| inviato il 05 Novembre 2025 ore 14:19
comunque anche i corpi macchina fanno una postproduzione e poi, un fattore non di secondaria importanza, non so quale sia la vostra capacita' visiva (io ormai alla mia eta' qualcosa ho perso) ma dal dorso della macchina fotografica e' un po' dura stabilire come sia venuto lo scatto, vuoi appunto per la propria vista e per le condizioni di luce esterne.....a volte mi e' capitato che dal dorso lo scatto sembrava da eliminare ed invece a casa sullo schermo del pc era molto buono e quindi di fronte a centinaia di scatti e' sicuramente meglio esaminarli comodamente davanti al proprio pc |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 14:29
“ oggi invece vediamo le foto ma non sappaiamo fare un foto decente senza che si passi prima dalla post produzione „ Ma quando mai. Non vorrei sembrare un presuntuoso ma le foto penso di saperle fare, tant'è vero che non ho mai usato fotosciop |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 15:24
estremizzando postproduzione è come portare il rullino a sviluppare jpeg = polaroid |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 17:46
Arless : CONTA SOLO QUELLO CHE VEDI Ti piace ? Non ti piace ? FINE |
| inviato il 05 Novembre 2025 ore 18:59
La post produzione esisteva già all'epoca dell'analogico, se sviluppavi tu, in base ad agitazione e altre caratteristiche di sviluppo e/o stampa, avevi un determinato risultato finale. Esistevano anche prodotti, in stampa, atti a "correggere" o rafforzare alcune dominanti. Nel Digitale il concetto è simile e il workflow un po' variato. Scattando il RAW hai un file con talmente tante informazioni da essere "neutro" nella visione, va quindi tolto tutto il "superfluo" per mantenere solo ciò che interessa. Di base il concetto è questo. Poi si passa a migliorie varie, già presenti in analogico ma molte di più nel digitale. Quindi il perché della post produzione è proprio fornire il file finito da un file che di base non è nemmeno un'immagine ma solo un contenitore di dati |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 8:18
vorrei far notare un passaggio di generazione... fino a qualche anno fa, nemmeno 2, il mantra era "ai miei tempi la post produzione si faceva con acidi e luci, adesso basta muovere due sliders in ps e fai tutto" adesso, è già più volte che leggo "ai miei tempi la post produzione dovevi saperla fare, sapere come muovere gli sliders, adesso fa tutto la AI". |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 11:15
Ma dove sta scritto che postproduzione significa correggere errori? “ estremizzando postproduzione è come portare il rullino a sviluppare jpeg = polaroid „ Esatto. Senza neanche essere tanto x-treme |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 11:54
“ Ma dove sta scritto che postproduzione significa correggere errori? „ quoto...ma per molti la pp è da usare solo se fai errori, quindi se ne deduce che serve solo a quello. ma in effetti la pp può essere tranquillamente parte del processo di ottenimento della foto finale...tanto quanto la pre-produzione (set, luci, pose ecc). |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:20
La Post-Produzione è una fase essenziale per la realizzazione di una fotografia. una volta si chiamava sviluppo ed era seguita dalla stampa ed era l'unico output disponibile se non si parlav di diapo. Adesso la Stampa può essere equiparata a qualsiasi forma di output,dalla la semplice visualizzazione sul proprio monitor, quello altrui, internet, i social, stampe etc la fase di sviluppo è passata interamente nelle mani dell'autore che ha TUTTI gli strumenti per finalizzare il proprio negativo digitale e non deve più affidarsi a terzi per questa fase. La post produzione è forse l'aspetto più interessante in assoluto della fotografia digitale, proprio per il rovesciamento di ruoli che ha introdotto; ridurla a semplice "correzione errori" non ha proprio senso. Che poi possa servire per sopperire a qualche magagna o qualche errore in fase di ripresa, non ci piove, IN qualsiasi processo creativo c'è un prima e un dopo... la fotografia non fa eccezione. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:43
L'uso o meno della post produzione non si può certo rappresentarlo con una eguaglianza del tipo Post si/Post no = Luce accesa si/Luce accesa no. Una post oggi ha un numero di varianti che senza esagerare si può definire praticamente infinito, una post non può essere definita tale solo superando un certo numero di interventi su vari parametri, aprire un raw e spostare di un solo kelvin il Wb è già post produzione, salto chi dichiara che la sua foto è jpg nativo on camera e quindi esente da post, niente di più falso perché il controllo immagine e relativa conversione on camera è già ben oltre il semplice spostamento infinitesimale del Wb, ecco che poi sullo sviluppo a pc si aprono un numero immane di possibilità di variare lo scatto iniziale fino ad arrivare al totale sconvolgimento del file iniziale, questo alle volte porta a degli ottimi risultati come a delle pure oscenità. Col digitale oggi il fotografo no-post batte ai punti i terra cava, i terra piatta, i no Iss, i no allunaggio.....ci sarebbero altri no....ma comprendono campi non citabili di cui invito tutti a fare altrettanto. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:43
Questi post sono ricorrenti, ed uno dopo un pò si stufa e comincia a pensare male. Quanti di quelli che sono contro la post sono bravi a farla ? Secondo me nessuno. Mentre ce ne sono molti (io compreso) che non sono bravi ma non per questo la disprezzano ma cercano di imparare Esopo, Esopo... |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:46
Saro Grey quelli che dicono non faccio post ma solo Jpeg in realtà demandano la post agli ingegneri giapponesi |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:48
“ quelli che dicono non faccio post ma solo Jpeg in realtà demandano la post agli ingegneri giapponesi „ Quoto e straquoto, sia pur con il massimo rispetto degli ingegneri nipponici. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 12:53
“ Mentre ce ne sono molti (io compreso) che non sono bravi ma non per questo la disprezzano ma cercano di imparare „ Sotto scrivo tutto e mostro la mia tessera del Non bravo a post produrre, in una recente discussione poi finalmente stroncata alla radice dicevo proprio che un settore dove la formazione riscuote il massimo dell'utilità è proprio nell'uso dei Sw da sviluppo, li non esiste l'occhio innato e men che meno l'istinto, lo sviluppo è fatto di regole dove l'interpretazione non può allargarsi di tanto tanto da quasi rasentare la matematica, campo difficile che richiede tanto impegno di tempo e qualche soldo. “ Saro Grey quelli che dicono non faccio post ma solo Jpeg in realtà demandano la post agli ingegneri giapponesi „ E manco si accorgono che vengono sgammati subito. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 14:04
Diceva un certo Niccolò Machiavelli "il fine giustifica i mezzi". Quindi se con una accorta post-produzione si ottiene una foto migliore, benvenga la post-produzione. |
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