre 2025 ore 16:17
Non avete capito nulla, evidentemente perchè è scritto in maniera corretta. Intendevo dire che non capisco la gente che coraggio ha nel fotografare e postare centinaia di volti, caricarli a loro insaputa su facebook SOLAMENTE per far vedere ai propri contatti "ei, guarda oggi che foto ho fatto". E' più chiaro ora? Fotografare matrimoni è facile e inutile? A bhe se lo dici... |
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