| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 22:59
@luigi molto interessante, grazie |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 9:19
C'è un sacco di confusione, perché almeno il 50% di chi ha risposto per pompa di calore intende gli split. La pompa di calore conviene sempre, in qualsiasi zona climatica; e la diffusione del calore dipende solo dal sistema di distribuzione, non dal generatore. Per farti un'idea generale guarda il canale YouTube di Antonello Giudiceandrea, è un installatore termotecnico con decenni di esperienza e fa i conti onestamente perché installa tutti i tipi di sistemi e non deve spingere niente per convenienza personale. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 17:34
L'efficienza della pompa di calore che deve produrre acqua dipende molto sia dalla temperatura esterna (quindi luogo più freddo = meno efficienza) e dalla temperatura dell'acqua di mandata (acqua più calda = meno efficienza). Per tradurla in qualcosa di pratico, la temperatura esterna dipende da dove vivi, diciamo che sei in una zona fredda d'inverno, con frequenti sbrinamenti della pompa di calore. Questo non lo puoi cambiare. Per quanto riguarda la temperatura di mandata acqua, se vuoi avere un vero risparmio sui costi dí riscaldamento devi avere il riscaldamento a pavimento. In quel caso la pompa di calore ha l'efficienza giusta per essere competitiva. Se devi invece produrre acqua a 70 gradi non avrai alcun beneficio perché l'efficienza della macchina è non sufficiente. Se sei a 50 gradi (raro ma possibile) sei nella terra di mezzo non dovresti vedere né vantaggi né svantaggi. Attenzione che la manutenzione della pompa di calore è più costosa di quella di una caldaia. Io spendo circa 150e l'anno solo di controlli ordinari. Dopo due anni e mezzo non si è rotto nulla. Se hai il riscaldamento a pavimento puoi ragionarci su, altrimenti conviene lasciar stare (a meno che tu non abbia pannelli fotovoltaici sul tetto del palazzo). |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 21:38
Anche con i termosifoni basta tenere la temperatura bassa costante sulle 24 ore; bisogna solo cambiare l'idea di funzionamento rispetto alla caldaia. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 9:22
A onor del vero quello qui definito 'split' in regime invernale è a tutti gli effetti una pompa di calore; infatti essa non è che un ciclo frigorifero che traferisce calore da un ambiente a bassa tempereatura verso uno a temperatura più alta. Per fare ciò i ruoli di 'evaporatore' e 'condensatore' sono invertiti rispetto al regime estivo. Qualsiasi altra classificazione (aria-aria, aria-acqua,...) così come l'effetto utile (aria calda, acqua sanitaria) non ha alcuna importanza sulla definizione di una pompa di calore. Così come la potenzialità. Sono termini adottati da produttori ed installatori. La convenienza energetica va dettagliata meglio. Rispetto a sistemi a effetto Joule con le convenzioni adottate per i cicli si ha: Q1 = Q2 + L = a*L + L = (1+a)*L quindi per la pompa di calore ad ogni W elettrico corrispondono 1+a W termici per effetto joule ad ogni W elettrico corrispone 1W termico poiché il rendimento di un ciclo è: n = L / Q1 dalla prima relazione si ottiene che (1+a)*n*Q1 che è conveniente rispetto ad una caldaia solo se il termine (1+a)*n è superiore ad 1 questo dal punto di vista energetico. Dal punto di vista economico la convenienza cioè il confronto degli investimenti e dei flussi di cassa differenziali dovuti a diverso esborso iniziale (macchine e installazione) e costi di esercizio (bollette energetiche, manutenzioni ordinarie....) è meno intuitiva e deve esser valutata più correttamente attraverso i flussi di cassa attualizzati per effetto del trasporto nel tempo del denaro (aspetto finanziario). Al lordo di disturbi esterni non prevedibili. |
| inviato il 06 Ottobre 2025 ore 19:18
