| inviato il 11 Luglio 2025 ore 15:11
La differenza tra Nikon e Sony è impietosa, specie nelle alte luci. So che Sony in certe modalità scatta 12bit invece di 14, non so la Nikon e non so quanto influisca realmente. Poi per carità, può pure essere Lr che magari risponde diversamente per ogni fotocamera. Sarebbe stato interessante vedere: - se non c'era proprio modo di recuperarle - se nelle stesse foto in cui le luci erano bruciate anche le ombre erano meno "apribili" (mi viene da pensare qualcosa del tipo "le Sony bruciano prima ma hanno più info nelle ombre e/o le Nikon fanno l'opposto") - se lo stesso fosse successo su c1 o DxO o altri software |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 15:39
Il confronto tra un sensore attuale e uno di quindici anni fa credo sia, nella maggior parte dei casi, assolutamente impietoso per il più vecchio. Senza voler tirare in ballo i sensori stacked e le loro velocità di lettura, ma soffermandosi solo sulla qualità del file, ci sono differenze sostanziali. Facendo un paragone diretto tra la mia Sony a900, prodotta dal 2008 al 2012, full frame da 24 mpx, e la mia attuale Canon R8, pur non riscontrando notevoli differenze in buone condizioni di luce e ISO base, già dai 400 in su la situazione cambia drasticamente. La cosa che trovo più evidente è quanto la vecchia Sony fosse influenzabile dalle condizioni luminose. A 400 iso con poca luce (con file correttamente esposto), avevo un evidente degradamento dell'immagine (parimenti a 3200 con luci di scena, a concerti ed eventi, usciva un file utilizzabilissimo), mentre con la R8 riscontro prestazioni molto più stabili, influenzate prevalentemente dalla sola sensibilità usata, più che dalle condizioni d'illuminazione (che, ovviamente, comunque influiscono). Per il resto, resistenza ad alti ISO e gamma dinamica sono su un pianeta completamente diverso. Escono realmente foto migliori? Ni Posso lavorare con una scioltezza molto maggiore, con sensibilità più alte, e tempi di conseguenza più comodi. In linea teorica avrei maggiore margine di lavorabilità del file, ma lì non ho mai trovato limitazioni neanche col vecchio sensore Sony. Differenze molto più contenute, invece, tra la a99ii (di dieci anni fa) e la R8. Ovviamente, con meno megapixel, la Canon ha un vantaggio nella gestione del rumore e della gamma dinamica, a scapito di minor risoluzione. Ma differenze dovute alla densità, più che alla diversa tecnologia. Ergo: per me, da dieci anni a questa parte, le differenze sono basse se non trascurabili. Ma quindici anni fa... |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 15:41
...ma era ovvio. è tutto marketing x farti comprare l ultimo modello |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 16:17
Ci sono degli aspetti geometrici che hanno influenza sulla qualità dell'immagine: - la geometria del filtro CFA deve tendere a minimizzare gli errori di demosaicizzazione ai fini di una maggiore accuratezza dei colori - maggiori dimensioni del pixel comportano un più elevato rapporto segnale/rumore. La D700 è dotata di un filtro CFA ben progettato e il suo sensore ha pixel di grandi dimensioni con un rapporto segnale/rumore molto elevato. Se aggiungiamo che risulta molto efficace anche l'algoritmo per il bilanciamento automatico del bianco non mi meravigliano i buoni risultati ottenibili ancora oggi con la D700 già a livello di jpeg in macchina. E' una macchina indovinata sotto molti aspetti. |
| inviato il 12 Luglio 2025 ore 16:41
Posso dire una cosa? Vi seguo da anni e con attenzione. Fotografi da quando avevo 13 anni ora 64 (iniziato con Pentax MX e stampavo da solo (qualche concorso qnche vinto€!poi Pentax LX poi le difficoltà del pssaggio al digitale all'improvviso superato con le Sony Mirrorless. Qualche mostra e tanta passione tanto da non uscire mai in passeggiata senza fotocamera. Questa discussione mi sembra inutile. Le fotocamere sono fatte di tanti elementi e il sensore è uno. Pensate solo al riconoscimento dell'occhio che negli ultimi 3/5 anni è migliorato e precisissimo. Il salto dalla sony 7ac alla 7ac2 è enorme. Poi ho fatto foto bellissime anche con la sony RXIII! Non toglieteci la passione e il gioco. Incluso quello di seguire la finta o vera evoluzione. Io di analogiche in 20'anni ho avuto solo la MX e LX e ora cambio cercando di non farmi infinocchiare da mercato. Prima rifiutavo gli zoom perché erano la … corruzione dell'integrità morale del fotografo. Oggi comparo alcuni zoom kit con più costosi di serie G e non trovo valga la pena. Quindi divertiamoci con la passione nella sua globalità. |
| inviato il 12 Luglio 2025 ore 16:54
In altre parole godiamoci anche le contraddizioni che fotografia e fotocamere implicano. L'importante è non guardare il pixel ma il rettangolo (o quadrato) finale nel suo insieme. |
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