io Abito ai piedi delle montagne.. alta collina.. e in una casa che avrà 100 anni.. con serramenti non sicuramente adeguati.. devo scaldare 8 ambienti su 3 piani.. e con un sacco massimo uno e mezzo al giorno di pellets , tengo 18 gradi costanti in casa.. la spengo solo qualche ora la notte.. 6 o 7.. Sono convinto che in una casa simile trovare un riscaldamento più economico sia devvero difficile.. forse nemmeno a legna.. Certo negli anni , avendo la password ho imparato ad ottimizzare caduta , aspirazione e temperatura acqua.. Cosa che i tecnici non possono fare ,perché per qualunque prova in una caldaia a pellet , ci vogliono ore o giorni per poter capire se va bene.. Ma non cambierebbe un granché.. al massimo un mezzo sacco in più.. 2 o 3 euro.. Comunque con 7 / 8 euro al giorno scaldo una casa di tre piani.. Il mio boiler a pompa di calore in proporzione cansuma il Tripplo.. Infatti come si romperà , metterò un ibrido.. sfruttando il pellet anche per scaldare l'acqua .. Mi ero fatto convincere dal venditore per questo boiler... ma alla fine è stato un pessimo acquisto ... |
| inviato il 06 Ottobre 2025 ore 19:19
Solo i pannelli solari a mio parere sarebbero meglio... Ma il problema è che per fare un impianto ben fatto ci vogliono un mare di soldi.. |
| inviato il 06 Ottobre 2025 ore 20:18
“ Non ho una buona coinbentazione. „ Come ti hanno già detto la coibentazione è essenziale. Se la casa non è almeno in classe C la pompa di calore sarebbe un bagno di sangue in quanto a consumo energetico,secondo me non conviene. Ovviamente in relazione al luogo dove vivi,se fossi stato al centro sud sarebbe stato diverso |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 14:31
Si, infatti .. |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 15:56
Grazie a tutti per i consigli, ho capito che in nord Italia è necessario un appartamento non troppo grande, di classe energetica A e con riscaldamento nel pavimento. Cercherò di sostituire la caldaia a gas. Sarà una battaglia molto difficile perché a causa della struttura del condominio dovrò acquisìre il consenso della vicina sopra di me ad accettare dei carotaggi sulla sua proprietà. Praticamente impossibile, conoscendola… |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 16:21
“ Grazie a tutti per i consigli, ho capito che in nord Italia è necessario un appartamento non troppo grande, di classe energetica A e con riscaldamento nel pavimento. „ beh non necessariamente deve essere piccolo, ma senz'altro isolato decentemente. Come ti ho detto casa mia è indipendente, 130mq classe B no gas, con cappotto e riscaldamento a pavimento e soffitto. All'anno spendo 1300€ di media e comprende tutto, luce, acqua calda e riscaldamento (zona climatica E) Nel concreto poi spendo molto meno perchè avendo FV sul tetto recupero abbastanza con quel che vendo a GSE ma quella è un altra storia. A te sicuramente non conviene, per tipologia di impianti, di isolamento e di costi....deve esserci per forza una soluzione alternativa Da quel che ho letto se non puoi mettere la canna fumaria puoi fare l'uscita fumi a parete, la tua, quindi li nessuno potrebbe alzare obiezioni |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 17:09
Da quel che ho letto se non puoi mettere la canna fumaria puoi fare l'uscita fumi a parete, la tua, quindi li nessuno potrebbe alzare obiezion ————- La uscita a parete è stata approvata dalla maggioranza Assemblea condominiale ma con parere contrario della signora di sopra. La signora impugnerà la delibera con un legale come da sempre quando qualcosa non le piace. Ci vogliono circa 2 metri di distanza e forse ci sono. Comincia la mia battaglia… |
| inviato il 08 Ottobre 2025 ore 19:35
Mammmia che rotture di palle i vicini, non ti invidio per niente. Quando stavo in appartamento non vedevo l'ora di andarmene |
| inviato il 09 Ottobre 2025 ore 10:54
Se gli prendi un regalo e gli chiedi un grande favore.. Secondo me ci riesci.. Si ottiene di più con un cucchiaio di miele che di aceto.. |
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